Esercito Ducale

Fondazione: 9 aprile 1998

Fondatore: Granduca di Lot

La Missione principale degli arruolati nell'Esercito è quella di sconfiggereHonorius, da sempre acerrimo nemico del popolo lottiano, e i suoi alleati. Il Bollettino (ossia la missione da svolgere, promulgata direttamente dai Regnanti) è visibile ai Monti delle Nebbie.

STATUTO

Premessa

Gli ordinamenti del presente Statuto sono validi ed applicabili unicamente nell’ambito del GDR Esercito e sono vincolanti solo per quei militari che, volontariamente e senza costrizione alcuna, chiedono di farne parte.

Per GDR Esercito s’intende tutto il complesso di azioni necessarie all’esistenza ed all’efficienza operativa del Battaglione Erik e del Presidio NE. Tali azioni includono sia quelle di normale amministrazione e routine quotidiana, sia quelle finalizzate al combattimento contro i nemici esterni del Granducato.

I militari che liberamente aderiscono al GDR Esercito ed alle sue regole, dovranno sottoscrivere tale impegno nella cerimonia del GIURAMENTO, di cui si dirà più avanti negli articoli dello Statuto.

Il Console ed il Generale hanno la facoltà di aggiungere a questo Statuto nuovi ordinamenti e disposizioni o di modificare quelle esistenti.

Disposizioni di carattere generale

1) Al GDR Esercito potranno prendere parte solo i miliziani di ogni grado regolarmente arruolati presso al Caserma di Lot.

2) L’adesione al GDR Esercito è volontaria. Nessun soldato dovrà essere obbligato a partecipare contro la sua volontà. La violazione di questo principio fondamentale sarà oggetto di severe sanzioni disciplinari, comminate secondo quanto stabilito dagli appositi articoli che regolano tale materia.

3) Tutti hanno il diritto di abbandonare in modo definitivo il GDR Esercito in qualsiasi momento, purché manifestino questa volontà in forma non equivoca e scritta ad un Ufficiale, tramite il Servizio Postale del Granducato. La richiesta non ha bisogno di motivazione, verrà accolta in ogni caso ed avrà effetto immediato.

4) Tutti i Soldati, Sottufficiali ed Ufficiali che aderiscono al GDR Esercito, saranno tenuti all’osservanza di detto Statuto non soltanto all’interno del presidio e nell’ambito del Battaglione Erik, ma anche nelle chat pubbliche di Lot. I militari del GDR dovranno essere d’esempio a tutti i Cittadini per correttezza, signorilità ed osservanza dello Statuto del Granducato. I militari che incorreranno in sanzioni penali comminate dalle Autorità Istituzionali del Granducato a ciò preposte, saranno esclusi dal GDR Esercito.

5) L’accettazione di un miliziano nel GDR Esercito ed il conseguente inquadramento nell’Organico del Presidio e del Battaglione Erik, è subordinata alle seguenti condizioni:

a) Conoscenza ed Accettazione dello Statuto GDR Esercito

b) Superamento di un periodo d’addestramento presso il CAR. Tale periodo si intenderà superato dopo segnalazione degli ufficiali istruttori ed approvazione del del Comandante di Battaglione e di quello del Presidio, sentito anche il parere dei vari ufficiali responsabili dei vari reparti

c) Dimostrazione di affidabilità e presenza all’interno del presidio

L’accettazione del Miliziano nel GDR Esercito dovrà essere approvata dal Generale sentito il parere degli Ufficiali responsabili dei vari reparti.

