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PALAZZO DELLE ARTI.
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Al Mio Ducato
Terre Desolate e
Vecchia Cittadella,
Palazzo delle Arti e
Belvedere...
Dame eleganti e
Prodi Cavalieri che
tra sfarzose vesti
e scintillanti spade
per le affollate vie
passeggiano ammantati.
Folletti, Fate e
Demoni inquietanti,
VAmpiri e Drow
si possono incontrare..
Magie e Duelli, non
vengono a mancare,
e dell`amor puoi
leggere in Bacheca
e alla Taverna poi
bere e ristorarti.
A Gilde e Mestieri
unirti ed imparare.
Storie e passioni
insieme a noi cantare,
coi Musicanti ti
diverti e puoi ballare.
Vivi la Favola che
per anni tu hai sognato
e l`allegria...che hai sempre
desiderarto.
Hyam
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Il giardino delle delizie dopo la pioggia.
Passeggiare di notte
nel giardino delle delizie
dopo la pioggia…
con passo lento di chi
cammina senza mèta.
Arrivare vicino le sponde del lago
scoprire una radice
di albero secolare che
sembra fatta di marmo
dove l`umidità della pioggia
non vi si è fermata
e ci si può quindi di riposare
su quel che la natura
sembra abbia
preparato come sedile.
Fermare il mondo...
assaporare con tutti i sensi
la bellezza del giardino
dopo la pioggia...
I rumori attenuati ..
I profumi accentuati
dall`umidità che evapora
facendo risaltare
l`odore di muschio,
fiori e resina...
Ascoltare il rumoroso
silenzio della natura
ricco di suoni da pochi percepiti
una foglia che cade al suolo
dopo un volo aggraziato
come una danza,
un alacre insetto ed
un goccia che scivola
serpeggiando sulla pietra
correndo ad unirsi
alle sue sorelle nel lago.
E’ l’apoteosi della felicità pura.
La pace regna
nel proprio animo
come in quel luogo
a cui si sente di appartenere
allargare le narici ,
respirando a fondo
come a voler
far tesoro di ciò che è attorno...
E` meraviglioso
come tutto lindo appare,
le foglie lucide d’ogni pianta
come se ci fosse stata
la mano gentile
di un giardiniere zelante
a pulirle una ad una..
Così m`appare la vita
priva di ogni male
l`armonia e l`amore
vittoriosi.
Sollevare il viso
venir catturati
dalla bellezza
di una stella brillante
unica compagna
in questa notte solitaria
nel giardino delle delizie
dopo la pioggia.
Shaxirah
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Il Lago Averno e il mio sentiero
sentiero oscuro
alberi morti
buio insicuro
rovi contorti
silenzio grande
nessuno presente
timor si espande
mio cuor lo sente
dama sì oscura
mi fece tremare
ebbi paura
non volli mollare
andar tra li morti
mi si presentava
incontrar colei
che per me vita dava
obolo imposto
tributo salato
io fuori posto
avrei racimolato
dama annuì
a mia sicurezza
presto sparì
in oscura brezza
restai a guardar
la barca che andava
mi par di sognar
sacchetto cascava
dal cielo, dal nulla
alato fuggiva
mi dona e poi frulla
nel buio spariva
Arwex
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LA TANA DEL CERBERO
loco oscuro e timoroso
nel meriggio mi attendeva
mal celato ed insidioso
al mio cuor non sorrideva
tavolacci e sedie dure
due gran faci sull`ingresso
tremolavano insicure
come io del mio successo
vecchia bettola legnosa
può ospitare malfattori
brilla tremula e vogliosa
di demonii e di dolori
scura come queste terre
non ammette illuminati
la frequenta chi fa guerre
e i reati son celati
oggi vuota è l`osteria
e ne sono assai contenta
me ne torno a casa mia
solo un poco piu sgomenta
Arwex
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Ode al Pozzo dei Desideri
Ascolta il vento
che spira tra le fronde
allontana la mestizia
e l’animo confonde
Guarda quel pozzo
che la fredda pietra volge al sole
ti chiama sussurrando
la tua attenzione vuole
Lancia la moneta
che le buie profondità ti chiedono in pegno
nel tempo del suo cadere
il tuo cuore si apre senza ritegno
Chiudi gli occhi ed attendi
forse in aiuto lui ti verrà
comunque hai sognato
è difficile ora tornare alla realtà.
Ailleann
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sono qui
Questa terra,
nessuno proviene da qui.
Lot.
Una meta che non conosce nessuno,
ci si approda solo per caso,
ci si resta solo per sogno,
ma siamo qui.
Un canto lontano,una storia diluita,
voci che ne parlano,
una terra che non esiste ma è vera,
chi ci passa la ricorda,chi se ne va,
la rimpiange
chi resta ne parla.
Siamo qui,siamo tutti pronti,
pronti a dire che abbiamo paura,
paura di perdere questa terra
dalla quale nessuno e mai nessuno
ne sarà figlio,
vergine di tutti i figli,
Lot, ferma ad aspettarci,
ad accoglierci.
Io sono un pirata lot,senza terra,
ma ti voglio bene,
sempre e comunque.
Io sono qui.
Ahrbok.