La Nuova Lot

La Nascita delle Gilde

 

Lentamente la vita nella cittadella riprendeva un corso normale e, anche se le forze di Honorius occupavano la vecchia Lot e stringevano la città d'assedio, sia pur con qualche difficoltà, i commerci con le altre città ancora libere ripresero il loro corso ed anche l'arrivo in città di nuovi cittadini diventò regolare.

Dopo i primi mesi, in cui la priorità fu ricostruire quanto era andato distrutto o abbandonato nelle mani di Honorius, e rinforzare ed innalzare ulteriormente le mura, i cittadini, su indicazione dei Nobili, iniziarono ad organizzarsi.

L'Esercito divenne una struttura più snella rispetto a quando difendeva le mura della vecchia Lot ed anche il corpo Ufficiali, agli ordini di un Console dell'Esercito, rimase di numero ridotto.

Già prima della caduta della città erano nate alcune Gilde ed una di queste era quella dei Maghi, che diedero un gran contributo a resistere alle forze attaccanti.
In seguito, nella cittadella molte, altre Gilde iniziarono a nascere con l'intento di riunire e organizzare gruppi di cittadini che volessero mettere le proprie capacità specifiche al servizio della cittadinanza.

Nacquero la Gilda dei Maghi dell'Ordine del Crepuscolo d'Argento, Le streghe di Corte e le streghe del Cobra Argenteo, che posero la loro magia al servizio di Lot ed a protezione dei Nobili; La confraternita dei Druidi che studiosa di antichi riti; i cavalieri Neri e l'Ordine del Leone Rampante che con le loro armi e con la loro disciplina, anche se con orientamenti diversi, si posero a difesa della città; il Consiglio delle Razze che aveva come compito quello di organizzare e dare un punto di riferimento alle molteplici razze popolanti le vie di Lot; la Gilda dei Ladri; gli alchimisti ed i Cerusici che grazie alle loro nozioni alleviavano le sofferenze dei cittadini e curavano i feriti.

Il numero delle Gilde continuò a crescere, e fu fondata quella dei Paladini, per collaborare alla difesa di Lot, L’alleanza delle Ombre, i Mercenari che raccoglieva tutti quegli avventurieri che arrivavano a Lot per tentare la fortuna e cercare di arricchirsi ponendo le loro armi al soldo della Città, la gilda delle Fate, quella dei Detentori dell’Arcana Saggezza che s’impegnò a raccogliere la storia di Lot, I Seguaci di Harsgalt ed i Bardi che allietavano le serate con le loro ballate, le Vestali del Tempio che si dedicarono alla cura del Tempio della Dea Themis, gli Inquisitori.

La vita della città divenne molto varia e laboriosa, ed i nuovi cittadini che giunsero, dopo i rischi corsi durante l’attraversata delle terre occupate da Honorius, trovavano le più ampie possibilità di mettere al servizio della città le proprie competenze.