Mannari

(allineamento NEUTRALE)

 

I Mannari di Lot sono una razza molto legata alla Natura, della quale si ritengono i difensori.
Sono di carattere orgoglioso, testardo e facilmente irritabile; generalmente riescono a tenere a freno i propri istinti animali, tranne che con il plenilunio durante il quale subiscono l’influenza della Luna che li porta a trasformarsi.
In questo periodo per loro diventa impossibile l’uso delle arti arcane, poiché la coscienza viene ridotta di molto per dare libero sfogo alla forza.
La forma animale, che la maggior parte dei Mannari assume, è quella di lupo, ma vi sono alcune rare eccezioni che mutano in orso oppure in vari tipi di felino.
Nella forma umanoide sono praticamente indistinguibili dagli umani veri e propri, mentre nella forma mutata di animale antropomorfo è ben difficile non notarli, visto che superano i 2,5 metri d‘altezza e sono piuttosto robusti; in ogni caso, quando assumono la forma animale, sono generalmente piuttosto grossi rispetto alle dimensioni medie di un normale animale.
I Mannari sono la razza vivente più forte, inoltre, posseggono l’agilità e le caratteristiche peculiari degli animali in cui mutano, per questo sono ottimi guerrieri, anche se spesso indisciplinati; ma non disdegnano di interessarsi allo studio di tutto ciò che riguarda la natura.

Massimale Forza: 110 Massimale Mente: 60

Bonus 1: Plenilunio Mannaro
Durante i giorni del plenilunio si trasformano in umanoidi (forma Crinos) o animali di grandissima forza.
In questi periodi non possono portare alcun genere di armatura, possono portare al massimo protezioni per il cuore e bracciali per potersi difendere, inoltre non sono in grado di utilizzare armi da taglio e/o di precisione (spade spadoni , balestre archi) o utensile di qualsivoglia genere, riescono invece a maneggiare (suppur con un leggero malus) mazze, oggetti contundenti, o comunque armi da urto (martelli, mazze, clave).
La loro mente è preda degli istinti anche se mantengono un minimo di razionalità, sufficiente per poter riconoscere le persone e i rischi che le loro azioni comportano, purchè non vengano fatti infuriare, in questo caso divengono totalmente schiavi degli istinti animali.
Non sono in grado di essere coerenti con l`eventuale gilda/mestiere di appartenenza.
Nel resto dei giorni sono esternamente identici agli umani anche se mantengono le caratteristiche sensoriali acuite e la forza tipica del mannaro, specialmente se vengono fatti infuriare.

Bonus 2: Affinità Animale
Anche quando si trovano in forma umana sono riconosciuti dagli altri animali che conoscendone la pericolosità evitano di attaccarli. Questo vale anche per la gran parte dei mostri.
In forma animale o umanoide (Crinos) invece sono in grado di comunicare con l`animale di riferimento (rimandiamo alle anatomie), mentre in forma umana la comunicazione si limita all`empatia.

Malus: Durante il plenilunio non possono accedere ai luoghi sacri nè a corte e sono incapaci di domare o utilizzare animali (lupi esclusi) a qualunque scopo, se non per cibarsene. Nello stato animale o umanoide (Crinos) non sono in grado di scrivere in bacheca se non lasciare artigliate.

 

ANATOMIA UFFICIALE

Introduzione:

I Mannari sono caratterizzati da 3 tipi di specie base in cui possono mutare e 5 particolari stadi di mutazione.

Le 3 SPECIE base sono:

LUPOIDI: di cui Lupo, Licaone e Volpe;

PLANTIGRADI: di cui Orso Bianco, Orso Bruno e Grizzly;

FELIDI: di cui Ghepardi, Leoni, Leopardi, Linci, Pantere, Puma,Tigri.


Le 5 STIRPI sono:

1) LICANTROPO

L’origine della razza. I primi Mannari a comparire sulla terra furono i Licantropi. E’ la stirpe progenie. Nella forma animale è un canide molto simile a un grosso lupo nero, zanne e artigli pronunciati. Nella forma umana è solitamente una persona molto riservata e inquietante.

2) LICAONE

E’ la stirpe più violenta. Carnivoro, della statura di un lupo, tetradattilo, con pelame corto color arancione o bianco macchiato di nero, punta della coda bianca. Resistente e velocissimo corridore. Nella forma umana corrisponde solitamente a persone aggressive e egocentriche. Buoni combattenti.

