Pozione Rigenerante
L'arrivo
del folletto Bubba, apparentemente casuale, era nel
disegno della dea Themis. La leggenda racconta che Bubba,
portato a sua insaputa e suo malgrado nel GranDucato
di Lot, vivesse una tale disperazione che la Dea volle
dargli in dono la capacità di dare beneficio
alla mente di tutti coloro che lo cercassero, ma questo
doveva essere fatto senza trarne vantaggio economico.
Bubba viveva bene, aveva una casa a sua misura, chi
lo andava a trovare per ringraziarlo gli portava del
cibo che lui accettava di buon grado, ma mai denaro
perché così gli era stato impartito dalla
Dea Themis.
Chiunque si recasse a trovarlo ne riceveva beneficio,
alcuni proprio grazie al potere della mente che Bubba
trasmetteva loro diventarono ricchi facendo nascere
nell’animo dello stesso i primi malumori tanto
ché cominciò, disobbedendo alla dea, a
chiedere in cambio del denaro.
L’avidità si era impossessata del folletto,
un’avidità sempre crescente tanto che la
Dea decise di togliergli il dono di trasmettere "Forza
alla Mente".
Di Bubba folletto avido non si seppe più nulla,
da quel giorno solo recandosi al Tempio si poteva trarre
dei benefici e accrescere la forza della mente.
Ma un giorno, fortuitamente ma forse non troppo, una
fata, curiosa come tutte le fate, aggirandosi tra le
rovine di quella che era stata la dimora di Bubba, trovò
una pergamena e ne riconobbe nella grafia la scrittura
del folletto.
Sulla stessa comparivano delle scritte simili a formule,
ma il tempo le aveva sbiadite rendendole quasi illeggibili,
comprese comunque che doveva trattarsi di qualcosa di
importante e si recò al laboratorio alchemico
sottoponendo quella preziosa pergamena.
Gli Alchimisti, riunitisi attorno al tavolo, discussero
a lungo tra loro e alla fine decisero di provare, cercarono
di interpretare quanto scritto nella pergamena, provarono
e riprovarono ogni tipo di miscuglio ma ogni tentativo
risultava vano, nessun beneficio riuscivano a trarre
dal loro lavoro e anche la fata che aveva trovato l’antica
pergamena si rattristava ogni giorno di più a
causa di quegli insuccessi.
La Dea dall’alto sorrideva nel vedere con quanta
alacrità si prodigavano gli Alchimisti nel tentativo
di realizzare quella pozione che avrebbe rigenerato
la mente, questo toccò il suo cuore e da quel
giorno chiunque nel GranDucato ebbe la possibilità
di beneficiare della Pozione Rigenerante
assumendola direttamente dopo esserne venuto in possesso.
Non un Incantesimo della Mente quindi, come quello che
si otteneva con la preghiera al Tempio, ma una vera
Pozione, di certo creata con l’aiuto della Dea
e vanamente inseguita dai tentativi alchemici.
La Pozione Rigenerante, contenuta in uno splendido calice
d’argento, si può trovare ai Giardini delle
Delizie cercando con cura tra i fiori che lo adornano.
La fata che trovò quella pergamena ricevette
come dono dalla Dea la possibilità di beneficiare
della forza della mente senza bere tale pozione, solo
per il fatto di averla e questa possibilità fu
poi estesa a tutte le fate.
Ecco perché ancor oggi sono quelle che maggiormente
ne fanno dono.
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Minoan
~ Conservatore della Storia
Secolare |
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