Custodi dell'Ade

Data Fondazione: Febbraio 2002

Fondatore: Sir Tristan

ATTIVITA'

I Custodi dell'Ade non si occupano del corpo terreno del defunto, cosa che andrebbe in sovrapposizione con l'attività di necromanti e chierici, ma solo delle loro anime. Essi, ad eccezione delle guardie, possono utilizzare come arma di difesa un coltello, non sono permesse armi di dimensioni maggiori o armi da lancio.
I custodi dell'Ade hanno come scopo quello di promuovere i duelli come forma sacra per la risoluzione di una disputa e di creare gdr utilizzando le caratteristiche peculiari della gilda.

Che cos'è l'Ade
Ogni anima, sia essa buona o malvagia, una volta lasciato il corpo terreno si presenta alle porte dell'Ade dove passerà il resto della sua esistenza, a meno che non venga resuscitata e quindi ricongiunta al corpo tramite riti di cui si occupano le gilde competenti.
Il regno dell'Ade è delimitato dallo scorrere del fiume Stige lungo le cui sponde, si affollano le anime in attesa di un passaggio verso la terra eterna.
L'unico accesso tramite il quale è possibile ai "vivi" recarsi nel regno dell'ade è l'Averno.
L'Averno è un lago invalicabile, che ha nel centro un'isola dalla quale, tramite una lunga gradinata è possibile raggiungere l'Ade.
A due terzi della gradinata vi è un altipiano al centro del quale corre una strada disegnata da fuochi fatui, al termine della strada si trova il braciere nel quale brucia un fuoco inestinguibile, segno tangibile del dio Ade. Oltre il braciere una pietra sulla quale si trova lo scranno del Cardinale ed al suo fianco un masso intagliato a forma di seggiola dove trova posto il Primo Consigliere.
Alle spalle delle due sedute l l'altipiano termina e lo sguardo può spaziare sull'intero regno dei morti.
L'altipiano è il limite otre il quale nessun vivente, escluso i custodi, è ammesso; solo in casi eccezionali e per intercessione del Cardinale, il dio Ade concederà ai viventi una visita alle proprie terre.
Proseguendo la discesa della gradinata i custodi accedono alle sponde del fiume Stige ove risiedono le anime in attesa di essere traghettate. Il passaggio sullo Stige è gestito dal traghettatore che ha anche il compito di portare i custodi da una sponda all'altra.
Alcuni dei luoghi del regno dei morti sono noti quali: i campi elisi e la foresta incantata, altri luoghi sono conosciuti solo agli adepti dell'Ade.
I campi elisi sono i giardini nei quali trovano pace le anime degli eroi e di tutti i combattenti che in vita hanno dimostrato di seguire un credo, qualunque esso sia.
La foresta incantata è un luogo dalle molteplici facce in quanto pregno di ogni tipo di magia, ed è la stessa magia a creare luoghi oscuri o luminosi all'interno della foresta. In questo luogo prediligono passare il loro tempo le anime di coloro che in vita hanno dedicato la loro vita alla magia od al suo studio.

Il concetto di anima
Se è vero che ogni razza ha caratteristiche diverse sia fisiche che spirituali è anche vero che la parte spirituale è presente in ogni razza, sia che venga chiamata aura , forma energetica o anima.
Al momento della morte ogni razza variano alcuni parametri, e sono proprio questi a permettere ad esempio ai cerusici di stabilire la morte clinica in un umano. Per i non morti la questione è un po' più complessa in quanto i parametri che variano non sono clinicamente misurabili, inoltre alcune razze come gli angeli ad esempio non hanno un distaccamento dell'anima dal corpo ma bensì un abbassamento del livello della loro aura.
Se vogliamo applicare anche a Lot il principio per cui l'energia cambia stato ma non si distrugge, possiamo ad esempio dire che, la parte di aura che lascia un angelo si concentra nell'Ade per cui, se è presente tale aura è possibile affermare che l'angelo si trova in uno stato di livello minimo di aura ed è energicamente vivo ma con funzioni vitali ridotte ai minimi termini.
In generale si può dire che in caso di "morte" una parte o tutto lo stato spirituale del PG migra nell'Ade a prescindere dalla razza a cui appartiene.

