L’avvento del nuovo Governo
(il racconto, per non dimenticare)

- Il Comandante BU Cambia Fazione -

L'appello alla popolazione, nella quarta giornata del quarto mese, da parte dei Fabbri della Masseria, sollevò di nuovo il crescente problema della carenza di materie prime ed artefatti, già rilevato, qualche tempo prima, da altre Gilde della Masseria, tra le quali, come ricordato nei precedenti resoconti, quella dei Mastri Allevatori.

La guerra assunse via via il tragico aspetto di un "dopo guerra".
Macchiato, impoverito, desolante.
La ferita degli scontri, indebolì non solo i contendenti, ma il fulcro di quelle attività che avevano permesso a Lot di sopravvivere per decenni.

"I provvedimenti riguardano la riduzione di ordini acquisiti e degli orari di lavorazione sia per la Bottega per armi Pronte A Portar via, sia per le acquisizioni di ordini per armi di tipo Personalizzato, sia la Scuola Aspiranti, per calmierare l'offerta e per far fruttare più a lungo le scorte disponibili in attesa di riempire di nuovo i magazzini. Su tutti gli ordini la Mansione dei Fabbri si riserva diritto di decidere se accettare o meno l'ordinazione, a seconda se si richiedano accessori troppo onerosi oppure decorazioni con materiali preziosi non più reperibili...." si trovò ad annunciare Lord Cimmero, portavoce dei Fabbri di Lot, dopo aver amaramente constatato la pochezza delle scorte dei magazzini e la magra prospettiva di futuri rifornimenti, aggiungendo la richiesta, ai cittadini del Ducato "... di mettere a disposizione della fucina dei Fabbri tutto il metallo di cui non si fa consueto uso....
...Ogni quantitativo utile di metallo di tutti i tipi SARA' ADEGUATAMENTE ricompensato in monete d'oro."...

Logorati da una tremenda situazione, le Gilde si videro costrette a ricercare l'appoggio esterno, un sostegno che l'imprevedibile ed eccezionale sviluppo della storia aveva reso necessario.
Ed il passato riaffiorò prepotente nello spirito di quanti, antichi lottiani, trovarono agghiaccianti similitudini con i trascorsi scontri con l'Avversario di sempre.

Ma ciò che caratterizzò in maniera rilevante il vento soffiato tra le insenature di mura e foreste, anche negli angoli più muti della Cittadella , al tramonto del quarto giorno, fu il proclama del Comandante Supremo delle Guardie Ducali, Lord BU.

Mimetizzato dai caldi colori che infiammarono la serata, lo scritto squassò le certezze di quanti asserivano con braccia allargate che Simeht era IL dogma, convinti della passata alleanza con le Gurdie, e dilatò la fiducia dei cuori dell'Unica, che accolse il sigillo di un nuovo, potente sostenitore...

"... Il Maestoso Drago del Deserto Arahas mio Compagno mi ha confermato, dopo aver usato i suoi poteri Psionici, quanto da me sospettato da molto tempo cioè che colui il quale dichiara essere il Conte Thorm non è in realtà il vero Conte Thorm nella sua interezza, solo il corpo gli appartiene, l'anima e la mente sono di altro essere.
Questo mi svincola dal Giuramento di fedeltà nei suoi confronti, MAI servirò chiunque non sia Nobile per diritto"... tracciò con pesante ferro il pugno del Comandante, ascoltando, forse per la prima volta, da quando il Nuovo Governo era arrivato ai vertici, l'eco delle grida di quegli stessi spiriti di cui egli stesso s'era fatto carceriere.

Risuonò nei campi della Vecchia Torre, tra le pendici dei Monti Nebbiosi, sui vessilli della Corte Regale, il tocco impetuoso di quanto ebbe l'ardire di incidere il Signore Mannaro "... Visto quanto sopra DICHIARO unico Governo Legittimo quello composto dai Governatori Glaudius, GreenWarrior e NICOLAO sotto la guida della BARONESSA ASTARTE...
DICHIARO ILLEGITTIMO qualunque altro GOVERNO..."

E ancor maggiore fu la sorpresa della Nera Fazione, ferita in un orgoglio sempre più minacciato, e l'entusiasmo dell'Alleanza Bianca, levato al cielo, quando si riscontrò, in calce al proclama, lo stigma accompagnato dalla dicitura:
"Gloria dei Signori dei Draghi della Luce!
LA ROCCIA" .


Glenyller
Detentore Precettore dell'Infante