In questo numero:

Editoriale

01. Racconto del Mese

02. Gesta di Lot

03. Nuovi Racconti

04. Gilde e Mestieri

05. Clan del Mese

06. La vita di ...

07. De Mundi

08. Il Grande blu

09. Delle Arti

10. Calendario di Lot

11. Miti e Leggende

12. Colori e Sapori

13. Armaguardia

14. Sussurri Mistici

15. La Clessidra Magica

16. Storie dell'Altro Mondo

17. Libera la mente

18. Vox Populi

19. Luoghi di Lot

20. Il Ducato visto dagli abitanti

21. Scorcio su..

22. Uno sguardo sul passato

23. Racconti da Mot e dintorni

 

 

 

 
Anno XXII - Mese 1° - Giorno 28°
 

 

La cerca dell`uovo di Drago ed il Destino di Tenebra

“Shatranj Zefirya,

molte lune sono trascorse dal nostro ultimo incontro ma il tempo non ha indebolito i buoni ricordi o la stima che nutro per voi ed il nobile compito di Storia.
Sono qui dunque a narrarvi, contando su vostra discrezione ed amicizia, che sto organizzando il riscatto di un uovo di drago ingiustamente sottratto al suo destino di tenebra.
Per tale missione sto raccogliendo un manipolo di individui dalle piu` svariate qualita` e caratteristiche. Dovremo partire per un`isola, dovremo esploarare un sotterraneo, dovremo affrontare minacce.
Eventi che nella loro eccezzionalità forse riterrete degne della testimonianza di un Detentore, nonchè il suo aiuto e la sua esperienza.
Attendo vostre notizie. Vi chiedo tuttavia discrezione fino a compimento della missione. Inoltre solo UN detentore potrebbe unirsi, per ragioni pratiche.

Attendo fiducioso vostre notizie, amica mia.

I miei omaggi,

Ïí ßá Åáå æÇáãÏÇåä

Eshmaidan dei Raven
Rokaa di Ethengar
Sobillatore di Teiris”

E fu con questa missiva che Eshmaidan dei Raven mi convisse a partire per una cerca …: si trattava di esplorare un sotterraneo localizzato presso l`isola di Kud. Lo scopo e` trovare un oggetto, un UOVO (di drago ombra) custodito e protetto nel cunicolo da guardiani posti li’ affinché’ l’uovo non sia trasportato altrove e dunque si schiuda. Differenti gli intenti e le funzioni del manipolo che partì alla volta di Kud.

“C`è chi dice che la verità si può trovare solo partendo, e che viaggiare per mare sia l`unico modo per viaggiare davvero.

Forse perchè nel viaggio per mare l’orizzonte è solo un confine omogeneo tra il cielo e l’acqua. Si va verso il nulla mentre sopra pesa l’immenso.
Quella che Vi racconto è una storia di alleati che altrimenti mai si sarebbero avvicinati e che invece han combattuto insieme, gomito a gomito, difendendo l`uno la vita dell`altro.
-
Giunti a Kud in viaggi separati fu solo alla sera che ci addentrammo nel bosco che conduce alla roccaforte di Kud, un nutrito gruppo in una notte velata da fitte nuvole grigie, oltre il cui orlo s`apriva un cielo buio sotto l`occhio oscuro della luna nuova delineando quel che sembrava un cattivo presagio.
Ad aprire la strada nell`intricato dedalo del bosco in cui era difficile orientarsi un demone il cui passo pesante forniva una bussola sonora ai nostri passi.
Mentre qualcuno si lamentava del fatto che quella in cui stavamo addentrandoci una volta era una radura mentre ora si era trasformata n un luogo incolto e pieno di arbusti tra i quali s`annidavano ombre pesanti che sembravano sudari ed un odore stagnante come di muffa si levò nell`aria così forte che fece si che coloro dall`odorato più fine si tappassero il naso.
Strane colonie di funghi dai cui profili proveniva una strana luminescenza verdastra , che divenivano via via sempre più grossi. Gambi dalla circonferenza dell`altezza di un uomo, polposi e viscidi, con un cappello ampio ampio con lamelle regolari che sembrano palpitare appena, uno spettro di luce pulsante, una sorta di "battito" che accelerava man mano che ad essi ci apprestavamo. 
Di colpo, tuttavia, dei granelli che danzavano in quell`alone verdognolo divennero via via più numerosi: erano in realtà spore rilasciate dai cappelli dei funghi, e di cui l`aria improvvisamente si saturò.
Due persone scortavano il Sommo detentore dell`Arcana Saggezza Zefirya, che ci accompagnava affinché storia fosse testimone di quella spedizione. Loro tre, furono coloro che maggiormente furono investiti da quelle spore. Esse penetrarono nella loro carne, facendo cadere nel sonno il Sommo detentore e intorpidendo l`elfo. 
Fu allora che iniziammo a sentirli bisbigliare. Poi ridacchiare viscidi. Erano otto di quei funghi alti come colonne di due metri. Spalancarono improvvisamente un`orrida bocca zannuta, da cui emerse una lingua coperta di mucillagine a saggiare l`aria. 

