Una Promessa - La
Maledizione del Medaglione |
Successivamente al ritrovamento
di una stanza misteriosa dietro ad un muro del Laboratorio
Alchemico, un gran da fare si ebbe per cercare di mettere
insieme i vari indizi che erano stati trovati.
Il Detentore Precettore dell’Infante
StellaCadente e l’Adepto Kira71, che erano state presenti
durante l’abbattimento della parete, si chiusero immediatamente
nella Biblioteca dei Detentori a sfogliare libri su libri,
finché trovarono ciò che cercavano: i tre
Orchi, vissuti più di cento anni prima, venivano
ricordati per la loro ferocia e crudeltà nei confronti
di chi aveva la sventura di cadere nelle loro mani.
Essi, infatti, si divertivano
a torturare ed uccidere le loro vittime, dopo averle depredate
d’ogni bene. Nello stesso libro fu rinvenuta anche
una mappa che indicava la cripta ove le spoglie degli Orchi
si trovavano, ai piedi dei Monti delle Nebbie. Il libro
avvertiva anche della pericolosità di alcuni guardiani
misteriosi posti a difesa della tomba contenente i corpi
e tutte le ricchezze accumulate negli anni dalle tre immonde
creature.
Contemporaneamente nel Laboratorio
Alchemico stava accadendo una cosa molto strana. La Custode
dell’Etere Rigel, il Custode della Terra Mediano88
e gli Alchimisti Tamborsa, Monroe ed Alchemicus si erano
ivi recati per fare un po’ di pulizia e riprendere
le ricerche. Tutti notarono subito che lo sgradevole odore
proveniente dal cunicolo aperto nel muro il giorno precedente
permeava ancora il luogo, ed il Custode della Terra Mediano88
si avvicinò curioso al varco aperto nella parete
di roccia. Improvvisamente comparve una figura eterea, di
bell’aspetto e dai modi eleganti, che gli si parava
davanti percorrendo il cunicolo.
Giunto di fronte agli Alchimisti,
che osservavano in silenzio, stupefatti, ciò che
in seguito si rivelò essere un fantasma ringraziò
per essere stato finalmente liberato e raccontò di
essere lo Spirito del cadavere ritrovato nella sala circolare
adiacente al Laboratorio e di essere stato ucciso dai tre
Orchi malvagi.
<<Mettetevi alla ricerca
della tomba dei miei assassini e ritrovate il medaglione,
affinché io possa consegnarlo alla mia amata, come
le avevo promesso>> furono le sue ultime parole.
Era dunque questa la sua
maledizione: per ritrovare la pace, egli doveva portare
a termine la promessa fatta alla sua amata, la promessa
del dono di un prezioso medaglione, quello stesso medaglione
raffigurato al collo di Gorgash nel dipinto rinvenuto nel
laboratorio.
|
StellaCadente - Detentore
Precettore dell’Infante |