|
Il Morbo di Arman
Una mattina, giunsi in taverna
era oscura come una caverna,
non sapevo cosa accadeva
cosa ogni folletto faceva,
perchè ero l`unico presente
con capello e con un dente,
ma poi, dopo alcuni giorni
notai tristezza nei dintorni.
Ero giunto in quel momento
ch`el morbo avea preso sopravvento.
Il mio cuore iniziò a soffrire
intorno dolore riuscivo ad udire,
quanto un fitta mi rese orbo
perchè io avea preso il morbo.
Furono giorni di dolore
giorni lontani dall`amore.
Venivam trattati assai bene
anche se soffrivam mille pene,
ci proteggevano gli erranti
mentre i malati eran tanti,
e per colpa del morbo nostro
prese i mannari come un mostro,
dopo tante ricerche ecco la cura
per gli alchimisti è stata dura.
Or dobbiam ringraziare coloro
con un dolce e bellissimo coro
grazie a tutti, chierici, erranti,
alchimisti, clan e musicanti
per aver allietato le giornate
con le vostre care e dolci giocate.
Ryu
(dalla Galleria dei Mecenati)