La Nuova Lot
Le Trasformazioni Sociali ed Economiche.
Con la fine della reggenza del Granduca Gronko, murato vivo nelle segrete del Palazzo a monito della sua malvagità e grettezza, il Granducato necessitava di un riassetto politico e sociale.
L’Infante Uther Pendragon era ancora troppo giovane per prendere in mano da solo le redini, anche se si vociferava di un’imminente incoronazione, quindi l’autorità politica della cittadina ritornò in mano ai Nobili, che ristabilirono a Lot le regole e le norme dettate dal compianto Conte Erik.
Ma questo non fu un processo indolore: i Nobili subirono una serie di attentati e rapimenti.
Il Conte Thorm addirittura fu vittima di un avvelenamento che per poco non gli costava la vita e di una serie di furti. Molti sequestri di persona o di oggetti simbolici furono portati a termine.
Inoltre, dal momento in cui si decise di stabilire un giorno per la proclamazione del nuovo Granduca, iniziò ad aggirarsi per la città una figura strana, imponente e misteriosa, che diceva essere mandata dal Fato per salvare la città. Molti videro in lui un messaggero del Conte Erik o addirittura lo spirito del suo defunto corpo.
Molti fatti inconsueti e talvolta sanguinosi si accentrarono intorno al ritrovamento da parte della gilda dei Detentori dell’Arcana Saggezza di un antico manoscritto, che portò alla riscoperta delle vecchie fondamenta della città e al ritrovamento del sarcofago del padre di Honorius, Holtalth, dopo varie ricerche e sanguinose battaglie sulla pianura ghiacciata oltre i Monti delle Nebbie.
Il rinvenimento dell’antico manoscritto mise subito in serio pericolo di vita il Sommo Detentore Althair e la gilda tutta. Qualcuno lo rivoleva ad ogni costo, ma i Saggi di Lot, coadiuvati dai Leoni e da tutti i combattenti della città, riuscirono a custodire in un luogo segreto quello scritto e tentare una lettura e un’interpretazione delle arcane parole in esso celate.
Altri avvenimenti perigliosi coinvolsero anche le Adepte delle RosaSpinae, che ritrovarono in un cunicolo nascosto fra le rocce sotto la Rocca dei Venti il diario e l’anello del Conte Erik. Ma lo spirito del compianto Conte apparve a Lady Traemenda un pomeriggio, richiedendo indietro il suo anello ed ammonendo l’Adepta stessa e la cittadinanza tutta di essersi fatti prendere da un eccessivo entusiasmo.
Le Guardie e l’intero Esercito erano sempre all’erta, ma tutti avevano l’animo più lieto e sollevato sapendo che l’amato Conte Erik sarebbe potuto tornare.
Il Granducato iniziò quindi ad avere un periodo di grande prosperità economica: la popolazione aumentò decisamente e con essa il numero delle unioni e delle nascite.
Nell’entusiasmo del favorevole periodo che si stava attraversando e grazie al maggior numero di Cittadini presenti nuove gilde nacquero o risorsero dagli antichi splendori.
Innanzitutto fu ristabilita la Banda dei Ladri, capitanata dai Capobanda Lyra e Galford. Indubbiamente una città povera non aveva bisogno di Ladri - se per questo neppure una città fiorente - ma queste figure astute e furbe non avrebbero avuto ragione di esistere in una società in cui non vi era nulla di appetitoso di cui impossessarsi. Inoltre l’aiuto dei Ladri di Lot fu indispensabile per il ritrovamento del manoscritto dei Saggi, sopra citato.
L’arrivo a Lot di gente di tutte le razze ed estrazioni sociali permise la fondazione quasi spontanea della Corte dei Miracoli retta da Stubborn ed Albascura. Queste creature, in genere reiette, si trovavano invece protette dalle mura del ghetto, che era un quartiere paradossalmente dentro la città ma nello stesso tempo da essa indipendente, dove onestà e disonestà si fondevano per creare un’umanità nuova con l’intento di sconfiggere la miseria. Attraverso il lavoro comune guidato dai Protettori, ognuno poteva sviluppare le proprie capacità, contribuire ad un fondo comune e il più delle volte imparare un mestiere.
Una città in via di espansione necessitava assolutamente di qualcuno che si occupasse della struttura urbanistica ed architettonica. Nacque quindi una nuova gilda, quella degli Architetti, che con il loro lavoro resero ancora più bello ed imponente il Granducato. La costruzione di nuove magioni ed il proliferare di statue come abbellimento della città e delle case era un evidente sintomo di benessere economico. Inoltre un paese con una situazione sociale positiva e florida aveva un maggiore gusto del bello ed uno spiccato interesse per tutto ciò che era esteticamente gratificante.
Con motivazioni decisamente positive e commerciali Collimate ed Elenantinea proposero all’Ordine dell’Unicorno la gilda dei Sensali. L’aumento del numero dei cittadini e la loro serenità economica e sociale portò ad un proliferare del numero dei matrimoni e quindi nacque la figura del Sensale, che si occupava della cerimonia nuziale e di tutto ciò che ad essa faceva da contorno. Alcune figure, tra le quali il Cyrano Ducale, svolgevano inoltre non solo funzioni organizzative e logistiche ma anche di supporto alle persone forse troppo timide per allacciare una relazione amorosa.
La vecchia Pro Lot venne trasformata nell’Ordine dei Mecenati di Lot, che si occupavano dello sviluppo culturale della città, potenziandone le attività ricreative e sociali, i concorsi e lo svago, per una popolazione sempre più desiderosa di godere del divertimento.
Tuttavia non si può dire che mancassero episodi di propensione al Male ed al suo raggiungimento.
La nascita di gilde come quella degli Oscuri Stregoni e delle Oscure Megere ne era un esempio calzante. Gli aderenti a questa congregazione, infatti, erano persone votate alle forze del Male ed avevano come scopo quello di infliggere dolore, sofferenza, distruzione e morte, in quanto unico mezzo a loro disposizione per aumentare i loro poteri. Nemici giurati di tutti coloro che portavano il Bene a Lot - come i Cavalieri di Themis, i Cerusici, i Chierici e i Paladini - gli Stregoni e le Megere erano alleati con gli Inferi e si nutrivano dei frutti della sofferenza delle loro vittime fino a diventarne dipendenti, ossessionati dal bisogno di torturare e colpire il prossimo sia nella sfera emotiva che nel fisico.
La ritrovata ricchezza di Lot li fece divenire assetati di potere e quindi bisognosi di costituire nuove alleanze con il Male e tutte le sue sottili sfumature. Studiando costantemente la magia nera, gli Stregoni guidati da Rover si aggiravano tra i posti più oscuri della città, come le Caverne, la Rocca o i Monti delle Nebbie ...
Un’altra gilda ad orientamento malvagio nata in quel periodo fu quella dei Necromanti. Questi avevano il compito di resuscitare i morti trasformandoli in Vampiri o Demoni, utilizzando le energie degli spiriti negativi e satanici. I Necromanti inoltre si misero a disposizione dalla cittadinanza tutta; con le loro arti oscure erano capaci di controllare e scacciare presenze indesiderate, ricercare antefatti e reliquie del passato oltre che arrecare dolore a personaggi sgradevoli, indesiderati o scomodi seminando ovunque pestilenze e malattie.
Per adattare Lot al suo rinnovato assetto socio-culturale, alcuni mestieri ed alcune gilde vennero chiuse: l’Ordine della Penna, l’Ordine dei Bibliotecari di Lot, le Fate di Arcadia (unica gilda di razza) e le Streghe del Cobra Argenteo.
Myriam
Curatore della Storia