Il Branco

(Mannari)

Fondatore: Lord Bieco

Ufficializzazione: 6 novembre 2003

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Capoclan: Lord Bieco

 

DESCRIZIONE E ATTIVITA'

Il Branco è il più antico clan mannarico esistente a Lot, segue il capobranco Bieco che porta con se il Torlon, la zanna sacra appartenuta a suo tempo a SonVerton, il primo mannaro. L`organizzazione è caotica e anche se ci sono delle cariche al suo interno (ambasciatori, guardiasigilli, ... ) queste cariche non danno maggior potere in quanto all`interno del Branco sono tutti uguali, tutti walaadsz (dal mannarico = fratelli/sorelle mannari). Anche il Capobranco, pur essendo al vertice, è comunque deponibile e il Branco prende le decisioni per lo più mediante votazione di tutti i walaadsz, tranne in poche critiche occasioni in cui alcuni membri di esso (per lo più Anziani, cioè i mannari che sono nel branco da maggior tempo) hanno tenuto le redini del Branco.

STORIA

Le origini della comparsa dei mannari si perdono nei ricordi degli uomini. Le testimonianze riportate dagli umani risalgono a qualche millennio fa, ma la cultura mannara esiste e viene tramandata sotto varie forme da molto più tempo. La prima comunità di cui si hanno tracce è la VERTONSS, che prende il nome dal saggio capo che la guidò per lungo tempo, Son Verton. Costui è il più grande, longevo e carismatico mannaro mai esistito; prima di lui il nulla. Portò coscienza alla nostra razza,unità, consapevolezza, e insegnò il rispetto per gli umani, da cui sicuramente in parte discendiamo. Son Verton visse e ci insegnò per 25 generazioni. Morì in forma animale, da lupo, quale si sentiva. La sua gente conservò una sua zanna , che fu tramandata nei tempi, e che è giunta oggi fino a noi. Unico reperto a testimonianza del nostro passato lontano. Infatti a parte le memorie orali che narravano la nostra storia raccontataci dai nostri avi, non possediamo scritti antecedenti La notte del Grande Fuoco. Sono poche le cose che conosciamo di questo avvenimento; non sappiamo da cosa sia scaturito, e perché segnò così tanto i nostri avi, ma ne conosciamo le conseguenze......... tutti gli scritti , tutti i libri composti fino ad allora furono bruciati.... quasi a voler cancellare con essi il nostro passato. Ciò che ci rimane è il "TORLON" la zanna di Verton , considerata reliquia Sacra da tutti i Mannari.

HUTKROBASTAUAQ - Il giorno dell'Ira infinita

Le leggende orali tramandate per millenni tra i mannari narrano di una grande guerra che deciderà, nei secoli futuri, la sorte di questa razza. Questa è il Hutkrobastauaq, il “Giorno dell’ira infinita” in cui si deciderà il futuro del mondo in una guerra che vedrà la fine dei vampiri o l’estinzione dei mannari.

“Guarda ai tuoi piedi, fratello, e vedrai la vita scorrere nella terra. Alza i tuoi occhi, sorella, e vedrai il cielo gridare la gioia di esistere. Mirate tutt’attorno e vedrete che tutto vive. Tutto tranne gli abomini del mondo. I takimbizulsz (cadaveri ambulanti) spargono la loro maledetta progenie ovunque, contrastando la vita ed infettandola coi loro germi. Combattete i szahdoksz (denticavi) poiché essi uccidono la natura, il mondo, la vita. Combattete poiché verrà il Hutkrobastauaq e tutto verrà deciso in quel tempo.

Quando i maledetti saranno come locuste sul mondo, quando il loro potere avrà scacciato i mannari in territori sempre più ristretti, uccidendo la vita sul loro cammino, e quando rimarrà solo l’Alofkrosherj (masso della memoria) come sacro baluardo di potere contro i morti; ecco allora le loro fredde dita si allungheranno su di lui. I szahdoksz riempiranno la valle e distruggeranno la memoria, uccideranno i druidi e dopo il loro passaggio nulla più vi crescerà, ferita aperta nel cuore del mondo.

