Paladini dell`Antico Codice

Data Fondazione: maggio 2000

Fondatore: Sir Prester

GIURAMENTO

Ogni Paladino è tenuto, all’atto del suo ingresso in Confraternita e ogni qualvolta viene promosso ed assurge a nuova carica, a prestare giuramento di fedeltà alla stessa, all’Antico Codice, al Signore dei Paladini, ai Nobili di Lot. Il giuramento è il seguente:
GIURAMENTO DEL PALADINO
"...sotto la Sacra spada un Cavaliere deve giurare di obbedire al Codice che è senza fine senza fine come un anello saldato dall’Onore ...”

Codeste son le Norme, dettate dall’Antico Codice ai Paladini:
“Un Cavaliere giura di essere valoroso
Il suo cuore conosce solo virtù
La sua spada difende gli inermi
La sua forza sostiene i deboli
La sua parola dice solo verità
La sua collera stermina i malvagi”

“... il giusto non può morire
se un uomo ancora ricorda
le parole non sono dimenticate
se una voce le pronuncia chiare
il codice per sempre riluce
se un cuore lo conserva splendente ...”

Così giurarono gli antichi Paladini, e così giuriamo oggi noi, che di loro abbiamo raccolto spada ed usbergo.
Ci assistano i Prodi Paladini del passato: noi oggi giuriamo per essere degni di impugnare la Loro spada, e di impegnare la nostra stessa vita a difesa dei Loro ideali.


STATUTO

Confraternita di valenti studiosi e valorosi combattenti, ispirata alle vicende dei grandi Cavalieri del passato guidati dall’Antico Codice.

ARTICOLO 1 -definizione-
I Paladini dell’Antico Codice sono una Confraternita cavalleresca a carattere combattente di allineamento legale positivo.

ARTICOLO 2 -scopo generale-
I Paladini dell’Antico Codice hanno la missione di difendere i deboli e gli oppressi da chiunque attenti alla loro libertà e alla loro esistenza. Tale missione si realizza nelle seguenti attività:
a) costante difesa contro i nemici del Granducato di Lot
b) ronde di controllo nei luoghi pubblici
c) donazione di pozioni ai bisognosi e ai meritevoli
d) Corsi di Cavalleria aperti a tutti i cittadini
e) organizzazione di Manifestazioni, Tornei e Cerimonie aperte a tutti
e con la partecipazione a tutte le azioni in cui è necessaria la difesa del Bene e il trionfo della Luce sulle Tenebre.

ARTICOLO 3 -stile e comportamento-
Il Paladino dell’Antico Codice ha sempre ben presenti alla mente i precetti dell’Antico Codice, duella sempre nel rispetto delle regole, siano esse quelle del Granducato di Lot o del semplice buon senso, quindi non compie atti sovrumani, ma solo azioni cavalleresche eventualmente supportate dai normali poteri consentiti dalla sua razza.
Il Paladino dell’Antico Codice è cortese con tutti e coadiuva sempre il lavoro delle Guide e delle Guardie, dunque il suo esprimersi è sempre educato, pacato e saggio. Egli conosce alla perfezione il Gran Ducato di Lot e le sue Leggi.
Il Paladino dell’Antico Codice è un buon combattente con le armi che ha a disposizione. Egli usa in caso di necessità le preghiere del Paladino e le abilità consentite dalla propria razza ma è saggio nel loro utilizzo e sa che è sempre il Fato a decidere se esaudire queste sue preghiere e se premiare col successo le sue coraggiose azioni.
Il Paladino dell’Antico Codice è un cavaliere devoto, dunque dà sempre estrema importanza al culto della Dea con cui si sente perennemente in contatto.
Il Paladino dell’Antico Codice è sempre circondato da un’aura di luce divina, quest’aura lo rende benvoluto a chi è uomo giusto e mal visto a chi è avvolto nell’oscurità.
Il Paladino dell’Antico Codice è sempre allenato nel fisico per conservare la sua massima FORZA e si preoccupa di erudirsi ricercando sempre la massima conoscenza, impegnando al massimo la MENTE, inoltre, essendo un provato uomo d’armi, la sua ESPERIENZA in battaglia è in continuo accrescimento.
Egli rispetta il Decalogo dei Paladini, ed il suo passato è coerente con la caratteristica di ogni Paladino, il quale è Paladino fin dalla nascita, nel suo animo. Facendo richiesta di entrare nella Confraternita non fa altro che rispondere ad una chiamata divina che si palesa al suo animo cosciente al momento della domanda.
I Paladini dell’Antico Codice tra loro si chiamano confratelli perché tra essi vi è un vincolo di profonda ed eterna Fratellanza.
Il saluto ufficiale, da utilizzare sempre tra confratelli, è: “Est Sularus Oth Mithas!” (L’Onore è la Mia Vita!).

