In questo numero:

Editoriale

01. Racconto del Mese

02. Gesta di Lot

03. Nuovi Racconti

04. Gilde e Mestieri

05. Clan del Mese

06. La vita di ...

08. Sussurri Tenebrosi

09. Effluvi Alchemici

11. Miti e Leggende

12. A teatro

13. Concorso del Mese

14. Canto dei Bardi

15. Sapori e Colori

16. Armaguardia

17. I Racconti della Quercia

18. La Clessidra Magica

19. Storie dell'Altro Mondo

20. Delle Razze e dei Clan

21. Vox Populi

22. Luoghi di Lot

 

 

 

 
Anno XVIII Mese 3° Giorno 10°
 

 

22. LUOGHI DI LOT



C`era una volta... I GIARDINI DELLE DELIZIE

 

 

 

Veduta dei Giardini delle Delizie



Veduta delle Cascate delle Delizie




Pianta dei Giardini delle Delizie



Il giardino si presenta con un pittoresco reticolato di viali e vialetti che si intersecano, delimitando aree con diversa vegetazione.
Dalla cancellata si diparte il famoso Viale dei Tigli che arriva addirittura fino alla riva del Lago delle Delizie. Al centro un’ampia distesa circolare è punteggiata da alberi e sempreverdi, aiuole fiorite arbustive ed erbacee e vi si puo` trovare l`Albero Bianco caro agli Elfi di Lot. Diverse specie formano siepi che delimitano e disegnano sia il perimetro sia i viali che gli spazi interni. Un ampio Gazebo offre ristoro, sedili marmorei e viali ricoperti di ghiaia, invitano alla sosta. L’ingresso principale si trova a Nord, varcando due maestosi cancelli, ma l’accesso è permesso anche da sentieri secondari che si inoltrano nella vegetazione, con un suggestivo aspetto selvatico che comprende la zona boscosa che a Sud si continua naturalmente con il Bosco dei Lupi. La porzione meridionale è interamente occupata da un laghetto, alimentato da una cascata.




Dopo la venuta di VANEK i giardini risultano così modificati:

Le piante un tempo rigogliose ora sono aridi cespugli dalle forme grottesche, i viali un tempo illuminati dai caldi raggi di Sol ora sono lugubri spettri di quello che è solo il ricordo di un tempo.
Il viale dei Tigli si percorre come una volta, solo che la strada è dissesta , il suolo resta invisibile, perennemente coperto di una nebbia sottile.

A circa 150 braccia dall`ingresso di quello che ormai è un Cimitero, si trova una struttura imponente, molto simile ad un Mausoleo. Sarà largo circa dieci braccia occhio e croce ed alto il doppio. Possiede un tetto a tre guglie , la struttura appare in pietra, di fattura antica, l`edificio possiede due battenti in metallo molto grandi che sono sempre chiusi e su questi un rosone, forse in vetro(circa a metà della struttura), che raffigura un teschio incoronato.


Alle spalle del mausoleo si trova quello che una volta era l`albero Bianco, ormai privo di vita .
Dove un tempo c`erano i giardini officinali ora c`è uno scavo, che non ho ancora avuto modo di osservare, ma che lo stesso Lord Vanek ha detto essere importante e per questo ha diffidato chiunque dall`andare a curiosare intorno.
Lungo il viale, a destra e sinistra, una miriade di tombe e lapidi, con nomi e date perfettamente cancellati. A qualcuno verrebbe da pensare che potrebbero essere vittime di una guerra o di un epidemia, così numerose tutte assieme, solo interi decenni potrebbero averle accumulate.

In tutto questo, oltre la nebbia che a tratti impedisce persino il normale cammino, quelli che un tempo erano i nostri giardini, ora sono perennemente sovrastati da grosse nubi oscure che tengono lontane i raggi del sole, rendendo il luogo accessibile agli eterni anche durante le normali ore diurne.


Questo è quanto, ho richiesto ai cartografi Ducali una mappa dei “Nuovi Giardini” così che questa possa essere messa negli archivi della nostra Biblioteca storica, nel frattempo mi sento di consigliarvi di non andare in quei luoghi dopo il tramonto e soprattutto da soli.


Senara O`Bree


Il giorno 26 del mese 1 dell`Anno XVIII il Cartografo del Paratico Elisel mi ha consegnato la nuova mappa dei Giardini delle delizie dopo l`intervento di "ristrutturazione" di Lord Vanek