Allora si leverà un grande grido, salente da Est, prima lento e poi sempre più forte finché l’aere non ne sarà pieno, i lupi ululeranno la loro rabbia, i leoni ruggiranno al loro ira, gli orsi grideranno il loro dolore ed ogni fratello ed ogni animale sentirà il cuore sanguinare per la ferita inflitta alla terra tutta, ed il cielo diverrà rosso d’ira.

Allora inizierà il Hutkrobastauaq.

I boschi pulluleranno di occhi ostili, le praterie nasconderanno la morte, i cieli porteranno il dolore dall’alto ed i mari diverranno tomba di molti. Ogni cosa si rivolterà contro i takimbizulsz. I szahdoksz, interpretando erroneamente i segni, si sentiranno sicuri di se e caleranno con i loro alleati all’interno del Bosco Dorato, ma non uno di loro ne uscirà più.

Tutti i walaadsz (fratelli/sorelle mannari/e) accorreranno in quelle terre, le tigri arriveranno dal lontano oriente e i leoni dal meridione ed il Trono di Sangue sarà circondato poiché i suoi alleati, demoni ed umani, saranno fuggiti. Allora i boschi risuoneranno di tamburi e di corni e gli animali tutti lanceranno la loro sfida ai takimbizulsz. Malgrado ciò i szahdoksz saranno più numerosi dei fratelli, poiché molto si erano ingranditi nei secoli, e grandi le loro macchine di morte. Diversi giorni passeranno senza che una freccia sia scagliata finché la luna piena non si leverà alta nel cielo, rossa per la rabbia e per il sangue che presto avrebbe irrorato la terra.

Allora il Signore del Branco e Custode delle Caverne della Luna uscirà allo scoperto con il portatore del sacro Torlon e con loro sarà l’ultimo druido, talmente giovine da non aver ancora visto i dieci inverni, e gli incubi usciranno dalle loro mani si schiereranno tra i vivi poiché gli incubi saranno gli spiriti pervasi d’odio dei walaadsz caduti per mano dei szahdoksz nel corso dei secoli e la loro vista farà terrore ai logonijsz poiché capiranno che essi ora vorranno vendetta sui loro uccisori.

Come una gigantesca onda i mannari avanzeranno correndo e gridando, gli occhi rossi d’ira e gli artigli come affilati rasoi pronti a dilaniare ogni cosa sulla loro strada. Sommergeranno le tende dei takimbizulsz spazzando via ogni resistenza e massacrandone il bestiame, nulla potrà opporglisi e le grida disperate dei szahdoksz che cesseranno di esistere riempiranno l’aria. Molte saranno le perdite tra i fratelli anche perché ogni spirito richiamato dal Signore del Branco, dal Torlon e dall’ultimo druido sparirà, in pace, dopo aver vendicato la sua morte; nonostante ciò ben maggiore sarà al polvere dei logonoijsz per terra, che il sangue mannaro. Tutto sarà spazzato via con la potenza di un’onda in tempesta e solo la città di Lot reggerà all’urto, accerchiata da walaadsz bramanti di vendetta per i caduti, per l’Alofkrosherj, per la vita che i parassiti rubarono ed infettarono per millenni.

Allora si farà avanti il Re del Trono di Sangue e le porte di Lot saranno aperte e i non-morti ne usciranno schiacciando i mannari che incontreranno sulla loro avanzata poiché grande sarà al loro forza e potente la magia del Re dei takimbizulsz. Tutti i Signori dell’Ira dei khardan e le loro Lame della Luna si lanceranno contro il Re dei logonijsz e lo scontro riempirà l’aria; essi fermeranno, perendo tutti, l’avanzata degli szahdoksz salvando le vite di molti fratelli e sorelle, eppure non abbatteranno il Re che, ferito ed indebolito, dovrà ripiegare nella città con ben pochi dei suoi cavalieri, massacrati dai venti khardan, inseguito da una moltitudine.