3) MOTACJ

Significa semplicemente "spirito animale". I Motacj sono l`unico gruppo di Mannari che non può essere caratterizzato da delle peculiarità strutturali, costituisce piuttosto un ragruppamento ideale e convenzionale volto a distinguere detreminati tipi di Mannari. I Plantigradi ed i Felidi.

4) KHARDAN

Questi Mannari hanno un compito preciso: difendere la natura da chiunque voglia deturparla

5) TREKIDNOO

Spesso e volentieri vivono la loro vita non sapendo nemmeno di essere Mannari, ma credendosi umani a tutti gli effetti. Possono scoprire la loro reale identità in età adulta avanzata.

I 5 STADI MUTATIVI sono:

Forma ”HOMID”: volgarmente assimilita alla razza umana.

Forma ”GLABRO”: come la forma umana, i tratti somatici diventano più lupeschi, ferini; il mannaro risulta più alto di circa 10 cm, più robusto e muscoloso, più peloso, gli occhi diventano giallognoli;

Forma “CRINOS” : la forma più forte delle cinque. Il soggetto pur rimanendo eretto assume quasi tutte le caratteristiche dell`animale di riferimento (parte della pelliccia, gli artigli, la dentatura, la forza, l`agilità e parzialmente l`istintualità). Pur perdendo l`abilità manuale, il mannaro conserva la razionalità. Questo stadio è voluto dal Fato (skill) sono mille le ragioni per cui il mannaro si trasforma. Più "cresce" e più questa trasformazione è controllata dalla volontà.

Forma “HISPO” : è una forma intermedia tra il crinos e la forma animale, il Mannaro è come nella forma animale ma risulta più grosso, robusto e muscoloso del normale animale.
Anche questo stadio è voluto dal Fato (skill).

Forma “LUPUS /FELINU/URSUS”: trasformazione finale in cui il mannaro assume tutte le caratteristiche dell`animale dalla cui specie discende. Avviene per effetto della Luna (plenilunio).

La Trasformazione

I Mannari possono raggiungere le varie trasformazioni, fino a quella del proprio animale di riferimento. Fino all`anno di vita lottiana subiranno solo la trasformazione nell`animale di riferimento durante il plenilunio, gli altri Mannari a secondo della loro anzianità lottiana saranno maggiormente in grado di controllare le trasformazioni.
Durante la trasformazione da Homid in Crinos, i vestiti si lacereranno; se il Mannaro dovesse indossare armature leggere queste cadranno dopo la rottura dei legacci, mentre se dovesse indossare armature pesanti queste provocheranno ferite e lesioni e non varranno come protezione.
La Razza Mannara, in qualsiasi stato di trasformazione, tranne l`Homid, non usa nessun tipo di arma. L`istinto li porta ad attaccare senza usare altro che le proprie zampe e artigli (se ne sono forniti) sfruttando la foga e la forza che si moltiplica durante la trasformazione.
In particolare la Forza, di poco superiore all`umano allo stato Homid, raggiunge il massimale di razza nelle altre trasformazioni.

MASSIMALI:
Mente: 60
Forza: 110

ANATOMIA ESTERNA:

ASPETTO:

Forma HOMID: Antropomorfo;

Forma GLABRO: Antropomorfo con poche caratteristiche animalesche.

Forma CRINOS: Animale antropomorfo con molte caratteristiche animali.

Forma HISPO: Animale con poche caratteristiche umane (può rizzarsi momentaneamente sulle zampe posteriori)

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: Completamente animale.

ALTEZZA:

Forma HOMID: Varia da 160 a 190 cm;

Forma GLABRO: varia dai 170 ai 200 cm;

Forma CRINOS: Varia da 215 a 300cm;

Forma HISPO (lunghezza): varia da 160 a 190 cm;

Forma LUPUS, FELINUS (lunghezza): Varia da 150 a 180 cm e URSUS da 190 a 400cm.

PESO:

Forma HOMID: Varia da 60 a 100 Kg;

Forma GLABRO: Varia da 70 a 110 Kg;

Forma CRINOS: Varia da 120 a 300 Kg.;

Forma HISPO: Varia da 80 a 320 Kg;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: Varia da 70 a 600 Kg.

