In questo numero:

Editoriale

01. Racconto del Mese

02. Gesta di Lot

03. Nuovi Racconti

04. Gilde e Mestieri

05. Clan del Mese

06. La vita di ...

07. De Mundi

08. Il Grande blu

09. Delle Arti

10. Calendario di Lot

11. Miti e Leggende

12. Colori e Sapori

13. Armaguardia

14. Sussurri Mistici

15. La Clessidra Magica

16. Storie dell'Altro Mondo

17. Libera la mente

18. Vox Populi

19. Luoghi di Lot

20. Il Ducato visto dagli abitanti

21. Scorcio su..

22. Uno sguardo sul passato

23. Racconti da Mot e dintorni

 

 

 

 
Anno XXII - Mese 6° - Giorno 3°
 

 

[Colonia di Cuivienen – Governatore dei possedimenti del Conte Erik, Odette - Corte di Erik – Consilium Iuris del Conte ERIK – Feudo degli Antiqui] Dopo tanta attesa ecco la formalità


Nella data di oggi, finalmente anche la Colonia di Cuivienen ha ricevuto il suo rinnovo del trattato.

Ormai erano settimane, forse più, che per questioni di orari o problemi prima da una parte e poi dall’altra o uscite fuori porto da parte di alcuni uomini, non riuscivamo ad incontrarci col Governatore per la formalità della firma del rinnovo del trattato di colonizzazione, ma stamattina, il sottoscritto, insieme alle sue Vice Kleopatra e Glennamore e alla locandiera Eloiseh, storica caposaldo di Cuivienen, siamo giunti nel salotto della Corte di Erik, ad attenderci il Governatore Odette e dopo alcune domande e chiarimenti abbiamo posto la firma.
A testimoniare il tutto era presente anche la Strega di Corte del Feudo degli Antiqui, Malik, con lei abbiamo colto l’occasione per parlare di futuri eventi che inizieranno a breve sull’isola.

Il Cerchio si è chiuso ed un altro e molto prosperoso sta per aprirsi.

Grazie al Governatore Odette ed al Conte Erik che ci hanno rinnovato tale fiducia.

Lunga vita alle isole e al mare tutto.


Acquarius
Capocolono di Cuivienen






Isole e Mari (Una cronistoria e analisi sul mondo isolano e marino)

Da anni, decenni, secoli il Granducato vive con il suo popolo. Le genti che si sono succedute hanno modificato ogni giorno di più lo stile di vita dei cittadini. Guerre, lotte e quant’altro, chi per conquistare, chi per difendere. Ogni cittadino ha messo il proprio talento e il proprio lavoro al servizio del Ducato, per poter mantenere la pace e per rendere la vita più agiata.
La maggior parte degli eventi ha avuto luogo sulla terra ferma, in città, sulle montagne, ma poche volte si parla di ciò che succede nei posti più isolati, periferici, dove è più difficile giungere, se non con l’attrezzatura adeguata. Pochi sono gli avventurieri interessati a solcare i mari per scoprire nuove terre, portare la vita anche in codesti luoghi e, magari, civilizzare, per allargare i propri confini e creare nuove opportunità di commercio e di scambi.
Leggi sono state create, abrogate, modificate per poter organizzare al meglio la vita sulle isole e via mare.
Ma a chi appartengono le isole e i vari territori? Beh non tutte appartengono alla stessa persona o fanno parte dello stesso territorio. Alcune sono del Conte Erik, altre del Conte Petrus e altre ancora del Barone Pan.
Alcune di esse hanno dei Capo coloni e in altri casi, finora nessuno è stato all’altezza di poterne diventare Capo o di dimostrare di essere in grado di saper gestire un territorio di per sé lontano dal centro della città. Serve dedizione e pazienza.
A questo proposito alcune Isole del Conte Erik sono alla ricerca di colonizzatori o di persone che abbiano voglia e interesse a prendersi cura di questi territori, per farle fiorire, di cui trovate l’avviso in teca pubblica.
Sebbene la vita di mare non faccia per tutti, in tempi recenti, lo sguardo dei cittadini sta volgendo sempre più sul versante marittimo, quasi come se nel meraviglioso e variegato puzzle del Granducato mancasse una tessera. A questo proposito molte gilde o mestieri hanno introdotto all’interno del loro ordine gerarchico la figura che si occupa prevalentemente di questo oppure alcuni cittadini sono diventati marinai e ha unito l’utile al dilettevole, allargando il proprio lavoro e creando dinamiche anche sulle isole o via mare. A queste si aggiungono gilde il cui scopo o ideologia si basa proprio sulla vita di mare come La Colonia del Sole sotto la giurisdizione del Conte Erik, come si legge anche nello statuto.
Proprio a tal proposito, è relativamente recente la Spedizione della Colonia del Sole, avvenuto il mese scorso a cui hanno preso parte vari gruppi, grazie al quale il Re del Mare, Octadio, è stato finalmente liberato e si è posta fine a questa carcerazione. C’è poi la Federazione delle Isole e dei Mari, di cui non si conoscono i membri.
Come già detto i territori appartengono a vari nomi importanti del Granducato, oltre al Conte Erik Santi, come non menzionare il Barone Pan, la cui gilda Classis Purpurea ha come obiettivo la sicurezza marittima.
Come si può ben notare i nomi e le corporazioni non mancano, cioè che manca, ma che sta evolvendo in questa direzione e anche abbastanza velocemente, è l’interesse da parte di tutti a focalizzarsi su questo fronte.
Tuttavia la vita di mare non fa per tutti. I mari nascondono tante insidie e occorre essere pronti ad affrontare tempeste, a navigare con il mare mosso o peggio ancora a scontri inaspettati e non previsti. Per questi il capitano e l’equipaggio devono essere abili ed esperti per affrontare scontri, come quello successo diversi anni fa durante una ronda in mare tra l’Armata Ducale, I Signori dei Draghi di Luce e il Saro Governo di Mot.
Non tutte le gilde hanno ovviamente una figura prevalentemente di stampo marittimo, alcune si stanno muovendo in tal senso. L’Ordine degli Azzeccagarbugli ha recentemente introdotto questa figura, per poter dare ad una persona il compito di gestire eventuali dispute, accordi e quant’altro con le genti delle Isole; anche l’Ammiragliato Nobiliare di Erik è una gilda di per sé fondata sul mondo del mare, di cui trovate un resoconto in teca pubblica.
Sebbene la cronaca non parli molto delle vicende di mare, c’è tutto un mondo da scoprire e speriamo che i cittadini si muovano in tal senso, perché la vita, in fondo, è anche sul mare o meglio dire sul Grande Blu