In questo numero:

Editoriale

01. Racconto del Mese

02. Gesta di Lot

03. Nuovi Racconti

04. Gilde e Mestieri

05. Clan del Mese

06. La vita di ...

07. De Mundi

08. Il Grande blu

09. Delle Arti

10. Calendario di Lot

11. Miti e Leggende

12. Colori e Sapori

13. Armaguardia

14. Sussurri Mistici

15. La Clessidra Magica

16. Storie dell'Altro Mondo

17. Libera la mente

18. Vox Populi

19. Luoghi di Lot

20. Il Ducato visto dagli abitanti

21. Scorcio su..

22. Uno sguardo sul passato

23. Racconti da Mot e dintorni

 

 

 

 
Anno XIX - Mese 2° - Giorno 6°
 

 

Il Duello Mortale, ovvero di come per sentirsi Vivi si affronti la Morte.

Capita sovente in questo Regno di leggere di scontri, di agguati, di battaglie e di duelli. I motivi sono tra i più vari: l`Onore, la Fede, i soldi, un` Antica Rivalità...una Donna magari...o anche, perché no, una parola detta nel momento sbagliato.

Non capita spesso però che ci si trovi ad assistere da spettatore a un Mortale Duello indetto per... rimettersi in gioco. Per dimostrare semplicemente il proprio valore. Nessun altro motivo se non la sfida con se stessi.

Così con curiosità mi sono interessato allo scritto di Ulver Der Aesir ,Incubo dei Fiordi.
Dopo un periodo di lontananza ritornava al proprio popolo con la voglia di dimostrare a se stesso e alla propria Regina di esser quello di un tempo: "un vuoto e freddo assassino, che non merita esser rammentato ", così egli si presentava.

Lanciò una pubblica sfida, aperta a chiunque volesse raccoglierla. Un Duello Mortale in Arena con un simbolico premio monetario in caso di sconfitta. Poche le specifiche dello scontro: appartenere alla razza Umana e
combattere semplicemente con l`ausilio di una spada, nessuna protezione di sorta a proteggere il corpo.

Chi poteva accettare una simile sfida?
Chi poteva decidere di mettere in gioco la propria Vita scontrandosi con un avversario tanto sicuro del proprio Io da stabilire una simile posta?
Semplice: qualcuno che dell`arte bellica ha fatto la propria strada, con un credo che va al di là della comune visione d`insieme. Qualcuno pronto a gettarsi in battaglia senza fasi domande, senza pensare alle conseguenze...senza paura.

Solo Uno Scorpione di Antares: Sheraz Von Diez.

Ottenuto il benestare dalla Scarlatto, stabilita la posta, il luogo e la data, sarebbero state sole più le spade, il sudore ed il sangue a parlare, lasciando alle “chiacchiere il tempo che trovano”.

La sera dell`Anno XVIII - Mese 11° - Giorno 8° alla decima ora dopo l`apice di Sol mi son trovato in Arena ad assistere allo scontro.
Sugli spalti amici e sostenitori dei duellanti - più per lo Sfidante in verità-
Dopo le frasi di scherno, quasi rituali propedeutici alla battaglia, son state le Spade le uniche protagoniste.

Al primo assalto lo Scorpione subito trovava una falla nella guardia avversaria infliggendo una lieve ferita alla coscia dell`Incubo dei Fiordi.
Chi pensava che il duello fosse ormai deciso non aveva fatto i conti con la determinazione che animava lo Sfidante.
Uno scambio di colpi ravvicinato, il clamore delle spade che cozzavano ,riempiendo l` aria del loro canto metallico.

Sudore ,fatica e acciaio.

Succede, però, che la feroce determinazione possa offuscare la lucida consapevolezza dei propri mezzi.
Lucidità che lo Scorpione ha mantenuto, trovando aperta la guardia avversaria e ponendo fine al duello fracassando di netto il Cranio avversario.

La morte doveva cogliere uno dei due e così ha fatto.

"Grazie" le ultime parole di Ulver Der Aesir prima che il buio calasse su di Lui.

In una notte nuvolosa, in un cielo coperto dalle nubi ...Una sola Stella brillava nel firmamento...La Stella di Antares.

Sheraz Von Diez ,Scorpione di Antares ha vinto, per se e per la sua Corporazione.

La ricerca della Terra promessa prosegue, con la consapevolezza di aver sostenuto e superato un`altra prova sul cammino della vita.
Per Ulver Der Aesir l`oblio della Morte, accompagnato dalla consapevolezza di aver dato il massimo per dimostrare di essere un Vero Incubo dei Fiordi.

In molti potrebbero aver da ridire sulla faccenda.
Per chi ha percorso la via del Guerriero non servono parole.
Si può essere concordi o meno, ma le motivazioni di entrambi i duellanti son chiare.

Per chi non si intende di fatti d` arme...il consiglio è di approfondire la conoscenza.
Chiedete a un Combattente cosa lo spinge a esser tale.
Chiedetegli cosa si prova a impugnare una Spada.

...Chiedetegli cosa si prova a sentirsi vivi...solo rischiando la Morte...

Il Leone