ARTICOLO 4 -cariche e responsabilità-

GERARCHIA:

Signore dei Paladini dell’Antico Codice
• È il Master.
• Assegna direttamente i ruoli ai confratelli su indicazione dei membri del Concilio o dei Comandanti degli Ordini.
• Può delegare ad altri confratelli parte delle sue responsabilità ma ne risponde direttamente ai Nobili di Lot.
• Anche in tempo di pace è solito indossare la sua armatura completa a piastre e recare con sé una spada bastarda o uno spadone a due mani. Prima di andare in battaglia tale armatura viene rinforzata con l’aggiunta di ulteriori protezioni. Anche la sua cavalcatura ha una bardatura rinforzata da battaglia.

Maximum Primum Agmen dei Paladini dell`Antico Codice
• Sono i Vice Master.
• Possono essere delegati dal Signore a farne le veci in alcune attività, in particolare uno di essi sarà Responsabile della Scuola Cadetti, uno dell’Ufficio della Tesoreria e uno della guida dei Primum Agmen, sia per le attività formative che in battaglia.
• Sono i Rettori dell’Accademia.
• Dirigono le attività di formazione dei Paladini.
• Possono proporre al Signore di nominare tra i confratelli più meritevoli un certo numero di Istruttori che, mantenendo il loro grado nella scala gerarchia e le loro mansioni nella Confraternita, li coadiuveranno nel compito di formazione dei confratelli.
• Verificano il comportamento dei Paladini.
• Anche in tempo di pace sono soliti indossare armature complete a piastre e recare con loro una spada bastarda o uno spadone a due mani oltre che, eventualmente una balestra o un arco a seconda delle caratteristiche di razza. Prima di andare in battaglia le armature vengono rinforzate con l’aggiunta di ulteriori protezioni. Anche le loro cavalcature hanno bardature rinforzate da battaglia.

Paladino Comandante dell’Ordine della Rosa
• Comanda tutti i membri dell’Ordine della Rosa.
• Sceglie tra i Primum Agmen un Vice per farsi aiutare nello svolgimento dei suoi compiti.
• É nominato direttamente dal Signore dei Paladini e ad esso risponde per le attività dell’Ordine.
• Ha pieni poteri nell’organizzazione del Suo Ordine, purché tenga costantemente informato il Signore in modo che questi ne possa valutare l’efficienza. In particolare può decidere di strutturare le cariche interne all’Ordine istituendo una gerarchia dedicata tra i suoi membri.
• In tempo di pace è solito indossare la sua armatura leggera a piastre e recare con sé una spada o una spada bastarda. Prima di andare in battaglia di solito indossa un’armatura a piastre completa, può dotarsi di uno spadone a due mani e si preoccupa di sistemare sulla sua cavalcatura una bardatura rinforzata da battaglia.

Paladino Comandante dell’Ordine della Spada
• Comanda tutti i membri dell’Ordine della Spada.
• Sceglie tra i Primum Agmen un Vice per farsi aiutare nello svolgimento dei suoi compiti.
• É nominato direttamente dal Signore dei Paladini e ad esso risponde per le attività dell’Ordine.
• Ha pieni poteri nell’organizzazione del Suo Ordine, purché tenga costantemente informato il Signore in modo che questi ne possa valutare l’efficienza. In particolare può decidere di strutturare le cariche interne all’Ordine istituendo una gerarchia dedicata tra i suoi membri.
• In tempo di pace è solito indossare la sua armatura leggera a piastre e recare con sé una spada bastarda o uno spadone a due mani. Prima di andare in battaglia di solito indossa un’armatura a piastre completa e si preoccupa di sistemare sulla sua cavalcatura una bardatura rinforzata da battaglia.