Tutto il resto accadde in fretta.

<<Carne... squisitissima carne...>> sussurrarono in coro, e tre orribili lingue si allungarono verso lo stregone ed i due necromanti. 

Le lunghe lingue degli enormi funghi avrebbero raggiunto i due necromanti e lo stregone, se il demone che era con noi non avesse aperto le grosse ali e, interponendosi prontamente tra gli attaccanti e gli attaccati, non avesse fatto loro da scudo. Il gesto non avvenne senza conseguenze pero`, giacche` le sue telate ali subirono vasti danni da corrosione .
Ma le minacce non erano finite ed oltre la luminosità della colonia dei funghi vedemmo avanzare ben dieci creature di notevole stazza, provviste di solide armature ed ali telate, rilucenti per il bagliore indotto dai funghi, armati di lunghe lance essi fecero la loro comparsa all`unisono, disposti a raggiera di fronte a noi, impedendoci di proseguire. 
Quello che evidentemente era il capo ordinò alle creature di tornare alla grotta mentre ai due che lo affiancavano :
<Noi tre, pensiamo agli intrusi.>per poi gettarsi ad attaccare i cavalieri erranti e chi era nelle retrovie.
<<Carne! Succulenta carne!>>[I/] era il tetro ritornello che veniva ripetuto dalle folte colonie di funghi bisbiglianti, che a quella battaglia sembrano risvegliarsi ed unirsi alla battaglia.
Ma la voce delle due necromanti si levo` piu` alta di quei bisbigli. 
<<Utuk-Xul della Legione Sanguinaria, appari al cospetto della tua padrona, prosciuga la linfa vitale di queste creature, nutritene e distruggile, che esse ritornino alla polvere, questo è il mio ordine!>> Fu il comando che una di loro. 
<<Syash, Padrone del Branco Ferale,obbedisci ai miei ordini e stronca i funghi estirpandoli dalla Terra in cui riposano!>> Tuono` perentoria l`altra necromante.

Le gemme catalizzatrici sulle staffe dei necromanti iniziarono a brillare di una luce più` intensa, mentre la loro aura esplodeva ai massimi livelli.
Gli spiriti richiamati, manifestarono la loro presenza facendo rattrappire i grossi funghi che si afflosciarono ed ammuffirono rapidamente. Artigli di spettro completarono l`offensiva verso altri funghi che lacerati riversarono copiosi fiotti di sostanza vischiosa in uno stridio orripilante.
Nelle retrovie due dei tre guardiani ingaggiarono combattimento con i cavalieri erranti, mentre il terzo, mostrando poco intelletto, si lasciava distrarre dalle parole della lustrascaglie, la giovane zingara che mi accompagnava.
<Ta vatie, ta vatie.. nessuno vi fa una colpa, di essere.. na Devloro pari.. il figlio di un qualche Dio minore.. perché un figlio del Rat Devloro, dell`Oscuro Padre, non parlerebbe così di fronte a fedeli, potenziali.. o seguaci dell`Oscurità. Mari Na Sinta, com`è possibile, una simile brutta figura di fronte a uno Zingaro?>> Gli diceva, investendolo di una cantilena affabile e gentile, sorridendogli vistosamente. <Nach, nach, nach.. io sono venuta a dirvi che non credo.. na Sinta tamie... non credo assolutamente che voi.. custodiate un bel niente: io servo gli Oscuri Cieli e.. nach, nach, nach... e non penso assolutamente che ci sia.. niente, nella caverna. Ammettiamolo.. na matie, senza vergogna, che vi siete vari na dacie.. inventati una favola. E che compiti.. non ne avete, poi davvero>> Continuando indulgente comprensiva e mansueta. 



