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Ombra Von Noir
Ricordo il giorno in cui conobbi Ombra.
Nessuno credo più di me, conosce il suo valore e l`opera che con costanza egli svolge da lunghissimo tempo a beneficio di tutto il Ducato.
Molteplici incarichi egli ha svolto, ma per uno lo ricordo grandemente, sarà che l`ho amato e lo amerei ancora in tal guisa: Arcimago del Crepuscolo.
Eppure, ahi noi, Ade lo ha conquistato e da umile Questuante , ha conquistato la fiducia e l`animo del Dio dell`Oltretomba e dell`Arconte dell`Ade , fino a divenire uno dei suoi fidati Cancellieri.
E dunque mi chiedo se non fosse davvero questo il suo Fato fin dapprincipio e tutti i fili sono stati mossi delle Tre Parche affinché cio` fosse.
Di fatto sta che, nonostante la mirabile carriera e l`imperturbabile impegno sempre mosso al bene del Ducato, mai nessuno di noi ha pensato di porgli qualche domanda, sapete di quelle di cui tutti vorrebbero conoscere le risposte, un po` per interesse , un po` per mera curiosità.
Così, per evitare rifiuti, conoscendo il carattere schivo e poco avvezzo a certi affari, qualche giorno fa l`ho incontrato con una scusa ed ecco a voi, cio` che mai avete sentito del Cancelliere Ombra Von Noir.
Senara: Vi chiederete perchè vi ho invitato qui, e sono pronta a fornirvi spiegazione se promettete di non alzarvi e comportarvi con garbo una volta che vi ho svelato le mie intenzioni.
Ombra: Premettendo che io, il garbo, la cortesia e l’eleganza siamo tutt’uno, prometto quantomeno di non alzarmi. Ditemi pure cosa avete in mente e vedrò d’esservi utile.
Senara: Ho intenzione di intervistarvi per la Pergamena, siete stato appena promosso Cancelliere, e conoscendovi ormai da moltissimo tempo so, quanto l’intero Ducato vi deve e mi pare strano che sino a questo momento nessuno abbia pensato di trascrivere la vostra storia per tramandarla ai posteri. E` pur vero che la nostra vita avrà termine con la fine di questo mondo, piacendo a Ilùvatar(Themis per i più), tuttavia è doveroso che io prenda in considerazione di fare un "Quadro" narrativo della vostra persona.
Ombra: Se volevate sorprendermi direi che ci siete riuscita appieno, probabilmente la mia storia è vissuta con meno clamore di tante altre e per questo nessuno ha mai pensato di narrarla anche se... forse, il mio essere Detentore di lungo corso m’ha portato ad essere sempre dall’ altra parte della pergamena in qualità di narratore storico. Tengo a precisare che divenire Cancelliere dell’ Ecclesia del Sommo Padre Ade, più che una promozione, è constatazione di presa di coscienza che va al di là di questo mondo mortale che certo avrà una fine ma verso una verità assoluta ed ineluttabile.
Senara: Dunque inizio subito con la prima domanda: Siete nato nel Ducato? Quanti anni elfici avete e da chi discendete?
Ombra: Non sono nato nel Ducato ma giunsi qui insieme a mia madre che, devota ad Ade, volle rendersi utile nelle fila dell’ Ecclesia d’ allora. Non è dato sapere la mia età, è uno dei misteri che mi porto dietro e che la mia natura elfica aiuta a mantenere , di certo non sono più un infante od un adolescente.
Discendo dalla famiglia elfica dei Von Noir, fra i cui discendenti più prestigiosi figura mia madre Scehivar.
Senara: Quali sono state le vostre esperienze nel Ducato prima che abbracciaste anche voi la fede in Ade? Di cosa vi siete occupato e quali sono stati i vostri interessi.
Ombra: Innumerevoli sono state le mie esperienze in queste terre ma proverò a farvi un sunto di questo mio percorso. Al mio arrivo venni accolto dal Clan elfico Nienna Ciryatan per volere dell’ Elanor Flidays e di Lord Ciryatan che provvideo a guidarmi lungo le vie di quella che s’ apprestava ad essere la mia nuova casa; seguì un incontro particolare presso il Belvedere ad indirizzarmi s’una nuova via, infatti furono il mezzelfo Kramor e l’elfo LightSamus ed addestrami all’arte della spada ed a farmi diventar parte dei Paladini dell’Antico Codice guidati da Lord Zel . Bei tempi quelli e grandi avventure che purtroppo giunsero a termine. A ciò fece seguito una breve permanenza nelle fila della Regia compagnia delle armi, dove affinai la mia tecnica schermistica militando sotto il Mediceo Rebo che mi affidò all’ allora Castracane Stregahydra ,ma solo dopo presero corpo i miei veri interessi che, come tutte le cose migliori, scoprii per puro caso.
Fu la mia consorella di clan, Milady Anja, ad instillare in me la voglia di conoscenza e sapere e fu sempre lei ad aprirli le porte del Mestiere dei Detentori dell’ Arcana Saggezza allora guidati dal Sommo Floraluna.
