Draghi

(allineamento NEUTRALE)

 

Proiettati a Lot da quella che sembrava essere solo una Leggenda, i Draghi, compagni dei Signori dei Draghi, sono amati e temuti per la grande forza e per il loro dominio della magia psionica (una forma di magia innata). Appartenenti a numerose razze diverse, si riconoscono per la colorazione e la materia della quale sono costituite le scaglie che ne ricoprono il corpo, e per il soffio, che varia a seconda della razza di appartenenza. Esistono razze positive, razze negative e razze neutrali. Appaiono come grandi esseri alati, dotati di due o più ali e di una lunga coda: le ali possono essere concluse da artigli. Il collo è lungo e flessuoso e la bocca è irta di denti temibili. Le 4 zampe, due anteriori e due posteriori, sono dotate di artigli acuminati e terribili, con i quali possono infliggere ferite gravissime. Malgrado il loro elemento naturale sia l`aria, nella quale si muovono con agilità volando, possono essere veduti anche a terra, dove si muiovono camminando indifferentemente con due o quattro zampe. Il volo avviene per volontà del Drago, ma risente comunque delle leggi della fisica. Pur possedendo una fisiologia abbastanza simile a quella degli esseri viventi, sono immuni ai veleni e soffrono di patologie proprie. Un Drago ha misure variabili a seconda della razza e dell`età, ma che possono andare, in via indicativa, dai due metri (60 chili) di un cucciolo, sino agli oltre 25 metri per 3 tonnellate di un Drago venerabile. Sono creature a sangue caldo che si riproducono per via ovipara, e solo un esperto è in grado di riconoscerne il sesso, non presentando alcuna differenza anatomica esterna tra maschio e femmina. Pur comprendendo le lingue parlate comunemente a Lot, i Draghi parlano una loro lingua, il leggendrico, e il dialetto della propria razza. Pur essendo creature dotate di forza enorme, la caratteristica che li rende unici è la magia, che sono in grado di padroneggiare fin da molto giovani e che, grazie alla loro intelligenza infinitamente superiore, li rende avversari temibili per chiunque.
Massimale Forza: 500 Massimale Mente: 500

Bonus 1:

Bonus 2:

Malus:

ANATOMIA UFFICIALE

Massimali:

Mente: 500

Forza: 500

Anatomia esterna:

Aspetto: Di struttura specializzata e unica, formata da 2 arti posteriori, 2 arti anteriori e 2 arti dorsali con funzione alare, il tronco, la testa e la coda.

Altezza: Varia tra i 3 e i 5 m.

Lunghezza: Varia tra i 14 e i 40 m.

Peso: Varia tra i 100 e i 5000 kg.

Testa: La testa ha una forma allungata. La bocca è dotata di denti specializzati come quelli umani disposti lungo 2 file. Sia i maschi che le femmine sono dotati di splendide creste ossee e corna affilatissime che hanno una funzione protettiva e offensiva. Nel maschio sono in genere più accentuate.

Tronco: Allungato e sempre proporzionato in maniera esatta e regolare, strutturalmente massiccio.

Arti: Gli anteriori e posteriori sono massicci ma la loro struttura e dimensione non si discosta mai da quella del tronco. I due arti dorsali sono particolarmente leggeri ma muscolarmente più sviluppati degli altri quattro. Tutti e sei gli arti sono dotati di artigli sebbene i dorsali siano più piccoli.