Gradi e Ruoli

I gradi sono quelli già noti ed elencati nello Statuto dell’Esercito Ducale:

Generale - Ufficiale - Retribuzione mensile 1.000 monete d'oro

Stratigoto - Ufficiale - Retribuzione mensile 800 monete d'oro

Capitano - Ufficiale - Retribuzione mensile 650 monete d'oro

Brigadiere - Ufficiale - Retribuzione mensile 500 monete d'oro

Maresciallo - Ufficiale - Retribuzione mensile 425 monete d'oro

Balestriere - Sottufficiale - Retribuzione mensile 270 monete d'oro

Arciere - Sottufficiale - Retribuzione mensile 250 monete d'oro

Lanciere - Sottufficiale - Retribuzione mensile 220 monete d'oro

Picchiere - Graduato di truppa - Retribuzione mensile 200 monete d'oro

Fromboliere - Graduato di truppa - Retribuzione mensile 180 monete d'oro

Soldato - Retribuzione mensile 150 monete d'oro

I gradi dei graduati di truppa e dei sottufficiali, non identificano la funzione e la specializzazione operativa del militare in seno al Presidio ed al Battaglione Erik. Per quanto detto un Lanciere non sarà necessariamente inquadrato in un plotone di astati, come un Arciere o un Balestriere non saranno di diritto destinati ad un Plotone armi da lancio. L’inquadramento di soldati e sottufficiali sarà deciso dal Comandante di Battaglione su proposta dei Comandanti di Compagnia, sulla base delle effettive necessità dell’organico. Le armi in dotazione ed il loro uso in combattimento, saranno coerenti con la destinazione e specializzazione del militare che, si ripete, non s’identifica col grado.

Promozioni

1) Le promozioni ottenute con i punti esperienza accumulati combattendo ai Monti delle Nebbie, non hanno alcun valore, se non approvate dal Generale, sentito il parere degli Ufficiali responsabili. Quanto detto vale sia per i sottufficiali, sia per gli Ufficiali.

2) Per quanto detto sopra il Candidato alla promozione, raggiunto il quoziente di punti necessario al passaggio di grado, notificherà il fatto al suo Superiore Diretto. Solo dopo autorizzazione del Generale potrà utilizzare il pannello “promozioni” sito all’interno della Caserma.

3) Il passaggio di grado effettuato senza il regolare consenso, non sarà ritenuto valido ai fini del GDR Esercito. Detto comportamento potrà essere passibile di sanzioni disciplinari secondo l’insindacabile giudizio dell’apposita Commissione.

4) Le promozioni ottenute sulla base dell’esperienza ottenuta ai Monti delle Nebbie, prima dell’adesione al GDR, non avranno alcun valore se non confermate dal Generale. Il militare, di qualsiasi grado (Sottufficiale o Ufficiale), che chieda di essere accettato nel GDR Esercito, dovrà sottostare alle condizioni di cui all’articolo 5 delle Disposizioni Generali dello Statuto.

5) Un Ufficiale che si trovi nelle condizioni descritte dal precedente art. 4, non avrà Responsabilità di Comando ne’ autorità su soldati, Sottufficiali e Ufficiali a lui inferiori di grado. All’Ufficiale saranno riconosciuti solo il rispetto dovuto al grado ed il saluto secondo la procedura in vigore presso l’Esercito Ducale. Dal punto di vista operativo sarà subordinato all’autorità degli Ufficiali del Presidio e del Battaglione e dovrà eseguire le loro disposizioni, soprattutto in azioni di combattimento. L’Ufficiale in questione acquisterà pieno titolo al grado, dopo valutazione insindacabile del Generale, sentito il parere degli Ufficiali responsabili.

6) La Nomina la Rimozione o la Sostituzione degli Ufficiali ai posti di Comando del Battaglione Erik e del Presidio NE, è d’esclusiva competenza del Generale, sentito il parere del Comandante del Battaglione e di quello del Presidio.

7) La Nomina, la Rimozione o la Sostituzione dell’Ufficiale in Comando al Battaglione Erik é di competenza esclusiva del Generale. Lo stesso dicasi per il Presidio NE

8) Al Console viene riconosciuto il diritto di veto sulle promozioni a qualsiasi livello. Lo stesso diritto gli viene riconosciuto per la Nomina, destituzione o sostitizione di un Ufficiale in comando

Rapporti fra Militari: Obbedienza e Disciplina

1) I rapporti fra i militari del GDR Esercito saranno improntati al rispetto reciproco e della altrui dignità personale. Qualsiasi violazione a questo principio fondamentale sarà punita con l’esclusione dal GDR Esercito, comminata dalla Commissione di Disciplina.

