RACCONTO DEL MESE
Anche Themis oggi piange una Sua Figlia

Vi era un rumore battente per lo scrosciare della pioggia al Palazzo delle Arti, nel primo pomeriggio del 28° giorno dell’11° mese dell’anno VI dalla Fondazione del Granducato di Lot. Al di fuori basse nuvole temporalesche ed una cortina di pioggia limitava la visuale dei Cittadini che ivi erano presenti. Il terreno, a causa anche delle piogge dei giorni precedenti, era fangoso ed ampie pozzanghere riempivano gli avvallamenti del suolo attorno al palazzo. Lampi e fulmini turbavano l’animo dei Cittadini, mentre un vento forte rendeva ancora più fastidiosa la pioggia cadente. Le torce del palazzo non erano in grado di ostacolare le ombre che lentamente avvolgevano il luogo in cui era presente l’Indovina della Congrega delle Streghe Rhayne. Mentre i Cittadini stavano conversando, nonostante il tempo avverso, giunse a palazzo anche il Chierico della Sacra Fiamma Rhuna. La Chierica si avvicinò all’Indovina e le chiese una premonizione riguardo al suo futuro. Alla domanda della Chierica, l’Indovina acconsentì e dalla sua borsa prese la sua sfera di vetro. Mentre Rhayne stava scrutando la sfera per intravedere il futuro della Chierica della Sacra Fiamma, un cavaliere, avvolto nel suo mantello, osservava silente la scena.

L’oscurità che era scesa aveva conferito al luogo una propria autonomia, come se fosse un luogo lontano, distante dal Granducato. La figura silente del cavaliere, appoggiata ad una colonna del palazzo, sembrava essere un’ombra tra le ombre. Mentre l’Indovina si era accorta di una strana figura, i presenti videro l’ombra del cavaliere che, staccatasi dalla colonna, pose le sue mani su quelle dell’Indovina. Interrogando la sfera, Rhayne vide un pugnale, più spade e sangue sulle lame. Presa dall’inquietudine e dal panico rivelò alla Chierica della Sacra Fiamma Rhuna che una figura molto importante del Granducato era in pericolo. Durante la divinazione la figura che aveva posto le mani sopra quelle dell’Indovina divenne indistinguibile e, ad un tratto, sollevò lo sguardo verso Rhayne e tutti coloro che erano alle sue spalle. Il volto del cavaliere ombra fu visibile e da sotto il cappuccio i presenti videro, per pochi istanti, un nitido sorriso. L’Indovina percepì il tocco del cavaliere sulla sua mano restando sbigottita e sorpresa; già in passato la Dama aveva avuto quel delicato e fermo tocco, da un grande uomo che ora non è più. La Guardia Ducale IPSOS e la Guardia Inquisitore Hitaca osservavano con attenzione cosa stava accadendo insieme ad altri Cittadini in armi. Dapprima essi pensarono che quella strana figura fosse un Cittadino che intendeva attentare alla vita delle due Dame, poi, vedendo il suo volto, riposero le loro spade riconoscendo una figura familiare. Uno scroscio di pioggia spezzò ad un tratto la quiete presente al palazzo mentre della figura nell’ombra non vi era più traccia. L’Indovina guardò le sue mani e volgendosi piano verso la figura ormai scomparsa sussurrò il nome del nostro compianto Conte Erik

Rhayne nella sua divinazione non riuscì a scoprire chi fosse in pericolo e mentre la Dama stava riflettendo su ciò che il futuro le aveva svelato, all’improvviso una Dama incappucciata con la daga in mano si avventò contro di lei. Il colpo sferrato dalla Dama incappucciata riuscì a ferire leggermente la spalla dell’Indovina, mentre Messer bannockburn, la Guardia Ducale IPSOS, l’Inquisitore Hitaca ed il Difensore dei Detentori dell’Arcana Saggezza Sickle cercarono subito di fermare la Dama che subito cominciò a dileguarsi velocemente dirigendosi verso i Giardini. Nella confusione che si generò qualche Cittadino si accorse della presenza di un’altra Dama che si dirigeva nella direzione opposta da quella della figura incappucciata. Ad un tratto una lama affondò nel collo della Chierica della Sacra Fiamma Rhuna, provocando una profonda ferita. Quando ormai le due Dame avevano fatto perdere le proprie tracce l’Indovina si accorse drammaticamente dello stato della Chierica della Sacra Fiamma. L’Indovina cercò subito di aiutare Rhuna, non badando alle ferite leggere che aveva subito. Il Difensore Sickle si apprestò subito a chiamare un Cerusico mentre gradatamente le condizioni della Chierica Rhuna iniziarono a peggiorare. Dopo alcuni minuti giunsero al Palazzo delle Arti il Chierico Amanuense Precettore dell’Infante Willinux e la Guaritrice Cerusica Smaranda, che cercarono subito di soccorrere ed aiutare le due Dame ferite. Mentre le condizioni dell’Indovina Rhayne non sembrarono destare preoccupazioni, quelle della Chierica Rhuna invece continuavano a peggiorare, nonostante le tempestive cure ricevute.

La Chierica della Sacra Fiamma Rhuna perse, infine, totalmente le forze a causa di una ferita alla schiena ricevuta senza che nessuno se ne fosse accorto. Il Chierico Precettore dell’Infante prese dolcemente a sé Rhuna che ormai aveva perso conoscenza. In un silenzio opprimente, rotto solo da una pioggia scrosciante, la Chierica della Sacra Fiamma spirò dolcemente tra le braccia del Chierico Amanuense Precettore dell’Infante Willinux. Osservai il cielo piangendo mentre palpabile era il rancore e la sofferenza dei presenti e degli amici della sfortunata Chierica. Io, piccolo Folletto, non avevo mai visto tanta ferocia rivelarsi dirompente in pochi istanti e con tanta forza. Mentre pensavo a tutto questo, bagnato fradicio, udii un piccolo pensiero sussurrato da parte di Sir Willinux: «Anche Themis oggi piange una Sua figlia».

Pulce - Adepto dell'Arcana Saggezza