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Il vecchio stemma

 


 


Il nostro attuale stemma
 


 

LA FONDAZIONE

Tutto ebbe inizio nel XII° mese dell`anno V, quando un gruppo di Fate decise di staccarsi dal clan delle fate di Arcadia per ritrovar le proprie origini...
Difficile sembrava il cammino che esse si eran preposte, quando sol in cinque partiron alla ricerca degli antichi Tomi...
Tra queste vi eran Preciosa, Claudia, kaisy, Cassie, alexxias.
Lungo fu il loro viaggio, per ritrovar l`antico castello avvolto dalle nebbie che eterne ne celan le fattezze agli estranei.
Eppur lo trovarono, perchè loro estranee non eran di certo... Le porte di Avalon si apriron per loro, accogliendole premurose al loro interno.
Nell`antica e impolverata biblioteca rinvenirono i Tomi, e subito fu chiara la loro natura...
Preciosa divenne Basilea, la Regina del Tempo che le quattro stagioni da sola governa ed esprime in ogni suo gesto.
Kaisy fu richiesta a custodire le Stagioni e, dell`inverno particolar portatrice, divenne Wen Diale.
Claudia, solar per natura venne tratta a sè da Litha, mentre Alexxias, dolce e gentile si unì ad Oestara, guardiana dei boschi... e infine Cassie venne attratta dal mutevole autunno, divenendo Wen Shide.

Ma ancor di una c`era bisogno per completar lo splendido affresco, e così le voci dei quattro si alzaron unite a chiamar Kaluna, così come avean fatto per la Regina, essi la scelsero...la prima keres di Avalon.
I giorni scorrevan veloci e frenetici, complice la voglia delle Fate che in armonia lavoravano per ricostruir la bellezza del loro Regno, così a lungo dimenticato...

Molte Fate avvertiron i richiami degli Spiriti in quel tempo gioioso, e delle prime che si uniron Crono ci ha lasciato i nomi, a mano vergati tra i Tomi della biblioteca... Tra di esse vi furon Beauty, la prima a seguir Yule e a unirsi alla famiglia delle Diale. Licha, ella fu la prima tra le Custodi Sagge. Kaluna che nel seguir la propria via divenne Ambasciatrice del regno, per poi esser chiamata da Mabon...

E ancora Belkin, Ayla e Fernandocouto. Prima di lui, mai si era vista una simil creatura fatata nel Ducato di Lot... anch`egli venne chiamato Fata, sebbene alcuni affermarono che Fatho lo avrebbe meglio qualificato, e la storia riprese...Così arrivò sonountuosogno chiamata da Mabon, e poi Yvesia, che seguendo Oestara divenne la prima Cerimoniera. E di nuovo Merielen, Katriin, Liongirl e infine Crasybulma, la prima Custode del Cammino.
Così in poco tempo e con tanto lavoro le Fate ridettero vita alla grande famiglia, ma ecco che già i primi problemi si fecero avanti.
Il loro splendore era così forte che subito attiraron l`attenzione dei demoni.
Vittime inermi di attacchi continui ricercaron aiuto, ed esso venne sotto forma di Umani. Così venne stipulata l`antica alleanza Avalon-Azure, nel giorno IV, mese VI dell`anno VI.
 


 

IL TRATTATO AVALON-AZURE

Gli Azure si impegnaron nella difesa del Castello, organizzando una sorveglianza costante che ne permetteva la copertura continua. Questa alleanza fu anche frutto di amori, molti furon i fidanzamenti e i matrimoni tra Fate e umani in quell`epoca di rinnovato splendore, uno dei quali fu quello celebrato tra la Regina del Tempo Preciosa e l`allor umano TTOYL, divenuto poi Fata per amore. Molte furon le Fate che nacquero o si uniron al Clan in questo periodo, e una tra queste fu Corinna.
E così ha termine la storia della fondazione di Avalon, e una nuova trae il proprio inizio....

