In questo numero:

Editoriale

01. Racconto del Mese

02. Gesta di Lot

03. Nuovi Racconti

04. Gilde e Mestieri

05. Clan del Mese

06. La vita di ...

07. De Mundi

10. Calendario di Lot

11. Miti e Leggende

12. A teatro

13. Concorso del Mese

14. Canto dei Bardi

15. Sapori e Colori

16. Armaguardia

18. La Clessidra Magica

19. Storie dell'Altro Mondo

20. Delle Razze e dei Clan

21. Vox Populi

22. Luoghi di Lot

 

 

 

 
Anno XVIII Mese 4° Giorno 18°
 

 

 

ISOLA DEGLI SPECCHI:

L’isola degli specchi è famosa per il suo clima molto rigido, infatti si potrà approdare su una distesa di spesso ghiaccio sul promontorio di sud- ovest che costituisce l’unico approdo sicuro dell’ isola che ha una forma circolare. A Nord- Ovest dall’isola è ben visibile un piccolo isolotto inutilizzato e disabitato.
Un volta approdati ci si trova davanti ad una cascata pietrificata, sono diverse le storie di quella cascata, c’è chi dice che è pietrificata a causa della magia, chi dice che non è pietra ma semplicemente ghiaccio consumato e modificato nel tempo. Oltrepassata Tale cascata ci sarà la possibilità di inoltrarsi nella foresta bianca, il nome deriva semplicemente dal ghiaccio e dalla neve perenne che ricopre la distesa boscosa attraversata in tutta la sua lunghezza da un unico sentiero sicuro verso nord che porta sulle rive di un piccolo lago di acqua tiepida di sorgente sotterranea, il lago è l’unica fonte di calore presente sull’isola difatti si consiglia in caso di accampamento di fortuna di restare nei pressi del lago, dove si può trovare fitta vegetazione verdeggiante. Se si segue il sentiero della foresta bianca verso nord oltrepassando quindi il laghetto di acqua tiepida si arriva ad una possente torre di ghiaccio sita in una radura. La torre specchio da cui prende nome l’isola in cui se si decidesse di entrare si può trovare la camera degli specchi , di forma circolare e circondata da un corridoio e ruota tutt’intorno alla camera, questa stanza è stata testimone di numerosi riti religiosi infatti al centro si puo trovare un grosso altare di ghiaccio e pietra.

SITUAZIONE ATTUALE:
Pochi mesi fa un umano di nome Windigo conosciuto anche come Re Diavolo ha affermato nelle pubbliche teche di essersi autoesiliato su quell’isola, nessuno conosce esattamente i suoi piani, nessuno è a conoscenza di una colonia su quel territorio ma Windigo è un personaggio molto pericoloso, quindi per i più temerari che decidono ugualmente di andare in visita all’isola il consiglio è di non andare soli e disarmati.
Windigo potrebbe non essere solo sull’isola si raccomanda estrema attenzione. L’isola si trova a sud del porto del sole.

ISOLA DELLE NEBBIE:

Quest’isola non so se ancora esiste o se è stata sommersa, ma comunque è disabitata, il nome deriva dalla costante nebbia che la circonda,la zona di approdo è pericoloso poiché costituita da un zona rocciosa, l’isola è più o meno circolare e completamente circondata da una catena rocciosa, strategicamente inattaccabile.
Disseminati per l’isola delle nebbie si trovano piccole zone boscose e zone collinari, al centro di essa un piccolo lago che nutre quattro fiumi tre dei quali sfociano nel mare sulla parte est dell’isola mentre uno a sud.

SITUAZIONE ATTUALE:
Disabitata


ISOLA DI CUIVIENEN:

Quest’isola forma una colonia che è costituita dai creatori della colonia di Kud,a poche leghe sud-est dal granducato si raggiunge facilmente, I coloni di Cuivienen sono molto gentili e accoglienti con qualsiasi sconosciuto, a patto che si rispettino le regole dettate dai lupi di Cuivienen la milizia incaricata della sicurezza dell’isola che collabora anche con i governatori per la sicurezza del granducato. E che risponde al Capocolonia attuale.
I lupi di Cuivienen sono guerrieri molto disciplinati e affiatati tra loro, competenti in molti campi della guerra si possono definire tra i migliori navigatori e quindi marina militare isolana.
L’isola è divisa a metà da un fiume che nasce dalle montagne a nord e sfocia nel mare a sud dando vita ad un lago quasi al centro dell’isola, Circondata da falesie rende quest’isola molto sicura a livello strategico.