 

STATUTO

ARTICOLO 1- DEFINIZIONE

I Custodi dell’Ade sono una gilda del granducato di Extremelot di carattere mistico con allineamento neutrale. La gilda utilizza come spunto per l’ambientazione e la nomenclatura le leggende tramandate dalla mitologia greca, romana e giapponese.

ARTICOLO 2 – SCOPO GENERALE

1. Si occupa della gestione delle anime dei lottiani;
2. Gestisce gli incontri fra duellanti e promuove il duello come forma sacra per la risoluzione delle dispute;
3. Promuovere il Gdr sia in modo autonomo che in collaborazione con le altre gilde con particolare attenzione a tutto ciò che coinvolge il regno delle anime e tutte le attività ad esse connesse.

ARTICOLO 3 – STILE E COMPORTAMENTO

1. I custodi non sono combattenti, essi utilizzano il loro acume e la loro dialettica per la risoluzione di eventuali dispute, sono per indole portati più verso la vita politica lottiana che a partecipare alle battaglie. Dalla dialettica traggono la loro vera forza e dalle conoscenze il loro potere.
2. Nonostante i custodi abbiano un atteggiamento generalmente neutrale verso i PG lottiani, ognuno di loro ha una propria convinzione sulle modalità che portano ad ottenere i propri obiettivi, così ad esempio alcuni si mostreranno garbati e cordiali nel convincimento che ogni lottiano prima o poi possa “venire utile”; altri invece sono convinti che il potere viene detenuto dai PG caotici e quindi tenteranno di adattarsi al modo di comportarsi di gilde affini.
La sommatoria dei diversi comportamenti rimane ad ogni modo NEUTRALE.
Queste peculiarità sono ben distinte nelle tre scuole di arbitri.
3. L’allineamento e le varie sfaccettature dei comportamenti ad essi connessi di ogni custode sparisce immediatamente nel momento in cui veste i panni di arbitro; il suo atteggiamento diventa asettico ed imparziale.
4. I Custodi devono uniformarsi all’uso del voi in pubblico. Il saluto ufficiale dei Custodi è avaede (anagrammando “ave Ade”) che può essere accompagnato dal saluto ufficiale della razza di cui si fa parte. Quando si saluta un confratello, sia esso superiore o inferiore in gerarchia, i Custodi devono specificare la carica del confratello che salutano, ed è buona norma che lo facciano nei confronti di tutti i cittadini di Lot.

ARTICOLO 4 – CARICHE E RESPONSABILITA’

La gilda è strutturata in questo modo:

Arconte dell’Ade

Master della gilda stessa; Risponde esclusivamente ai Nobili di Lot per quanto riguarda le sue azioni terrene, al dio Ade per le sue azioni ultraterrene, si avvale del Primo Consigliere e del Coordinatore per seguire le attività della gilda.

Primo Consigliere dell'Ade

Vice-master della gilda; Risponde all’ Arconte e lo aiuta nella gestione della gilda, egli è da considerarsi il Vice Master ed in caso di assenza dell’ Arconte può prendere decisioni autonome esclusivamente in merito alla gestione, restano pertanto escluse decisioni riguardanti la gerarchia e in generale l’assetto della gilda.

Coordinatore dell'Ade

Si occupa della gestione dei traghettatori e dei cacciatori d’anime, è responsabile dei registri che notificano l’ingresso e l’uscita (per resurrezione) delle anime dall’Ade.Egli coadiuva l’Arconte nella preparazione e stesura dei gdr, raccoglie eventuali spunti che possono nascere dagli eventi lottiani, inoltre coordina la programmazione degli arbitraggi degli assalti e dei tornei. In caso di necessità può chiedere all’Arconte la nomina di un Aiuto Coordinatore.Egli risponde direttamente all’ Arconte.