La fine degli Attacchi

<<dilaniate e scalfite dal tempo son le pagine da cui traggo stralci di ricordi... Troppo tempo son rimaste nascoste tra le migliaia di Tomi della biblioteca sotterranea, a marcir insieme alle lacrime di chi prima di me le ha vergate... E, così come le ho trovate e ricostruite, a Voi le riporto sparuto Viaggiatore, se mai nell`infinito Tempo troverete un istante per cantare, in onore di chi per Avalon la propria vita ha voluto donare....>>

E` esistito un tempo, in cui Avalon era una famiglia fiorente. Esseri di tutte le razze si aggiravano per le sue Terre, e molti eran quelli che felicemente venivan ospitati al castello.
Difensore in quell`epoca dorata era TTOYL.

Egli ancor umano brandiva la Spada di Fuoco, leggendario oggetto consacrato a Beltane, che offre al proprio portatore l`immunità dal ricever ferite in battaglia.
Sol alcuni dei nomi di coloro che s`aggiravan nel castello ci rimangon ancora noti, molti frutto d`amore, altri da esso condotti tra le sacre mura di Avalon.
Dei due figli adottivi di Preciosa, un`umana e un angelo, si è perso il ricordo...

L’esodo ed il cambio di Capoclan

Il tempo scorreva gioiosamente nel castello di Avalon sin tanto che, a causa della scissione, vi fu il grande esodo che divise parenti ed amici ed anche le Fate di Avalon.
Una parte seguì Preciosa verso altre terre ed un’altra restò ad Extremelot. Corinna, che in un primo momento aveva seguito anch’essa la sua Regina, con il permesso di lei poco dopo fece ritorno nelle terre di Extremelot dove aveva lasciato colui col quale decise poi di condividere tutta la sua esistenza eterea, l’umano Grifondoro.
Tornata ad Avalon dopo un lungo viaggio trovò il Castello praticamente deserto nessuna Fata era rimasta e quindi doveva ricominciare tutto da capo.
Grifondoro sebbene ancora umano a quel tempo, le fu sempre amorevolmente accanto a darle aiuto e sostegno. Furono mesi duri e passò un bel po’ di tempo prima di vedere arrivare al castello qualche Fata. La prima du Kaylafairy che praticamente segnò l’inizio di una fase positiva per il clan. I tre insieme riuscirono a fare grandi cose sin tanto che esso crebbe come nemmeno loro avrebbero mai sognato.

Correva l’anno IX – Mese 6° - Giorno 1° quando l’Accademia delle Razze di Lot riconosceva Corinna d’Eärendil Capo Clan delle Fate di Avalon.

L`ingresso di Leanhaun,il sostegno di Chibo

Vi fù un tempo, durante il quale il Clan riposò, alcune delle Fate si allontanarono, chi per proprio desiderio, chi per cause naturali... il Tempo aveva vinto su di esse....
Ecco che Corinna, giunta ormai al punto di dover fare una scelta su chi avesse potuto sostenere il Clan e farlo tornare agli antichi splendori, lasciò andar lo sguardo ed i pensieri, e si rese conto che l`unica in grado di proseguire l`opera iniziata molto tempo prima dalle varie Regine del Tempo di Avalon e da Lei mantenuta sin a quel momento, sarebbe stata Leanhaun. Ad Ella chiese, quindi, di prendere il Suo posto, con tutti gli oneri ed onori di questo gran passo.
Leanhaun-Umana-Eterea





 

Correva l`anno XIII - Mese 10° - Giorno 3° quando Venne riconosciuta Leanhaun di Glastonbury come Guida della Fate di Avalon.

Ad ella venne ceduto lo scettro di Regina del Tempo.
Vi fù un periodo nel quale, all`interno di Avalon, rimasero solo alcune Fate, la più assidua era Chibo, il Custode delle Keres, che si prese cura della nuova Regina, dandole insegnamenti e seguendo passo passo la crescita di Lean e di tutto il Clan, fino ad arrivare ai giorni attuali, Anno XIV, con il consolidamento di Fate tornare da lunghi viaggi e altre che, seppur appena arrivate, han dato una nuova impronta al Clan.

