15 minuti di paura

…Ai Giardini 

Che serata splendida ai giardini…le stelle e la luna si riflettevano sullo specchio d’acqua del laghetto…e tutt’intorno si riusciva solo a percepire il brusio di tanti Lottiani, che sereni si gustavano questa pace.

All’improvviso secondo gli occhi degli astanti, una nube oscurò il cielo terso…ma la realtà fu ben altra…ben presto questa si fece veder bene…fece veder  la sua vera identità ai Lottiani…era un immenso gruppo di corvi…il loro gracchiare era assordante…e creò non poco scompiglio ai giardini.

Il corvo più grosso, si appollaiò su di un ramo osservando i presenti, lo sguardo minaccioso si posò sugli astanti…analizzò ogni singola persona…d’un tratto il Grande corvo lanciò un segnale ai suoi seguaci…questi non persero neanche un secondo e attaccarono tutti gli astanti, senza alcuna preferenza o distinzione, scatenando così il panico….si iniziarono a contar i primi feriti.

Incurante di quanto stava accadendo, giunse ai Giardini il Governatore Supremo Astarte…l’attenzione di alcuni corvi fu subito attirata da questa nuova presenza e si lanciarono su di Lei…addirittura uno si intrecciò tra i suoi riccioli dorati.

L’esasperazione dei cittadini aveva raggiunto orma livelli altissimi…cercarono di difendersi in tutti i modi, pietre, archi e frecce…ma i corvi furbamente volavano bassi….e i cittadini finirono con il colpirsi vicendevolmente.

I corvi erano molto più numerosi dei Lottiani, bensì i feriti da entrambi le parti crescevano…sembrava una battaglia senza speranza…senza storia…ma … grazie a Themis…il Grande Corvo, fece un altro segnale…a questo tutti i corvi si ritirarono volando via…lasciando a terra numerosi corvi morti e decine di cittadini feriti.

 

Questo evento che mise i brividi tra i lottiani…diede ispirazione a Lady Alundrina che trasmise le sue sensazioni con questa splendida poesia

 

Alundrina

Ombre al giardino delle delizie

 

Notte splendida e leggera

con le stelle della sera,

ai giardini profumati

ritrovo di tanti innamorati.

All’improvviso il cielo si oscura,

una nube nera,

alzo gli occhi al cielo con paura.

Le stelle cadono nelle tenebre profonde

a Lot la cupa ombra si diffonde.

Tutte le stelle sono oscurate

da migliaia di ali spiegate.

I cittadini guardano allarmati

i corvi che volano adirati.

Scendon veloci sui Lottiani

che pronti, le armi prendon alle mani,

sembran quasi sian stregati,

questi neri uccelli alati!

"Proteggete le dame!!" grida LarsDelVento agli altri soldati,

e si lancia poi impavido, verso gli animali arrabbiati.

I corvi attaccano senza pietà,

e la gente non senza difficoltà,

combatte con grande coraggio

gli avi dal nero piumaggio.

Il pensiero di ognuno è il medesimo,

il corvo non è un animale cattivo,

qual è dunque il malvagio incantesimo,

che lo ha reso così aggressivo?

Gli uccelli colpiscono apposta

i soldati e i cittadini che combattono senza sosta,

senza fine sembra questa battaglia

in questa sera cupa dove la paura ci attanaglia.

Poi d’improvviso una cosa strana,

il feroce nemico si allontana,

come se un grido, o un fischio prestabilito

gli avesse detto "ora tornate indietro".

La nuvola nera lascia i giardini

tutti i cittadini sono stanchi e sfiniti,

cerusici accorrono in aiuto dei feriti,

che presto saran per fortuna guariti.

Tre attacchi differenti

avvenuti nei medesimi istanti

ai giardini, al tempio e al mercato,

dove un oscuro nemico si è svegliato.

Guardo i giardini un’ultima volta,

ora tutto è tornato normale,

con passo stanco mi dirigo alla porta,

mentre un pensiero triste mi assale..

Quale ombra minaccia il nostro reame?

Questo è il dubbio che mi rimane.

 

Apprendista Bardo Alundrina

  

…Alle Caverne

 

Una serata particolare alle Caverne, era in corso una cerimonia: le anime dei nuovi adepti venivano offerte al Principe Dryke con il loro sangue. L’aria che si poteva respirare aveva un che di mistico.