Cerbero dell’Ade

Organizza le guardie per la difesa del regno dell’Ade e dell’ Arconte, inoltre si occupa del servizio di sorveglianza durante i duelli. Egli è responsabile dei guardiani ed è suo compito addestrarli al ruolo che gli spetta. Organizza lezioni di scherma e di combattimento in gdr. Egli lavora in collaborazione con il Coordinatore e risponde al Primo Consigliere;

Gran Maestro dell'Ade

Gran Maestro dei Campi Elisi: Si occupa di gestire e di addestrare gli apprendisti che fanno richiesta per diventare arbitri dei campi elisi. Egli collabora con il Coordinatore e risponde direttamente al Primo Consigliere.Questi sono il luogo dell’Ade dove risiedono le anime degli eroi, di coloro che hanno combattuto seguendo un codice d’onore , qualunque esso sia. Gli arbitri di questa scuola hanno una particolare preparazione per tutto ciò che riguarda l’arte della guerra, l’utilizzo di tutte le tipologie di armi e delle strategie in battaglia.Per il loro tipo di preparazione sono particolarmente indicati per l’arbitraggio di duelli con armi convenzionali (spada, giavellotti, archi ecc..). L’addestramento di un arbitro dei campi elisi prevede almeno una lezione di combattimento tenuta dai paladini ed una dai leoni.Gli arbitri appartenenti a questa scuola sono convinti che da ogni evento o PG lottiano si possa trarre vantaggi. In quest’ottica si comportano con spiccato senso dell’onore, manifesta cortesia e pacatezza nei confronti dei rapporti con altri PG. In generale possiamo dire che essi hanno un allineamento BUONO

Gran Maestro degli Asfodeli: Si occupa di gestire e di addestrare gli apprendisti che fanno richiesta per diventare arbitri degli Asfodeli. Egli collabora con il Coordinatore e risponde direttamente al Primo Consigliere. Gli Asfodeli sono il luogo dove prediligono trovare dimora le anime di coloro che in vita sono stati dei maghi o hanno dedicato la loro vita allo studio di questa disciplina. Gli arbitri di questa scuola hanno una particolare preparazione per tutto ciò che riguarda l’arte della magia, i metodi per castare incantesimi, i materiali utilizzati ed i miti che aleggiano attorno al magico in genere. Per il loro tipo di preparazione essi sono particolarmente indicati per l’arbitraggio di quegli scontri ove uno dei due contendenti è un mago. L’addestramento di un arbitro degli asfodeli prevede almeno tre lezioni tenute dai maghi e due tenute dalle streghe. Gli arbitri appartenenti a questa scuola sono convinti che il bene della gilda vada perseguito interessandosi esclusivamente ad eventi o PG da cui ritengono si possa in qualche modo trarre vantaggi. In generale possiamo dire che essi hanno un allineamento di tipo NEUTRALE;

Gran Maestro Minosse: Si occupa di gestire e di addestrare gli apprendisti che fanno richiesta per diventare arbitro di Minosse. Egli collabora con il Coordinatore e risponde direttamente al Primo Consigliere. Gli arbitri di questa scuola hanno una particolare preparazione per tutte le discipline che richiedono l’intervento delle forze naturali come ad esempio chierici e necromanti. Per il loro tipo di preparazione sono indicati per l’arbitraggio di quegli scontri ove uno dei due contendenti è chierico o necromante. L’addestramento di un arbitro di Minosse prevede almeno 2 lezioni tenute dai necromanti. Comportamento al di fuori dell’arbitraggio: Gli arbitri appartenenti a questa scuola sono convinti che il bene della gilda vada perseguito ricercando i favori delle gilde e dei PG caotici e in quest’ottica hanno la tendenza ad integrarsi ed interagire preferibilmente con PG aventi questo allineamento. In generale possiamo dire che essi hanno un allineamento di tipo CAOTICO;

Guardiano dell'Ade

Lavorano seguendo le indicazioni del Cerbero, i guardiani sono gli unici custodi che hanno il permesso di portare armi da taglio di dimensioni superiori ad un coltello. I guardiani sono un corpo d’elite dei custodi e non potranno mai essere in numero superiore a sei escluso il Cerbero. I guardiani non possono utilizzare nessun tipo di arma da lancio. L’addestramento dei guardiani prevede almeno due lezioni di combattimento tenute dai Paladini ed una tenuta dai Leoni;

