NATURA AMICA
I Consigli degli Erboristi

E’ puntuale come la Morte: ogni anno, con l’arrivo della stagione fredda, delle piogge e del vento, arriva, immancabile, anche lei: l’influenza. Minaccia continua, durante i mesi freddi, soprattutto per le razze che con più facilità tendono ad ammalarsi, la sindrome influenzale si presenta come una malattia acuta dell’apparato respiratorio, fortemente contagiosa, che sembra trasmettersi anche solo con la semplice vicinanza ad una persona infetta. Sintomi tipici sono tosse, mal di gola e raffreddore, accompagnati da febbre, dolori muscolari, talvolta affezioni intestinali: problemi che inevitabilmente finiscono per coinvolgere buona parte della popolazione, durante il periodo invernale. Fortunatamente, se accuratamente trattata, la malattia scompare in capo ad una settimana, senza mettere in pericolo – salvo pochi casi, per fortuna molto rari – la vita del malato. Certo è che tale male può notevolmente indebolire l’organismo del malato, predisponendolo al contrarre nuove e più gravi malattie e lasciando, in ogni caso, in lui, fastidiosi e spiacevoli strascichi di mal di gola, tosse, astenia. Ecco perché è importante avere cura di sé, nel momento in cui ci si ammala: non fare gli “eroi”, ma curare scrupolosamente il nostro corpo, per poter tornare al più presto quelli di una volta.

In primo luogo, quando ci si ammala di influenza, la prima cosa da fare è stare a letto, al caldo, e riposare. E’ consigliabile assumere molti liquidi, per integrare quelli che vengono costantemente persi con la sudorazione; importante poi è anche umidificare la stanza, e far cambiare spesso l’aria nel locale. Ma certamente il malato guarirà più presto, e in maniera totale, se, oltre al seguire queste norme, si premurerà di fare uso di speciali medicamenti atti a guarire il suo corpo.

Anche nel caso della sindrome influenzale, per fortuna, la Natura, larga dispensatrice di doni, è stata con noi generosa, mettendo a nostra disposizione centinaia e centinaia di erbe che possano aiutarci nella lotta contro questo male. Ecco a voi un breve elenco di queste Erbe, che gli Erboristi dell’Officina già da tempo hanno lavorato e studiato, al fine di creare medicamenti sicuri e di sicuro effetto.

La propoli – sostanza resinosa prodotta dalle gemme di diversi alberi, e poi rielaborata dalle api – è, ad esempio, largamente indicata nei casi di tosse, mal di gola, tracheite e raucedine. Aumenta, poi, notevolmente le difese dell’organismo: può essere, inoltre, assunta con molta facilità per vie diverse, ed il suo sapore caratteristico e dolciastro rende la sostanza gradevole anche ai bambini più riluttanti.

Spirea e Salice sono utilissimi nel contrastare la febbre; Rosa Canina ed Echinacea, invece, concorrono ad aumentare le difese immunitarie e sono quindi utili in fase preventiva, soprattutto per le persone che, dovendo prendersi cura dei malati, sono costrette a stare a stretto contatto con loro. Contro la tosse secca gli Erboristi consigliano, da sempre, Altea e Malva, erbe ricche di mucillagini emollienti, che agiscono sulle mucose proteggendole dalle irritazioni. Indicati, invece, contro la tosse grassa, sono Menta, Timo, Pino e Liquirizia, che, contenendo oli essenziali in grado di stimolare la formazione di muco e di renderlo fluido, ne favoriscono, in questo modo, l’espettorazione.

Lucyette - Erborista Maestro
Delizie in Cucina

Molte volte, alla fine di un pranzo accurato e raffinato, costato ore ed ore di lavoro alla padrona di casa, non c’è il dolce. O meglio, c’è la solita frutta: frutta fresca e invitante, delle specie più varie, ben disposta e presentata, ma sempre frutta. Proprio quando gli invitati si aspettano il “gran finale”, si tende a cadere nella banalità, nell’affrettato… e pensare che spesso manca solo quel pizzico di fantasia in più, per coronare con successo un pranzo.

Ecco perché in questa occasione abbiamo deciso di proporvi due originali ricette, di preparazione relativamente semplice, che vi aiuteranno a cimentarvi, serene e tranquille, anche nei dolci, e che assicureranno un successo garantito ai vostri pranzi ed alle vostre cene. Ricette che, come sempre, traggono i loro principali ingredienti dal vastissimo e ricchissimo mondo della Natura; ricette che, in questo caso, si concentrano su uno dei dolci più consumati ed amati in assoluto, dai grandi così come dai più piccini: le crostate.

Crostata di Lillà

Ingredienti: [per 4/6 persone]
• pasta frolla già preparata, quanto basta
• due uova
• 150 rubbi di cacao in polvere
• 150 rubbi di zucchero
• mezzo bicchiere di panna
• due cucchiai di liquore
• un ramo di lillà

Preparazione:

In una casseruolina con mezzo bicchiere d’acqua, mettete cinquanta rubbi di zucchero, e scioglietelo facendo sobbollire per qualche minuto. Tolta dal fuoco la casseruola, poi, immergetevi quattro grappolini di fiori di lillà, lasciandoli in infusione per circa un’ora. Dopodiché, togliete i fiori, rimettete lo sciroppo sul fuoco, fatelo ridurre si un terzo, ed unite il liquore.
Unite panna e cacao mescolando per far amalgamare il tutto. Sbattete poi i tuorli d’uovo con due cucchiai di zucchero, unendovi il cacao e lo sciroppo al liquore precedentemente ottenuto. Mescolate bene, e lasciate raffreddare.