Il guardiano dal vago aspetto draconiano rimase a guardarla per un po` con lo sguardo vacuo per poi scuotere ferocemente la testa <Frottole, donna! Ma quale favola, nessuna favola! E` arrivata la vostra ora!>.
Tuttavia la tattica funzionò mentre nel frattempo gli erranti avevano respinto l`attacco, due dei tre guardiani perirono sotto gli attacchi dei due cavalieri ee delle ombre che lo stregone aveva evocato.
Il terzo guardiano, trovandosi solo decise d`un tratto per la ritirata e con un possente movimento d`aria provocato dalle ali, s`involò presumibilmente verso la grotta urlando verso di noi <Non lo avrete> Grotta della quale non conoscevamo ovviamente l`esatta locazione poiché il tentativo di seguire i sette guardiani si rivelò inconcludente arenandosi in una delle trappole di cui scoprimmo era disseminata il sentiero.
Tornammo alla nave feriti e stanchi. Vincitori con più domande che risposte ma con la certezza che qualcosa di prezioso era custodito.

I giorni seguenti riflettemmo sul da farsi: il guardiano aveva parlato di grotta quindi dovrebbe essere ai piedi di una montagna, alla fine del bosco e non nel mezzo ed inoltre a giudicare dal tono urgente e perentorio, e’ probabile che la grotta non fosse lontana dal luogo dove fummo attaccati.
Disegnammo una piantina e segnammo con una freccia rossa il punto dove poteva essere la grotta e con una croce arancione il punto dove fummo attaccati.




Decidemmo di dividerci in tre gruppo con i seguenti intenti:
il primo gruppo proverà a tornare nel punto dove ci siamo fermati la volta scorsa e proseguire dritto verso la freccia rossa.
Il secondo gruppo tenterà di attraversare il bosco a poche centinaia di braccia da dove abbiamo provato ad attraversarlo la volta scorsa cercando quindi di aggirare il luogo dello scontro segnando il percorso con una linea blu sulla piantina.
Il mentore dei necromanti, in volo insieme a Shagarth privo di illuminazione e contando sull`oscura visione dello spirito alato, seguirà un percorso intermedio tra quello della croce arancione e quello della linea blu. Fornendo supporto in caso in cui un gruppo o l’altro venissero attaccati.

Il cielo nella notte in cui decidemmo di tentare la seconda spedizione era completamente privo di nubi ed una timida falce di luna s`affacciava candida
al balcone della terra, assieme alle stelle. Improvvisamente in lontananza s`intravide la luce di fuochi d`artificio segno che altrove v`era qualcuno o qualcosa da festeggiare ma a Kud, nel fitto del Bosco dove eravamo noi era solo un pallido riflesso che faceva da corredo a tonfi sordi. D`un tratto l`accendersi delle luci dei monili magici ed il rumore di rami spezzati e di passi che si susseguivano rapidamente dando l`idea dell`urgenza ci diede la certezza d`essere seguiti, o almeno, osservati.



