RACCONTO DEL MESE
Diadema di Tess

Questi avvenimenti accaddero il 3° giorno, del 11° mese, del VI anno dalla Fondazione del Granducato, giorno in cui iniziò il viaggio per il recupero del Diadema di Tess.

Era giunto il momento in cui le vicende legate al Mago Wealt ed allo Stregone Tess, si sarebbero concluse. Il Mago aveva prestato i suoi servigi presso l'Oscuro Stregone ed ora stava per condurre una bizzarra compagnia al suo castello.

Egli venne prelevato dalla sua cella, presso la Torre dell'Alta Magia, dalla Maga Rossa Monni, dal Mago Rosso Duncanio e dall'Iniziato Dubbius. Il Neofita Wealt fu condotto fuori e consegnato alle attenzioni dell'Arcimaga Rossa Wren, che gli legò le mani alla sella e condusse la sua cavalcatura per le briglie. Il gruppo così formato partì in direzione dei Monti delle Nebbie e lungo la strada fu raggiunto dal Campione dei Draghi della Luce AresNemesys e dal Custode degli Annali LothLance, a sua volta accompagnato dal Defensor Ad Tempore DarthDimitri.

Il nutrito gruppo proseguì il viaggio verso le alture dei monti fino a giungere ad una biforcazione, dove, grazie alle notizie dei nuovi giunti, si riuscì ad individuare la retta via, dove fu imboccato il sentiero di destra che, erto e tortuoso, si arrampicava sui fianchi dei monti.

La vegetazione diventava sempre più rada e contorta e, insieme a lingue d'oscurità, formava un paesaggio inquietante.

La luce di Luri divenne sempre meno evidente man mano che il viaggio della compagnia proseguiva, poiché gli alberi formavano un groviglio fitto e scuro. Nell'assordante silenzio nulla si udiva al di fuori dei mormorii del gruppo e gli sbuffi delle cavalcature, finché un sibilo acuto non bloccò tutti.

Una freccia sbucata dall'oscurità volò vicino al viso del Custode LothLance che si perse nell'oscurità; seguì a breve distanza un forte rumore di grugniti e metallo che circondò il gruppo. Nulla i membri erano in grado di distinguere nel buio finché la radura non fu invasa da una massa disordinata di Goblin, armati di rozze asce ed accompagnati da una casuale pioggia di frecce.

Il gruppo reagì istintivamente, la trama delle energie vibrò violenta quando i Maghi presero a lanciare i loro sortilegi e i guerrieri si lanciarono all'attacco.

Ognuno partecipò a modo suo e, sotto una pioggia di dardi, incanti, fuoco, metallo e zanne furono impiegati per disperdere e sconfiggere i Goblin.

Pochi momenti più tardi il gruppo, miracolosamente integro, si raccoglieva nuovamente al centro della radura per poter proseguire verso la meta.

Stanchi e deboli i membri proseguirono il viaggio e, dopo alcune ore di cammino, il sentiero divenne sempre più spoglio ed impegnativo.

L'altezza delle vette fece sentire la propria influenza rendendo più arduo il cammino del gruppo ma, improvvisamente, si sentì in lontananza un nuovo suono, il sommesso scrosciare dell'acqua.

La strada si aprì improvvisamente su di una piccola radura spoglia e fredda; su un lato una piccola sorgente d'acqua pura e fresca rallegrava gli sguardi stanchi dei viaggiatori.

Null'altro vi era nel loco, ma la stanchezza era troppa e, di comune accordo, tutti decisero che il luogo era adatto per accamparsi.

Installato il campo, i membri decisero i turni di guardia, eseguiti dal Custode LothLance, offertosi volontario, e dal Campione della Luce AresNemesys, mentre da lì a poco i presenti furono colti dal ristorante sonno e caddero addormentati ad uno ad uno.

Pochi sussurri, scambiati tra chi stentava a dormire, riempivano l'aria.

L'indomani sera il gruppo decise di ripartire ma alcune nuove trattennero il gruppo. Due nuovi compagni si unirono alla spedizione: il Cavaliere dei Draghi della Luce Aster, in groppa al Maturo Drago di Fuoco Hirakos, e l'Araldo dei Draghi della Luce Airin, in groppa a sua volta al Drago d'Argento Ashavik.

Nel mentre l'Arcimaga Rossa Wren apriva un portale verso la Cittadella attraverso il quale il Custode degli Annali LothLance lasciò il gruppo e tre figure incappucciate lo raggiungevano.