Fui scelto per far parte del corpo d’ èlite dei Guardiani dell’ Arcana Saggezza e venni addestrato da guerrieri del calibro di Lord kaan, Lord SilverSnake e principalmente da Lord Edrond mio fratello nel cuore e Lord DAGOS, mio tutore.
A lungo andare, dopo innumerevoli scorte ed avventure, passai nel ramo Saggi e tutt’ora prosegue questa mia avventura che ha visto anche la parentesi dell’Accademia del Sapere. In tutto ciò non posso certo scordare il mio incontro con lo Shalafi dell’ Alta magia del Crepuscolo Asphynx che, incontrato per puro caso, mi volle a torre e lì m’avvio alle mie prime nozioni di magia che ebbero seguito con lo Shalafi Eryngium ma che purtroppo allora s’interruppero per i miei continui viaggi per mare quale colono dell’ Isle de Palo prima e come marinaio dell’ Aldebaran che compì la circumnavigazione del nostro globo terrestre. Quando tali avventure terminarono allora feci ritorno alla Torre dell’ Alta magia e lì fui accolto dalla maestra Iskra e dallo Shalafi meketh che diedero forte sprone ai miei studi fino a farmi raggiungere l’anelata conoscenza d’ Arcimago.
Tante le avventure, principalmente in vostra compagnia e del caro fratello ed amico Wildfox, poi gli eventi mutarono e fu saggio seguire la chiamata che giunse dagli Asfodeli...
Senara: Volete spiegare come avete maturato la scelta di passare da elfo padrone del proprio destino, come ogni buon mago sa essere a fedele di Ade che opera su mandato del Dio che lo governa?
Ombra: Errate in questa vostra concezione. Un mago è soggetto al fluire di energie filate da divinità che possono corrodersi e non essere sempre soggette a quel libero arbitrio che fa scegliere al mago d’utilizzarle o meno ma... il Sommo Padre non abbandona mai chi ha fede in se ed ha avuto il coraggio di rispondere positivamente alla sua chiamata che concede a pochi di vedere quell’ Oltre ch’è unica verità finale . Fu la curiosità di capire a spingermi verso la chiamata di quel regno che dalla Torre del Crepuscolo risulta così ben visibile e vicino eppure così lontano e fu la sapiente pazienza dell’ allora Cancelliere Nemesys ad aprirmi gli occhi su come questo mondo, fatto di semplice ed effimera materia, avrà fine senza appello mentre l’ innalzarsi dell’ anima a spirito consapevole non ha termine per l’ eternità.
Senara: Come conciliate la fede con Ade e quella verso Ilùvatar che nel Ducato è conosciuta come Themis, e ponete la vostra fede anche verso altre divinità o comunque le riconoscete?
Ombra: Riconosco e rispetto il credo d’ogni persona e basta leggere la Genesi per capire da dove ogni credente possa trarre ispirazione. Certo la mia tolleranza non ammette mancanza di rispetto verso ciò in cui credo e che sò essere giusto, perciò lascio ad ognuno la libertà di voler mantenere gli occhi chiusi verso l’ unica verità ma sono fermo nel mio non tollerare chi volesse deviarmi verso l’ eresia o perseguirla per mutare l’ equilibrio dettato dal Sommo Padre Ade.
Senara: Vorrei chiedervi ora qualcosa a proposito delle incombenze che avete come Cancelliere. In cosa consiste essere cancelliere dell’Ade e cosa questo incarico nel Regno delle anime ha tolto alla vostra vita da elfo che conducevate prima e cosa invece ha donato.
Ombra: Il Cancelliere dell’ Ade coniuga i dogmi del Guardiano e del Sacerdote, restando pienamente ligio e fedele al verbo del Padre Ade, accompagna le anime nel loro percorso di consapevolezza, segue il cammino dei questuanti che giungono all’ Averno, collabora fattivamente alla difesa del Sacro Regno e del suo equilibrio, incrociando il proprio agire con quello dei Titani e dell’ Arconte a cui offre piena collaborazione affinchè il Concilio possa guidare al meglio l’ Ecclesia tutta. Per la sincera fermezza della mia fede, il Sommo Padre ha voluto donarmi questa carica così alta, innalzandomi a tutela dei cancelli del suo regno e dunque nulla m’è stato tolto ma solo elargito anche perchè la mia vita terrena continua nella sua pienezza.
Senara: Non trovate tutta questa faccenda dell’Ade, delle anime, della morte...un pò...lugubre? Insomma questo credo non vi tiene un pò distante da quella che è effettivamente la vita di ogni giorno, quella che tutti gli esseri viventi conducono normalmente?
Ombra: Assolutamente no. Nulla v’è di lugubre nell’essere a contatto con la vera essenza di ciò che siamo; la morte è semplicemente una porta che si spalanca verso la vera vita e non il disfacimento d’un corpo mortale per come la maggior parte degli individui è abituato a vederla. E` un passaggio verso ciò che sarà la nostra eternità ed ad essa nessuno potrà sottrarsi. Posso asserire con sicurezza ch’è il contrario, ovvero sono gli esseri viventi di questo fugace mondo mortale ad aver bisogno dei Custodi dell’Ade per accorciare quella distanza che li separa da una verità ineluttabile e che, a tempo debito, tutti raggiungeranno e dunque ciò mi porta, quasi obbliga ad essere vicino ad ogni individuo che percorre con me un tratto di vita affinché io possa indirizzarlo sulla giusta via dell’ eternità.