TESTA:

Forma HOMID: Analoga in tutto e per tutto a quella umana;

Forma GLABRO: la testa diventa più grossa, gli occhi diventano giallognoli, la peluria si fa più fitta, la fronte più sfuggente, gli zigomi più accentuati, i denti diventano più grandi ma non diventano zanne;

Forma CRINOS: Pelosa, leggermente allungata della forma tipica dell’animale di riferimento; i denti divengono zanne e le orecchie hanno la capacità di ruotare di 180°, rimangono alcuni tratti ancora umani;

Forma HISPO: analoga a quella dell’animale di riferimento, più grossa con orecchie che ruotano di 180°;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: Uguale a quella dell’animale di riferimento con baffi, e orecchie che ruotano a 180 gradi.

TRONCO:

Forma HOMID: Analogo a quello umano;

Forma GLABRO: analogo a quello umano ma più peloso, grosso e robusto.

Forma CRINOS: Peloso, strutturalmente più massiccio e muscoloso del glabro.

Forma HISPO: analogo a quello dell’animale di riferimento ma più grosso e robusto.

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: Uguale a quello dell’animale di riferimento.

ARTI:

Forma HOMID: Analoghi a quelli umani;

Forma GLABRO: analoghi a quelli umani, più pelosi e robusti;

Forma CRINOS: Pelosi, strutturalmente umani ma dotati di artigli, il Mannaro riesce a muoversi sia su due che su quattro zampe;

Forma HISPO: analoghi a quelli dell’animale, più muscolosi e le zampe posteriori permettono per breve tempo di rizzarsi su di esse;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: Uguali a quelli dell’animale di riferimento, ovvero delle vere e proprie zampe dotate anche di artigli.

EPIDERMIDE:

Forma HOMID: Analoga a quella umana;

Forma GLABRO: analoga a quella umana, con presenza di peluria;

Forma CRINOS: Di base uguale a quella umana ma completamente ricoperta dalla folta pelliccia dell’animale di riferimento;

Forma HISPO: analoga a quella dell’animale di riferimento, quindi dotato di folta pelliccia;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: Uguale a quella dell’animale di riferimento quindi dotata di folta pelliccia.


ANATOMIA INTERNA:

SISTEMA NERVOSO:

Forma HOMID: Formato da cervello, midollo spinale e terminazioni nervose, analoghi a quelli umani per funzionamento e struttura;

Forma GLABRO: formato da cervello, midollo spinale e terminazioni nervose analoghi a quelli umani per funzionamento e struttura;

Forma CRINOS: Formato da cervello, midollo spinale e terminazioni nervose, analogo a quello umano di base ma con gli istinti animali più forti e con essi i sensi.

Forma HISPO: formato da cervello, midollo spinale e terminazioni nervose, con sensi, istinti e velocità di elaborazione delle sensazioni pari quasi a quelli animali, a discapito della logica e del raziocinio;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: Formato da cervello, midollo spinale e terminazioni nervose, con sensi, istinti e velocità di elaborazione delle sensazioni pari a quelle animali, a discapito della logica e del raziocinio.

SENSI:

VISTA:

Forma HOMID: leggermente più acuta di un comune umano;

Forma GLABRO: come quella umana, ma con incapacità a distinguere certi colori; capacità di vedere nell’oscurità con raggio d’azione della vista di ¾,;

Forma CRINOS: 3/2 di quella umana, ma con incapacità a distinguere certi colori; con capacità di vedere nell’oscurità con lo stesso raggio d’azione;

Forma HISPO: come quella dell’animale di riferimento;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: come quella dell’animale di riferimento.

UDITO:

Forma HOMID: leggermente più sensibile di un comune umano;

Forma GLABRO: di poco migliore di quello umano;

Forma CRINOS: particolarmente sviluppato, capacità delle orecchie di muoversi di 180°;

Forma HISPO: come quello dell’animale di riferimento capacità delle orecchie di muoversi di 180°;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: come quello dell’animale di riferimento. capacità delle orecchie di muoversi di 180°.

TATTO:

Forma HOMID: come un umano;

Forma GLABRO: come un umano;

Forma CRINOS: la presenza dei cuscinetti per correre impediscono una buona tattilità, la quale è, quindi, peggiore di quella umana;

Forma HISPO: la presenza dei cuscinetti per correre impediscono una buona tattilità, la quale è poco sviluppata;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: la presenza dei cuscinetti per correre impediscono una buona tattilità, la quale è poco sviluppata.

OLFATTO:

Forma HOMID: migliore di quella di un comune umano;

Forma GLABRO: migliore di quella di un comune umano;

Forma CRINOS: particolarmente sviluppato anche rispetto alla forma animale;

Forma HISPO: come quello dell’animale di riferimento;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: come quello dell’animale di riferimento.

