In questo numero:

Editoriale

01. Racconto del Mese

02. Gesta di Lot

03. Nuovi Racconti

04. Gilde e Mestieri

05. Clan del Mese

06. La vita di ...

07. De Mundi

08. Il Grande blu

09. Delle Arti

10. Calendario di Lot

11. Miti e Leggende

12. Colori e Sapori

13. Armaguardia

14. Sussurri Mistici

15. La Clessidra Magica

16. Storie dell'Altro Mondo

17. Libera la mente

18. Vox Populi

19. Luoghi di Lot

20. Il Ducato visto dagli abitanti

21. Scorcio su..

22. Uno sguardo sul passato

23. Racconti da Mot e dintorni

 

 

 

 
Anno XXII - Mese 12° - Giorno 11°
 

 

Clan del Fuoco Splendente

Lo Statuto con la storia e le cariche:

Costitutio ignis lucet
(costituzione clan del Fuoco splendente)

- ARTICOLO 1 – Descrizione socio-politica del Clan -

Il Clan del Fuoco splendente, di allineamento neutrale, riunisce Mezzelfi non legati da alcun comune antenato, ma da comuni propositi. Si è costituito nelle terre del Granducato nell`Anno VIII - mese 10° - giorno 15° e precisamente nel periodo dell`esodo di molti Lottiani verso una nuova terra inesplorata, attraverso un portale magico. I confratelli dell`allora clan del Fuoco Vivo, comandati dall`Ardor Flammae Eunus, partirono per questo viaggio, un po’ per la voglia di avventura e un po’ per perseguire gli scopi che il clan si era prefisso. Hangel però insieme all`appena ritrovata sorella e ai suoi nipoti decise di rimanere nel Granducato. Dopo aver superato l`improvviso smarrimento dovuto alla partenza dei molti amici cari, continuò la sua vita nel bene e nel male pregando sempre la Dea Themis nella speranza che un giorno qualcuno avrebbe fatto ritorno da quelle nuove terre, ignaro che il portale fosse a un unico senso. In questo periodo per lui buio, richiamato dalla necessità di ordine e di serenità, viene illuminato una notte in sogno dall`Altissima Dea. Ella a lui si rivela in forma di splendente, bianco e ardente Fuoco Vivo. Con voce chiara e senza tempo Ella lo chiama a sè, gli dice di non essere più triste e di riaccendere quel fuoco che Ella aveva voluto e che si stava lentamente spegnendo. Detto ciò, scompare.
Al mattino Hangel, ripensando a quella notte appena trascorsa, si convince che non poteva lasciar cadere nell`oblio tutto ciò in cui aveva sempre creduto. Decide così di rifondare il clan,apportandone qualche modifica a cominciare dal nome: non più Fuoco Vivo ma del Fuoco Splendente. Dal fuoco: il simbolo della Luce che guida il cammino sulla retta via quando il buio inghiotte ogni cosa; il Fuoco che scalda gli animi e gli spiriti dei viandanti persi lungo il sentiero; il Fuoco, segno di Vita e di Ardore, e dallo splendere: il simbolo che ci fa brillare quando siamo lieti, che dà risalto a qualsiasi azione bella o buona che facciamo nella vita e ci dona speranza nel migliorarci sempre di più, nelle Arti, mestieri e nella pugna. Aggiunse anche il convivio, ovvero l`arte della cerimonia, dello stare insieme banchettando, poichè nulla e meglio dello stare riuniti attorno a una tavola imbandita e scambiare risate, storie passate, affari e ambascerie. Anche nella speranza che quando i vecchi confratelli torneranno troveranno un grande banchetto ad aspettarli.
E comincia a riunire attorno a sè i Fratelli e le Sorelle Mezzelfi che come lui cercano ogni giorno di migliorarsi e sentono ardere dentro di loro la Forza e la Luce della Pace. Per questo l`indole degli appartenenti è maggiormente propensa verso un allineamento caotico-buono. Da allora il clan del Fuoco Splendente è cresciuto e continua a farlo, nel nome della Pace e del convivio, sotto la Luminosa Guida della Dea Themis.

