Honorius


Honorius, figlio di Hotalth, iniziò la sua carriera affiancando il padre come Veste Rossa presso la Torre del Vento della città di Quinalth. Lo scopo di Hotalth era ottenere il potere sulla città.
Ma i suoi piani fallirono e venne ucciso dalla Guardia di Lynessa, la Principessa che voleva sposare. Appena Honorius ebbe la forza di rialzarsi dal dolore causato dalla morte del padre, iniziò ad usare la magia: provocò una tempesta di ghiaccio che accecò i presenti, consentendogli di fuggire con il corpo del proprio padre. Honorius scomparve per un lungo periodo di tempo, fino al giorno della fondazione di Lot. Dopo una cruenta battaglia durata 2 giorni che vide scontrarsi Goblin e forze del Bene, Honorius fu sconfitto da una piccola Lot che inizialmente si era rivelata priva di forza. Via via che a Lot nascevano nuove razze, Egli cercò di corromperle, anche se con scarsi risultati, perché nessuna accettò di essere schiavizzata da quello che per Lot era diventato il Signore del Male. La guerra stava però per avere inizio. Tutto cominciò ai Monti delle Nebbie, dove Honorius guidò una quantità immensa di Goblin ed Orchi; ma fortunatamente la cattiva organizzazione di queste creature consentì la vittoria dell’Esercito lottiano. Era stata vinta una battaglia ma la guerra ancora non era terminata. L’attacco finale stava per avere inizio. Dopo giorni e giorni di combattimento, finalmente le forze di Honorius furono sconfitte…E da allora Lot fu attaccata solo sporadicamente dal Signore del Male…

Pare che ora qualcosa si sia risvegliato….

(Anno VII – Mese 4° - Giorno 9°)
Un calmo meriggio, in Cantina, qualcosa di raccapricciante si palesò ai presenti: un ragno gigante, avvolto da un’aura abbagliate e recante una “H” rossa sul ventre…Tra gli astanti anche un Drow, proprietario di un piccolo ragno anch’esso contrassegnato da una “H”. Improvvisamente, l’insetto gigante svanì e tutti poterono udire una voce proferire queste parole: «Lot presto sarà di nuovo MIA»… Sicuramente si trattava di Honorius…


(Anno VII – Mese 4° - Giorno 10°)
Un altro mistero…Questa volta si trattava di tre rapaci. Essi giunsero alla Rocca attaccando alcune persone tra cui una Lady che rimase con entrambe le gambe paralizzate. Codesti uccelli presentavano sulla fronte ancora una volta una “H” luminosa. Gli astanti riuscirono a ferirne uno a morte e il corpo dell’animale svanì liberando un’anima oscura che a sua volta si dissolse in pochi istanti nell’aria. Gli altri due rapaci scapparono velocemente, come richiamati da qualcosa.


(Anno VII – Mese 4° - Giorno 17°)
Un altro messaggio, questa volta proveniente da un Brigadiere dell’Esercito il quale, in prima persona, visse la paura trovandosi faccia a faccia con le forze del Nemico per eccellenza: Honorius. Varie erano le vicende che la pergamena riportava.

Tre giorni consecutivi di attacchi mirati ad indebolire con le Armi e la Magia coloro che vivevano all’interno del Presidio o che vi si recavano per dare il proprio contributo alla difesa di Lot.

Due Roc dei Ghiacci, che per tre sere attaccarono il Presidio con massi incendiari, abbattuti poi dalle Baliste delle Torri e dalla Magia Bianca del Precettore Myrdrin, non prima di aver però dato alle fiamme una delle Camerate del Presidio.

Un attacco congiunto: un drappello di Goblin e un Troll, i quali cercavano di danneggiare il ponte levatoio e le mura settentrionali del Presidio e l’apparizione temporanea nel Piazzale della Roccaforte di un BrucoTalpa. Grazie alla presenza della Congrega delle Streghe, della Strega del Magico Pentacolo SHERRY86 e dei membri della Confraternita dei Druidi, l’attacco del BrucoTalpa fallì. Tutto questo portò alla morte dell’Erudito Milaika, fatto pesante e tragico per la cittadina tutta.