Epidermide: Il colore dipende dalla sottorazza di drago e dall`anzianità. E` dotato di una corazza di scaglie lucide e dure che è particolarmente difficile da penetrare con qualsiasi arma. L`unica parte in cui non hanno le scaglie è il ventre, che però è coperto da uno strato di pelle talmente spesso che è di perforabilità assai ardua, salvo che con armi adatte allo scopo. Le scaglie hanno 5 lati e hanno una caratteristica forma a lacrima con due lati lunghi, due corti e uno minuscolo attaccato al derma. Il drago le può sollevare a sua discrezione, e le lucida con la lingua. Nella posizione normale, le scaglie si sovrappongono perfettamente rivestendo perfettamente il drago senza andare a discapito della libertà di movimento e della comodità. La sostanza secreta dalle ghiandole epiteliali delle scaglie è ricca di minerali, che determinano la forza e il colore delle stesse. Durante il periodo di crescita del drago le scaglie crescono e si rinnovano con lui e le vecchie scaglie si ispessiscono e saldano assieme. Tutto lo strato epiteliale e delle scaglie offre inoltre una protezione da qualsiasi temperatura ostile.

Ali: Le ali del drago sono formate da un pollice e quattro dita lunghe, tutte collegate tra loro tramite un tessuto cellulare telato e cartilagineo, elastico e resistente. Questo tessuto si stende dall`articolazione muscolo scheletrica alare delle zampe anteriori lungo tutta la schiena fino alle zampe posteriori. Questo permette al drago di volare in posizione orizzontale e usare la testa e la coda come timoni direzionali. Per levarsi in volo abitualmente si da una forte spinta con le zampe. Le ali si sono evolute e sono strutturate in modo da donare al drago grande fluidità in volo. La struttura alare è predisposta anche a frenare la grande massa dell’essere e a dirigere adeguatamente il flusso dell’aria intorno al suo corpo. Il drago può manovrare le ali in modo da fornire una minima resistenza all’aria, per potersi lanciare in picchiate ripide e impennate. Sfrutta le correnti distendendo le ali per planare e muoversi veloce nel vento.

Anatomia interna:

Sistema Nervoso: Composto da cervello, midollo spinale e da un infinita quantità di gangli e terminazioni nervose. Il cervello è formato da un unico emisfero. La superficie esterna del cervello è liscia, e le funzioni cerebrali più elevate non sono nettamente separate da quelle vegetative. Non c`è distinzione tra sistema nervoso volontario e involontario poiché i draghi hanno completo controllo su tutte le funzioni corporee, compresi il battito cardiaco, la respirazione e le reazioni di contrazione involontaria dei muscoli. Nella parte frontale del cervello, inoltre, si trova un particolare organo denominato ghiandola pineale, la cui esatta natura non è ancora stata scoperta anche se sono in molti a ritenere che sia la sede di capacità psioniche.

Sensi:
Vista: Le strutture ossee attorno agli occhi forniscono un saldo attacco ai muscoli che regolano l’apertura della pupilla, la curvatura delle lenti e i piccoli movimenti oculari e tutti contribuiscono a localizzare velocemente, a mettere a fuoco con precisione e ad adattarsi bene alle diverse intensità luminose. L’insieme di queste proprietà deriva dalla particolare struttura del cristallino e dal gran numero di cellule sensoriali. La particolare retina fornisce un campo visivo di 250°. Gli occhi sono protetti e puliti sia dalle normali palpebre che da una terza palpebra trasparente a scorrimento orizzontale. Essa durante il volo è calata sugli occhi impedendone una eccessiva disidratazione.
Udito: La gamma di onde percepibili dall`apparato uditivo va da quella tipica umana fino agli ultrasuoni che vengono percepiti dagli animali più sensibili.
Tatto: A causa dello spesso strato di pelle il senso del tatto non è molto preciso.
Olfatto: Acuto, particolarmente sviluppato nella percezione degli esponenti della propria razza.
Gusto: La lingua non presenta particolari recettori sensoriali se non i 4 simili a quelli umani questo rende il drago poco sensibile ai sapori composti e forti.