Arbitro dei Campi Elisi dell'Ade   Arbitro Minosse dell'Ade    Arbitro Asfodeli dell'Ade

Il loro compito principale è quello gestire gli incontri fra duellanti e di promuovere il duello come forma sacra per la risoluzione delle dispute di qualunque natura esse siano (difesa dell’onore, interessi economici, favori di una lady). Essi partecipano attivamente ai gdr sfruttando le conoscenze peculiari della loro scuola. Ogni arbitro risponde al Gran maestro della propria scuola.Tutti gli arbitri a prescindere dalle competenze sono tenuti a conoscere e saper applicare le regole di combattimento dei Custodi dell’Ade. Avere competenze in una disciplina significa conoscerne l’essenza, ciò NON significa essere padrone della disciplina; ad esempio un arbitro degli Asfodeli pur conoscendo le vie della magia NON è un mago e quindi NON può castare incantesimi;

Aiuto-coordinatore dell'Ade

E' una carica temporanea, la cui nomina viene proposta dal Coordinatore al Cardinale. Il Coordinatore deve motivarne l’esigenza e specificare nella richiesta la durata della carica, inoltre propone il custode dell’Ade che ritiene adatto per la carica.

Traghettatore di Anime dell'Ade

Sono i custodi del fiume Stige e si occupano effettivamente della registrazione delle anime che accedono o escono dall’Ade, lavora collaborando con il Cacciatore coordinando le attività inerenti i gdr delle anime;

Cacciatore di anime dell'Ade

Il suo compito è quello di monitorare i gdr lottiani ed individuare i PG che, per qualsiasi ragione muoiono. Egli redige i certificati di morte e li invia al Coordinatore per l’approvazione; una volta approvati si occupa di aprire un Thread in bacheca armi ed onori nel quale inserirà il certificato.Il Cacciatore è un elemento propositivo della gilda, i suoi compiti lo rendono sensibile alle attività in corso nel granducato e segnala eventuali spazi di gioco che si possono aprire per i custodi. Il suo lavoro è strettamente legato a quello del Traghettatore con il quale coordina le attività inerenti i gdr delle anime;

Precettore dell'Ade

Rispondono ai requisiti dei precettori richiesti dai nobili; si occupano di coinvolgere i cittadini e i viandanti per divulgare la conoscenza del regno dell’ade a Lot.

Novizio dell'Ade

Sono membri in apprendistato; Dopo aver presentato domanda e superati i test si diventa apprendisti. Essi verranno addestrati a seconda delle loro aspirazioni ed inclinazioni naturali per poi prendere il loro posto nella gerarchia;

