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[ Furie ] [ Cavalieri Consacrati ] - Un Duello d’onore finito in Massacro
Mot, xix-ii-xv
In Honorem Simehtis
Solo la Madre della Redenzione poteva narrare al mondo di questa serata appena passata.
All’Arena v’erano due sfidanti: Khain Morhange, Furia della peggior specie e Ellrond Von Dagellhug Aspirante all’Ordine Consacrato e che questo sconto a Dio aveva consacrato.
L’Armata del Chaos si è mossa, unita, compatta, lì come spettatrice di quell’incontro e pronta a qualsiasi atto osceno potesse accadere. Ormai da parte delle Furie erano Innumerevoli i Reati che ancora non erano stati pagati; Indegni sono gli atti di cui si sono sporcati con il loro degrado; Oscene le offese che hanno lanciato all’Ordine, ora da parte del Golem che attaccò L’Imperatrice stessa, ora dopo l’imboscata volta a mie spese da due dei Loro. Ma è in occasione di questo Duello che l’Armata si è mossa, sotto il comando dei Due Troni dei Sacri Uffizi.
Assoluzione, incarnata nel Generale Von Carstein, ha lanciato il segnale di bloccare le uscite e Redenzione, incarnata nel Generale Salent, ha operato e coordinato il tutto distribuendo sapientemente la Sue Lame e coloro che come Xife LaSuerte La Fayette e due membri dell’Eversor hanno dato il loro appoggio, chi con le armi, chi con il chiudere gli ingressi.
L’assetto era composto dal Magister Moloch Elohim, dall’Eletto Kanthor Garay, da Xife LaSuerte e dal Marchiato Niklai Tzimisce de Venture che dell’Est sono stati il flagello, dal Generale Salent, l’aspirante Lunete e l’inquisitore Sibel Elkins che dell’Ovest sono stati custodi e a Sud dove Il Generale Von Carstein,e il Cavaliere Thurog hanno dato inizio al contenimento dell’aggressione che le Furie hanno innalzato contro la Sua Armata.
Infami son stati, dove un duello d’onore è diventato un troppi contro uno, dove una balestra è stata scoccata dagli spalti contro Ellrond, tanto da farlo distrarre durante lo scontro e farlo perire. Mentre un altro dardo, diretto all’Empio Messia è stato parato dallo scudo dell’Imperatrice stessa mentre il Potere di Simeht pervadeva il suo corpo.
Il Chaos e la Distruzione di Dio si sono abbattuti su di loro grazie al potere dell’Empio Messia che di coloro che utilizzavano sotterfugi e trucchetti è stato il massimo Flagello, mentre l’arma dell’Imperatrice Von Wahreith è stata infusa del Suo Potere quando si è volta sull’arena piena di cadaveri di furie.
Tutti sono stati distrutti, lasciando passare alla memoria il tutto come una: c a r n e f i c i n a;
una decina di furie : m a s s a c r a t e.
Ed è ciò che è stato.
Dio ha imposto il suo dominio epurando Le Furie di parte dei loro peccati.
La Sacra Cavalleria, nell`Arena che è suo giusto Campo di Battaglia, non fallisce.
Onore ad Ellrond Von Dagelhug che nello scontro è stato l’unico a perire e a raggiungere la benevolenza del Padre.
Per mia mano e per mia voce,
Si compia il volere del Padre.
Shizue
Salent Von Carstein
La Redenzione
Siano Caos e Sangue
non leggo neanche.
A dei Cavalieri Onorevoli che fanno un agguato con un Monaco durante un DUELLO D`ONORE, potrei solo sputare, ma manco il sangue del mio sputo spreco per voi.
Shizai Saitou
Egemone delle Furie
Quel che si trova nell`Effetto era già nella Causa
Troppe volte ho scorto parole di scherno verso il Sacro Impero di Mot.
Troppe volte ho letto allusioni blasfeme da parte d`alte cariche delle Furie.
Effetto. E` solo il secondo di due fenomeni che vanno sempre insieme nello stesso ordine. Il primo, chiamato Causa, genera l`altro.
Furie, i lutti che affrontate oggi portano la firma del mortale Golem e d`un ignobile drow che milita nelle Vostre schiere.
Possa il fuoco purificatore redimerVi dai Vostri peccati.
VOSTRAE ANIMAE IN SIMEHTIS NOMINE ARDENTUR.
{X}
<un paggio affigge>
In Honorem Simehtis.