Paladino Comandante dell’Ordine del Sagittario
• Comanda tutti i membri dell’Ordine del Sagittario.
• Sceglie tra i Primum Agmen un Vice per farsi aiutare nello svolgimento dei suoi compiti.
• É nominato direttamente dal Signore dei Paladini e ad esso risponde per le attività dell’Ordine.
• Ha pieni poteri nell’organizzazione del Suo Ordine, purché tenga costantemente informato il Signore in modo che questi ne possa valutare l’efficienza. In particolare può decidere di strutturare le cariche interne all’Ordine istituendo una gerarchia dedicata tra i suoi membri.
• In tempo di pace è solito indossare la sua armatura a piastre da busto e recare con sé un arco o una balestra. Prima di andare in battaglia può dotarsi anche di una spada e si preoccupa di sistemare sulla sua cavalcatura una bardatura rinforzata da battaglia.

Paladino Comandante dell’Ordine della Corona
• Comanda tutti i membri dell’Ordine della Corona.
• Sceglie tra i Primum Agmen un Vice per farsi aiutare nello svolgimento dei suoi compiti.
• É nominato direttamente dal Signore dei Paladini e ad esso risponde per le attività dell’Ordine.
• Ha pieni poteri nell’organizzazione del Suo Ordine, purché tenga costantemente informato il Signore in modo che questi ne possa valutare l’efficienza. In particolare può decidere di strutturare le cariche interne all’Ordine istituendo una gerarchia dedicata tra i suoi membri.
• In tempo di pace è solito indossare la sua armatura leggera a piastre e recare con sé una spada o una spada bastarda. Prima di andare in battaglia di solito indossa un’armatura a piastre completa, può dotarsi di uno spadone a due mani e si preoccupa di sistemare sulla sua cavalcatura una bardatura rinforzata da battaglia.

Primum Agmen dei Paladini dell’Antico Codice
• Sono il risultato finale dell’Accademia, ciò che più si avvicina al “Paladino perfetto”, coloro che hanno ottenuto il massimo livello da ogni Corso e mostrano a tutti cos’è il vero Paladino.
• Possono svolgere, su incarico dei Maximum Primum Agmen, corsi teorico-pratici di Cavalleria, d’Armi, di Comportamento e di Guerra per i Paladini e “lectio brevis” introduttive per i Cadetti.
• Possono essere Tutori di un certo numero di Paladini di grado inferiore.
• Sono il gruppo di Cavalieri tra i quali il Signore può scegliere per nominare i Maximum Primum Agmen, i Comandanti degli Ordini e i loro Vice.
• In tempo di pace sono soliti indossare armature leggere a piastre e recare con loro una spada bastarda o uno spadone a due mani oltre che, eventualmente una balestra o un arco a seconda delle caratteristiche di razza. Prima di andare in battaglia di solito indossano un’armatura a piastre completa e si preoccupano di sistemare sulle cavalcature bardature rinforzate da battaglia.

Paladino Precettore dell’Infante [minimo 3 membri]
• Informano i cittadini sul ruolo della Confraternita e sui compiti da essa assolti.
• Si preoccupano di coordinare le attività dei membri del Rettorato dell’Accademia per quanto riguarda i Corsi di Comportamento.
• Possono avere il ruolo di Cerimoniere e quindi coordinare le attività durante lo svolgimento dei riti di Investitura e Promozione e dei Picchetti d’Onore.
• Sono scelti dal Signore dei Paladini in base alle loro doti naturali adatte a ricoprire il delicato ruolo.
• In tempo di pace sono soliti indossare armature leggere a piastre e recare con loro una spada o una spada bastarda. Prima di andare in battaglia di solito indossano un’armatura a piastre completa, possono dotarsi di uno spadone a due mani e si preoccupano di sistemare sulle cavalcature bardature rinforzate da battaglia.

