
Il limpido cielo estivo, quando l’aria della notte è tesa e sottile e la luce
delle stelle nitida a picco sul mondo, è dominato da un’alta costellazione che
raffigura un uomo dalle ampie spalle, con una cintura splendente, una spilla
preziosa a chiudere la porpora del manto ed una spada al fianco, sulla cui elsa
brilla una gemma solitaria. Nella figura del Guerriero venne presto identificato
il Granduca e le magnifiche stelle che compongono la grande costellazione hanno
nomi preziosi per la Storia di Lot.
Le tre stelle fulgenti di luce adamantina che formano la cosiddetta "Cintura
del Saggio" sono chiamate Thoyren, Theon e Lynessa: il Reggente illuminato
dell’antica città di Telthartown, il figlio e la sposa di lui, la leggiadra
Principessa di Quinalth. Tre figure mitiche ed amate, grazie alle quali si compì
la nascita del Granducato. Esse ricordano quella prima generazione di eroi che
avevano accolto la guerra come un privilegio, quasi come un’investitura: una
messe che veniva di continuo mietuta dalle falci dei carri, dai rumori di ferro
e lotta, che salivano come vapori dalle terre di Extremelot.
Ma un’altra tradizione si sovrappone a questa e, nella cabala del tre,
inserisce un altro elemento della vecchia Storia di Lot, sicché le tre stelle
bianche vengono chiamate anche: Chilitius, Bachellos e Pistilium, i tre tipi di
Spezia, pianta rara che cresceva solo in alcune isole al largo di Lot, grazie a
cui fu possibile debellare, in tempi remoti, una feroce pestilenza che infuriava
nel giovanissimo Granducato. Foglie miracolose o amati regnanti, le tre stelle
sono sacre per i popoli di Lot, che si volgono alla loro limpida luce per
invocare protezione nelle sventure.
Un’altra stella assai amata, la cui nitida luce risplende con forza azzurra,
compone la costellazione del Saggio, formando l’elsa della spada che egli porta
al fianco. E’ chiamata "Stella del Combattente" e vi si dedicano le spade prima
delle battaglie. Ma da qualche tempo, perché il libro delle stelle è come il
libro della Storia e di continuo viene riaperto, riscritto e proseguito, essa
viene chiamata anche con un altro nome: "Stella di Erik", il compianto Conte la
cui morte è una ferita ancora aperta nel cuore di Lot. La sua luce solitaria e
ferma ricorda la dolce fermezza dello stesso Conte, l’azzurra qualità del suo
nobile tratto, e brilla intensa e remota come un desiderio non ancora sopito.

- Stelle -
Aran - Re in Quenya - rossa, una delle più grandi del cielo
Erik - azzurra
Thoyren o
Chilitius - bianco/azzurra
Lynessa o
Bachellos - bianca
Theon o
Pistilium - bianca
Thorm - azzurra
Petrus - bianca
Urania - azzurra
Astarte - bianca
Golthak - il Goblin che cercò di salvare
Erik - gialla