2) Graduati di Truppa e Sottufficiali non possono dare ordini ai loro inferiori di grado. Questa tassativa disposizione è valida sia in battaglia, sia nel normale svolgimento delle operazioni nell’ambito del Presidio e del Battaglione, a meno che non siano stati a ciò espressamente autorizzati dal Generale o da un Ufficiale. Tale autorizzazione è di solito limitata a casi e compiti specifici o dettata dalla necessità del momento contingente. In alcuni casi eccezionali l’autorizzazione del Generale deve considerarsi implicita. Tali casi sono di seguito elencati:

a) Poiché in combattimento la continuità della linea del Comando deve essere sempre garantita, il Sottufficiale più alto in grado potrà prendere il posto del suo Ufficiale Comandante in caso quest’ultimo sia impossibilitato a proseguire l’azione per qualsiasi motivo di forza maggiore

b) Il Sottufficiale a capo della pattuglia in Servizio di ronda potrà dare ordine ai suoi sottoposti. Tali ordini dovranno essere unicamente limitati ed attinenti alle esigenze specifiche del servizio stesso.

c) In caso di assenza di Ufficiali, il Sottufficiale più alto in grado assumerà il comando delle operazioni all’interno del Presidio NE. Sarà preciso dovere del Sottufficiale in questione avvisare tramite posta un Ufficiale presente e raggiungibile nei confini del Granducato.

3) Dovere primario degli Ufficiali e’ quello di provvedere all’addestramento dei sottoposti al fine di integrarli perfettamente nel GDR Esercito.

4) Gli Ufficiali sono autorizzati ad impartire ordini e disposizioni ai loro sottoposti. Tali ordini dovranno essere unicamente attinenti, utili e finalizzati al buon funzionamento del GDR Esercito. Qualsiasi ordine al di fuori di quest’ambito sarà considerato illegittimo e passibile di sanzione disciplinare.

5) Gli Ufficiali che impartiranno ordini contrari alle regole di questo Statuto o, peggio ancora, di quello vigente nel Granducato, saranno passibili di sanzioni disciplinari. Nel caso che l’ordine si configuri come reato previsto dallo Statuto del Granducato, l’Ufficiale in questione dovrà essere denunciato alle Autorità Competenti. Qualsiasi altro Ufficiale presente, che non intervenga per impedire questa grave mancanza, sarà considerato corresponsabile e chiamato a rispondere della sua omissione dalla Commissione di Disciplina.

6) Nessun militare deve sentirsi obbligato ad obbedire ad un ordine illecito o considerato illegittimo, secondo quanto dichiarato negli articoli precedenti. Nel caso che esegua tale ordine, la sua posizione sarà vagliata dalla Commissione di Disciplina. Nel caso il militare in questione commetta un reato previsto dallo Statuto del Granducato, non potrà addurre a sua discolpa l’ordine ricevuto da un Superiore.

7) Gli Ufficiali la cui promozione non sia stata autorizzata o confermata dal Generale, non possono impartire ordini o disposizioni.

8) La violazione da parte degli Ufficiali delle disposizioni di cui sopra, saranno considerate Abuso di Potere.

Procedure: Saluto, Onori Militari,

Valgono le procedure stabilite dallo Statuto dell’Esercito. Tali procedure sono affisse nel Sito del Presidio sotto la voce Regole e Comportamenti. Tali regole e comportamenti sono da considerarsi parte integrante del presente Statuto.

Procedure: Onori alla Bandiera

Viene istituita la procedura dell’Alza ed Ammaina Bandiera. Tale procedura viene descritta nel sito del Presidio sotto la voce Regole e Comportamenti.

