Il Verme di Kmuth

cap.3

Anno V / Mese 3° / Girono 12°

Bene ci sono riuscito, ed ora il micio lo tengo sulle gambe, mentre scrivo, così non combina più marachelle.

Come promessovi ricomincio a narrare quel che avvenne dopo il primo giorno della missione del Principe Cratere.

La luce che seguì la notte, quando arrivò il primo resoconto del Principe, portò con sé ancora più paura e rabbia, nella stessa dose, nei Vampiri di Lot. Il tempo non passava mai e le ore avevano raddoppiato i giri di clessidra. Tutti a Lot parlavano del verme e pochi altri argomenti erano al suo pari. A sera giunse Gaunt e, come aveva fatto la volta precedente, lasciò cadere la pergamena all’entrata delle Caverne.

I Vampiri gli fecero trovare vermi freschi, per rifocillarsi e acqua di fonte. Egli beccò, bevve e poi ripartì.

Colui che raccolse la missiva entrò lesto dentro le grotte dove tutti lo attendevano. Si sedette sul trono del Principe Cratere e lesse:

<<Ho visto rientrare questa notte il falco che ieri vi avevo inviato e portava una piccola pergamena con il sigillo del Dominus Elizabeth ed ho compreso che il primo rapporto vi è dunque giunto.

All’alba abbiamo ripreso il nostro cammino ed il fatto che la Rossa Signora osservi ed intervenga sulle nostre azioni è divenuto certezza.

Ci siamo trovati davanti ad un grande portone che poi abbiamo visto condurre nelle caverne dei Nani.

Wolfteeth ha provato a bussare, ma nessun Nano è venuto ad aprire. Mentre cercavamo di capire come poter accedere all’interno, il Rettore Biba ha notato delle strane rune che ornavano la porta.

“Deponete il sigillo o allontanatevi”, stava scritto.

L’Arcimago Fistantilus ha scorto tra le rocce un bassorilievo con un incavo, pareva proprio la sede per collocarvi qualcosa di copiante.

L’unico sigillo della compagnia è il mio e, dopo una breve discussione con Biba, lo posai nel vano.

Con nostra sorpresa la porta si aprì, ma prima che si richiudesse, dietro di noi, ho ripreso il sigillo.

Una domanda mi sta ancora adesso assillando, mentre vi sto scrivendo e cioè come mai i Nani hanno creato una porta che si apre grazie ad un sigillo vampirico?

All’interno le tenebre più nere ci hanno accolto e l’Elfa Biba ha cominciato a sentire intorno a se l’oppressione dei luoghi chiusi, iniziando a dare in escandescenza.

Abbiamo fatto pochi passi e il terreno ha ceduto sotto di noi facendoci precipitare in una discesa>>.

 

Chi leggeva s’interruppe, disturbato dal brusio nato dentro le Caverne dopo le ultime parole. Alzò lo sguardo, fulminando gli astanti e subito il silenzio tornò a regnare.

 

Riprese con la lettura:

<<Scivolammo per parecchi metri e alla fine di quell’interminabile pozzo abbiamo trovato una nera ombra ad attenderci.

Il tempo di alzarsi e l’ombra pronunciò la parola: “DOMINAZIONE”.

Mi sono avventato su di essa e tentai di infilarla con la spada, ma tagliai solo l’aria.

La Maga Nera “abbracciava”, sotto l’influsso della magia dell’ombra, l’Arcimago Fistandantilus, usandolo come cena. La vista del sangue mi ha fatto perdere un po’ il controllo, ma sono riuscito a resistere.

Ho allontanato IsheenII dal malcapitato Mago, prima che la vita lo abbandonasse, assestandole un duro calcio.

Ella si è allontanata tornando, dopo poco, accompagnata da centinaia di Nani.

Ho compreso una cosa da ciò, ma nello stesso tempo ne sono turbato, e cioè che sia un’Elfa ad avere in mano la salvezza della nostra razza.

Nel frattempo Biba, improvvisamente, si è tramutata in un orso gigantesco e dopo aver attaccato i Nani, spazzandoli via, si è girata verso di me.

Ho lottato con tutte le forze fino a quando Lain01 non  ha conficcato lo stiletto in una zampa dell’animale e Biba è tornata al suo stato d’Elfa.

Abbiamo atteso che la calma rientrasse negli animi e ci siamo avviati nelle grotte. Siamo stati indecisi su che strada prendere, ma lo scettro, legato al mio braccio sinistro, lo ha spostato indicandoci una direzione. Più penso a quell’attimo e più sono convinto che esso voglia tornare dov’è che è stato creato.


 

Durante il cammino mi sono accostato a Biba, che sembrava tranquilla ed affabile; non ricordava nulla della strana metamorfosi e mi ha chiesto con fare gentile se le davo lo scettro.

L’ho guardata duramente e la mia risposta è stata quella di un indiscutibile No.

Riflettendo penso che la Druida sia affetta da strani comportamenti, e non è di fuori che essi provengano dalla sua vicinanza allo scettro, ma sono solo supposizioni.

Giunti alla fine delle caverne una fitta nebbia c’è ora di fronte, un muro che divide noi dalle rovine di Kmuth.

Più la guardo e più mi spaventa, ma è molto più spaventoso il vermaccio schifoso che sento muovere dentro di me.

Abbiate cura di voi fratelli come io cercherò di aver cura di me per la salvezza della nostra razza>>.

 

Tenebre et Aluka

Cratere Principe delle Tenebre

Luogotenente Guardasigilli del Clan von Macht.

Il Vampiro chiuse gli occhi al momento che terminò la lettura e pronunciò delle strane parole, penso una preghiera.

Bene il sole è ormai tramontato e per stasera la mia vista non mi permette più di scrivere nulla; il gatto si è addormentato e la candela che mi rimane, basta a malapena per terminare le ultime righe e porre il mio sigillo.

 

 Padre Brown, Conservatore della Storia Secolare