Sistema Cardio-Vascolare: Formato da cuore, arterie, vene, capillari e sangue. Il cuore ha un funzionamento analogo a quello umano, anche se più grande e più potente per poter far circolare il sangue nell`enorme corpo. Al suo interno vi è situata una particolare ghiandola che secerne una sostanza capace di aumentare quasi istantaneamente la frequenza dei battiti cardiaci, creando così una potente spinta utilizzata per spiccare il volo. Con il passare degli anni, tuttavia, le scorie di questa sostanza si raccolgono nella ghiandola e calcificano, creando una pietra dura e rotonda, che può essere grossa quanto un pugno umano e, in casi estremi, può causare la morte del drago. Questi aggregati di colore vivace (a seconda della razza del drago) hanno dato origine alla leggenda secondo la quale i draghi avrebbero pietre preziose al posto del cuore.

Sistema Respiratorio: Formato da trachea, bronchi e polmoni. La pleura che riveste i polmoni è un isolante termico poiché l`aria immessa nei polmoni ad alta quota è gelida. I polmoni hanno una capacità enorme di immagazzinare aria ed una ottima capacità di scambio di ossigeno. Questo permette ai draghi di poter trattenere il respiro in acqua a lungo e di respirare senza problemi anche nei casi in cui l`ossigeno sia particolarmente rarefatto. Sono dotati inoltre di una Sacca Soffiante collocata tra i polmoni e collegata all`esofago, al cui interno sono presenti delle ghiandole che secernono una particolare sostanza, differente per ogni tipo di drago. La Sacca, compressa dal diaframma si sgonfia ed emette la sostanza che reagisce con l`aria all`esterno dando vita al soffio, differente per ogni tipo di drago. Il tipo di soffio prodotto dipende dalla sostanza contenuta nella Sacca Soffiante.

Apparato Digerente: Formato da bocca, esofago, stomaco, intestino, fegato e reni. Come per tutti gli altri esseri il cibo viene introdotto nel corpo attraverso la bocca e il resto dell`apparato digerente ha la funzione di assimilare le sostanze nutritive scartando gli eccessi. Fondamentale differenza sta nel fatto che gli acidi di assimilazione nello stomaco hanno un particolare potere corrosivo. A questa produzione di succhi così acidi corrisponde una maggiore resistenza muscolare di tutti i tessuti dell`apparato. I draghi inoltre ingeriscono dei minerali sotto forma di rocce che servono alla produzione della sostanza nella Sacca Soffiante e alla macerazione delle sostanze nutritive.

Apparato Muscolare: I muscoli fusiformi attaccati alle ossa con dei tendini particolarmente resistenti hanno delle particolarità eccezionali. Sono dotati di una capacità di contrazione ed estensione enorme, coadiuvata dal fittissimo sistema nervoso che ne controlla ogni singola parte. La loro imponente forza di attacco e carico sia in volo che a terra, sommata all`ottima velocità rende i draghi dei nemici difficilmente gestibili. Nonostante questo i muscoli che controllano il movimento a terra non sono in grado di sostenere il peso del drago nello sforzo della corsa, che di conseguenza è impossibile.

Apparato Osseo: Tutte le articolazioni sono perfettamente combacianti e ciò fornisce al drago una fluidità particolare in qualsiasi movimento. Le ossa sono cave e particolarmente dure, ma incredibilmente leggere. Questo grazie al fatto che hanno una struttura cellulare a base di ferro e silicio e non di fosfato di calcio come per gli esseri umani. L`intera struttura non è paragonabile a nessuna di quelle delle altre specie viventi. La colonna vertebrale ha una quantità enorme di vertebre e le costole si uniscono ad uno sterno particolarmente spesso e largo. Gli artigli, e gli eventuali speroni facciali e caudali, sono costituiti da una composizione che differisce da quella normale delle ossa e che li rende particolarmente affilati, difficilmente fratturabili ed estremamente duri.

Apparato Riproduttore: Gli organi sia maschili che femminili sono interni e invisibili dall`esterno. Per tale motivo è particolarmente difficile riconoscere il sesso di un drago se non dalle piccole differenze di colore, dalle creste ossee, delle corna e da alcuni comportamenti caratteristici dell`uno o dell`altro sesso.