- ARTICOLO 2 – Scopo e comportamento del Clan -

Il clan del Fuoco splendente ha come suo scopo quello di riunire al suo interno consorelle e confratelli di razza Mezzelfica legati dall’ideale di Bene in “actio”, ovvero propensi ad adoperarsi nel servizio a pieno regime verso il Bene e la sua difesa. L`auto migliorarsi sempre è l’obbiettivo che ogni “Signum Ignis” (segno di fuoco: membro del clan al di là delle cariche) si pone come volontà e vocazione anche a costo della vita.
L`ascolto e l`accoglienza sono gli aspetti fondamentali che guidano il clan e ogni suo membro cioè tutti ascoltano tutti e tutti possono proporre nel rispetto delle proposte altrui.
Tutto ciò deve portare all’Unità tra i vari confratelli e in modo alcuno essa deve essere oltraggiata. In generale il “Signum Ignis” conduce nel normale una vita attenta all’altro e al prossimo cercando di salvaguardarlo dalle insidie del Male ma non annulla se stesso nei momenti di crescita personale. Fa proprio il concetto di “Storia Magistra Vitae” imparando dall’esperienza nuove tecniche di “sopravvivenza” morale e fisica.

- ARTICOLO 3 - Caratteristiche fisiche predominanti del Clan -

I membri del Clan corrispondono in tutto e per tutto all`Anatomia Ufficiale redatta dall`Accademia delle Razze di Lot

4– Custos Iuris et Consilii Flammae - Badhor (elfico – Giudice ): giudice dell’istituzione del clan. La sua opera è portata a ricordare qualora si dimenticasse la Costitutio del clan e può procedere nel prendere provvedimenti su chi li violasse (dopo chiaramente presentato la sua denuncia all’Ardor). Rappresenta in se il Sigillo della Costitutio e si premura di aggiornare la Legge del clan. La carica può essere associata ad un’altra.

5- Custos Historiae - Kiirar (elfico - Scrittore di cronache): custode della storia ufficiale del clan. Il suo compito è quello di tenere costantemente aggiornata la biblioteca, seguire le vicissitudini che riguardano l`attività propria del clan e le sue interazioni con il resto del Granducato, costituendone una memoria per il futuro Il suo ruolo è importante nell’aggiornare tutti i confratelli della vita belligerante, quotidiana ed estera della Famiglia del Fuoco Splendente ed è ben informato sulla storia generale del Granducato.

6- Res Auctor - Vala Merendi (elfico – Organizzatore di eventi): Organizzatore delle feste e degli intattenimenti del Clan, a lui il compito di svolgere i banchetti, le feste a tema, i giochi o tornei che il Clan organizzera. Oltre a mandare i relativi inviti a altri Clan. Gilde, Mestieri ecc.. Dovrà fare anche da cerimoniere.
Signi Ignis - Ita (elfico - scintille): I nuovi entrati nel Clan, a loro il compito di socializzare con gli altri confratelli ed imparare i precetti del Clan

- ARTICOLO 5 - Meccanismi decisionali -

Consilium Animi Flammae (CAF): tra gli organi decisionali è quello più globale e racchiude in se tutti i membri di tutte le cariche. Almeno è obbligatorio un rappresentante per ogni carica che porti con se tutte le comunicazioni dei suoi colleghi. Il CAF si riunisce ogni due mesi per trattare i possibili seguenti argomenti:
• Verifica e aggiornamento dell’attività delle diverse cariche del clan
• Confronto su proposte nuove o dissensi portate da qualunque Signum Ignis relative alla Costituzione del clan e al suo procedere.
• Forum su situazioni particolari che fanno la storia del clan (fatti gravi – alleanze – partecipazione ad una guerra - feste) – Se certe situazioni richiedono immediata risoluzione, il CAF sarà convocato al di là della scadenza dei due mesi.
Il CAF rappresenta l’organo di Unità del clan ed è l’organo decisionale più importante. La sua convocazione sarà aggiornata nel Forum del clan.

Dialogus Ignis (DI) : tra i vertici del clan rappresentati dall’Ardor, dai Consules, dai Primi Defensores,dal Primus Legatus, dal Maior Magister e dal Doctus Custos Iuris et Consilii.
Questo incontro, che si svolge durante i due mesi di tempo del Consilium, è una relazione tra i vertici in carica delle varie cariche per confrontarsi su come procedono i lavori del clan. Il DI non ha un tempo preciso di convocazione. Inoltre è convocato, presa decisione da parte del CAF, per organizzarsi su un‘azione immediata di pochi giorni. Esempio- Il CAF decide di entrare in guerra e di partecipare ad una battaglia. Il DI si propone incontrandosi dopo questa decisione di controllare i lavori dei vari settori affinché tutto proceda per il meglio.