ISOLA DI DORADA:

Un tempo la piu grande isola e la piu grande colonia di tutto il granducato, a detta di molti un vero paradiso terrestre anche se decisamente lontana dal granducato ( a sud-ovest) quest’isola si puo dire che è scomparsa nel nulla, letteralmente sprofondata negli abissi a causa di uno sconosciuto fenomeno naturale.

ISOLA DI FUOCO:

L’isola è famosa per il grosso e alto vulcano Quasi sempre attivo posto al centro di questa, tre colate laviche si dividono dal cratere e sfociano nel mare circostante la colata sud, la colata est e la colata ovest ma attualmente solo la colata sud è attiva, intuibile dall’isolotto di pietra lavica poco distante dalla costa che affiora dalla superficie.
Si può approdare solo dalla parte ovest dall’isola in una piccola radura per poi addentrarsi in una fitta foresta al centro della quale si può trovare una Gola rocciosa, un radura e un piccolo bosco si possono trovare anche a nord dell’isola e a sud, mentre a sud est un alto promontorio funge da muro protettivo per i forti venti provenienti da est e quindi fungendo anche da infrangi onde.
Nella parte ovest poco distante dalla zona di approdo si possono trovare due strutture di legno in buone condizione e in disuso, le scuderie adatte a contenere diversi tipi di animali e una locanda a due piani con diverse stanze e annessa cucina.

SITUAZIONE ATTUALE:
L’ultima mia visita a fuoco l’isola si è presentata apparentemente disabitata e si trova a Sud-Est del granducato dopo l’isola di Cuivienen.


ISOLA DI KUD:

Un paradiso terrestre lontano dalle terre del ducato ormai in mano a persone malvage, un tempo la colonia di kud era prosperosa,possedeva i migliori maestri d’arme del granducato tutto e alcuni dei migliori cavalieri di queste terre, ampie coltivazioni di banano costeggiavano la foresta, e a nord una sorgente d’acqua nutriva tutta l’isola, la temperatura e costantemente mite e l’unica via d’accesso all’isola era il molo costantemente difeso da uomini fissi alle due baliste che puntavano il mare aperto.
La colonia fu poi abbandonata e l’isola è rimasta disabitata per diverso tempo fino a quando non arrivarono le Furie a conquistarla e a disseminare trappole ovunque.
SITUAZNE ATTUALE:
ora è un isola molto pericolosa da evitare per i giri turistici dei cittadini curiosi, solo i piu temerari vi si possono avventurare.

ISOLA DI KUD:

Un paradiso terrestre lontano dalle terre del ducato ormai in mano a persone malvage, un tempo la colonia di kud era prosperosa,possedeva i migliori maestri d’arme del granducato tutto e alcuni dei migliori cavalieri di queste terre, ampie coltivazioni di banano costeggiavano la foresta, e a nord una sorgente d’acqua nutriva tutta l’isola, la temperatura e costantemente mite e l’unica via d’accesso all’isola era il molo costantemente difeso da uomini fissi alle due baliste che puntavano il mare aperto.
La colonia fu poi abbandonata e l’isola è rimasta disabitata per diverso tempo fino a quando non arrivarono le Furie a conquistarla e a disseminare trappole ovunque.

SITUAZIONE ATTUALE:
ora è un isola molto pericolosa da evitare per i giri turistici dei cittadini curiosi, solo i piu temerari vi si possono avventurare.

ISOLA DI SOLE:

Quest’isola ha una forma irregolare, è divisa a metà dal fiume Alba al centro del quale si trova un laghetto originato da una cascata sorgiva, nei pressi della quale sono state costruite le terme, momentaneamente chiuse al pubblico ed è circondata da promontori e boschi abitati da animali selvatici non pericolosi per nessuna razza.
Quando si approda all’isola di Sole ci si trova su di una spiaggia fatta unicamente di ghiaia, a ovest del molo si possono notare i magazzini a est le abitazioni, a nord la taverna.
A Est dell’isola si può trovare anche un tempio non consacrato e non in uso al momento, a ovest vi è un villaggio abbandonato, in fase di ricostruzione circondato da una zona erbosa completamente bruciata, zona teatro di una battaglia.