Ancient Paladino dell’Antico Codice
• Si fregiano di questo titolo i Paladini che per meriti passati hanno dimostrato grande valore e attaccamento alla Confraternita e che, per motivi indipendenti dalla loro volontà, non possono più partecipare assiduamente alla vita della Confraternita stessa, ma dimostrano comunque costanza ed impegno attivo collaborando nel tempo a loro disposizione.
• Sono nominati direttamente dal Signore dei Paladini.
• In tempo di pace sono soliti indossare armature leggere a piastre e recare con loro una spada bastarda o uno spadone a due mani oltre che, eventualmente una balestra o un arco a seconda delle caratteristiche di razza. Prima di andare in battaglia di solito indossano un’armatura a piastre completa e si preoccupano di sistemare sulle cavalcature bardature rinforzate da battaglia.
• Oltre al compianto confratello Pesos, possono ricevere tale carica contemporaneamente massimo cinque Paladini.

Paladino dell’Ordine della Rosa
• Svolge le mansioni preposte all’Ordine della Rosa, rispondendone direttamente al Comandante dell’Ordine.
• Su proposta del Comandante o direttamente scelto dal Signore o dai Maximum Primum Agmen, può essere nominato Primum Agmen.
• In tempo di pace è solito indossare la sua armatura leggera a piastre e recare con sé una spada o una spada bastarda. Prima di andare in battaglia di solito indossa un’armatura a piastre completa, può dotarsi di uno spadone a due mani e si preoccupa di sistemare sulla sua cavalcatura una bardatura rinforzata da battaglia.

Paladino dell’Ordine della Spada
• Svolge le mansioni preposte all’Ordine della Spada, rispondendone direttamente al Comandante dell’Ordine.
• Su proposta del Comandante può accedere all’Ordine della Rosa.
• In tempo di pace è solito indossare la sua armatura leggera a piastre e recare con sé una spada bastarda o uno spadone a due mani. Prima di andare in battaglia di solito indossa un’armatura a piastre completa e si preoccupa di sistemare sulla sua cavalcatura una bardatura rinforzata da battaglia.

Paladino dell’Ordine del Sagittario
• Svolge le mansioni preposte all’Ordine del Sagittario, rispondendone direttamente al Comandante dell’Ordine.
• Su proposta del Comandante può accedere all’Ordine della Spada.
• In tempo di pace è solito indossare la sua armatura di cuoio pesante o borchiata e recare con sé un arco o una balestra. Prima di andare in battaglia di solito indossa un’armatura a piastre da busto, può dotarsi anche di una spada e si preoccupa di sistemare sulla sua cavalcatura una bardatura rinforzata da battaglia.

Paladino dell’Ordine della Corona
• È il primo grado effettivo con cui può fregiarsi ogni membro della Confraternita, una volta superato con successo il periodo di prova e di istruzione iniziale come Cadetto.
• Svolge le mansioni preposte all’Ordine della Corona, rispondendone direttamente al Comandante dell’Ordine.
• Su proposta del Comandante può accedere all’Ordine del Sagittario.
• In tempo di pace è solito indossare la sua armatura leggera a piastre e recare con sé una spada o una spada bastarda. Prima di andare in battaglia di solito indossa dei rinforzi da applicare alla sua armatura a piastre e si preoccupa di sistemare sulla sua cavalcatura una bardatura rinforzata da battaglia.

Cadetto dei Paladini dell’Antico Codice
• È il ruolo di ingresso nella Confraternita.
• Viene sottoposto, dopo un esame iniziale di ingresso, ad un periodo di prova e di istruzione poiché ogni vero Paladino è Paladino da sempre e lo sente dentro di sé, ma tale periodo è necessario per evitare di ammettere in Confraternita Cavalieri che non rispondano realmente alla chiamata divina.
• Su proposta del Responsabile della Scuola Cadetti può essere investito Paladino della Corona, al termine del periodo di formazione.
• In tempo di pace è solito indossare la sua armatura ad anelli o a scaglie e recare con sé una spada o una spada bastarda. Prima di andare in battaglia di solito indossa un’armatura a piastre leggera e si preoccupa di sistemare sulla sua cavalcatura una bardatura rinforzata da battaglia.