Ma questa sensazione si interruppe quando il pavimento delle caverne cominciò a tremare. Il Principe diede comunque l’ordine di proseguire, incurante di quanto stava per accadere.

La Cerimonia proseguì, ma fu subito interrotta di nuovo…dei massi si staccarono dalla volta. Il Principe, rimanendo sul suo trono, diede questa volta l’ordine di terminare la Cerimonia all’entrata delle Caverne, ritenendo che sarebbe stata la posizione più sicura. Nel momento in cui, Dryke diede le ultime disposizioni, il suo trono sprofondò in una voragine…un nome echeggiò nelle caverne GHOROGH…spostando così l’attenzione dalla Cerimonia al trono devastato.

Le sorprese per i presenti non terminarono di certo qui…un’enorme mano di roccia emerse dalla pareti, imprigionando così, con tutta la sua forza il Principe Dryke, quasi stritolandolo e spezzandogli il respiro. I tentativi dei presenti di aggredire la Mano, con picconi e vanghe, risultavano vani e quasi ridicoli…adirando ancora di più quest’essere che fece emergere una seconda mano e intrappolò uno di questi…come a sottolinare l’inutilità dei loro sforzi. Il Principe da parte sua, poteva solo porre domande e cercare di ottenere spiegazioni da Ghorogh…ma quest’ultimo, non lo degnò neanche di risposta…quello che voleva l’aveva ottenuto…rivendicò la sua proprietà di Terra e Roccia…lasciò così libero il Principe e improvvisamente come era arrivato, se ne andò. 

 

…Al Presidio

 

Altre Ombre minacciarono il Presidio…era una “Truppa d’Assalto” di Ombre non morte che, appena giunta, respirò nell’aria il profumo dolce del sangue dei Vivi.

I soldati presenti, spaventati da queste presenze sconosciute alzarono gli scudi…tentativo di dubbia utilità per la difesa e dimostrato vano da un Ombra che riuscì a toccare un Ufficiale, togliendogli lentamente la forza Vitale.

Cambiarono così strategia…si munirono di torce per allontanar le Creature…riuscendo, anche se per un lieve periodo a tenerle a bada.

Mentre alcuni Soldati, diedero Anima e Corpo per scacciar queste Creature, altri preparano per un secondo attacco… disposero un “Cannone Sputa Fuoco” che fece partire un getto di fuoco, che illuminò a giorno il Presidio…in mezzo a tali fiamme, accompagnati da disumani e strazianti lamenti, le Ombre preferirono scivolar fuori dal Presidio. Si ristabilì così la quiete anche in codesto loco.

 

…Alla Piazza

 

Tra baratti, mercanteggi, risate e semplici discussioni…dalla fontana delle Piazza si innalzò una colonna di 10 metri…l’Elementale dell’Acqua fece la sua apparizione nel centro della Piazza. I Lottiani, sbigottiti, si accorsero di questa nuova presenza…i pochi Militari presenti, reagirono all’istante armandosi e organizzandosi per attaccare. Tra questi si distinse il Paladino Fabricius, che tentò, a suon di fendenti di trattare con l’Elementale… e che per tutta risposta lo avvolse in un manto d’acqua che gli impedì di respirare…e il suo dimenarsi all’interno risultò futile.

Gli attacchi materiali si dimostrarono uno dopo l’altro vani…restavano solamente quelli Magici…la Strega Cheope, utilizzò i propri poteri per innalzare uno scudo contro l’Essere, mentre le Guardie e gli Ufficiali intimavano i Cittadini a star cautamente distanti.

Sembrò che questa lotta si dovesse protrarre a lungo, ma come se richiamato da forze maggiori, l’Elementale scomparse nella fontana, lasciando dietro di se fortunatamente, il paladino e altri pochi feriti, di cui i Cerusici si presero subito cura.

 

Furono 15 minuti di Terrore …un attacco enorme … che interessò anche l’angolo più nascosto di Lot…che messaggio o avvertimento vuole trasmettere tutto ciò…qual è la vera minaccia?!

Ogni pensiero che sfiora le menti, può solo mettere i brividi…

 

 Valuccia

Detentore delle Antiche Tradizioni