I mannari entreranno nella città, ed ecco si combatterà vicolo per vicolo e molti saranno i caduti. I ciottoli della Piazza del Mercato saranno ricoperti di polvere, cenere dei non-morti; i Giardini, ormai piegati dai germi dei takimbizulsz, saranno distrutti e dati alle fiamme; le Caverne saranno ostruite con possenti massi e i logonijsz all’interno saranno condannati a morir per mancanza di sostentamento; i licantropi cadranno a centinaia per prendere la Rocca ma infine la sorte arriderà loro ed il loro ululato di vittoria sarà il primo ad echeggiare nella città; i felini sciameranno all’interno del Tempio di Themis e lì vi sarà grande battaglia poiché forte sarà il potere del Gran Sacerdote, ma infine gli artigli penetreranno la sua carne ponendo fine alla sua secolare esistenza ed a quella dei suoi difensori.

Quando tutto ciò sarà compiuto i mannari si ritroveranno dinnanzi a ciò che un tempo era chiamato Palazzo Ducale e che sarà il Palazzo Reale del Trono del Sangue e d il numero dei contendenti in ambedue gli schieramenti sarà uguale poiché molti saranno i caduti e lacrime scenderanno copiose dagli occhi dei nostri fratelli. Si farà allora innanzi il capo dei Bijoarynn, coperto di ferite, e caricherà, malgrado gl’innumerevoli dardi che gli verranno scoccati contro, con la sua possente mole la porta che si schianterà sotto il suo attacco lasciandolo però morente sovra di essa. I walaadsz entreranno nel palazzo e si combatterà in ogni aula e corridoio o scale, finché le razze avverse non si incontreranno nella grande Sala del Trono di Sangue, qui si fermeranno e ai due lati opposti della Sala i pochi sopravvissuti si scruteranno, guardinghi e irati.

Allora si farà avanti il Re dei szahdoksz e sfiderà il più grande walaad del Hutkrobastauaq e si daranno battaglia e dall’esito di questa lotta si deciderà quale delle due genti dovrà continuare ad esistere e quale invece verrà cancellata dalla terra e ciò è ignoto anche a me, che vi narro la più grande lotta che mai combatterà la nostra razza; quando millenni di odi e di violenze verranno decisi da un unico duello, quando si dovrà vedere se il mondo dovrà seguire la vita o si piegherà ai germi della non-vita.

Molti saggi hanno dato interpretazioni diverse della leggenda e pochi sono i punti in cui sono tutti d’accordo. Il Trono di Sangue sarebbe la più grande autorità che andrebbe, nei secoli futuri, a comandare tutti i vampiri, organizzando così una razza spesso divisa in odi interni. La sede del Trono di Sangue (da altre leggende) può essere collocata ad Ovest, nei pressi delle città del Nehwahr da dove si sposterebbe poi a Lot per poter schiacciare la nostra razza che ancora risiederà in queste zone e poche altre (arriveranno le tigri dall’oriente e i leoni dal meridione ma non menziona l’occidente od il settentrione). Implicito in questa leggenda è quella che vuole che chiunque cadrà per mano dei vampiri mentre li combatte in preda all’odio od all’ira più profondi, sarà destinato a combattere ancora nello Hutkrobastauaq in modo da potersi vendicare degli stessi che l’uccisero. La Leggenda qui riportata ha varie sfumature e cambia a seconda della cultura o sottorazza da cui provenga o sia narrata.

Secondo una versione dei licaoni il giovane druido che aiuterebbe il Signore del Branco sarebbe un licaone e la rocca sarebbe presa senza troppe perdite dai licantropi permettendo a quella stirpe di aiutare i felini al tempio di Themis.

Secondo alcuni Bijoarynn arriverebbero a Lot durante i combattimenti degli orsi mannari dal Nord, salvando così almeno due dei cinque Signori dell’Ira e sempre secondo questa versione le caverne sarebbero prima state “ripulite” dai vampiri dagli stessi bijoarynn e poi sigillate con massi come gigantesco tumulo per la carneficina lì accaduta.

La versione qui riportata è quella che circola tra i Khardan delle tribù barbariche del NordEst (che comunque riferiscono, in altre leggende, come questi khardan nordici si sarebbero poco tempo prima trasferiti più a Sud accorrendo in aiuto dei mannari che vivevano nei dintorni di Lot) da cui provengo e di cui sono ancora fiero di poter far parte.