ARTICOLO 5 -meccanismi decisionali-
E’ istituito il Concilio dei Paladini dell’Antico Codice come il luogo in cui le più alte cariche dei Paladini si riuniscono per discutere le questioni interne della Confraternita, ovvero: il Signore dei Paladini, il Gran Maestro, i Maximum Primum Rector, i Comandanti degli Ordini, gli Ambasciatori e i Precettori. Al Concilio possono essere invitati anche altri membri della Confraternita a discrezione del Signore dei Paladini.
La convocazione del Concilio può essere richiesta da uno dei suoi membri, ma è convocato dal Signore dei Paladini.
I partecipanti al Concilio hanno poteri consultivi su tutti gli argomenti riguardanti la vita della Confraternita.
Il Signore dei Paladini dell’Antico Codice ha tutti i poteri decisionali e le relative responsabilità.

ARTICOLO 6 -requisiti di ammissione-
Razza: I Paladini dell'Antico Codice non fanno distinzione fra le Razze, purché la razza in questione non imponga caratteristiche di indole in contrasto con l’allineamento della Confraternita, in quanto il Codice ci insegna che la vera forza di ognuno è nel Cuore.
Mente: 15 punti
Forza: massimo per la Razza di appartenenza
Cittadinanza: 150 punti carisma e 4 quattro mesi di permanenza minima nel Granducato di Lot.
Esperienza di combattimento ai Monti delle Nebbie: 150 punti
Altri requisiti:
• Ottima conoscenza dell’ambiente che lo circonda, ottimo ricordo della sua storia personale e della Storia della Confraternita tutta.
• Ottima capacità di interpretazione del proprio ruolo.
• Conoscenza della Confraternita, del suo Statuto interno e delle sue attività.
• Conoscenza del Granducato di Lot e delle Leggi che lo regolano.
Non sono ammessi nella Confraternita gli aventi un mestiere che non sia compatibile con l'allineamento e i compiti della Confraternita stessa.

ARTICOLO 7 -carriera-
L’ingresso in Confraternita avviene nel ruolo di Cadetto dei Paladini. Il periodo di permanenza nel grado di Cadetto è da considerarsi un periodo di prova in cui l’aspirante Paladino deve imparare cosa significa essere Paladini dell'Antico Codice e deve mostrare di essere davvero degno della chiamata.
Al termine di questo periodo il Signore dei Paladini, su indicazione degli Istruttori, si riserverà di allontanare dalla Confraternita coloro che si sono rivelati non idonei a percorrere la strada dell'Antico Codice.
Il Cadetto appena promosso a Paladino entra nell’Ordine della Corona ma continua a seguire i corsi dell’Accademia con assiduità fino al raggiungimento del grado di Primum Agmen.
Il Paladino, onde conoscere tutti i compiti della Confraternita e diventare sempre più preparato in ogni specialità, al conseguimento della preparazione accademica necessaria, passa all’Ordine successivo, secondo la sequenza Corona-Sagittario-Spada-Rosa.
L’avanzamento di Ordine però non và di pari passo con l’avanzamento di grado che dipende oltre che dalle abilità, anche dal tempo di permanenza nella Confraternita.
I passaggi di Grado sono dunque strettamente legati alle attività operative del Paladino, mentre quelli di Ordine sono decisi in base all’apprendimento delle tecniche dell’Ordine successivo frequentando le lezioni dell’Accademia.

ARTICOLO 8 -dimissioni / espulsione-
Un Cadetto dei Paladini che non supererà, a giudizio insindacabile dei suoi Istruttori, il periodo di prova e non sarà dunque riconosciuto degno di indossare le insegne di Paladino, sarà allontanato dalla Confraternita durante tale periodo o al suo termine.
Un Paladino, di qualunque Ordine e grado, può essere, a giudizio del Signore dei Paladini dell’Antico Codice, previo parere consultivo del Concilio, allontanato in maniera provvisoria o definitiva dalla Confraternita, a seconda della gravità degli atti compiuti o delle mancanze. Ciò può avvenire quando:
a) Mostri, pubblicamente o privatamente, di non seguire gli insegnamenti dell’Antico Codice.
b) Trasgredisca alle Leggi interne della Confraternita sancite dal presente Statuto.
c) Trasgredisca alle Leggi del Granducato di Lot, in modo volontario e doloso.
d) Si renda responsabile di gravi insubordinazioni.
e) Si allontani dagli ideali specifici di legalità e bontà.
f) Faccia sentire la sua mancanza dalle attività della Confraternita per un periodo superiore ad un mese, ad eccezione per casi particolari in cui il Paladino in questione si preoccupa di avvertire della sua lontananza in anticipo.
Un Paladino che, per motivi indipendenti dalla sua volontà, non può più partecipare con assiduità alle attività della Confraternita nei ruoli ad esso preposti, può rassegnare le sue dimissioni al Signore dei Paladini, il quale, in base al passato lavoro e impegno dimostrato dal Paladino in questione e alle possibilità di collaborazione futura anche saltuaria dello stesso, deciderà se respingere le dimissioni, nominandolo Ancient Paladino, oppure accettarle. Ovviamente un Paladino è Paladino innanzitutto nell’anima, dunque, qualora egli abbia superato il periodo di cadettato, pur perdendo eventualmente le insegne, si sentirà sempre Paladino nel cuore.

