In questo numero:

Editoriale

01. Racconto del Mese

02. Gesta di Lot

03. Nuovi Racconti

04. Gilde e Mestieri

05. Clan del Mese

06. La vita di ...

07. De Mundi

08. Il Grande blu

09. Delle Arti

10. Calendario di Lot

11. Miti e Leggende

12. Colori e Sapori

13. Armaguardia

14. Sussurri Mistici

15. La Clessidra Magica

16. Storie dell'Altro Mondo

17. Libera la mente

18. Vox Populi

19. Luoghi di Lot

20. Il Ducato visto dagli abitanti

21. Scorcio su..

22. Uno sguardo sul passato

23. Racconti da Mot e dintorni

 

 

 

 
Anno XXII - Mese 6° - Giorno 3°
 

 

La vita di Febronia



Ella è Febronia il Comandante delle Guardie Ducali di queste nostre terre ma prima di questo è un`amica, un`anima bella dal pugno di ferro.

Morbida e fluida chioma color dell`oro ne incornicia il volto antico.Pelle candida, setosa, priva di qualunque cicatrice e lineamenti delicati
Dei Noldor ha il sangue, ma non l`altezza: un metro e settanta appena di misurata grazia ed esili armoniosità. Di quel popolo ormai perduto ha le forme flessuose, di una sovrana decaduta l`innata eleganza. Mani sempre curate, disegnano il mondo con l`innato riserbo, il radicato amore per il silenzio e le attese.
Occhi del colore degli smeraldi si perdono,nell`anima di chi
incontra . Ella, osmosi tra realtà esterna ed “io”profondo. E`parte, del vento,dell’infrangersi delle onde del mare su scogli ricchi di fascino ed armonia. Del respiro del bosco;il brusio dei torrenti che scorrono a valle,ed il canto di libertà degli uccelli in cielo.

Le sue origini dal suo racconto:

“Nacqui sotto il segno della Dea al 6° mese del 23° Plenilunio, Fu’ Vespro ad annunciare la mia nascita, che avvenne al suo sorgere, al crepuscolo, sulla riva del Grande mare Azzurro. Nata Mezzelfa, secondogenita, dell’umana Murni e dal Principe Mezzelfo Furgus nella Piccola Contea di Almi situata molto piu’ a Nord di Lot.Il Paesaggio era ricco di pascoli, boschi e ruscelli, Il clima mite, poiché protetta da montagne che degradavano dolcemente verso il mare, un posto tranquillo governato dalla saggezza di mio padre, Come fu tranquilla e gioiosa la mia infanzia.
Spesso trascorrevo le giornate osservando la dolce Ness pupilla di mamma, da lei aveva ereditato non solo i modi garbati, la gentilezza d’animo anche l’aspetto, aveva dei folti e lunghi riccioli neri che per quanto usasse tener raccolti in una ciocca, spesso le scivolavano sul volto donandole un aspetto vezzoso.
Solo nelle sue iridi potevo riconoscere in lei le nobili origini paterne, di un blu cosi intenso, in cui si poteva scorgere l’immensità’ del mare.Non scorderò mai l’incanto della di lei voce, quando durante le nostre passeggiate dei boschi intonava antiche melodie, Pareva la natura tutta si destasse e accompagnasse la melodia col frusciar del vento tra i cespugli, il batter d’ali degli uccelli.Amavo mia madre anche quando intuì ch`ella avrebbe preferito un figlio maschio, per questo usavo vestirmi in giubba e pantaloni e lasciare i miei lunghi capelli liberi al vento.Al tramonto usavo cavalcare al galoppo sulla battigia della spiaggia tornando spesso a casa bagnata o solevo intrattenermi con viandanti e pellegrini,infatti, non era insolito, che li portassi a casa offrendo loro cibo e ospitalità.Non so se questo lo facessi per pura generosità o per la mia immensa sete di conoscenza.Fu quando mio padre m’insegno ad usare l’arco che compresi il suo affetto.Era un uomo dall`aspetto fiero e nobile, non amava usare armi ne far mostra delle sue conoscenze magiche.Quel giorno per errore colpi un cerbiatto, le mie verdi iridi si riempirono di lacrime mentre osservavo quel cucciolo adagiato al suolo con la freccia conficcata in una coscia.
“Non piangere Febronia (questo è il mio nome) mi disse, non farlo mai, neanche quando sarai sola e pensa sempre ad aiutare il tuo prossimo” indicando con un cenno del capo il cerbiatto.Purtroppo la spensieratezza dell’infanzia svanì all`improvviso ero da poco sposa di un giovine elfo quando una notte fui destata da mio padre che vidi per la prima volta armato. Mentre il mio Sposo si vestiva d’armi egli mi disse:” Corri figlia mia in cerca d’aiuto senza mai voltar il tuo splendido viso dietro queste terre,Un imminente esercito di Orchi ha invaso le nostre Candide e Pacifiche terre e credo che nonostante la Sacra alleanza fra gli umani di Theon e i Nani di Morgoth riusciremo a Scacciar via il Cosi Potente Esercito Nero”. Al finir delle sue parole tristi ma Accese egli senza alcun indugio mi pose nelle mani un Cofanetto d’argento che piu’ tardi scopri esser quello di mia madre.Dopo una strenuante fuga Giunsi a Lot. Durante il viaggio diedi al mondo mio figlio da me chiamato Silindril in memoria del Padre.Col tempo venni a sapere che la mia Contea venne Spazzata via dalle Ponenti Forze di un Mago Dal nome di Syrius. La mia più cara ambizione sarebbe ora quella di poter donare a mio figlio tutto ciò che mio padre mi trasmise tra cui il senso dell’onore e dell’onesta ricordando sempre che questa è la vera Nobiltà.“


