Numero 17

Anno VI - Mese 10° di Lot

La Pergamena

Il Notiziario dei Detentori dell'Arcana Saggezza

 

L'Editoriale

Parole che emanano luce "

Avviene che la limitata superficie di un’intonsa pergamena si estenda come landa immensa ed invalicabile, davanti alla quale il viandante tremante sosta, volgendo lo sguardo incerto verso un orizzonte confuso nelle nebbie  vaghe della lontananza.

Nell’ora ambigua del crepuscolo, come la fiamma della candela vacilla la mente del Detentore, percorsa dal tumultuoso scorrere di un  fiume gravido d’accadimenti, volti, gesti ed azioni, per il breve respiro di un attimo affioranti, prima di scomparire tra i limacciosi flutti incalzanti.

Stanca allora la mano si posa, perché insostenibile è il lieve peso della penna.

Fatica assai gravosa appare rompere con sottili fenditure la lastra che s’è fatta d’intangibile ghiaccio e vibra piano nell’infuocata agonia del sole.

Fluttuano senza sosta i pensieri, ma non esiste luogo ove possano posarsi.

Si leva allora, dapprima inconsistente, poi di filamentosa ed infine di corposa sostanza, una domanda.

A che vale percorrere con  minutissimi, arabescati passi d’ombra le distese infinite delle pergamene, trasformando in eleganti e nere volute lo sguardo acuto, la pena greve, il passo audace?

Può la vita pulsare là dove non c’è pelle, non carne né sangue?

Giace allora la penna abbandonata, vuoto è lo scranno, le pupille cercano un fugace ristoro nella fresca brezza della sera.

Tutto sembra vano, ma presto una luce fievole si sottrae all’indistinto regno delle illusioni e s’impone nitida alla visione.

A volte è un gesto o il lento sciogliersi di un  grumo interno.

A volte la luce è fatta, ancora, di parole.

«La Storia dei Leoni è pronta per essere conosciuta nelle sue Origini ed è Tempo che essa, sorgendo dalle Ombre del Passato, sia ciò che deve essere … Attendo solo che coloro che nel Granducato, sono preposti alla custodia di tutti i documenti riguardanti le Storie e le Leggende di queste terre, i Detentori dell’Arcana Saggezza, sanciscano con la pubblicazione quanto da me annunciato, perché sia reso visibile agli occhi di tutti».

La voce di Shade, Gran Maestro dell’Ordine del Leone, risuona con il metallico e imperioso squillo di una tromba che inciti a continuare la pugna.

Riprende a fluire  il nero sangue di seppia sulle pergamene, scricchiola la punta della penna  come spada che sfregi uno scudo levato, s’incurvano le spalle sotto il fardello lieto di un ricordo che trovi nuova vita in forma di novella.

Persino le stelle trovano un nome ed una voce che racconti la loro storia.

Donez, Detentore delle Antiche Tradizioni

 

La Redazione:

  AlmostAnAngel, Cavaliere dell’Arcana Saggezza
Donez, Detentore delle Antiche Tradizioni