ARTICOLO 5 – MECCANISMI DECISIONALI

1. Il Master della Gilda è denominato Arconte dell’Ade. Può venire meno solo per dimissioni spontanee, per morte del personaggio, per disposizione dei Nobili di Lot o infine con l’assenso di due terzi del Consiglio. In questo caso, si procederà allo scioglimento della gilda oppure all’assegnazione del titolo di master da parte dei Nobili reggenti il Granducato di Extremelot. Il Arconte può mancare per un certo periodo di tempo: in tal caso delega le sue funzioni, ad eccezione di quella di effettuare promozioni o accettare nuovi membri, al Primo Consigliere
Compito del Master Arconte dell’Ade è quello di mantenere i rapporti con gli altri Master di Lot, con l’Ordine dell’Unicorno, con i Governatori e con i Nobili. Ha inoltre il compito di guidare e vigilare sull’intera gilda
2. Il Consiglio della Gilda è formato dal Primo Consigliere, dal Coordinatore, dal Cerbero, dai tre Gran Maestri e dai tre Precettori. Il Consiglio è presieduto dal Master della Gilda ed ha una mera funzione consultiva: Indica le possibili soluzioni e le strategie opportune che il master è tenuto a tenere in considerazione durante la sua decisione Inoltre il Consiglio assume la forma di Tribunale Disciplinare della gilda nei casi di particolare gravità. In particolare il Consiglio formula proposte di modifica dello statuto, vaglia i progetti e le idee di vario genere, verifica la gestione del forum e del sito.
3. Compito del Vicemaster Primo Consigliere è quello di assistere il Master e di sostituirlo in caso di assenza. La sua attenzione sarà rivolta in particolare alle funzioni operative ed interne alla Gilda.
4. Il Coordinatore in caso di necessità può richiedere al Master un Aiuto Coordinatore, indicando nella richiesta le motivazioni, la durata della carica ed il nome che ritiene idoneo al compito.
5. I tre Gran Maestri sono a capo delle tre scuole di arbitri (Campi Elisi, Asfodeli e Minosse). Ogni Gran Mestro rappresenta una delle scuole ed assume la personalità e il comportamento di tale scuola. I Gran Maestri sono responsabili delle azioni e dell`istruzione degli arbitri membri della propria scuola e portavoce dei loro bisogni di fronte a tutta la Gilda. Il Gran Mestro deve tenere sotto controllo la condotta in pubblico dei membri della propria scuola, se lo ritiene opportuno può intervenire ed informare il Master di eventuali provvedimenti che si rendano necessari. Il Gran Maestro può proporre, motivandone le ragioni, l’allontanamento dalla Gilda di membri della propria schiera. I Gran Mestri sono inoltre responsabili degli avatar dei propri membri,sono i responsabili dei Novizi della propria scuola, inoltre propongono quali sono gli Allievi meritevoli di essere promossi ad Arbitri.
6. I Novizi hanno il compito di imparare e di impegnarsi per poter divenire, in caso ne siano meritevoli. Essi sono gli unici a non indossare il Sacro Medaglione, simbolo del loro legame col dio Ade e origine del loro potere sulle anime che vagano nel Regno.

ARTICOLO 6 – REQUISITI DI AMMISSIONE

1. Per essere ammessi alla Gilda i candidati dovranno avere un minimo di 150 punti carisma, essere entrati nel Granducato da almeno quattro mesi e avere almeno 15 punti mente.
2. Le richieste di ammissione alla gilda seguiranno questo iter:
· valutazione dei requisiti minimi;
· valutazione del background del personaggio;
· colloquio con il Precettore;
· colloquio con il Primo Consigliere;
· delibera del Master

ARTICOLO 7 – CARRIERA

1. Le promozioni o i declassamenti non avverranno in base al carisma, all’esperienza, alla forza o alla mente, ma sulla base all’impegno dell’impegno dimostrato. Sarà il Arconte a promuovere o a declassare i membri, coadiuvato:
· dai Gran Maestri Arbitri, per quanto riguarda gli arbitri;
· dal Cerbero dell’Ade per i guardiani;

2. Il Arconte per le promozioni o declassamenti tiene comunque conto del parere di Coordinatore e Primo Consigliere.

ARTICOLO 8 – DIMISSIONI / ESPULSIONE

1. Un Custode dell’Ade può presentare le dimissioni dalla Gilda in qualsiasi momento, dandone motivazione al master.
2. Un Custode dell’Ade può essere sospeso o espulso dalla gilda, su proposta dei responsabili o di propria iniziativa, dal master per gravi motivi.
3. Un Custode dell’Ade dimissionario o espulso verrà privato dal master del proprio Medaglione Sacro, simbolo del suo legame con il dio Ade, inoltre si fa divieto al dimissionario/espulso di utilizzare i sistemi di arbitraggio propri dei Custodi dell’Ade.
4. I custodi hanno conoscenze in ambiti diversi quali la magia, non per questo essi sono dei maghi, pertanto i custodi che utilizzeranno le proprie conoscenze ad esempio per castare incantesimi verranno immediatamente espulsi.

ARTICOLO 9 Varie ed eventuali

Ogni Custode dell’Ade al momento della sua promozione da Novizio riceve direttamente dal dio Ade per mano del Arconte un Medaglione sacro, simbolo del suo legame con il dio e fonte del suo potere sulle anime che vagano nel regno.


Saluto Ufficiale: avaede

Sito Ufficiale: http://www.custodeade.tk/


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