Come se tutto questo non bastasse, alcuni giorni or sono, una nuova minaccia venne gettata sul Presidio: un sacco contenente scarafaggi in grado di divorare ogni essere che si trovasse sul loro cammino. Per fortuna la Magia Bianca di Milady Melime debellò il pericolo, bloccando gli insetti con una ragnatela di Magia. Durante la notte dello stesso giorno un altro attacco al Presidio: la Magia degli Sciamani di Honorius. Una nuvola di nebbia impenetrabile e nauseabonda avvolse i presenti, portandoli alla cecità. L’arrivo del Druido Haiden e del Chierico della Sacra Fiamma Amasis poco fecero contro quella cappa immobile. Solo l’urlo agghiacciante di un Roc si poteva udire… Durante l’attacco vennero colpiti il Comandante Leerdammer, l’Asprirante kaday e il Soldato Naos, il quale si trasformò in Demone a causa delle ferite subite. La cortina di fumo si disperse nell’aria e lasciò tutti in uno stato di spossatezza e preoccupazione per i compagni colpiti.

Parole dolorose per il Brigadiere Soledriel MacKendrick e lo si può capire dalle righe lasciate in bianco e dalla calligrafia in alcuni tratti incerta.


(Anno VII – Mese 4° - Giorno 18°)
Nella tarda serata del 18° giorno del 4° mese accadde che il Druido Erudito Krhistal Hamwich of Buckleberry Fern venne allertata da una segnalazione e si recò al Presidio Militare.

Qualcosa di strano si trovava ai piedi del ponte levatoio: otto ceste di vimini immobili e silenti.

Accadde che dopo pochi istanti queste iniziarono a muoversi, fino a quando i coperchi non saltarono via spinti da centinaia di piccolo ragni pelosi. Questi risalirono la strada verso la Torre Erik. Giunti a metà del cammino iniziarono a tessere una ragnatela, la quale separò in due la strada che portava al ponte levatoio. Il Druido, dopo aver invocato la Grande Madre, cercò di comunicare empaticamente con i Ragni per tentare di capire il perché della loro presenza.

Intanto la buttafuoco iniziò a lambire la tela tessuta dai ragni e molti furono quelli che perirono a causa del troppo calore. L’azione del Druido Erudito ebbe i suoi risultati: alcuni ragni si fermarono ma molti ancora continuarono il loro lavoro.

Un strano fatto accadde in quel momento: nella mente di Krhistal centinaia di voci iniziarono a stridere. Stordita capì soltanto due parole: “Honorius vuole….”

Un incantesimo della Strega Tzamara, unito al fuoco dei soldati, produsse una lingua di fuoco che imbrigliò tutti i ragni e trasformò la ragnatela in un immenso falò.

Tutto sembrava finito quando fecero la loro comparsa otto Orchi CavalcaCinghiale inneggianti a Honorius. Questi raggiunsero le grate e, scesi dalla cavalcatura, tentarono di scalarne una, chiusa precedentemente dal M.llo Antares.

Moltissime furono le scene di lotta tra Orchi e militari. Ancora una volta il Druido Erudito invocò la Grande Madre ma, anche se l’esito fu positivo, non bastò a placare gli Orchi. Intervenne allora Tzamara, la quale con la magia congelò gli Orchi rimasti. Anche i cinghiali furono abbattuti.

Tutto ebbe finalmente fine…


(Anno VII – Mese 4° - Giorno 21°)
Il prigioniero Insaniae Ishaar scrisse codesto messaggio nella propria cella. Un grande segreto voleva rivelare ai Cittadini…: “Honorius è Vivo”.
Lo descrisse come un essere non malvagio, mai stato tale secondo le sue parole. Sarebbe stata solo un’invenzione per ingannare le anime dei Lottiani…

Si rivelò ambasciatore di Honorius e come tale disse di voler sciogliere ogni giuramento ed ogni promessa fatta dai Cittadini e li invitava ad essere ciò che volevano essere.

Pazzia?!…

Scelse l’Orco Fixius come proprio guardasigilli… Previde l’arrivo della Legione Asmodeo e invitò tutti a non lasciare le mura della Cittadella…

Tutto questo per far capire ai Lottiani che non avevano mai vissuto…che si erano solo illusi di farlo…


(Anno VII – Mese 4° - Giorno 23°) – (Anno VII – Mese 4° - Giorno 24°)
Una testimonianza portata da Tessajga, Cavaliere dell’Ultima Redenzione.

