In questo numero:

Editoriale

01. Racconto del Mese

02. Gesta di Lot

03. Nuovi Racconti

04. Gilde e Mestieri

05. Clan del Mese

06. La vita di ...

07. De Mundi

08. Il Grande blu

09. Delle Arti

10. Calendario di Lot

11. Miti e Leggende

12. Colori e Sapori

13. Armaguardia

14. Sussurri Mistici

15. La Clessidra Magica

16. Storie dell'Altro Mondo

17. Libera la mente

18. Vox Populi

19. Luoghi di Lot

20. Il Ducato visto dagli abitanti

21. Scorcio su..

22. Uno sguardo sul passato

23. Racconti da Mot e dintorni

 

 

 

 
Anno XXI - Mese 1° - Giorno 15°
 

 

La riconquista del maniero dei Cavalieri Neri

A seguito della Concessione nobiliare di vigilare contro Honot nelle Nuove Terre e la rinnovata fiducia che il Conte Gofredo garantì al Principe Vyktor La Suerte La Fayette, i Cavalieri Neri riscontrarono la scomparsa del Maniero Esterno, secondo baluardo della Nera Armata oltre alle Caverne, occorsa a seguito di una stregoneria di livello mai visto prima nell`intero Ducato. Questo fu riscontrato, in una radura ormai orfana e avvizzita, dall`intervento dei Maghi Neri. L`Enclave e l`Apocalisse di Guerra "Darkvampire" Drako Venilia, impegnarono tutte le leve della Macchia Nera nell`allestimento di un Campo provvisorio posizionato proprio ad Ovest della Boscaglia delle Nuove Terre, luogo dove prima sorgevano le imponenti mura della fortificazione di Tenebra. Molti fruitori vennero interrogati per poter comprendere come riportare il Maniero al suo posto, la Notte ed il Crepuscolo risposero all`appello indagando nelle più cupe pieghe della trama. La posizione strategica, a seguito delle innumerevoli incursioni della Feccia di Honorius, era vitale per la Nera Armata che dovette difendere i confini della propria concessione con antagonisti ben diversi dai goblin del traditore. I Seguaci del Dorato Oscuro, improvvisamente stanziatisi nella radura limitrofa a quella occupata dai Cavalieri Neri, non persero l`occasione di offendere l`Armata di Tenebra. L`intervento governativo fu nullo e più di una volta il Carnefice Du Roche, gli Adepti Goltrano e Lunera, il Distruttore Crocevia dovettero difendere, di fatto, lo spazio aereo sopra al Campo. Le rappresaglie non cessarono e le consultazioni col Crepuscolo aumentavano esponenzialmente, palesando possibili arcani capaci di proteggere l`obbiettivo finale: il ritrovamento del Maniero Esterno. Non mancarono, però, fiumi di sangue a macchiare le Nuove Terre: si consumò più di una la battaglia e l’ultima tra queste vide la completa distruzione dell` Accampamento da parte di una coalizione di Draghi delle Tenebre, Stregoni, Sciamani, Streghe, mannari e i Druidi che fecero spiccare grosse querce a riempire tutto il perimetro, spazzando via ogni parte dell’avamposto.
Con l’aiuto dei Maghi della Notte si palesò, tramite le loro capacità e il loro studio magico, che il Maniero era stato spostato su un altro piano sicuramente simile a questo. L`Enclave chiese dunque l’incontro con chi dei piani è guardiano: i Maghi del Crepuscolo. L`allora Evoker Adhelmus ed il Custode Raise, così come l`Emissario Wildfox, valutarono innumerevoli strategie e con essi la situazione venne esaminata accuratamente. L`Evoker suggerì di incontrare i Djinn, esseri dai poteri sorprendenti, capaci di realizzare dei desideri. Un`ambasciata condotta dal Principe delle Tenebre La Fayette condusse l`Armata di Tenebra alla Torre del Crepuscolo; lo Shalafi si adoperò ad evocare queste creature planari concedendo di conferire con loro. I Djin accolsero la richiesta del Nero Sire partendo alla ricerca della dimensione che contenesse il Maniero: il Crepuscolo informò che solo un luogo con una realtà della materia simile a quella del nostro piano poteva aver accolto l`intero Maniero Esterno. Venne offerta una seconda certezza, quella per cui, sicuramente, sul piano di destinazione poteva confluire il medesimo tipo di magia o stregoneria che l`aveva strappato alle Nuove Terre.
I Djinn prescrissero, tramite lo Shalafi, che, per riportare la costruzione al suo posto e non ledere l’equilibrio planare, qualcosa l`avrebbe dovuta sostituire per grandezza e peso. L`attesa, dunque, richiedeva che il Nero Principe decidesse cosa sacrificare, di questo mondo, per ottenere quello che gli era stato sottratto con l`inganno della stregoneria.
Quando i Djinn tornarono il Crepuscolo convocò il Sire e lo avvisò che la fortezza era stata ritrovata grazie all’aiuto di una Dama Nera; portarono con loro un fiore azzurro che i Maghi Rossi utilizzarono poi per aprire il portale sul piano che ospitava il Maniero. Non era però possibile per le creature planari riuscire a riportare la struttura alla sua posizione originaria perché era bloccata da delle ulteriori componenti, probabilmente magiche.

Il Principe delle Tenebre, affiancato dall`Apocalisse di Guerra "Darkvampire", il Maestro d`Armi Junior e l`Adepto Elisel attraversarono il portale al fianco dell`Emissario Wildfox, del Neofita Elroar, la Maga Rossa Lochloth ed altri esponenti del Crepuscolo tra cui Ylleana e Vegha. La scena che apparve agli occhi della spedizione era delle più crude: una guerra imperversava tra due fazioni sconosciute mentre un’aurora multicolore avanzava e inghiottiva ogni cosa. Il Crepuscolo si prodigava a distruggere le gemme che bloccavano il Maniero su quel piano mentre le lame della Nera Armata falcidiavano chi si interponeva all`opera dei maghi. Proprio quando sembrava tutto perduto e l`aurora era a ridosso della fortezza, anche l`ultimo cristallo venne frantumato così da poterla riportare al suo posto, presso le Nuove Terre. Il querceto che i Druidi ersero a scherno della Nera Armata venne trasferito dai Djinn al posto della costruzione così che l`equilibrio planare venisse mantenuto. A memoria del supporto offerto alla Nera Armata dai Maghi Rossi, la Corte occidentale del Maniero Esterno è stata recentemente ribattezzata Loggia del Crepuscolo.

Lunera
Cavaliere Nero Scelto