Chi in volo, chi da terra, ognuno di noi si addentrava nel fitto sempre con la netta sensazione di essere spiati.
Entrambi due gruppi ci trovammo a confluire da parti diversi in un unico sentiero che per quanto non chiaro sembra essere l`unico percorso da seguire e che conduceva nei pressi del costone roccioso dove il bosco finiva. Mano a mano che proseguivamo sempre con la percezione di essere in qualche modo guidati ed in pericolo cominciammo chi prima chi dopo ad intravedere una grotta antistante la quale un`ampia raduna dove per prima giunsero i nani del gruppo.
Altri li raggiunsero velocemente e senza attendere le retrovie muniti di un lume entrarono nell`ampia cavità. Dal soffitto ciondolava una catena ed esattamente sotto di essa, sul pavimento, vi erano dodici piccole nicchie tonde disposte in un certo ordine a ricordare una figura ad ali spalancate. In ognuna di queste tranne una v`era incastonata una gemma mentre eravamo intenti ad esplorare la nostra scoperta improvvisamente, all`esterno della caverna si materializzarono silenziosamente tre guardiani che nella mano destra sorreggevano una lama e scrutando coi loro occhi rossi coloro che erano rimasti fuori dalla cavità, prendendo ad avvicinarsi. Il braccio armato è sollevato fin sopra la testa.
Ma i pericoli non erano solo all`esterno , il gruppo all`interno della grotta senti provenire una sorta di ruggito e dal fondo della cavità dove si intravedeva un altare usci camminando ed intimandoci di andarcene una creatura che sembrava un drago con la testa di leone.



Eshmaidan , la nostra guida, cerò di imbonirlo chiedendo chi aveva avuto l`ardire di confinare in quel luogo una così nobile creatura, senza perdere di vista ed osservare per bene le gemme che si rivelano tre bianche, tre azzurre, tre dorate e solo due rosse ma il Drakelion si getta all`assalto del gruppo, assolta al quale Eshmaidan sfugge riparandosi sotto l`altare dove le mani si trovano a toccare qualcosa di tondo e liscio.
Mentre nella grotta con il Drakelion che viene ferito e fuori con i Guardiani ingaggia la lotta Eshmaidan afferra l`oggetto che ora tolto dall`incavo sotto l`altare rifulge di luce rossastra.
Senza perdere tempo si avvicina alle 12 nicchie e cerca di mettere la gemma rossastra nella nicchia vuota , la formazione delle dodici nicchie che ricorda due ali aperte con un rumore secco si apre come d`incanto a metà scorrendo sul pavimento e rivelando un`ulteriore nicchia dove un uovo nero e grigio di dimensioni considerevoli giace indisturbato ad una profondità di circa 20 cannelle.
D`un tratto viene compreso cosa i Guardiani che hanno avuto la peggio all`esterno ed il Drakelion che giace ormai morto difendevano dando un significato profondo alla nostra avventura che ci vedeva feriti e stanchi ma con l`obiettivo raggiunto.

Eshmaidan dei Raven
Rokaa di Ethengar
Sobillatore di Teiris”

Zefirya di Lendelien
Sommo Detentore dell`Arcana Saggezza

I ringraziamenti vanno a quanti non citati nel racconto :

Guerrieri
Mug (Prescelto scorpioni), nano 
Gomorra (Stirpi Ethengar) mannaro 
Kastalya (Stirpi Ethengar) umani
Yhusef (stirpi Ethengar - Dragoni) umani
Thingol (cavalieri erranti) mannari
Balthier (cavalieri erranti- Guthelic) umani
Kruger ( Cavalieri neri)
Gilgameth (corvi neri)

Quasi-guerrieri
Naril (Dragoniere Draghi Tenebre) elfo
Magenta (Luistrascaglie Draghi tenebra) umani


Reparto Magico mistico
Kysa (stregoni, livello III) Vampiri
Crucio (stregone livello III) Fate
Marajane (necromanti livello IV) umani
Shagarth (nectomanti livello I) vampiri

Reparto scientifico
Raise (alchimisti/ Ethengar)

Storico del gruppo perché le gloriose gesta restino negli annali
Zefyra (Detentori dell`Arcana Saggezza)

Supporto
Elvaira (Cavalieri Erranti)
Kheruben (federazione dei mari)