I tre erano nell'ordine: il Custos Ignis Rendel, il Custos Ignis Nachzehrer ed il Custos Arcani Ansem.

La compagnia così riformata riprese il cammino, con i Signori dei Draghi che sorvolavano il sentiero da percorrere. Un nuovo bivio si palesò ai presenti e la mappa si rilevò inutile, poiché in quel punto era cancellata ed illeggibile, ma oramai il sentiero era obbligato verso Sud, perché l'Araldo Airin aveva individuato una frana che bloccava l'altro ramo della biforcazione.

La strada proseguì e divenne man mano più ricca di vegetazione e, scendendo, agevolava il viaggio dei cavalli e dei cavalieri.

Improvvisamente di fronte al gruppo si palesò una valle al cui centro s'innalzava un castello, invitante meta del loro errare. Lentamente il gruppo giunse nella radura a pochi passi dall'edificio, le cui entrate spalancate sembravano invitarli ad entrare, quasi lo Stregone Tess li aspettasse.

Giunti ivi si presentò la necessità di imbavagliare il Neofita Wealt, il quale inneggiava il suo oscuro sire, segno evidente che la presa sulla sua mente non era mai stata tolta o indebolita.

Il vento, nel mentre, scese di forza ed una nebbia innaturale prese a risalire dal terreno; avvicinandosi ai portoni il gruppo notò che la stessa pervadeva anche l'interno dell'ampia sala che si presentava ai loro occhi.

Il salone era finemente arredato ed una scala di marmo ne dominava l'intera struttura, diramandosi sui due lati della stanza. L'ambiente e tutte le sue decorazioni mutarono improvvisamente, stupendo e confondendo il gruppo. Ora un'unica sala vuota si presentava ai loro occhi ed un leggero tremolio iniziò a percorrerla; di lì a poco il tremito divenne un terremoto che aprì crepe nei muri e fece scomparire nel nulla il soffitto, rivelando le nere nubi che coprivano il cielo.

Una nuova apertura si apriva nel pavimento ed una scala di metallo conduceva nei sotterranei, il gruppo prese a scenderla. Giunse finalmente il fine della spirale e rilevò ai viandanti l'oggetto del loro pellegrinare, lo Stregone Tess e la sua seconda vittima, la Precettrice dei Draghi della Luce Cashka. Alle loro spalle, tra rumori secchi e metallici, si muovevano una moltitudine di Scheletri dal lento ed inesorabile incedere.

Essi presero a dividersi e ad avanzare come una marea irresistibile, infrangendosi come flutti sull'acciaio dei Signori dei Draghi e sulle mistiche energie di Maghi e di Stregoni.

La Rossa Maga Monni tentò un possente colpo magico per aprire la propria visuale verso l'Oscuro Stregone Tess, lasciando la visuale libera all'Arcimaga Wren che confuse lo Stregone alterandogli magicamente i sensi.

Nel caos generato dalla battaglia in cui acciaio, magia ed oscurità si affrontavano, lo Stregone Tess evocò una magica pioggia che prese a riempire lentamente il sigillato antro in cui si trovavano chiusi i due eserciti.

In un momento di stallo, il Rosso Duncanio, su indicazione dell'Arcimaga, lanciò un semplice incanto di ** Comprensione dell'Arcano ** sul Diadema stesso che, in reazione, respinse il suo proprietario.

Similmente al rallentare del tempo di fronte alla morte, i fatti scorsero lenti di fronte ai membri del gruppo. La mano dello Stregone scacciata dalla superficie del Diadema, la caduta del suo corpo in acqua ed il risvegliarsi di un'oscura luce nella Pietra stessa.

L'oscurità avvolse il sotteraneo in ogni suo angolo, mentre lo Stregone tentava un disperato contatto con la pietra, la quale rimaneva fredda ed inerte.

Egli si rialzò sbeffeggiandosi del gruppo, forse inconscio della sua fine, quando, sfilatosi il Diadema, fu raggiunto da mortali Frecce di Fuoco.

Il suo corpo cadde, privo di vita oramai ed il Diadema scivolò via dalle sue mani.

Il silenzio improvviso scese sul luogo, l'illusione prese a svanire e solo macerie rimasero del luogo. Il Diadema fu raccolto ed il gruppo decise di rimanere nei pressi delle macerie per la notte.

Il giorno successivo li aspettava un nuovo viaggio … il ritorno a casa.

LothLance - Conservatore della Storia Secolare