La Nuova Lot

La Morte del Conte Erik

 

Molte lune fa il Conte ERIK partì per una lunga spedizione, che lo tenne per diverso tempo lontano da Lot. Lo scopo di tale missione era purtroppo legato alla Prima Profezia, quella che dice: "La confusione del Governo del Regno sarà tale da sconvolgerne il rito".

In effetti, le forze del Male erano riuscite a portare grande scompiglio a Lot, giacché, tramite un sortilegio, un emissario di Honorius aveva assunto le sembianze del Conte ERIK e si aggirava indisturbato per la cittadella, sotto gli occhi increduli dei suoi abitanti. Il vero ERIK dunque dovette partire per cercare una soluzione. Egli portò con sé l’Anello dei Tre Santi, al quale sono legate le tre Profezie così come lo sono le Tre RosaeSpinae.

Ben presto cominciarono a circolare strane voci per Lot sulla possibile scomparsa del Conte, collegate anche agli strani fuochi di Tauand… Contemporaneamente molti goblin cominciarono ad apparire e girare per la cittadella annunciando la morte del Conte, che la prima profezia si era ormai compiuta, e che Lot era destinata a soccombere contro le forze del Male.

Furono immediatamente organizzate battute di ricerca al comando del Capitano CloudStII.
In una di queste, purtroppo la sorte si accanì contro l’esercito lottiano: durante uno degli scontri alle caverne, d'un tratto si aprì una luce accecante ed una voragine luminosa risucchiò tre dei marescialli dell’Esercito Ducale, proprio davanti agli occhi attoniti dei militari che, straniti, non poterono fare nulla per impedirlo.

Dati per morti, lo stratigoto Matthew decise che non vi era più tempo per le attese, ed organizzò una spedizione verso il palazzo di Honorius, sempre sotto il comando del capitano CloudStII.

Nessuno si sarebbe mai aspettato ciò che videro appena giunti al palazzo: resti straziati di centinaia di goblin ed orchi giacevano ovunque, sangue e devastazione, ma nessuna traccia del Conte ERIK o del Maresciallo Reptile, l'unico dei tre che ancora non era stato ritrovato.

Un pomeriggio, dal fitto della boscaglia, comparve il maresciallo Reptile, che raccontò di com’era riuscito a fuggire; sebbene in stato confusionale ed ancora accecato a causa del bagliore delle caverne, era certo di aver riconosciuto la voce del Conte e che fosse stato proprio lui ad averlo liberato…

Non si riuscì neppure a risolvere fino in fondo la questione, che subito un’altro evento tragico si abbatté su Lot: il corpo del Conte ERIK fu ritrovato nel piazzale del Granducato, sulla fontana, con la testa recisa e vittima di un incantesimo che non permetteva di rimuoverlo.

Alcuni sostengono di avere visto due Conte ERIK lottare l’uno contro l’altro all’ultimo sangue, finché uno dei due non cadde al suolo. Il corpo ritrovato nel piazzale era privo di capo e, sebbene sia stato riconosciuto dai Nobili come il vero Conte ERIK, in fondo al cuore di molti lottiani alberga ancora un barlume di speranza di rivederlo un giorno ancora in vita.

Tuttavia la prima profezia si era avverata…

Fu innalzata una pira ove era stato trovato il corpo decapitato del Conte, che bruciò per sette giorni e sette notti, e furono indetti festeggiamenti canti e balli, affinché i lottiani lo ricordassero non con pianti, ma con sorrisi.

Nei giorni successivi la situazione a Lot precipitò: un goblin continuava ad aggirarsi per la cittadella vendendo strane mercanzie, tutte genuinamente fasulle, comprese le tavole del sapere e, addirittura, l'anello ancora sporco di sangue del Conte…

La seconda profezia rischia così di avverarsi: tempi bui, cupidigia, litigi sono cominciati a serpeggiare per Lot, rischiando di rovinare la già precaria armonia della cittadella…

Shanty
Difensore dell'Arcana Saggezza