GUSTO:

Forma HOMID: come un umano;

Forma GLABRO: come un umano;

Forma CRINOS: la percezione è come quella dell’animale di riferimento;

Forma HISPO: come l’animale di riferimento;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: come l’animale di riferimento.

SISTEMA CARDIO-VASCOLARE:

Forma HOMID: Formato da cuore, arterie, vene e capillari, analoghi a quelli umani per funzionamento e struttura;

Forma GLABRO: formato da cuore arterie, vene e capillari analoghi a quelli umani per funzionamento e struttura ma più resistenti;

Forma CRINOS: Formato da cuore, arterie, vene e capillari, il cuore e le vene si fanno più forti e la pressione sanguigna è maggiore per sorreggere la massiccia struttura;

Forma HISPO: formato da cuore, arterie, vne e capillari, analoghi a quelli animali per funzionamento e struttura ma più resistenti;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: Formato da cuore, arterie, vene e capillari, analoghi a quelli animali per funzionamento e struttura.

SISTEMA RESPIRATORIO:

Forma HOMID: Formato da trachea, bronchi e polmoni, analoghi a quelli umani per funzionamento e struttura;

Forma GLABRO: formato da trachea, bronchi e polmoni, analoghi a quelli umani per funzionamento e struttura ma con capacità lievemente maggiori;

Forma CRINOS: Formato da trachea, bronchi e polmoni, la capacità respiratoria è notevolmente maggiore per supportare la forte pressione sanguigna e la maggiore dimensione del corpo;

Forma HISPO: formato da trachea, bronchi e polmoni, analoghi a quelli animali per funzionamento e struttura ma con capacità lievemente maggiori;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: Formato da trachea, bronchi e polmoni, analoghi a quelli animali per funzionamento e struttura.

APPARATO DIGERENTE:

Forma HOMID: formato da esofago, stomaco, intestino e fegato, analoghi a quelli umani per funzionamento e struttura;

Forma GLABRO: formato da esofago, stomaco, intestino e fegato, analoghi a quelli umani per funzionamento e struttura con capacità lievemente maggiori e acidi gastrici più potenti;

Forma CRINOS: Formato da esofago, stomaco, intestino e fegato, analoghi a quelli umani per funzionamento e struttura ma con capacità maggiori e maggior acidità dei succhi gastrici;

Forma HISPO: formato da esofago, stomaco, intestino e fegato analoghi a quelli animali per funzionamento e struttura con capacità lievemente maggiori;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: Formato da esofago, stomaco, intestino e fegato, analoghi a quelli animali per funzionamento e struttura.

APPARATO MUSCOLARE:

Forma HOMID: Formato da fasci di muscoli uniti con tendini alle ossa, di poco più potenti di quelli umani per funzionamento e struttura.

Forma GLABRO: formato da fasci muscolari uniti con tendini alle ossa, analoghi a quelli umani per funzionamento e struttura, più potenti di quelli umani;

Forma CRINOS: formato da fasci di muscoli uniti con tendini alle ossa, analoghi a quelli umani per funzionamento e struttura ma molto più resistenti e potenti;

Forma HISPO: formato di fasci muscolari uniti con tendini alle ossa, analoghi a quelli animali per funzionamento e struttura, lievemente più potenti; muscolatura degli arti posteriori più sviluppata per poter permettere il rizzarsi momentaneo su di essi;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: Formato da fasci di muscoli uniti con tendini alle ossa, analoghi a quelli animali per funzionamento e struttura.

APPARATO OSSEO:

Forma HOMID: Formato da ossa lunghe, corte e di protezione, analoghe a quelle umane per funzionamento e struttura;

Forma GLABRO: formato da ossa lunghe, corte e di protezione, analoghe a quelle umane per funzionamento e struttura;

Forma CRINOS: Formato da ossa lunghe, corte e di protezione, strutturalmente uguali a quello umano;

Forma HISPO: formato da ossa lunghe, corte e di protezione analoghe a quelle animali per funzionamento e struttura;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: Formato da ossa lunghe, corte e di protezione analoghe a quelle animali per funzionamento e struttura.

APPARATO RIPRODUTTORE:

Forma HOMID: Analogo a quello umano sia il maschile che il femminile per funzionamento e struttura.