Stendete la pasta in una tortiera, prestando attenzione a rivestirne il fondo e i bordi, e facendo un cordoncino tutto attorno. Farcita la pasta con parte della crema precedentemente ottenuta, infornate il tutto e lasciate cuocere per circa mezz’ora. Dopo aver tolto dal fuoco ed aver lasciato raffreddare il dolce, farcitelo con la restante parte della crema preparata precedentemente. Per completare, guarnite il tutto con i grappolini dei fiori di lillà, che nel frattempo avrete preparato in questo modo: sbattete leggermente i due albumi rimasti, immergetevi rapidamente i grappolini, e passateli subito nello zucchero rimasto. Fateli asciugare, poi, su carta o panno, fino al momento di usarli.

Crostata alle Castagne

Ingredienti: [per 4/6 persone]
• pasta frolla già pronta, quanto basta
• 200 rubbi di castagne, già lessate e pelate
• 200 rubbi di panna da montare
• 80 rubbi di rum
• 60 rubbi di uvetta
• due uova
• tre cucchiai di zucchero
• zucchero a velo quanto basta

Preparazione:

Mentre lasciate ammollare l’uvetta nel rum, tirate la pasta frolla e mettetela, lasciandone un poco da parte, nello stampo imburrato e infarinato, bucherellandola con un ago. Tritate finemente le castagne, amalgamatele con la panna, lo zucchero, le uova e l’uvetta con il rum. Versate il tutto nello stampo, livellate, e guarnite con la frolla avanzata. Fate cuocere in forno per circa tre quarti d’ora: una volta sfornata, lasciatela intiepidire e poi servite in tavola.

Lucyette - Erborista Maestro
Ditelo con un fiore: la Rosa

L`Orchidea: Il Fiore giusto per le grandi occasioni
In alcune occasioni, i fiori devono avere una certa importanza: e allora la scelta cade sulle orchidee, nobili, candide ed eleganti. In questo caso è meglio scegliere piccole orchidee su un lungo ramo: sono le più eleganti e leggere, anche se avranno una durata inferiore rispetto alle specie a grande fiore.
L`orchidea può essere donata anche da sola, soprattutto se in una elegante confezione.

La Rosa: Donarne una o un mazzo?
Regalare mazzi enormi di rose, soprattutto se particolarmente ingombranti, non è di buon gusto.
Steli di rosa legnosi alti oltre un metro non serviranno ad impressionare nessuno, se non in modo negativo; è meglio scegliere un piccolo bouquet, confezionato con cura, magari con qualche piccola rosellina. Qualche eccezione può essere fatta con la persona amata, alla quale anche un singolo fiore sarà sempre gradito.

Fiori recisi o pianta verde?
Non tutti amano i fiori recisi, e spesso, se non si conosce bene il destinatario, è preferibile scegliere una bella pianta da tenere nella propria magione.
Ad un Nobile o ad una persona di riguardo che si desideri ringraziare, è comunque sempre opportuno regalare una semplice e sobria pianta verde.
Attenzione anche ad omaggiare fiori ad una persona malata: in tale circostanza evitare assolutamente fiori profumati, preferendo, senza dubbio, specie completamente inodori o una pianta verde.

Il Colore: quale scegliere?
Una certa attenzione va posta nella scelta del colore, perché anche a questo viene attribuita una certa simbologia.
Le corolle rosse, in particolare se di rosa, hanno un significato ben preciso, quello di amore ardente.
Attenzione anche a non regalare un fiore giallo alla propria fidanzata, perché è simbolo di tradimento.
Il bianco, di solito, è invece riservato alle spose, o a ricorrenze quali nascite e anniversari, ma è comunque sempre un colore raffinato e di sicuro effetto.
D`inverno e durante le festività, è consigliato che la scelta ricada sul colore rosso: tutto ciò che si trova di quel colore porta infatti allegria.
Nessun particolare problema, infine, per gli altri colori come il rosa, l`azzurro, il blu, il giallo, l`arancione ed il lilla: hanno anch`essi un preciso simbolismo, ma in genere non presentano controindicazioni.

Fiori pari o fiori dispari?
Come già accennato, un solo fiore è in genere indicato solo per la persona amata come simbolo d`affetto. In questo caso sarà apprezzata qualsiasi specie, anche una semplice violetta raccolta dal ciglio di un fosso.
Nella maggior parte dei casi si regalano mazzi o grandi bouquet nei quali, chi li riceve, ben difficilmente va a contare il numero dei fiori, ma in alcune circostanze particolarmente sentite come anniversari o fidanzamenti possono bastare pochi fiori, purché rari e pregiati.
Se si offre un mazzo di fiori di una sola specie sarebbe comunque meglio che il numero dei fiori fosse dispari, soprattutto se il destinatario è un po` superstizioso.

Fiori anche agli uomini
Anche agli uomini possono essere regalati fiori, purché si evitino fiori fragili, dal significato romantico e di colori tenui. I colori devono essere decisi come il rosso, il giallo o l`arancio, così come deciso deve essere il disegno della corolla, possibile da trovare in fiori come i tulipani, gli anthurium rossi o le sterlizie.
Andranno bene anche le rose, purché di colore vivace. Anche la confezione dovrà essere appropriata, evitando nastrini di velluto o di seta, ma preferendo un cordino di colore opaco, possibilmente in accordo con il colore dominante dei fiori.


Elesther - Erborista Precettore