Si stanziarono nella Terra ad esse assegnata, il Ventre della Madre, lungamente richiesta dai predecessori, e nella quale ritrovarono le Nebbie a loro care; una volta giunte sino ad esse scoprirono che vi si trovava un labirinto di rovi a nascondere e proteggere la Quercia di Albion, la loro Casa.
Vi fu il rientro ad Avalon anche di Adelfo, una Fata dalle radici profonde e gran conoscitore della Storia del Clan, con Egli si formò un nuovo gruppo solido per mandare avanti i lavori iniziati. Vi furono feste per incoronazione di nuove Principesse delle Stagioni e l`incoronazione definitiva di Lean, nell`anno XIV, mese 8°, giorno 21°.
Tutte le Fate si presero cura di quella terra e la resero bella come i Giardini che ad Avalon avevano lasciato.....

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Ecco ritrovato, tra i molti Tomi del Clan, ciò che è stato....


Anno IX - Mese 11° - Giorno 21°

TRATTATO DI ALLEANZA FRA

La CORTE De Lo NIBBIO et il Clan Delle Fate di AVALON

La Corte de lo Nibbio et il Clan de le Fate di Avalon post longam et amichevole discussionem, deliberato ad meritum habemus, acciocchè cum longhamirantia et senno ad salvaguardatione libertatis, heritagii et civiltatis omnium nostrarum duos emminentissimum mestierum et gildarum, addivenuti sumus ad Tractationem que nunc stilamus, ut a mutua solidarietate scaturiscant bonae communis res.

In commune favella vergatum per maxima et universale comprehensione.

SEZIONE I
De prima notione – Principi fondanti -

Art. 1
I contraenti riconoscono la reciproca uguaglianza dei propri membri come norma di diritto cogente e la fedeltà indiscussa al Conte Petrus quale guida del Ducato tutto.

Art. 2
La Corte del Nibbio si riunisce sotto l`egida del Conte Petrus, riconoscendo Lui soltanto ed i Nobili da Lui indicati quali Signori del Granducato e delle Terre annesse, identificandoli quali giudici super partes in caso di diatribe all`interno delle stesse.


SEZIONE II
De rebus asperibus – Difesa e controversie -

Art. 3
È da oggi riconosciuta ed accettata la mutua assistenza tra i contraenti, sotto la guida del Conte Petrus, innanzi a situazioni ovvero ad eventi che, in qualsivoglia maniera, arrechino disagio o dolo, sia fisico che morale, ad una delle controparti e che riguardino il Ducato, viene riconosciuta la piena libertà d`azione, entro il limiti della legge, per ciò che non concerne il Ducato tutto.

Art. 4
Ferma restando l’osservanza della reciproche Carte Costituenti, le controparti si impegnano ad intervenire a fianco dell’alleato qualora questi sia costretto alla personale difesa da minacce o attacchi diretti o indiretti che riguardino avvenimenti che influiscono sul Ducato intero, per altri tipi di attacchi, si garantisce la ricerca congiunta di un appoggio il più confacente possibile alla situazione.

Art. 5
È inderogabilmente rigettato l’uso delle armi in caso di controversia tra membri del Clan delle Fate di Avalon e della Corte del Nibbio. Nell’eventualità di diatribe verrà insediata una commissione arbitrale, composta di soggetti appartenenti ai firmatari in egual numero, chiamato, a suo insindacabile giudizio, a dirimere la controversia sorta. Il verdetto vincolerà insindacabilmente, dal suo pronunziamento, le parti. A meno di pronunciamenti diretti del Conte Petrus.

Art. 6
Qualora sorga una controversia tra un alleato di uno dei contraenti e la controparte firmataria del presente, la controparte estranea alla controversia si riserva a mantenere una posizione neutrale e un ruolo di mediazione inerente a tale conflitto.


SEZIONE III
De utriusque scientia – Scambio di esperienze -

Art. 7
I contraenti si impegnano a collaborare et a fornire consulti di ogni tipo in caso questi venissero richiesti.
La Corte del Nibbio inoltre garantisce di farsi portavoce presso l’Augusto Conte PETRUS e sostenere la causa della controparte qual’ora la parte citata come alleata avesse necessità di ottenere speciali riconoscimenti, di qualsiasi natura.

Art. 8
I contraenti si impegnano, nei casi previsti nella Sezione II artt. 3, 4, 5 e 6, in caso di affissioni nella Bacheca del Granducato Armi & Onori riguardanti azioni compiute in concomitanza, a ricordare sempre l`apporto della controparte dato alle operazioni svolte e a riconoscerne i meriti sul campo.


