|
De come il Caos avvinghiasse LOT (OPPURE) La stretta del Caos sugli animi dei Lottiani
Nella notte seguente al Giorno 6° - Mese 9° - Anno XX, apparve in Bacheca Ducale un messaggio senza firma. Dalla lettura di questo scritto intolato "Lo scambio di Prigionieri?" si risaliva a quanto accaduto poche ore prima nelle Nuove Terre: quello che doveva essere uno scambio di prigionieri concordato fra Bianca Allenza e Spettri del Caos, si tramutò in un massacro fra simehtiani e themisiani! Da un lato v`erano Monaci e Spettri; dall`altro Paladini, Cavalieri e Maghi Bianchi. Alla fine dello scontro, la Bianca Alleanza fu sopraffatta ed il prigioniero themisiano perduto: messer Aydeen, mentore dei Cavalieri di Themis e Araldo del Mare presso il Mondo Sommerso. Tutto sembrava frutto d`un calcolo demoniaco: veniva ucciso un personaggio chiave nella lotta contro il Caos Strisciante ed i "suoi" Spettri gioivano...
Il messaggio si concludeva rovesciando irripetibili minacce sull`interno Granducato di LOT.
La risposta di maggior rilievo a questo messaggio fu affissa dal supremo della Corte di Giustizia, Seryn McMay Wineland; costei rammentò come un mandato impedisse a Monaci, Cavalieri di Simeht ed affini di calpestare le terre del Granducato. Parimenti commentarono l`accaduto alcuni esponenti dell`Arcana Saggezza, tra cui la somma detentrice Zefirya, il depositario Kaan e lo studioso delle arti Rebis che provvidero a registrare negli annali anche questo accadimento.
Il dì seguente (Anno XIX - Mese 9° - Giorno 8°) mi trovavo alla Casa del Sapere, nel Vecchio Borgo. I Detentori stavano ultimando i preparativi per fare ritorno a LOT ed io avrei provveduto alla loro scorta. La chiusura della città separò i Saggi dalla Fabbrica di Historia e malgrado LOT fosse ancora contaminata da residui del Caos Strisciante, era giunto il tempo di tornare alla Biblioteca Ducale. Tuttavia i miei piani furono improvvisamente modificati dalla dalla missiva dello studioso Rebis, il quale richiedeva la presenza dei Guardiani a causa d`un sinistro incontro che lo attendeva presso la Piazza del Vecchio Borgo. Il Saggio era allarmato dal fatto che la missiva con cui fu richiesto l`incontro non fosse firmata. Senza esitare, rinunciai a rivedere la Fabbrica e rimandai la mia partenza per LOT.
In effetti i sospetti dello Studioso delle Arti erano più che legittimi, visto che ad attenderlo nella Piazza v`era un losco figuro che non dichiarava le proprie generalità, ma - anzi - sosteneva d`essere una persona che la Somma Detentrice avrebbe dovuto conoscere bene. Data la mia insistenza, egli dichiarò chiamarsi Ganimede. Tale soggetto interrogò il detentore Rebis proprio sui fatti di sangue di cui sopra. Tal Ganimede pretendeva avere maggiori informazioni sull`accaduto da parte del detentore Rebis che però non poté avere, giacché lo Studioso non era al corrente dei dettagli e la sua fonte fu unicamente la Bacheca Ducale. Insoddisfatto delle nostre risposte e dei nostri modi, il signor Ganimede si congedò in malo modo protestando per la nostra condotta. Quando più avanti feci rapporto alla Somma Detentrice, costei mi confermò di aver ricevuto le stesse pressanti e sgarbate richieste da tale Ganimede e di non conoscerlo affatto!
Ho quindi supposto che non solo il nome Ganimede fosse fittizio, ma che addirittura egli avesse cattive intenzioni nei confronti dei Detentori.
Qualcuno dirà che i Nani sono oltremodo diffidenti. Io dico che siamo avveduti!
Così persiste la nostra guardia al tempo del Caos Strisciante.
Gamesh `Chiomargentea` Dyadain
Adepto Guardiano dell`Arcana Saggezza
Antico Thane, Foltabarba dell`Ungrim-Throng