Uso delle Armi – Comportamento in combattimento

Valgono le disposizioni affisse nel sito del Presidio sotto la voce Regole, Comportamenti, GDR. Tali disposizioni sono da considerarsi parte integrante del presente Statuto.

Giuramento

Viene Istituita la procedura del “Giuramento”. Al Giuramento sono obbligati tutti gli aderenti al GDR Esercito

Per aderenti si intendono tutti i partecipanti al GDR, inclusi coloro che abbiano dato la loro adesione in data precedente all’entrata in vigore del presente Statuto. La Cerimonia del Giuramento verrà effettuata nel Piazzale del Presidio NE. La formula del Giuramento é affissa nel sito del Presidio e costituisce parte integrante del presente Statuto.

Commissione di Disciplina e Sanzioni Disciplinari

9) La Commissione di Disciplina è Costituita dal Console e dal Generale. Nel caso lo ritenessero opportuno, potranno farsi affiancare, di volta in volta, da uno o più Ufficiali partecipanti al GDR. Detti Ufficiali avranno solo poteri Consultivi e non vincolanti.

10) La Commissione di Disciplina é il solo Organo competente a comminare sanzioni disciplinari.

11) Nessuna Sanzione o Provvedimento Disciplinare potrà essere comminato da un Ufficiale senza l’autorizzazione della Commissione di Disciplina o da uno dei membri della Commissione stessa. Nei casi di manifesta insubordinazione, indisciplina o di non rispetto alle regole del GDR, Un ufficiale potrà prendere i provvedimenti idonei a far cessare l’azione di disturbo al regolare svolgimento del GDR. In tali casi l’ufficiale potrà intimare al colpevole di lasciare il Presidio o il luogo in cui si svolge l’azione del GDR, servendosi, se necessario, del supporto delle Guardie Ducali. Nel più breve tempo possibile l’Ufficiale in questione dovrà avvisare, tramite rapporto scritto, Un membro della Commissione di Disciplina che comminerà l’adeguata Sanzione Disciplinare. Nel caso che l’Ufficiale abbia abusato di questo potere, sarà passibile di sanzione disciplinare.

12) Nei casi ordinari la sanzione disciplinare sarà decisa dal Generale o dal Console senza necessità di seduta collegiale.

13) Nel caso uno dei Membri della Commissione lo ritenga opportuno, la decisone della sanzione disciplinare potrà essere presa in seduta collegiale.

14) La Commissione Disciplinare potrà fare uso, a sua discrezione, di tutti i mezzi necessari idonei a raggiungere la decisone ottimale. Potrà quindi sentire le parti direttamente interessate, escutere testimoni, esaminare copie della chat.

15) Tutti i militari (siano essi Soldati, Sottufficiali o Ufficiali), potranno rivolgersi alla Commissione di Disciplina per denunciare abusi o ingiustizie subiti dai propri superiori. La denuncia dovrà essere inoltrata per via gerarchica, rivolgendosi al proprio Superiore diretto. Nel caso che il Superiore diretto sia l’oggetto della denuncia, l’interessato potrà rivolgersi al grado gerarchico immediatamente superiore. Nel caso che la denuncia risulti falsa o manifestamente infondata, il querelante sarà passibile di sanzione disciplinare.

16) Le Sanzioni Disciplinari applicabili sono le seguenti:

Ø Allontanamento dal GDR Esercito per uno o più giorni o in via definitiva

Ø Rimozione dall’incarico di Comando o Responsabilità in via temporanea o definitiva

L’entità e natura della sanzione da applicare sarà decisa dalla Commissione di Disciplina caso per caso. Ove lo ritenga opportuno, la Commissione di Disciplina potrà richiedere l’intervento delle Autorità Competenti perché provvedano all’applicazione delle Sanzioni previste dallo Statuto del Granducato.