SEZIONE IV
De foederis die dicta - Validità temporale –

Art. 9
Il principio della mutua collaborazione potrà essere oggetto di discussione solo qualora sia in palese contrapposizione con situazioni venutesi a creare a seguito di alleanze in essere da parte del Clan delle Fate di Avalon e della Corte del Nibbio, come da art. 6 Sezione II; in ogni caso la deroga sarà relativa solo a singoli accadimenti e comunque verrà concordata dopo esaustiva comunicazione reciproca.

Art. 10
Le condizioni di cui sopra avranno validità dal momento della sua sottoscrizione, ed avrà termine al decorrere di mesi 6 dalla data di ratifica.
Il trattato sarà rinnovato tacitamente alla sua naturale decorrenza qualora entro un mese prima della stessa non ne verrà data disdetta anche da uno solo dei soggetti aderenti.
Il trattato sarà considerato rotto con colpa in caso di palese e reiterata violazioni di uno o molti dei suoi articoli.


SEZIONE V
Praecipuae Sanctiones - Clausole Particolari

Art. 11
Il Clan delle Fate di Avalon, si impegna a collaborare nell’opera di colonizzazione delle Terre Annesse al fianco della Corte del Nibbio. Dovrà quindi giurare piena fedeltà al Corte Petrus. A fronte di detto giuramento il Conte assegnerà in concessione alcune terre al Clan che si impegnerà ad assoggettarsi a lui anche per gli aspetti economici e logisitici.

Art. 12
Il Clan delle Fate di Avalon, si impegna a collaborare nell’opera di colonizzazione delle Terre Annesse al fianco della Corte del Nibbio. Dovrà quindi giurare piena fedeltà al Corte Petrus. A fronte di detto giuramento il Conte assegnerà in concessione alcune terre al Clan che si impegnerà ad assoggettarsi a lui anche per gli aspetti economici e logisitici.


Visto, approvato e sottoscritto: Anno IX - Mese 11° - Giorno 21°

In Rappresentanza della Corte del Nibbio e del Conte Petrus
Ahisha Sarewen von Mosquiton

In Rappresentanza del Clan delle Fate di Avalon
Corinna d’Eärendil Regina del Tempo delle Fate di Avalon

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Qui è dove residiamo tuttora e dove ci siamo stanziate e dove grazie all`aiuto di amici abbiamo costruito anche una stalla.
Questa è la descrizione del Loco:"Dal Passo un tortuoso sentiero si insinua in una gola tra le montagne, verso Est, fino a raggiungere una vasta radura circondata da una fitta boscaglia. Stradine poco visibili portano fin dentro la foresta, perdendosi tra la folta vegetazione.

Tra i Monti delle Nebbie e le colline più basse verso Sud, è celato tra gli alberi un fitto labirinto di rovi, di 200 braccia per lato, privo di accessi naturali se non in volo, che circonda un grazioso giardino al cui centro sorge una grande quercia. Si tratta della dimora assegnata al Clan delle Fate di Avalon, che hanno suddiviso il giardino in quattro parti di forma rettangolare e coltivato in esse fiori e piante tipiche di ciascuna stagione.
Nel giardino le Fate hanno issato una tenda da campo, che funge da rifugio e punto di accoglienza per eventuali ospiti.

Nei pressi della dimora del Clan scorre un ruscelletto, quasi del tutto congelato in inverno e più impetuoso in primavera con lo scioglimento dei ghiacci dai Monti a Nord.
Questa invece la descrizione e la figura della stalla.

Anno XV - Mese 7° - Giorno 26°

Le fate di Avalon, grazie all`aiuto di volenterosi cittadini, hanno completato la costruzione della STALLA. L`edificio misura DODICI braccia per OTTO per un`altezza di circa TRE, i muri della costrzione sono fatti con argilla mischiata a canne, felce e sabbia, tranne il primo metro che è in pietra. Il tetto e fatto con felce e canne.
 


 

E con questo penso di aver detto proprio tutto sul mio Clan continuate sempre a seguirci.
 


 

Chibo MacAran
Custode delle Stagioni di Avalon
VoX Astrarum
Custode degli Annali di Historia