Particolare da notare è che tutte le versioni finora incontrate non riferiscono l’esito dello scontro e non dicono di che razza sia il “più grande walaad del Hutkrobastauaq” ne’ come si chiami o che carica abbia.

STATUTO

ARTICOLO 1 - DEFINIZIONE

Correva l`anno III dalla fondazione di Lot quando Bieco, uno dei primi mannari che si stabilì nel Granducato, vedendo che i fratelli mannari residenti nella cittadella erano ormai cresciuti di numero, decise di indire un Consiglio dei Mannari, in modo da discutere la creazione di un clan di mannari che accogliesse e difendesse tutti i fratelli e le sorelle presenti a Lot. I partecipanti alla riunione decisero di fondare un clan il cui nome sarebbe stato semplicemente "Il Branco" e nominarono loro CapoBranco Bieco.
Da allora il clan è cresciuto e si è evoluto seguendo e partecipando attivamente alla storia di Lot. L`allineamento del Clan è neutrale, lasciando la possibilità ad ogni membro di tendere verso il bene o il male secondo le proprie inclinazioni, pur sempre nel rispetto delle norme che regolano la vita dei membri del Branco.

ARTICOLO 2 - SCOPO E COMPORTAMENTO DEL CLAN

Il Branco è nato per molteplici scopi, diffondere a Lot la cultura mannara per far meglio comprendere ai membri delle altre razze il carattere e le caratteristiche peculiari dei mannari, aiutare i fratelli e le sorelle da poco giunti nel Granducato a comprenderne le abitudini insegnando loro come integrarsi senza per questo snaturare la propria indole, aiutare i membri del Clan in difficoltà e soprattutto difenderli da possibili minacce.

ARTICOLO 3 - CARATTERISTICHE FISICHE PECULIARI DEL CLAN

I membri del clan riflettono in tutto e per tutto le caratteristiche razziali approvate dall`Accademia delle Razze nel rispetto delle peculiarità caratteriali caratteristiche dei singoli membri.

ARTICOLO 4 - GLI ORGANI DEL BRANCO SONO:

CAPOBRANCO: E` il capo assoluto del Branco. E` eletto a maggioranza assoluta da tutti i membri del clan. Il CapoBranco ha piena autonomia decisionale e le sue delibere hanno valore di legge per tutti i membri del clan.

CONSIGLIO DEI MANNARI: Il Consiglio dei mannari è l`assemblea plenaria dei membri del Branco. Qualunque membro del clan può chiedere che il CapoBranco riunisca il Consiglio spiegando le motivazioni e gli argomenti che vuole portare all`attenzione del Consiglio stesso. Il CapoBranco ha l`obbligo di riunire il Consiglio entro 10 giorni. Il Consiglio può svolgersi in forma ATIPICA o SOLENNE. La forma atipica è quella più usuale, ed è quella attraverso la quale i mannari discutono e prendono posizioni su questioni d`interesse generale.
Solitamente, è fatto raro che si ricorra a votazioni poiché dalla discussione generalmente il CapoBranco può trarre l`orientamento dei membri del clan, ma quando questo accade, non è obbligatorio prendervi parte, le votazioni si svolgono con voto palese a maggioranza semplice. La forma "solenne" invece è propria solo di situazioni nelle quali bisogna affrontare argomenti particolarmente importanti e delicate per la vita del clan, è obbligatoria questa forma di consiglio nel caso di voto di sfiducia o elezione del CapoBranco. Si apre sempre con un discorso del CapoBranco, che, dopo aver illustrato i motivi per i quali è indetto il consiglio, passa la parola al promotore dello stesso. Le decisioni vanno prese a maggioranza assoluta. Ogni walaad è OBBLIGATO al voto e, solo in caso di parità il voto del CapoBranco vale doppio, salvo le votazioni per sfiducia o elezione di un CapoBranco.

CONSIGLIO DEGLI ANZIANI: E` un organismo puramente consultivo senza potere decisionale. Il consiglio degli anziani è formato dai rappresentanti delle stirpi mannare scelti con votazione a maggioranza assoluta tra i membri delle singole stirpi, più il CapoBranco.