Sono straordinariamente perfette le parole del Messia.
Troppo è stato detto, troppo è stato fatto. E MOT non dimentica.
Condivido anche un altro concetto espresso dal Signore del Culto Simehtiano: tutte quelle Furie sono morte per colpa di pochi.
Il GOLEM: peccato che non fosse stato presente, ma credo non si sarebbe divertito vista l`assenza di animali con cui scontrarsi, senza esclusione di colpi. Poteva trovare al massimo un paio di conigli, quelle delle sue stesse fila, ahimé.
L`EGEMONE STESSO e la sua TOTALE IGNORANZA. Non è un`offesa, sia chiaro. L`Egemone ignora il modus operandi dei Cavalieri e ha mandato al macello i suoi.
Pretendavate, Saitou, che i Consacrati si facessero balestrare da lontano e poi vi permettessero di scappare? Vi rendete conto di quanta ignoranza ci sia nelle vostre rimostranze, voi che mi diceste di aver meritato anche il Sacro Marchio? Ammettete la sconfitta e la superiorità del mio Esercito, di cui ho schierato tra l`altro un piccola parte, vi ho dato un piccolo assaggio.
E tenete bene a mente una cosa: da minimo un decennio, da quando ho servito il Grande Re, il Cavaliere Consacrato ha sempre agito IN BATTAGLIA o in una MISCHIA in maniera spietata, studiando la miglior strategia, per ABBATTERE il nemico.
In Duello d`Onore, uno contro uno (chiarisco, viste le ridotte capacità mentali di qualcuno) non attacca in soprannumero, combatte ad armi pari, segue RIGIDE regole di TENZONE.
Ma quando calca il terreno della battaglia incalza, chiude ogni possibilità di fuga, attacca da lontano, può ricorrere -vi dò questa chicca, sia mai che la prossima volta siate più preparato- anche alla pirica, ad esempio, può colpire un mistico avversario mentre questo sta invocando i Suoi Dei o assiste alla pugna semplicemente, può avvalersi della benedizione divina dei Suoi Monaci, può usare armi d`assedio come baliste, montare trappole di ogni tipo, anche celate, a difesa dei suoi territori. Può addirittura avvalersi di portali e accerchiare con due di essi fronte e tergo del nemico. Questa distinzione la isegnamo dagli ALBORI dell`Ordine. Insegnamo che l`Onore non deve renderci zoppi quando ci scontriamo con il Nemico, l`Onore è un completamento.
Se ai Vostri avete detto: "balestrateli da lontano e poi scappate, ci sono quattro uscite. Tranquilli, quelli sono damerini costretti", avete attuato una strategia fallimentare, fallimentare perchè non denota la giusta conoscenza del nemico e del modo in cui opera. E voi siete un condottiero, di grazia, dovreste conoscerlo il nemico prima di schierare i vostri pezzi sulla grande scacchiera che è il campo di battaglia.
Date la colpa a Voi, pertanto, Shizai Saitou, per esservi scioccamente illuso che avremmo subito con un morso stretto tra i denti, tenete sulla Vostra coscienza TUTTI i morti.
Ora vi lascio una scelta, lo faccio appositamente sulle teche pubbliche:
Avete ripagato, cadendo in battaglia in dieci, ogni torto subito. Vi grazio dopo avervi sconfitto.
Continuare a fare i buffoni e a oltraggiare il Sacro Impero, i Nobili, la Cavalleria e la mia Maestà, e quindi, conseguentemente, prendere una valanga di botte ogni volta che i nostri passi si incroceranno, oppure girarvi pensare ai fatti vostri, continuare per la Vostra Strada, nel perseguimento dei vostri scopi. In quel caso io continuerò per la mia.
Onore a Ellrond Von Dagellhug, infine, caduto in duello.
Nexeria Von Wahreith
< Un Paggio appone >
Parole sottolineate, in maiuscolo o rese più spesse.
Non sapete cosa sia un Cavaliere, non sapete cosa sia l`Onore; potete scrivere prolissa quanto vi pare per giustificare il vostro fallimento, le vostre menzogne, il vostro colpire alle spalle e sbarrare le porte.
Noi non siamo Cavalieri, non abbiamo nessun precetto, voi si e non siete capaci nemmeno di mantenere la parola data. Siete solamente fecce Nere.
Siete solo una pezzente e si è un offesa, Bambina.
L`Ixiataaga ha solo da baciarmi le terga.
Shizai Saitou
Egemone delle Furie