Ci conoscemmo alla Corte del Nibbo molti anni fa lei una giovane Ambasciatrice ed io un giovane Alto Delegato con meno conoscenze di quelle che avrei dovuto sulle beghe di corte, ma in quel momento la Corte era splendida guidata dal Siniscalco Lizio e dagli Alti Delegati Ahisha e Davis , Vi facevano parte anime indimenticabili come Ulia e Kirem e molti altri.

Come molti altri era fuggita dal luogo natio a seguito di alcune disgrazie ad attenderla in queste terre vi era la Cugina Emy , conobbbe Estor ed entrò nel suo clan Il suo primo lavoro fu negli erboristi ma mezzelfa dalla mente troppo acuta litigò ben presto con un certo Gooste e fu allontanata subito per entrare poco dopo nella Fratellanza degli Zaffiri con a capo Enelya, una gilda di anime che avevano prestato servizio all`Accademia dei Ruoli e che si erano trasferiti sotto gli ordini di Cratere negativi all`estremo.
Confesso che qui il mio cuore si ferma nel ricordo di Enelya che mi fu Maestra ed amica ed i quei periodi.

Mandalloren grande conoscitore di usi e costumi di queste terre , quando Febronia mia parla di lui il mio cuore sussulta nuovamente " Il sussurro del vento" il mio Clan, la mia famiglia, faccio mia la frase di Febronia “quanti ricordi e quanti volti hanno incrociato il mio cammino impossibile ricordarli tutti” .

Fu in quel periodo che Febronia che aveva cambiato clan ed era entrata nel Clan Elhalyn la mia stessa famiglia assumendo l`onere di accompagnare le salme alle resurgo e fu in tali occasioni che conobbe Cyb allora Alto Ufficiale delle Guardie che insieme ad Ariel la adottarono.

E poi l`esodo molti sparino inghiottiti nel nulla, famiglie intere si spostarono, paura e desolazione si insinuarono nel Granducato e Febronia divenuta elfa entrò nella corte di Giustizia dove conobbe il Comandante dei Dragoni Drakkan che sposò con la benedizione dei genitori.

Le stagioni si susseguirono, molto cambiò, le persone che entrarono ed uscirono dalla vita dell`Elda furono molte ma meno di quelle che Vi rimasero e che la resero così forte e determinata dall`essere nominata dai Nobili l`Anno XIX - Mese 4° - Giorno 27° Comandante Supremo delle Guardie Ducali.

Quanto autem purior
querit intentionis oculus, tanto contestatius inter diversas itur procellas.

(Quanto piu puro sara`l`occhio dell`intenzione, tanto piu sicuro sara`il navigare tra le varie tempeste)

Zefirya di Lendelien Amarath
Sommo Detentore dell`Arcana Saggezza
Tredicesimo dei Sigilli di Historia