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16. Armaguardia
LE ORIGINI DI MOT
I cavalieri perseguitati
Nei territori che ora sono conosciuti con il nome di Esperia in passato c’era un castello, una fortezza inespugnabile, e lì convivevano sia i Cavalieri Consacrati che i Monaci.
Questi ultimi, in quel tempo, non erano ancora divisi in due rami, spirituale ed esecutivo, ma seguivano solo la via spirituale e davano accoglienza ai giovani guerrieri.
In cambio della loro protezione, li guidavano in un percorso spirituale e stendevano su di loro la benedizione del Dio prima di andare in battaglia, perché numerosi e sanguinosi furono i contrasti nel Granducato, sorto sotto il culto della Dea Themis, con gli Ordini fedeli alla legge della stessa.
Tante furono le tensioni che i Governatori decisero di pronunciarsi.
Fu emesso, dunque, un bando di esilio per gli “eretici”, così furono chiamati, bando che presto si tramutò nella ricerca e nella soppressione del volgo miscredente.
Io facevo parte della strada e sia noi, gente del basso volgo, che altre sette segrete donammo ospitalità e difesa a chi venne perseguitato.
Ovviamente era soluzione temporanea, che portò alla scelta di abbandonare queste terre e cercare un luogo adatto ove professare, liberi, il proprio credo.
Ebbe perciò inizio la "GRANDE MIGRAZIONE"... fiumi di persone che lasciavano la città in cerca di questa Terra Promessa...
Anche durante il viaggio ci furono scontri.
Schiere di Angeli, Lacrime della Dea, e Chierici si scagliarono contro i Demoni, Figli dell’Unico, i Cavalieri, i Monaci...
Si combatté aspramente e i credenti della Dea vennero infine fermati... tuttora in questo luogo si percepisce qualcosa di mistico, come se su queste terre ci fosse il perenne sguardo di Simeht.
Nel luogo della battaglia ora sorgono i Cancelli Insanguinati, ingresso alle terre che da quel momento presero il nome di Regno di Mot.
Alcune caratteristiche rendono unica questa terra.
Una costante bruma sfiora il suolo, e solo di recente la nebbia che tutto celava, grazie al rito di un gruppo di elfi, s’è diradata divenendo leggera foschia.
Il cielo è costantemente coperto da nubi perenni che coprono i raggi di Sol a favore delle razze sensibili agli stessi.
Il Tempio della Luna Nera, sorto in onore del Dio, si erge su di un’altura che sovrasta l’intero regno ed emana la sua ombra su tutto e tutti, vegliando sui Credenti, e lo stesso si può percepire vicino alla Deus Irae dei Cavalieri Consacrati: una torre altissima che svetta nel cielo di Mot.
Ma le costruzioni che svettano a Mot non si limitano a queste.
La Torre della Oscura Notte dei Maghi Neri, il Palazzo Reale, sede della Corte della Regina, la Biblioteca della Luna Nera, unico luogo neutrale ove razze più sensibili all’energia negativa del luogo possono trovar sollievo.
Precise leggi regolamentano questi luoghi, ma nel rispetto di queste chiunque può trovare accoglienza e professare in libertà il culto del Dio.
Bloodeyes, il Moro
ex - Primo Guardiano dell`Arcana Saggezza
[testimonianza raccolta da Floraluna Von Mordies]