Senara: Cioè gli state vicino per indirizzarlo alla via della..morte?
Ombra: La vostra visione della morte ha una connotazione negativa, mentre la mia ha la sua positività nel saperla come mantenimento dell’equilibrio fra due mondi di cui questo che viviamo adesso è fugace mentre quello a venire sarà eterno, dunque direi verso la via della vita.
Senara: Fra le anime che avete incontrato ve ne è una in particolare che ricordate per un qualche motivo? Non vi chiedo di dirmi il suo nome terreno, solo raccontarmi l’episodio che vi è rimasto più impresso?
Ombra: Ricordo l’ anima pura d’una gloriosa guerriera in terra mortale che giunse ai cancelli degli Elisi con le sembianze d’una bambina, allora albergava in me, avendomi scelto come suo eletto, il Titano Radamante ed egli in persona le aprì i cancelli dei Campi Elisi, accogliendola nel suo Tempio a lei fu concesso di restare al Tempio e godere la quiete del regno degli Eroi. Rayaka il suo nome mortale, annoverata fr ai più valorosi Pendrawen dei Cavalieri Erranti.
Senara: Conosco colei di cui parlate e come darvi torto riguardo il suo valore? E invece l’anima che ricordate con maggiore rammarico?
Ombra: Non ho mai provato rammarico nel veder raggiungere qualcuno il Sacro regno, anzi faccio mio vanto il fatto d’aver dato il mio supporto a tutte le anime con cui ho avuto modo d’interloquire affinchè la loro preghiera s’innalzasse verso il Sommo Ade nel chiedere la permanenza nella quiete e completezza eterna della sua casa.
Senara: Avete un registro dove appuntate le anime che giungono a voi?
Ombra: Non abbiamo nulla del genere anche alla luce del fatto che il Sommo Padre Ade, nella sua grande benevolenza, concede alle anime che non hanno terminato la loro missione terrena, di far ritorno sul suolo mortale e capirete dunque che un lavoro di registrazione sarebbe completamente inutile.
Senara: Quali persone sono state una guida, nel corso della vostra esistenza, persone di cui avete seguito l` esempio o solo desiderato di farlo... ?
Ombra: C’è un buon numero di persone che hanno avuto modo d’insegnarmi qualcosa e di loro serbo un caro ricordo in alcuni casi o continuo a frequentarle in un reciproco accrescimento che il confronto porta, l’ esempio più alto fu mia madre Scehivar, seguita dal dolce coraggio di mia sorella lo Scarlatto ELROHIRI, poi ricordo sempre l’ umile fermezza di mio fratello Kramor, l’incrollabile fede di colui che considero mio padre ovvero l’ antico druido MCKIRKLAND; l’onestà ed il senso di giustizia di mio fratello DURIN; la purezza dello spirito del Pendrawen Rayaka, la dedizione nella conoscenza dei fasti detentoriali che furono tali grazie alle dame d’ Historia Floraluna, Kaleidon, Anja, Aura, starshine e Zefirya ed all’ impavido coraggio dei Guardiani Edrond, DAGOS, Kaan, SilverSnake, Iursi e Julia nonchè dei Saggi Chibo e Lew. Inoltre ricordo con piacere la magia di persone come le Maestre Iskra e Nyxia ed il Maestro meketh, nonchè i compagni d’ avventure Wildfox, Adhelmus e Telthalas . Infine ma non certo per ultimi direi i Custodi tutti, iniziando dall’ Arconte Nemesys che m’accolse nell’ Ecclesia allora guidata dall’ Arconte Morelle e dai Guardiani e Sacerdoti rappresentati da Lord Kiram e Lord Silentino nonchè dalle Lady Medal, Caali, Aiyana, Nashira, Elpis, Rossana e Yana. Insomma ho avuto di che apprendere da tutti ma mai quanto m’è stato dato da Voi, da lady Meryl e Lord Gold che m’avete reso membro delle vostre famiglie ed io della mia ch’è quanto di più speciale io abbia, partendo da mia moglie Kaleidon per terminare alle mie figlie Lyenn e Clelia.
Senara: Per concludere allora lasciamoci con la domanda di rito che pongo sempre ai malcapitati che restano a tiro della mia piuma: Se doveste decidere un motto da scrivere sotto lo stendardo del Ducato quale sarebbe?
Ombra: Chiuderò con una frase non mia ma che rende al meglio l’ idea del mio pensiero: "Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita."
Senara: Soprattutto perchè potrebbe essere l’ultima...
Ombra: Certo, specialmente se fate arrabbiare me !
E con questo scambio di battute l`intervista è terminata, a lustro di Historia la appongo in questa pergamena affinché resti ai posteri.
Senara O`Bree
Figlia di Historia