Undicesimo
[9 febbraio - 8 marzo]

Sfera di Kmuth

"Themis (8) percosse Veddharta e Carestia la infilzò con la sua spada, Veddharta cadde sulle ginocchia e (9) Morte le fece bere il suo sangue, ma (10) lei non morì poiché era figlia di Themis e venne scacciata sulla terra; aveva assaggiato la Morte ma (11) era sopravvissuta; la Dea la punì maledicendola (12) con l`eterna sete e l`eterno pellegrinare."
[La Genesi di Lot, capitolo IX]

Sin dall’alba dei tempi, la stirpe dei Vampiri non poté nascondersi dalla maledizione che ne segnò l’origine, una razza destinata ad esistere senza che la vita, o la morte, dimorasse in lei, in eterna fuga dalla luce e dal fuoco sì che solamente l’ombra le avrebbe accarezzato le carni.

Il Fato non fu clemente con i reietti di Themis, con i figli d’un peccato imperdonabile e della ribellione d’una figlia contro sua madre, e seppur la loro esistenza fosse legata solamente al sangue, in grado di preservarne il corpo, la loro mente non seppe distogliersi da una parvenza d’umanità che ancora albergava nei meandri della loro anima. I pensieri ed i sentimenti dell’umana stirpe lasciarono spesso la loro impronta sulla via che alcuni Vampiri avrebbero calcato, nel bene come nel male, sino al giorno in cui l’invisibili mani della cupidigia ne obnubilarono la ragione, spingendoli oltre la soglia d’un flagello che fu prossimo a determinare la fine di questa razza.

Molte albe si sarebbero levate sinché Telthartown dalle Dodici Torri fosse edificata, e già una Città, di nome Kmuth, dimora d’Umani, sorgeva a vessillo della razza imperante sulle Terre dell’Ovest, sorretta dalla corona di Re Walker. Il principio della fine giunse per mano d’una donna, splendida e d’umil origine, di cui il Sovrano s’invaghì, senza saper che un giorno il tradimento si sarebbe insinuato fra loro, incidendo il suo cuore d’una rabbia infinita, spingendolo a cercare nella vendetta il solo ristoro al dolore che l’opprimeva. Morte fu sentenziata per lei, l’artefice dell’affronto, una fine segnata da una lenta e terribile tortura, il morso d’un Vampiro che le tolse la vita senza tuttavia soffocare la fiamma che avvampava nell’animo di Re Walker. Come ultimo, oscuro monito a quanti la via avessero incrociato con tali vicende, una maledizione fu scagliata sulla tomba della defunta sposa del Sovrano, un anatema, frutto semplice e tremendo dell’infedeltà della fanciulla, che avrebbe mutato in Verme la natura di quanti avessero osato accostarsi al suo ultimo giaciglio.

Le ultime, tristi vicissitudini di Kmuth e del suo Re andarono dimenticate con i tempi che seguirono, perdute fra le polveri della Città che scomparve senza alcuna apparente traccia, ascose sino al giorno infausto in cui un Vampiro rinvenne una pergamena in cui v’era il cenno ad un mirabile tesoro conservato in seno alle ceneri di Kmuth. Il miraggio d’una enorme e sconosciuta ricchezza lo spinse con un manipolo di Vampiri suoi compagni per il periglioso cammino che portava al punto in cui era celato il regale sepolcro della Regina Kylen. Le menti offuscate dalla brama di quanto ivi era conservato non si curarono delle tragiche incisioni sulle porte della tomba, e la mano degli sventurati profanò quanto il passato nascondeva, risvegliando dal sonno la terrificante maledizione. La figura, pallida e priva d’ogni parvenza d’umanità, di colei che osò inveire contro Themis sua madre apparve per un istante ai Vampiri, che udirono antiche parole gravide di morte, prima che la paura li spingesse a fuggire per far ritorno a Lot, recando con sé l’ombra del Flagello di Kmuth.

Il sole non tramontò più di poche volte prima che gli artigli invisibili del Morbo di Kmuth cominciarono ad insinuarsi fra gli inermi Vampiri del Granducato, sotto le sembianze d’un temibile verme, immune da ogni cura conosciuta e letale allorché s’originava fra le carni degli infetti, martoriandole con indicibili sofferenze sino a mutarle nella natura d’un Umano, preludio d’una morte certa.
Un’ardua e necessaria decisione si andava annunciando fra le vie come negl’alti palazzi della Corte, sì che un rimedio si potesse trovare alla piaga cui niuno pareva scorgere un limitare.

Una missione, coraggiosa e disperata come nessun’altra, diretta là ove il male ebbe la sua genesi, fu approntata e sapientemente coordinata dal Vampiro Cratere, possessore d’uno scettro dono del Conte Thorm, e dall’Elfa Biba, i quali, alla testa di pochissimi, fidati compagni di viaggio, partirono per le rovine della Città di Kmuth. Lo spettro di Veddharta apparve presto lungo il cammino del gruppo di audaci, tentando in ogni modo di ostacolarne il percorso, ma alfine la tomba della Regina Kylen apparve di fronte alla compagnia, decimata e stremata dall’innumerevoli fatiche. Il gaudio e la speranza che parvero generarsi nuovamente nei loro animi presto si raffreddarono, quando null’altro apparve ai loro occhi se non una gran quantità di sabbia e degli strani cristalli, lisci e con delle piccole macchie vermiglie all’interno.