AMBASCIATORI: Compito di questi walaadsz è di portavoce del branco presso determinate gilde o razze. Un lavoro diplomatico e molto delicato ,visto che spesso dialoghi devono essere portati avanti anche con chi non è considerato propriamente un "amico".
Le ambasciate sono:
Ambasciatore presso le Gilde Positive,
Ambasciatore presso le Gilde Negative,
Ambasciatore presso le Gilde Neutrali,
Ambasciatore presso le Razze Umani, Elfi, Mezz`elfi, Drow e Nani
Ambasciatore presso le Razze Gnomi, Kendot, Hobbit, Folletti
le Razze presso Ambasciatore Fate Vampiri,qDemoni, Angeli,

Gli Ambasciatori sono coordinati dall` Ambasciatore Coordinatore nominato dal CapoBranco. La nomina degli ambasciatori è decisa dal CapoBranco su segnalazione dell`Ambasciatore Coordinatore, il quale, in caso d`ambasciata vacante chiede pubblicamente la disponibilità di walaadsz per l`incarico.

GUARDASIGILLI: I guardasigilli sono nominati dal CapoBranco al quale periodicamente relazionano sulle attività svolte, i loro compiti sono soprattutto di controllo.
I guardasigilli verificano che non vi siano mannari che si spacciano fraudolentemente per walaadsz, che tutti i walaadsz riportino il nome del CapoBranco nel proprio avatar alla voce "capoclan", che ogni tutor riporti nel proprio avatar i nomi dei propri tutorati e che i tutorati riportino quello del proprio tutor.
Controlla inoltre che tutti i walaadsz tengano un comportamento tale da non ledere al buon nome del Branco. Il referente per i Guardasigilli e il CapoBranco.

GUARDASIGILLI SEZIONE TUTORAGGIO: ha il compito di programmare, gestire e coordinare l`attività dei tutoraggi.
Supervisiona l`operato dei tutor, accetta le richieste di tutoraggi, organizzare lezioni collettive, riceve e valuta le richieste per divenire tutor che giungono da membri del clan, li esamina e ne valuta l`operato. Tutto ciò che riguarda l`ingresso di nuovi cuccioli nel branco è sotto la gestione dei Guardasigilli della sezione tutoraggio che ricevono le proprie direttive dal CapoBranco, al quale, periodicamente, relazionano sulle attività svolte. Il referente per i Guardasigilli della sezione tutoraggio è il CapoBranco.

ARTICOLO 5 - MECCANISMI DECISIONALI -

Esistono due entità decisionali, il CapoBranco e, in casi eccezionali il Consiglio dei Mannari.
Il CapoBranco ha la piena autonomia decisionale, le sue delibere possono essere revocate solo dal Consiglio dei Mannari con una votazione a maggioranza assoluta. Tutti gli altri organismi del Branco hanno funzioni puramente consultive o ruoli operativi ma sempre soggetti alla verifica e alle indicazioni del CapoBranco.
Il rispetto delle leggi che regolano la vita del Granducato hanno la precedenza rispetto a qualunque regolamento o delibera del clan. Nessuna delibera contraria alle vigenti leggi lottiane può essere emessa dagli organi decisionali del Branco.

ART.6 - REQUISITI D`AMMISSIONE -

I requisiti richiesti ai cuccioli che vogliono entrare a far parte del Branco sono:
- Araldica corrispondente almeno a quella di CITTADINI
- Massimo dei punti mente e forza previsti per la nostra razza (15/110)
- Aver superato con successo un periodo di tutoraggio con uno dei tutor riconosciuti dai Guardasigilli della sezione Tutoraggio
Le richieste d`ammissione al Branco devono essere presentate ai Guardasigilli della Sezione Tutoraggio.