Inviata da Clemence, si recò ad est della Vecchia Torre in cerca di prove o di presenze di cui parlò lo stesso Governatore: Goblin e qualcos’altro di cui però non si riconosceva la natura.

Nessuna scoperta però: solo alcune strane presenze di cui però la pergamena non parla, forse per non creare inutile allarmismo.

Il giorno seguente il Cavaliere tornò al campo per scrivere delle proprie vicende.

Seguendo le anomalie notate la sera precedente, Tessajga trovò delle orme molto confuse, nonostante tutto inequivocabilmente di Goblin, ma anche di altre creature più grosse e sconosciute.

Impossibile capire la direzione seguita da quelle creature…

Notizie poco precise, quelle fornite dal Cavaliere. Nonostante ciò fanno comprendere che qualcosa c’era davvero e che le voci su Honorius non erano infondate.


(Anno VII – Mese 4°- Giorno 26°)
Ancora strani avvenimenti in Taverna… In una giornata simile a tante il Male decise di fare la sua comparsa. Le fiamme delle torce iniziarono ad ondeggiare come mosse da un vento inesistente…Varie bottiglie scoppiarono, ferendo alcuni Cittadini… I liquidi contenuti da queste si mescolarono dando vita ad una figura umana…

Dopo alcuni istanti questa iniziò a parlare …Cito testuali parole «L’Acca tornerà e vincerà su di Voi, e sarà dolore, malattia, disperazione». Queste parole causarono dolori improvvisi a molti dei presenti…Dolori comparsi dal nulla,inspiegabili.

La figura umana si rivolse poi agli Elfi presenti in Taverna…Queste le sue parole «Voi Elfi ormai siete divisi, non potrete nulla contro di Lui»… Un Elfo, Messer Januarium, parlò della nostra Dea Themis e la creatura del Male iniziò a lamentarsi…Borbottava qualcosa come «No, mi ha catturato»…e così scomparve.


(Anno VII – Mese 5° - Giorno 26°)
Ancora notizie dal Presidio Militare…

Dopo alcuni giorni tranquilli in cui falò lontani illuminavano l’orizzonte oltre la Piana di Nathamèr, quella notte i tamburi ripresero a suonare. L’evento ovviamente mise in allarme l’intero reggimento che si preparò subito per eventuale attacco.

La pioggia e il forte vento preannunciarono l’arrivo di un Golem di fango, il quale si diresse subito verso i Soldati.

Nel frattempo accorsero in aiuto del Reggimento i due Maghi Bianchi Alleati: l’Arcimago Melime e il Precettore Teyan. Insieme difesero il Presidio alternando Magia e arte bellica. Intanto le baliste su Torre Erik e su Torre Coraggio lanciavano quadrelli incendiari traccianti in modo da permettere ai Maghi di agire contro il Golem, il quale ormai aveva raggiunto il Levatoio. Grazie all’azione della Buttafuoco posta sui Bastioni Ponte e con gli incanti MANO di PIETRA e MANO di FUOCO l’essere fu abbattuto e ridotto ad un ammasso di fango essiccato.

Per fortuna questo attacco causò danni praticamente nulli al Presidio, ma fece sicuramente crescere l’inquietudine.


(Anno VII – Mese 6° - Giorno 3°)
Ed ecco una pergamena che porta in sé il resoconto di un altro attacco episodio della lunga lotta per la difesa di Lot.

Si trattò, quella volta, di una nube scura…Un attacco inatteso vista la sua forma. Uno stormo immenso di corvi si riversò in ondate sui presenti, costringendoli a rifugiarsi nelle Torri. Attacchi successivi hanno colpito alcuni Soldati, lasciandoli preda di uno strano incantesimo. Questi, infatti, persero subito il contatto con la realtà che avevano davanti, come trasportati in un luogo senza tempo.

Intanto il resto del Reggimento continuava a combattere per difendersi. L’Effettivo Neos, invulnerabile all’attacco in quanto Demone, con la Buttafuoco iniziò a bruciare i corvi aiutato dal Maresciallo TheWhiteWolf.