Ius Ardens (IA) : commissione di giudizio rappresentata dall’Ardor e da tutto il corpo dei Custodes Iuris et Consilii e riunita in caso di giudizio su un confratello o consorella che rischia l’espulsione.
Rappresenta l’organo decisionale giuridico–inquisitore del clan.

Le leggi Lottiane hanno in ogni caso precedenza e maggior valore su quelle interne stabilite dal Clan.


- ARTICOLO 6 - Requisiti di ammissione -

Per entrare a far parte del clan bisogna almeno essere cittadini con punti carisma al di sopra dei 40. Coloro che hanno questi requisiti e richiedono ammissione sono:
SIGNI IGNIS (elfico Ita - scintille): adepti e reclute nuove del clan .
I quali dopo aver dichiarato di voler far parte del Fuoco Vivo, dovranno sostenere un esame sulla Costituzione del Clan e sulle loro idee morali e se superato dovranno in un primo atto di fedeltà dichiarare la loro VOCAZIONE scegliendo se far parte della Mens Ignis o Vis Ignis e quindi aspettare dall’Ardor la loro carica che, consigliato dai tutori dei novizi sul profilo di preparazione, farà sostenere un giuramento definitivo ai nuovi mezzelfi. L’esame può essere posto dai Magistri Flammae, e dai Consules i quali possono anche porre il secondo atto di fedeltà. In ogni caso è l’Ardor se presente a fare il secondo e definitivo atto di fedeltà.


- ARTICOLO 7 - Capo Clan -

Si esplichino i modi e le ragioni per cui il Capo Clan puo` essere rimosso e come avverrà la sua sostituzione (per votazioni? a unanimità (auspicabile) a maggioranza assoluta etc... etc...).
Si inserisca la frase “A decorrere dall’ attivazione di codesta procedura da parte dell`Accademia delle Razze é obbligatorio che un aspirante CapoClan abbia conseguito l`apposito "diploma" dall`Accademia delle Razze”.


- ARTICOLO 8 - Punizioni, Espulsioni -

La pena, seppur dettata solo in caso di esagerazione in facto, può arrivare fino all’espulsione di un membro. Le regole da non infrangere assolutamente sono:
- Non ostacolare l’UNITA’ del clan attraverso atti di superiorità o di oltraggio della dignità morale e fisica di un qualsiasi Signum Ignis.
- Secondo l’essenza del clan di Pace non sono assolutamente ammesse violenze inopportune e senza alcun motivo sia ad innocenti sia a esseri di allineamento malvagio non colti in un atto illecito.
- Non divulgare segreti del clan.
- Non rappresentarsi in un atteggiamento in contrapposizione con lo statuto interno e le leggi del GranDucato.
- Non infrangere la Costitutio Flammae.
Commesso il reato, l’imputato sarà giudicato dalla IA.
Tali punizioni hanno valore solo all`interno del clan: qualora un membro si dimettesse non sarà in alcun modo perseguibile.
Nel caso un comportamento criminoso sia perpetrato da un membro del clan, sarà il clan stesso a risponderne (salvo ne dimostri la completa estraneità), cosi’ come se si opponesse alla Giustizia di Lot nel perseguire uno dei suoi membri macchiatosi di un crimine punibile dal Granducato.


- ARTICOLO 9 - Varie -

Il saluto ufficiale del clan è “Naur” che in elfico vuol dire “fuoco” proprio per ricordare il “Signum Ignis” a se stesso e al destinatario a cui si pone il saluto che il simbolo del fuoco pervade l’istituzione del clan e i suoi membri portando l’attenzione sui valori dell’Unità e della Vita.
Qualsiasi titolo nobiliare, onorifico o di mestiere attribuito alle gerarchie del Clan e’ valido solo all’interno del Clan stesso e in nessuna circostanza lo si deve intendere riconosciuto dal Granducato di Lot.

La Costitutio è una legge valida per tutti, nessuno escluso al di là delle cariche.
Rapporti Clan/Isola di Sole
Il Clan cresce nella comunità dell`isola del Sole dove ha deciso di fondare la sua casa in accordo col Capocolono, che gli concede l`ingresso, e, a chi è interessato, l`appartenenza alla Colonia stessa, contribuendo così insieme ai coloni allo sviluppo dell`isola, avviando una reciproca collaborazione e supporto anche nella sua difesa e vivendo in reciproca armonia.