Forma GLABRO: analogo a quello umano sia il maschile che il femminile per funzionamento e struttura. le eventuali mammelle si riducono di dimensioni;

Forma CRINOS: a seconda della stirpe può essere analogo a quello umano sia il maschile che il femminile per funzionamento e struttura oppure totalmente mancante;

Forma HISPO: analogo a quello animale sia per il maschile che per il femminile per funzionamento e struttura;

Forma LUPUS, FELINUS, URSUS: Uguale a quello animale sia il maschile che il femminile per funzionamento e struttura.

CARATTERISTICHE GENERALI:

LONGEVITÀ: i Mannari sono una stirpe longeva rispetto agli umani cui sono tanti simili nella forma Homid, non si conosce bene l’età massima cui possa arrivare un Mannaro poiché succede quasi sempre che raggiunta una certa età (attorno ai 190 o 200 anni) essi sentano una specie di “richiamo ancestrale”; il Mannaro decide di vivere gli ultimi anni in comunione totale con la Natura e con altri Fratelli, quindi muta definitivamente e se ne va allontanandosi dalla “civiltà”.

VELENI:

Tolleranza maggiore una volta e mezza rispetto agli umani in forma Homid, tripla nelle altre forme.

NASCITA:

I Mannari, siano essi maschi o femmine, sono fertili esclusivamente in giovane età (raramente oltre i 25/30 anni), i tempi di gestazione sono come quelli umani con la particolarità che il parto è generalmente gemellare o plurigemellare; è tuttavia molto raro che una femmina partorisca più di due volte e qualora questo accadesse ci sono forti probabilità di complicazioni durante il parto.

I Mannari possono avere figli con altre razze: umani (da queste unioni possono nascere dei figli appartenenti ad una delle due razze, mai sanguemisto), elfi, mezz’elfi e drow (con questi si avranno Mannari o Mezz’elfi).

MORTE E FERITE:

La razza dei Mannari non possiede una vera e propria capacità di rigenerazione, però ha una capacità di remissione delle ferite molto più rapida rispetto a quella umana. rispetto ad essi, infatti, un Mannaro guarirà cinque volte più velocemente. un’eccezione a questa regola va fatta per le ferite causate dall’argento che, per contro, rallenterà la guarigione del Mannaro di tre volte rispetto ad un umano. L’argento per i Mannari non rappresenta una sostanza velenosa, però ha la capacità di diminuire il tempo di remissione di una ferita; nel caso in cui un Mannaro necessiti della somministrazione di farmaci gliene dovrà essere somministrata una dose doppia rispetto a quella che verrebbe somministrata ad un normale umano. La sua stessa fisiologia infatti lo rende maggiormente resistente alle varie sostanze, comprese le medicamentose; è inoltre altamente sconsigliabile utilizzare sostanze stimolanti a meno che queste non siano estremamente necessarie: queste potrebbero scatenare lo stato di frenesia nel Mannaro.

Il corpo di un Mannaro e’ più robusto di quello di un umano ed è quindi maggiore la possibilità di sopportazione delle ferite sia da taglio che da botta o incantesimi che provochino dolore.

CARATTERE:

I Mannari sono individui che caratterialmente cambiano molto a seconda della specie, ma si può dire che in generale sono degli esseri comunitari che amano vivere in branchi, anche se questo non vuol dire che sia un’unione sempre pacifica. Spesso i Mannari sono tra loro molto gioviali e goliardici ma non è così anche nei rapporti con le altre razze verso le quali possono essere seri e spesso diffidenti. I Mannari sono di allineamento Neutrale e questo li porta ad avere svariate peculiarità caratteriali a seconda del singolo individuo. Vi sono quelli più socialmente evoluti che convivono con l’uomo da più tempo e sono i più tolleranti verso le altre razze e le altre idee diverse dalle proprie. Alcuni sono tra i più aggressivi della razza Mannara, facilmente aizzabili e attaccabrighe. Altri sono coloro che sentono più di tutti l’odio verso i Vampiri e raramente hanno rapporti meno che tesi con essi, sono anche i Mannari più selvatici e legati alla natura per cui rischiano di essere a volte gretti e di mentalità chiusa. Peculiari sono i Mannari che sono caratterialmente identici agli umani in tutto e per tutto. Durante la Luna piena il carattere dei Mannari cambia considerevolmente, essi diventano molto più aggressivi e lunatici, spesso territoriali e possono attaccare anche senza motivo delle persone che reputano intruse, nemiche o quant’altro. Nella forma mutata Crinos (la forma antropomorfa) tutti i Mannari hanno una regressione a livello mentale che li porta ad essere più istintivi del solito, questo non intacca l’intelligenza ma da solo una prospettiva diversa delle cose meno razionale.