CANTO DEI BARDI
Crisantemo

Narra la Leggenda nostra ,
di un bianco fiore di morte,
di come l'amor si dimostra,
se la vita è in balia di sorte .

Abitavano al limitar di radura,
una madre e la graziosa figlia
viven a contatto della natura,
facean parte d'unica famiglia.

Aiuto a chi fosse in difficoltà
animali, folletti o forestieri .
Lo facevan con serena umiltà
amorevoli eran i loro pensieri .

Quand'un reo stregone,
adirato dalla loro bontà,
si recò alla loro magione
per colpir con malignità.

Da bianco fiore pulito,
prelevò un veleno antico.
Tutto è stato stabilito,
l'amore andava punito.

Presentatisi come curato
nel cibo versò quel veleno
la madre aveva desinato,
così s'ammalò in un baleno.

La figlia capì prontamente
non era semplice malattia
lo cacciò molto debolmente
egli rise un'atroce litania.

Corse dal cerusico sapiente,
per procurar il medicamento.
Non si potè far proprio niente,
con suo angosciato tormento.

Disperata figlioletta piangeva
colpita da terribile sciagura.
La Mamma letamente moriva.
Allora si recò su d`un'altura.

Pregò, così, col fiore in mano,
la dolce Dea che le custodiva,
non attese la risposta invano,
dolce sussorro di Lei sentiva.

"Questo fiore che ho creato,
da mio tocco è stato partorito.
Anche se il male lo ha usato,
crudele, l'affetto tuo ferito.

Posso dissolvere il suo dolore
vivrà come se non fosse malata
compenso del suo totale amore
ma il veleno l'ha già infettata.

Non posso disfare il maleficio
Vostra Madre è ormai segnata
Ma posso donarvi un prodigio
ai petali la sua vita è legata"

Il sussurro sparì con il vento
portando nel cuore speranza
pensa alle parole un momento
un'idea nella mente avanza.

Si recò dalla sua genitrice
che veloce si era rimessa.
L'abbracciò tanto felice .
Raccontò della promessa.

La madre rassegnata sorrise
alla figlia che con cura ripose
il fiore bianco in un vaso mise
riflettendo su svariate cose.

Nella Notte l'idea si dichiarò,
come Luce in una valle oscura,
i petali con forbici tagliò,
anche se ne aveva paura .

I petali divise con attenzione
da ogniuno altri cento ricavò
lo fece con tanta precisione
nel suo cuore speranza provò.

Finito il certosino lavoro
Crisantemo divenne il fiore
il sole dipinse di oro
illuminando quelle ore.

La Dea accarezzò la Bambina
sfinita si era addormentata
la premiò in quella mattina
la difficile prova superata.

Vissero felici madre e figlia
per ogni singlo petalo tagliato
la Dea regalò alla famiglia
un anno di vita guadagnato.

Questa è la conclusione,
di Crisantemo la storia,
dovea portar distruzione,
della Dea innalzò la Gloria.

VioletMoon - Bardo Aedo