ARTICOLO 5 – MECCANISMI DECISIONALI

5.1 Le decisioni di maggior importanza per l’Ordine vengono prese a maggioranza dei membri presenti alle assemblee che vengono indette dal Primo Cavaliere

5.2 Le riunioni si svolgono all’interno della Navata dei Cavalieri della Dea e si svolgono attorno al Tavolo a forma di Falce di Luna, simbolo della Dea, affinché la Sua presenza sia costante in ogni fase della vita dei Cavalieri.

5.3 Le decisioni, anche se si basano sui pareri espressi dalla maggioranza dei membri, tengono sempre conto anche dei pareri degli altri membri, al fine di mediare tra le varie opinioni. In caso la mediazione non vada a buon fine, sarà la parola del Primo Cavaliere quella definitiva

ARTICOLO 6 – REQUISITI DI AMMISSIONE

6.1 Per entrare a far parte dell’Antico Ordine dei Cavalieri della Dea Themis non vi sono requisiti numerici. La scelta avviene, su indicazione della Dea Themis, tra i cittadini che abbiamo una notevole fede nella Dea stessa e si mostrino già da principio allineanti al Codice dei Cavalieri

ARTICOLO 7 – CARRIERA

7.1 All’ingresso nell’Ordine si diviene Giovani Cavalieri. Per vestire la Sacra Cotta di Cavalieri, il Giovane si sottopone all’istruzione di un Cavaliere Anziano, che fungerà da mentore.

7.2 Terminata l’istruzione, il Primo Cavaliere, ottenuto il parere positivo dei Cavalieri più esperti, ed in particolare del Cavaliere istruttore, promuove il Giovane a Cavaliere

7.3 Durante il periodo di Cavaliere si osservano le qualità dello stesso, in modo da decidere, sentito il parere dell’interessato, lungo quale strada avviarlo

7.4 Le cariche di Cavaliere dei Sigilli della Dea Themis, Cavaliere Campione, Cavaliere Anziano, Cavaliere Maestro di Cerimonia e Cavaliere Precettore sono assolutamente equivalenti gerarchicamente, e si differenziano soltanto per i compiti (vedere ART.4)

ARTICOLO 8 – DIMISSIONI / ESPULSIONE

8.1 In caso di dimissioni, l’ultima parola spetta al Primo Cavaliere che può decidere di tenere all’interno dell’Ordine il dimissionario affidandogli mansioni meno gravose, in modo da tenere i prescelti all’interno dell’Ordine

8.2 In caso di inosservanza del presente Statuto, a seconda della gravità dei casi, il Primo Cavaliere, sentito il parere degli altri Cavalieri, può decidere una retrocessione o l’espulsione dall’Ordine del Cavaliere che si è macchiato di tali manchevolezze.

ARTICOLO 9 – DIMISSIONI / ESPULSIONE

9.1 I Cavalieri della Dea Themis donano la Sacre Tavole del Sapere secodo vari parametri e metodi:
9.1.1 Basandosi su meriti legati al GdR (vedere allegato)
9.1.2 Indicendo concorsi e tornei, donandone ai vincitori

9.2 E’ prevista l’istituzione di alcune commissioni permanenti:
9.2.1 Commissione GdR: si occupa dello sviluppo di GdR e delle relazioni con l’Anello del Fato. Composta indipendente dalle cariche
9.2.2 Commissione cerimonie: affidata ai Custodi ed al Cerimoniere.
9.2.3 Commissione culto: affidata ai Precettori con il compito di curare la diffusione del culto della Dea Themis

9.3 E` inoltre prevista, in caso di necessità, l`istituzione di commissioni temporanee con specifiche finalità

9.4 In virtù dell`origine mistica dell`Ordine e dello stretto legame con la Dea Themis, i Cavalieri sono dotati di alcuni poteri finalizzati alla protezione dei frequentatori del Tempio.

Saluto Ufficiale: Avelot

Sito Ufficiale: http://www.esercitoducale.tk/

 


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