LA VITA DI...
Markot

Nel sud del mondo,tra due grossi continenti vi è un'isola meravigliosa: Trinax, in questa terra, ricca di bellissimi paesaggi e circondata da un mare cristallino, nacqui io Markot Taradus.
La mia famiglia regnava in questo territorio e la mia infanzia trascorse lieta proprio in queste terre che tanto amo.
Mio padre Aldus fu re leale e clemente con i suoi sudditi e mia madre devota a lui morì dandomi alla luce…amai profondamente la mia famiglia e crebbi educato dai migliori precettori e allenato dai più bravi combattenti della mia terra.
Prima che mio padre diventasse re, l'isola su cui nacqui, era contesa tra la secolare stirpe bianca di cui sono discendente e la vigorosa stirpe nera .
Le guerre per appropriarsi del territorio furono lunghe e sanguinose ma si conclusero con la vittoria della stirpe meno vigorosa ma più intelligente cioè la stirpe che mi ha generato. A mio padre generale di questa stirpe fu affidata la reggenza di quest'isola. Io ebbi la fortuna di nascere poco dopo la fine della guerra e potei così godere dei privilegi concessi a mio padre. Le mie giornate da fanciullo trascorrevano veloci impegnato a seguire le lezioni del mio precettore-stratega Iulius e a combattere per non essere mai da meno nelle arti belliche.
Ero circondato da amici fedeli con i quali compivo numerose scorribande per i boschi del mio paese…ero ignaro della sorte che mi sarebbe toccata.
Il giorno del mio diciottesimo compleanno fu indetta una grande festa in mio onore, il regno era in subbuglio e proprio quel giorno accadde qualcosa che rimarrà per sempre indelebile nella mia mente.
Quella maledetta sera fummo attaccati da un'orda di barbari, stranamente di varie razze, provenienti da chissà quale amena località della terra. Circondarono l'isola con enormi barconi e penetrarono nel nostro territorio distruggendo e uccidendo chiunque incrociassero nel loro cammino.
Io fui preso prigioniero insieme a dei miei amici e fummo portati a bordo di una di quelle barche d`altura. Divenimmo schiavi senza più dignità, trattati in maniera disumana e costretti alle più ardue fatiche, ore e ore a remare subendo frustate di cui ancora qualche segno porto sulla schiena.
Cercammo spesso di fuggire ma ad ogni tentativo incompiuto il loro comportamento nei nostri confronti era ancora più atroce.
Un giorno finalmente riuscimmo a scappare: conoscemmo sul barcone un vecchio mago che ci volle aiutare donandoci una pozione che ingerita ci avrebbe provocato una morte apparente.
I morti erano gettati in acqua e quella fu anche la nostra sorte solo che all'impatto con l'acqua, dopo qualche minuto, ritornammo a vivere e così potemmo fuggire, arrivando a nuoto sulla costa di una terra sconosciuta. Una lunga fuga tra terre lontane e sconosciute di cui mi porto dentro, ancora, un mostruoso ricordo.
Giunti alle soglie di un mondo nuovo le nostre strade si divisero ed io via terra iniziai a vagare alla ricerca di una nuova casa.
Le avventure che da quel momento vissi furono innumerevoli e per nulla piacevoli, scampai alla morte più volte grazie agli insegnamenti dei miei precettori, alla mia bravura nell'arte del combattere e alla mia retorica molto diplomatica.
Fui preda di mercenari e di ladri, mi aggregai ad alcune legioni per avere un pò di vitto ed alloggio che nessun altro mi voleva offrire a causa delle mie origini sconosciute…in quei momenti di enorme solitudine solo la fede mi diede la forza per andare avanti.
Non ebbi più notizia dei miei fedeli compagni che ancora oggi cerco…varcai pianure sterminate ed aridi deserti, attraversai fiumi e mari cercando di allontanarmi il più possibile da quegli orribili barbari che mi avevano reso schiavo.