Caratteristiche Generali:

Longevità: Nessun drago leggendario è mai morto di vecchiaia, gli unici due draghi dorati risalgono addirittura alla creazione e probabilmente sono eterni. Gli altri draghi sicuramente non sono eterni ma nessuna razza conosciuta è mai vissuta abbastanza da poter fare un calcolo preciso in tal senso.

Soffio: Grazie all`emissione della sostanza prodotta dalla Sacca Soffiante i draghi hanno la caratteristica di saper produrre dei soffi che sono dei getti di pressione variabile, e di intensità e potere in diretta dipendenza all`età, di vario genere. I più comuni sono:
- Soffio di Fuoco: che consiste nell`emissione di un getto di fiamme.
- Soffio di Ghiaccio: che consiste nell`emissione di un getto conico di aria gelida mista a frammenti di ghiaccio.
- Soffio di Fulmine: che consiste nell`emissione di fulmini e scariche elettrostatiche.
- Soffio Acido: che consiste nell`emissione di acido nebulizzato o liquido.
- Soffio di Gas: che consiste nell`emissione di una nube di gas che agisce sul sistema nervoso centrale.
- Soffio di Acqua e Vapore: che consiste nell`emissione di un getto di acqua o di vapore ad altissima temperatura ad un`altissima pressione.
- Soffio di Sabbia: che consiste nell`emissione di un getto di frammenti minerali in forma sabbiosa o rocciosa.

Sangue di Drago: ***Attualmente l`Accademia sta indagando sugli effetti del sangue di Drago sulle varie razze. Informazioni in dettaglio verranno date non appena possibile con altra pubblicazione***

Veleni :

I draghi sono immuni a quasi tutti i veleni ed avendo un olfatto molto sviluppato, riescono con una certa facilità a percepire e quindi evitare sostanze a loro dannose.

Nascita:

Durante tutta la sua vita, la femmina raramente mette al mondo più di dieci cuccioli poiché divengono fertili solo in età adulta. Una volta fecondata, la femmina porta le uova all`interno del proprio corpo per 3 anni prima di deporle. L`uovo è costituito da un involucro robusto e flessibile, al cui interno si sviluppa il nascituro, cresce col piccolo drago, e lo protegge dalle pericolose sostanze che si trovano all’interno del corpo della madre. Una volta deposto viene in contatto con l’aria, si ispessisce e diviene rigido. Il periodo di incubazione va da 1 a 3 anni in dipendenza dal tipo di drago. Infine il piccolo drago nasce rompendo il guscio grazie ai piccoli calli ossei posti sul naso e sulla fronte. Le uova di drago sono ricche di calcio, e il cucciolo appena nato mangia il guscio per immagazzinare il prezioso elemento. Le probabilità che il piccolo sia maschio o femmina sono praticamente uguali. Un`espressione comune fra i draghi, "nato con l`uovo già rotto", significa che il drago è nato fortunato, e gli sono stati risparmiati i problemi che spesso affliggono i piccoli draghi. Il processo di accoppiamento è chiamato “Dragon-Slide” (letteralmente “picchiata di drago”): i due partner volano in alto in cielo, e ad alta quota si avvinghiano tra loro, chiudono le ali e vanno in caduta libera; a 50 metri da terra, riaprono le ali e iniziano a planare. Questo accoppiamento burrascoso è dovuto al fatto che i draghi amano la velocità e il rischio, e perciò aggiungono queste sensazioni forti al piacere dell`accoppiamento.

Morte e Ferite:

I Draghi tra loro e difficile che combattano. Quando sono costretti a farlo difficilmente arrivano a procurarsi a vicenda lesioni talmente gravi da metter in pericolo la vita dei loro simili. Ad ogni modo un drago non è invulnerabile e pertanto lesioni traumatiche gravi possono causarne la morte.

 

Altre Informazioni:

http://www.signorideidraghi.it/draghi/