La Nuova Lot
Nathamer Si Avvicina a Lot
Da qualche tempo si erano interrotti i rapporti
commerciali con la città di Tauand, e non giungevano più stranieri e mercanti dalle strade che portano ad ovest di
Lot.
Durante una spedizione alla ricerca del Comandante
dell’Ordine del Leone Rampante Maccloud, che era scomparso dalla città, una pattuglia di Cavalieri guidati dal Primo Ufficiale Azrael,
s’imbatteva nei resti di un esercito di Honorius in ritirata.
Davanti agli occhi dei Cavalieri del Leone Rampante
sfilarono truppe di Honorius visibilmente provate da combattimenti, carri carichi di feriti e, lungo i lati della strada, centinaia di
Goblin e Orchi sbandati e senza armi che cercavano di mettersi in salvo.
Dopo che anche l’ultimo Goblin terrorizzato passò innanzi
ad Azrael ed i suoi uomini, sulla foresta scese un silenzio glaciale ed allora il Primo Ufficiale riportò prudentemente i suoi uomini dentro
le mura di Lot.
Nei giorni successivi altre spedizioni esplorative
incontrarono soldati di Honorius sbandati ed era cosa frequente che, alla vista delle forze di Lot, abbandonassero le armi e si dessero alla
fuga.
Le poche notizie frammentarie che giungevano dalle terre
ad ovest di Lot, parlavano di una nuova terribile minaccia che si stava avvicinando alla città e di una grave disfatta subita dall’esercito
di Honorius, di città da cui improvvisamente non usciva più nessuno, di campagne, villaggi e fattorie, abbandonati e distrutti.
Voci di un nuovo flagello, gli zombie, circolavano
incontrollate tra i mercanti e lungo le carovaniere si mormorava il nome del nuovo aggressore:
Nathamer.
Ben presto la minaccia di Nathamer divenne concreta e
sulla città calò un clima di incertezza, mentre l’esercito e le Gilde combattenti venivano messi in stato di massima allerta in previsione
di un massiccio attacco alle mura della città.
Purtroppo nessuno aveva previsto la strategia di questo
nuovo nemico che si affacciava per la prima volta ad occidente e, quindi, la sorpresa fu totale quando una sera, mentre era al Tempio, il
Governatore Naima cadeva gravemente ferita sotto i colpi di pugnale di un sicario.
Mentre il Consigliere Militare Normanno, si prodigava ad
organizzare un nuovo sistema di difesa, in rapida successione veniva pugnalata, in pieno giorno, la Strega di Corte Malik e la sera, sempre
al Tempio, anche il Governatore Akela cadeva sotto il pugnale di un nuovo sicario mentre pregava la Dea
Themis.
Questa volta la reazione dei soldati e dei Cavalieri
presenti era pronta ed al sicario veniva impedito di avvicinarsi all’uscita.
All’arrivo della Principessa delle Tenebre Sofronia,
sembrava che la sorte del Killer fosse d’esito mortale, ma questi, con uno scatto improvviso, riusciva a puntare alla gola della guardia del
Tempio DarkFairy il proprio pugnale ed a prenderla in ostaggio.
Per non mettere in pericolo DarkFairy, i presenti
decidevano di lasciar fuggire il sicario che portava con sé l’ostaggio.
Durante la fuga attraverso la città, il rapitore
attraversava la piazza del mercato e poi arrivava ai giardini dove un gruppo di cavalieri del Leone Rampante, Soldati, Cavalieri neri,
Mercenari e cittadini riuscivano nuovamente a bloccarlo.
L’intervento di una squadra di Arcieri Gnomi, che
scagliavano una pioggia di frecce sui presenti, permetteva al sicario di fuggire trascinando via DarkFairy che però, lottando, gli faceva
cadere il pugnale con la N incisa nell’impugnatura.
Il Pugnale, subito raccolto dalla guardia Elminster,
veniva consegnato alla Vestale del Tempio Lady Latus e poi alla Strega di Corte Lady Malik che provvedeva a farne una copia.
Nathamer, accortosi che il suo sicario era tornato senza
pugnale, mandava un emissario a Lot per patteggiare uno scambio tra DarkFairy e la preziosa arma.
Il Comandante Normanno prendeva accordi, e forniva un
salvacondotto per il Killer in modo che potesse arrivare illeso ai giardini delle Delizie, dove si sarebbe fatto lo scambio.
Sofronia riceveva da Malik la copia del pugnale di
Nathamer e si recava ai giardini in attesa di poter concludere lo scambio.
L’emissario di Nathamer si chiamava Lorighel e giungeva
all’appuntamento trascinandosi dietro la Guardia del Tempio Legata.
La tensione era altissima ed i soldati e cavalieri
presenti pronti in armi, ma lo scambio procedeva regolarmente e DarkFairy tornava libera.
A quel punto, con un movimento fluido La Principessa delle
Tenebre Sofronia, sguainava la spada e trafiggeva Lorighel, ma un altro Sicario, rimasto fino allora confuso tra la folla, colpiva a sua
volta con la propria spada Sofronia lasciandola ferita a terra e poi, raccolta la copia del pugnale, riusciva a fuggire dai giardini.