Al termine dell’attacco molti feriti: il Vice Comandante del Reggimento Soledriel, l’Effettivo kaday e l’Aspirante sot, rimasti vittime della sostanza che i corvi avevano sugli artigli. Un corvo ucciso, sul cui petto spiccava una “H” bianca, venne poi consegnato agli Alchimisti accorsi per somministrare l’antidoto a chi era stato colpito dall’incantesimo, in modo che potessero effettuarvi degli studi.

Un altro nemico è stato battuto.


(Anno VII mese 6° giorno 9°)
Anche una pergamena positiva in mezzo a tutto questo dolore…

Nel momento in cui forse le speranze di sopravvivere agli attacchi di Honorius si stava affievolendo, ecco giungere il comunicato del Governatore greenwarrior.

Quest’ultimo prometteva ronde cittadine di controllo affinché l’ordine regnasse per le vie del Granducato e la costante sorveglianza della Piana di Nathamèr da parte del V Reggimento Governativo Thunder.

Citando le parole di greenwarrior : “Il Governo è vicino ai suoi sudditi”


(Anno VII – Mese 7° - Giorno 4°)
Una sera, il Mecenate Animatore Elandir, chiese udienza presso l’Arconte dell’Ade Ligeia al quale voleva mostrare un tomo dal contenuto minaccioso ed oscuro ritrovato durante una ricerca in biblioteca. Due le parole che il Mecenate era stato in grado di tradurre: Ade e Honorius. Per completare la traduzione intervennero, oltre all’Arconte dell’Ade, anche il Guardiano Greel e il Gran Maestro Flauros. Terminata la traduzione stessa, si giunse alla conclusione che il Tomo in questione trattava di fatti inerenti la Genesi ed eventi oscuri legati al culto di Magma. Honorius, infatti, in tempi passati, strinse alleanze (rivelatesi tra l’altro disastrose) con le forze del Male, al solo scopo di arrivare a Magma. Quelle rivelazioni colpirono molto Ligeia, la quale decise di recarsi insieme al Mecenate, al Gran Maestro e al Guardiano al Palazzo delle Arti.

Lì furono accolti dall’Auctor Lilithlun e dal Discipulus Karnil. Grazie al loro aiuto, fu rinvenuto un altro Tomo, il quale riguardava la Genesi delle Divinità. Due i particolari che attirarono l’attenzione dei lettori: alcune pagine strappate, contenenti appunti in bella grafia femminile su genealogie divine ed una data riguardante il prossimo mese, e un simbolo sacro dedicato a qualche misteriosa divinità prodotto in tempi passati dai mastri fabbri di Deianirah, città oramai distrutta.

Il Mecenate e il Gran Maestro decisero di recarsi in quel luogo desolato per aver maggiori informazioni sul culto.


(Anno VII – Mese 7° - Giorno 10°)
Segni contradditori e minacciosi apparvero nuovamente sulla Piana di Nathamèr, il tutto preannunciato da rulli di tamburi… Colonne di fumo e rumori che giungevano alle orecchie dei Militi che presidiavano le postazioni sono state solo il preambolo di un avvistamento che nel tardo pomeriggio poteva sembrare innocuo ma che in realtà era pieno di minacce.

Il Soldato Sot, mandato in ronda per controllare la situazione, tornò con la notizia dell’avvistamento di un manipolo di Nani (apparentemente semplici contadini) che sostava al limitare del Bosco a Nord del Presidio. Seppur organizzando turni di perlustrazione fino al tramonto, non notarono alcun segno di pericolo e grande fu infatti la sorpresa dei Soldati quando, al calar della notte, rumori provenienti da Nord facevano intuire che un accampamento si fosse insidiato a 400 metri dal Presidio. Una nuova ricognizione sul campo riportava pessime notizie: baliste su ruote e catapulte sembravano essere in dotazione del piccolo esercito costituito da Nani minatori. L’Organico Thunder, presente nel Presidio durante tutto l’accaduto, ha proceduto a opere di controllo dalle postazioni sulle Torri Erik, Coraggio e Forza, combinate alla manutenzione delle catapulte presenti nell’Avamposto. Il tutto è avvenuto di notte, dopo che nell’accampamento sembrava fosse calato il silenzio.


Dobbiamo sperare, pregare, restare uniti contro le forze del Male…Solo così potremo sconfiggerle per sempre.


Veritas et Sapientia Semper

BlutEngel
Custode degli Annali della Storia