RACCONTO DEL MESE
Il Mistero dell'Ottava Nota

Anno VI, Mese 12°, Giorno 7°

Strani eventi mi videro testimone mesi or sono.

Il Consigliere Lodegrance mi avvisò che in alcune zone del Granducato erano giunti misteriosi musicanti da terre lontane, i quali allietavano gli astanti con le loro deliziose note.

La mia ricerca fu aiutata dal Menestrello Leonella che mi descrisse con estrema cura lo strano effetto che la musica di codesti misteriosi individui suscitava in chi prestava ascolto.

Ella mi narrò dei sublimi attimi che aveva provato, rapita totalmente dall’estasi musicale che, a quanto mi raccontò, presentava una singolare caratteristica: vi era presente un’ottava nota che solo i quattro misteriosi musicanti erano in grado di riprodurre.

Ciò creò stupore negli astanti e negli stessi Musicanti che avvertirono in quella particolare nota una presenza inquietante.

Quando giunsi al Palazzo delle Belle Arti ed incontrai un’amica di Leonella, Lady Gigliobianco, e svariati Musici, in lontananza scorsi il Sommo Chierico Yerle, il quale era stato invitato per via degli strani fenomeni accaduti in precedenza.

I misteriosi musicanti non tardarono a giungere ed immediatamente si presentarono: Genyl Amiel, Posoin e Frederik; questi erano i loro nomi e, senza indugio, iniziarono a suonare.

Fin da subito le loro soavi note deliziarono il mio udito elfico e senza accorgermene fui cullato dal ritmo della musica.

I Menestrelli e gli altri Musicanti seguirono a suonare insieme al misterioso quartetto.

Iniziò Frederik poi seguitarono tutti gli altri.

Come già accaduto le altre volte, secondo quanto mi fu narrato, le note parean aver vita propria. Così suonarono per molto tempo, deliziando gli astanti prima all’unisono poi alternativamente.

In quel mentre il Sommo Chierico Yerle, come risvegliato da un antico torpore, inizio a recitare una preghiera alla Dea Themis, per individuare se il Male fosse celato da quella musica falsamente lieta. I Musicanti dopo aver udito tale invocazione riposero gli strumenti e mestamente salutarono gli astanti.

Ciò che riporto in seguito mi fu narrato dal Gran Consigliere della Congrega delle Streghe Tzamara.

Ella mi raccontò che il trio di misteriosi musicanti, stranamente mancava all’appello Posoin, si ritrovò in Cantina anziché al Palazzo delle Belle Arti.

Il numero dei Musicanti e degli Artisti era considerevolmente ridotto, vi fu anzi una nutrita schiera di Streghe richiamate per via degli strani accadimenti e delle conseguenze nefaste di chi ascoltava quelle note.

Non appena il trio iniziò a suonare, le Streghe erano già pronte con il rito del Contromalocchio per liberare gli astanti dalla maligna estasi di quell’ottava nota di cui ancor troppo poco si sapeva.

Vi fu uno spettacolo a dir poco bizzarro: spaventosi Spiriti che uscivano dagli strumenti del trio, individui che si dibattevano tra l’effetto del Contromalocchio e la possessione dell’effetto musicale, una catena di Streghe e Spettri che tratteneva a stento, i Musicanti stessi che, avvertendo l’effetto magico del Contromalocchio, stentavano a suonare, tanto che caddero a terra e dai loro strumenti si sprigionò una forte essenza maligna la quale, con parole minacciose, ammonì un suo prossimo ritorno.

I Musicanti involontariamente scomparvero subito dopo le parole di quello Spirito Maligno.

Tutto tornò alla calma sebbene rimane nella memoria degli astanti il ricordo indelebile di quell’esperienza terrificante.

Furion - Custode degli Annali della Storia