ARTICOLO 7 - CAPOCLAN -

Il capoclan è eletto o deposto dal Consiglio dei Mannari riunito in maniera Solenne. La votazione avviene a scrutinio palese per chiamata nominale a maggioranza assoluta. Qualunque membro del Branco sia in disaccordo con le decisioni o le azioni del CapoBranco può richiedere che si riunisca il Consiglio dei Mannari. Il CapoBranco deve indire il Consiglio entro 10 giorni dalla richiesta, non può rifiutarsi di convocare il consiglio, pena la decadenza dalla carica di CapoBranco. Il Consiglio dei Mannari dopo aver deposto il CapoBranco dichiara la carica di CapoBranco vacante. Il Consiglio degli Anziani avrà il compito di occuparsi della gestione ordinaria degli affari del clan fino all`elezione di un nuovo capoclan inoltre è suo compito convocare un nuovo consiglio dei Mannari in forma Solenne entro e non oltre 10 giorni dal consiglio che ha dichiarato la carica di capoclan vacante.
Gli Anziani devono nominare un Relatore tra i propri membri, egli avrà il compito di dichiarare aperto il Consiglio e di raccogliere le candidature per la carica di capoclan. Una volta raccolte le candidature, il Relatore richiederà una votazione per ogni singola candidatura seguendo l`ordine alfabetico dei nominativi dei candidati. Le votazioni continueranno fino a che uno dei candidati non raggiunge la maggioranza assoluta dei voti espressi dai membri del clan. La candidatura a capoclan può essere presentata da qualunque membro del clan e può essere effettuata anche da terze persone.

ARTICOLO 8 - PUNIZIONI ED ESPULSIONI DAL CLAN -

Il mancato rispetto, dimostrato tramite il comportamento o le parole, delle norme indicate in questo statuto e/o delle norme che regolano la vita del Granducato comporta, come pena l`espulsione dal clan.
La richiesta d`espulsione di un membro può essere richiesta al CapoBranco da qualunque membro del clan presentando le prove delle violazioni al CapoBranco.
Il CapoBranco, ricevuta la richiesta d`espulsione, convoca il Consiglio dei Mannari in forma Atipica esponendo le accuse e chiedendo al Consiglio se il membro accusato debba essere sottoposto al procedimento d`espulsione. Dopo aver valutato le indicazioni del Consiglio il CapoBranco può lasciare cadere le accuse oppure convocare nuovamente il Consiglio dei Mannari in forma Solenne per approvare o bocciare la mozione d`espulsione. Il Consiglio è aperto dal CapoBranco, il quale, indica i capi d`accusa e le eventuali prove a sostegno delle accuse, non appena il CapoBranco ha terminato di presentare le accuse il mannaro accusato ha la possibilità di difendersi portando eventuali prove a sua discolpa. Terminata la difesa del membro imputato, il CapoBranco dichiara le votazioni aperte indicando l`arco temporale (che non potrà in ogni caso superare i 10 giorni) nel quale saranno aperte.
I membri del clan che ricoprono cariche interne, essendo stati nominati dal CapoBranco, in caso di comportamenti scorretti e/o contrari alle norme statutarie e/o alle norme che regolano la vita del Granducato, saranno rimossi dal loro incarico dal CapoBranco stesso. In caso di violazioni ritenute dal CapoBranco particolarmente gravi egli può, seguendo la procedura sopra indicata, presentare la richiesta d`espulsione.

ARTICOLO 9 - VARIE -

L`idea fondamentale che regola la vita del Branco è la più totale solidarietà tra i membri, per questo la legge fondamentale del Branco recita "tutti i membri del clan sono fratelli, un walaad aiuta sempre i walaadsz che ne hanno bisogno e nessun walaad attaccherà mai un altro walaad".
Per i membri del Branco esiste una catena di priorità:

1) Gaia, Madre Natura, tutti i walaadsz sono pronti a dare la propria vita per
difenderla.

2) Il CapoBranco, l`anima stessa del Branco, anche per lui i walaadsz sono
disposti a donare la propria vita,

3) il Branco, ogni walaad è pronto a donare la propria vita per gli altri walaadsz per la sopravvivenza del Branco,

4) amici e parenti,

5) tutti gli altri.

Tutti i membri del Branco parlano e capiscono il mannarico, la lingua della nostra razza e s`impegnano a non insegnarla a coloro che non sono membri del clan.

 

Sito Ufficiale: http://www.mannari.it/