Il ritorno a Lot fu tristemente salutato dai Vampiri, che non videro l’oramai insperato rimedio al verme, che era prossimo a vincere la strenua resistenza di quanti restavano ancora in vita. Vani furono i numerosi e disperati tentativi di debellare il male che covava nelle viscere di coloro che, giorno dopo giorno, contraevano la piaga di Kmuth, finché un nuovo barlume di speranza andò a riaccendersi negli animi affranti dei Vampiri, quando giunse la notizia, per voce di Lady Morgan, Priore Sacri Codicis del Sacro Ordine del Leone, d’un tomo che racchiudeva in sé l’essenza d’un estremo rimedio alla maledizione del Verme. Una nuova missione fu rapidamente approntata, visto l’inesorabile avvicinarsi della fine per la razza dei Vampiri, che riuscì a riportare a Lot l’antico scritto, fra le cui pagine, ingiallite dal tempo, si leggeva d’un arcano rituale che aveva in sé il potere di sconfiggere e sottomettere la Rossa Signora.

Notti insonni trascorsero alla ricerca di tracce per decifrare il mistero celato in quel Tomo,ultimo depositario dell’antidoto agognato, finché le Gilde riuscirono nell’intento di sceverare fra le nebbie che avvolgevano le antiche rune il significato recondito della formula e consegnarono le loro conclusioni agli Alchimisti, che sino ad allora s’erano prodigati per offrire il loro aiuto.
Finalmente, dopo giorni di fervente attesa, il composto generato dai cristalli rinvenuti nella tomba della Regina Kylen fu portato a compimento dall’opera degli Alchimisti, che tentarono l’ultima prova su due Vampiri colpiti dal Verme. Nella notte che seguì il plenilunio, sotto la protezione delle Gilde Combattenti e lo sguardo trepidante d’attesa di tutti i Vampiri del Granducato, le due fanciulle bevvero la pozione e, nel volgere d’un battito d’ali di rondine, il male abbandonò i due corpi, restituendo loro la salvezza che sembrava perduta.

Le cosiddette Sfere di Kmuth ebbero la forza di cancellare per sempre l’ombra dell’antica maledizione che aveva colpito i Vampiri di Lot, e tuttora alcune di esse sopravvivono, in qualche anfratto della borsa di chi volle conservare una testimonianza di quei giorni oscuri. Il Granducato non avrebbe facilmente dimenticato il dolore di quanti avevano perso i loro cari e di tutti coloro che avevano visto con i loro occhi un flagello terribile come pochi altri, ma il desiderio di vincere una calamità di tal genere riuscì a prevalere sui rancori e sulle divisioni che dimoravano fra i Cittadini di Lot, ed infine la vita prevalse, recando con sé un nuovo alito di speranza per i tempi a venire.

Zephyr ~ Adepto dell'Arcana Saggezza


Giorno 1
Giovedì 9 Febbraio
Giorno 2
  
Venerdì 10 Febbraio
Giorno 3
Sabato 11 Febbraio
Giorno 4
  
Domenica 12 Febbraio
Giorno 5

Anno VII: Nascita Corte dei Paveri Plaieri
Anno IV: Nascita Setta Oscuri Stregoni

Lunedì 13 Febbraio
Giorno 6
  
Martedì 14 Febbraio
Giorno 7
  
Mercoledì 15 Febbraio
Giorno 8
Giovedì 16 Febbraio
Giorno 9

Anno III: Morte del Conte Erik

Venerdì 17 Febbraio
Giorno 10
Sabato 18 Febbraio
Giorno 11
  
Domenica 19 Febbraio
Giorno 12
  
Lunedì 20 Febbraio
Giorno 13

Anno VII: Lord Kundalhar Governatore di Lot
Anno IV: Riapertura della Banda dei Ladri  

Martedì 21 Febbraio
Giorno 14
Mercoledì 22 Febbraio
Giorno 15
Giovedì 23 Febbraio
Giorno 16
Venerdì 24 Febbraio
Giorno 17
Sabato 25 Febbraio
Giorno 18
  
Domenica 26 Febbraio
Giorno 19

Anno IV: Lord Althair Master dei Detentori dell'Arcana Saggezza

Lunedì 27 Febbraio
Giorno 20
Martedì 28 Febbraio
Giorno 21

AnnoI: Nascita Consiglio Decani
Anno I: Nascita Consiglio Razze

Mercoledì 1 Marzo
Giorno 22 Anno VII: Lord DeFronsac Master dell'Armata Ducale
Giovedì 2 Marzo
Giorno 23

Anno VII: Nascita Orda dei Barbari
Anno III: Nascita Compagnia Teatrale

Venerdì 3 Marzo
Giorno 24
Sabato 4 Marzo
Giorno 25

Anno VI: [Ufficializzazione] - Elfi - Clan degli Edhel
Anno V: Lord Magicart Master dei Custodi dell'Ade

Domenica 5 Marzo
Giorno 26
  
Lunedì 6 Marzo
Giorno 27 Anno VII: [Innovazioni] - Mappe nei Luoghi di Lot
Anno V: Riapertura AzzeccaGarbugli
Anno IV: Nascita Accademia Razze
Martedì 7 Marzo
Giorno 28
  
Mercoledì 8 Marzo