ARTICOLO 9 –descrizione corpi-
L'organizzazione della Confraternita è strutturata su due livelli: la parte formativa e quella operativa.
Quella formativa vede impegnati i più alti gradi della scala gerarchica nell’insegnamento dei precetti ai loro confratelli all’interno dell’Accademia dei Paladini.
Quella operativa vede i membri della Confraternita divisi in quattro Ordini Cavallereschi (Corona, Sagittario, Spada e Rosa).
Inoltre alcuni Paladini, indipendentemente dall’Ordine in cui si trovano, si occupano di gestire le casse della Confraternita, appartenendo di fatto all’Ufficio Tesoreria.

CORPI

Rettorato dell’Accademia dei Paladini
Compiti:
• Istruire tutti i Paladini sull’utilizzo di armi e armature, sulla filosofia cavalleresca, sul comportamento del Cavaliere ideale e sulle tecniche di combattimento.
Membri:
• Maestri di Cavalleria
• Maestri d’Armi
• Maestri di Comportamento
• Maestri di Guerra
• Primum Agmen
• Istruttori
È guidato da 3 Rettori.

Ordine della Corona
Compiti:
• Dare ausilio alle Guardie e alle Guide mediante turni di presidio e controllo dei luoghi pubblici.
• Protezione delle Gilde alleate non combattenti e supporto a quelle alleate e combattenti.
• Difendere dai pestaggi i cittadini da parte dei Mercenari
• Scortare Nobili e cittadini su richiesta, in caso di necessità.
È guidato da un Comandante.

Ordine del Sagittario
Compiti:
• Costruirei archi e frecce di ottima fattura e precisione.
• Praticare e insegnare le tecniche di battaglia di un arciere e l’utilizzo di armi da lancio.
• Organizzare Tornei d’Arco sia interni sia aperti ad altri cittadini.
È guidato da un Comandante.

Ordine della Spada
Compiti:
• Combattere sia ai Monti delle Nebbie, sia, in special modo, nelle battaglie che si rendono necessarie per la protezione di Lot dalle forze esterne o di cittadini onesti da parte di altri cittadini.
• Praticare ed insegnare le tecniche di battaglia di un cavaliere e l’utilizzo di armi da taglio.
• Intrattenere i rapporti con la Compagnia dell’Anello del Fato per l’organizzazione delle azioni che vedono coivolte anche altre Gilde.
È guidato da un Comandante.

Ordine della Rosa
Compiti:
• Rappresentare e valorizzare la Confraternita a Lot, dimostrando quanta cavalleria, personalità, maestria nelle arti, i Paladini abbiano.
• Gestire le questioni diplomatiche e i rapporti con le altre Gilde.
Da quest’Ordine sono nominati i Primum Agmen. È guidato da un Comandante.

Ufficio Tesoreria
Compiti:
• Utilizzare parte dei fondi a disposizione della Confraternita per aiutare la popolazione di Lot nel raggiungimento dei massimali Forza e Mente.
• Fornire a ciascun cittadino bisognoso un valido aiuto ed appoggio per qualsiasi altra cosa di cui possa abbisognare.
• Raccogliere i fondi necessari tra i Paladini, le Gilde aderenti al suo scopo e tutti quei cittadini che intendano far donazioni alla sua Nobile causa. E’ guidato da un Responsabile scelto fra gli alti gradi della gerarchia.

 

Saluto Ufficiale: Est Sularus Oth Mithas

Sito Ufficiale: http://digilander.libero.it/paladinilot


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