Nel mio infinito vagare conobbi genti strane con tradizioni ed usi a me del tutto sconosciuti…ogni ricordo di quei posti è sul mio corpo e nel mio cuore, ogni giorno le cicatrici infertemi mi fanno tornare alla mente battaglie crudeli che proprio non potei evitare per salvarmi la vita…tanto hanno visto i miei occhi e tanto hanno dovuto sopportare le mie membra.

Un giorno finalmente giunsi a Lot…qui la dea che era stata tanto crudele con me in passato tornò ad essere dalla mia parte…quasi da subito riuscì ad entrare in un clan: L'Alleanza dei Morrigan, dove trovai numerosi pari che mi accolsero con benevolenza e che ora sono leali amici di cui tre su tutti…il capostirpe Laguna e gli amici Nadyr e Yaris, qui a Lot trovai anche una giovane dama che seppe donarmi tutto l'amore che in tanti anni mi era stato negato,
con lei, Neobe, iniziò una grandissima storia d'amore ed è proprio con lei che ho iniziato il mio cammino nel Granducato in cui ora sono diventato Sir…,il clan mi ha designato suo censore nella gloriosa stirpe dei Morrigan ed io sto cercando con il mio lavoro di ripagare la fiducia dei miei pari…
Ora che la mia vita sta seguendo un corso lineare sembra quasi che non abbia da chiedere più nulla alla Dea, invece ancora rimane un obiettivo nella mia vita…capire il perchè di quella cotanta ferocia e in seguito vendicare la mia gente ed il mio popolo!
A volte sogni cupi solcano la mia mente e figure umane tentano di dirmi qualcosa...qualcosa sul mio passato che a quanto pare cerca di riaffiorare.
Pochi mesi fà, sicuro oramai dei miei mezzi, mi avventurai in un viaggio a ritroso fino ai confini di quella che un tempo fu la mia patria in cerca di quelle risposte che tanto mi sembrano necessarie.
Al ritorno nel granducato, ad oggi la mia esistenza continua serena anche senza le risposte che cercavo, ma qualcosa dentro di me mi rassicura, e a breve i nodi torneranno al pettine.
In data Anno VII - Mese 11° - Giorno 7°,tramite una logora e in parte mancante missiva ho scoperto di avere un fratello...Vercingetorige, siamo figli dello stesso padre ma non della stessa madre(causa le numerose scappatelle del nostro comune genitore).
E` stato proprio lui a scoprire per primo tale cosa, la missiva gli è stata data da qualcuno di cui sconosco l`identità, in uno dei suoi ultimi viaggi.
Questo, ne sono certo, è una delle figure incappucciate che tormentavano i miei sogni da tempo...i nodi stanno tornando al pettine.
In data Anno VII - Mese 12° - Giorno 7° sono entrato a far parte della Grande Famiglia dei Detentori Dell`Arcana Saggezza, come Adepto Guardiano...da allora la mia vita è dedicata alla salvaguardia dei nostri Saggi...una spada nella mano e una mente da saggio!
In data Anno VII - Mese 12° - Giorno 8° ho vissuto uno dei momenti più belli e intensi, il mio Matrimonio con l`amata Neobe, con essa ho dato vita ad un nuovo sogno, vivere in pace creandomi una famiglia se la Dea lo vorrà.
In Data Anno VIII - Mese 1° - Giorno 24, passa dal ruolo di Adepto al ruolo di Guardiano...superando il periodo di prova e l`esame specifico.
In data Anno VIII - Mese 5° - Giorno 7° passa, dopo Promozione, alla Carica di Primo Guardiano dell`Arcana Saggezza...Ora et Semper Guardiani dell`Arcana Saggezza.
Anno VIII - Mese 6° - Giorno 27°
In questa data, prende la Guida della Stirpe Morrigan, dell`Alleanza di Morrigan...succede al suo grande amico e maestro Laguna di Kandersat.