SITUAZIONE ATTUALE:
L’isola di sole è di proprietà della Masseria del granducato che si sta occupando dei lavori al villaggio abbandonato, talvolta la masseria stessa organizza feste e manifestazioni di qualsivoglia tipi sull’isola che si trova a nord-est dal porto del sole.

PENITENZIARIO DI GEHENNA:

La più ostile delle isole del granducato non per chi la abita poiché è disabitata ma per via dell’ambiente paludoso e dei fortissimi venti che impedirebbero a chiunque la vita nonostante si narra di attacchi di orso verso alcuni militi in esplorazione.
Gehenna, piccolo promontorio largo circa 5 miglia e lungo altrettanto, si stacca dal continente Lottiano attraverso un intricato acquitrino dove, anche quando la marea è bassa, sono davvero poche le zone che affiorano completamente dall’acqua e molto spesso, quel che appare solido terreno, si rivela invece un infido miscuglio di sabbia, acqua e argilla che risucchia verso il basso chi ha la sfortuna di porvi piede.

Enormi mangrovie, le cui intricate radici dal fango si ergono nell’aria, rendono impossibile la navigazione anche alle piccole canoe. Tafani , zanzare e altri insetti infestano tutta questa zona umida. Un labirinto di sentieri che spesso conducono verso il nulla, o peggio, verso micidiali sabbie mobili rendono improbabile se non impossibile l’avventurarsi all’interno dell’acquitrino che si inoltra all’interno del continente per decine di miglia.

Sul lato del promontorio l’acquitrino termina alle pendici di quel che appare un altipiano prevalentemente roccioso.
Pareti impervie alte circa trenta braccia a strapiombo sul mare, isolano questo sperone roccioso, come se in epoche lontanissime, per strani movimenti tellurici, questa porzione del continente ampia circa 25 miglia quadrate si fosse sollevata dal resto delle terre limitrofe ad isolarsi dal resto del mondo conosciuto.

Nella parte più a ovest di Gehenna vi è una minuscola rada protetta dai venti dominanti. Dalla spiaggia, costituita da un acciottolato bianchissimo, si dipana un ripidissimo sentiero, poco più di una mulattiera, che zigzagando si inerpica verso l’alto fino a condurre ai piedi di una antica torre di avvistamento. Composta da blocchi di roccia, la Torre domina incontrastata per altezza un grande tratto di mare da cui è visibile per miglia e miglia.

Alle spalle della Torre si estende l’altopiano. Un terreno pianeggiante perlopiù brullo con una bassa vegetazione perennemente piegata dal vento. A circa due miglia dalla torre una depressione del terreno nasconde un’ampia area avente raggio di un miglio dove la vegetazione ha trovato un habitat più favorevole. La temperatura all’interno della depressione è più elevata per una manifestazione geologica, un geyser, da cui sgorga acqua calda che scorre verso est per terminare in una cascata verso l’acquitrino, emana una nebbia che staziona perennemente nella depressione carsica. Un lichene fosforescente cresce sulle rocce al centro della depressione, illuminando appena la zona quando il Sole cala e l`oscurità si fa completa.
SITUAZIONE ATTUALE:
Pare che anche questa isola abbia attirato l’attenzione delle furie si possono notare infatti le bandiere con il loro simbolo appese per il loco.

L’ISOLA DI PALO:

Quest’isola è famosa per le sue spezie prelibate che crescevano spontanee nei campi, ha una forma piu o meno circolare, è divisa a metà da un fiume si può approdare solo da sud poiché è l’unica parte libera dalle montagne e dalle falesie che circondano il perimetro.
Un incendio a devastato l’intera isola infatti vi sono le rovine di un villaggio bruciato così come la maggior parte dei campi di spezie nonostante se ne possano ancora trovare sparse qua e la da qualche spontanea crescita.

SITUAZIONE ATTUALE:
Qualche anno fa vi era traccia di una colonia nascente ma ora è completamente disabitata in balia del tempo. Apparentemente potrebbe essere una meta scura per un esplorazione.

dal Diario del Capitano Black Crow