La Ricerca degli Artefatti
I Quattro Volti della Dea

Era un pomeriggio assolato. Come da accordi mi diressi al piazzale di quel che resta del Tempio della Dea, lì incontrai molti tra Leoni e Cavalieri della Dea tra cui Haggar, il Cavaliere che a breve ci avrebbe deliziato con il suo verbo. Dopo le mie personali presentazioni e onorificenze alla Dea si diede inizio alla lezione Pubblica.

Il Cavaliere Haggar, iniziò con un tuffo nel passato, parlando della fondazione di Lot da parte di un Cavaliere devoto alla Dea, il Granduca che la eresse a roccaforte contro il male, con la benedizione della Sacerdotessa Urania.

Detto ciò passò all’approfondimento del Culto della Dea. Le fonti scritte del culto si trovano nei tre tomi del Libro delle Tre Lune. Fu la Signora di Lot a consegnare gli arcani tomi nelle mani dei Suoi Cavalieri. Con l’ausilio dei Detentori dell’Arcana Saggezza, i Cavalieri iniziarono il lungo lavoro di traduzione e studio degli scritti, anche se qualche parte ci è giunta in frammenti.

Il Libro delle Tre Lune è adesso custodito dai Cavalieri, e chiunque lo volesse potrebbe richiederne una copia.

Una parte fondamentale del culto riguarda i Volti della Dea. Non tutti conoscono i quattro Volti della Dea, o meglio, i quattro principali volti della Dea: la Dea infatti è Una, ma può mostrare molteplici forme. I quattro Volti principali della Dea sono Giustizia, Conoscenza, Ira e Vita.

Giustizia perché Themis è giustizia perfetta, al di sopra del bene e del male, al di sopra del tempo e del divenire, ma attenzione: non sempre, ai nostri occhi terreni, la Giustizia Divina può apparire giusta, perché non ci è dato veder il Suo disegno, ma solo una parte. Per questo, Haggar ha raccomandato che è sciocco inveir contro gli Dei. Non si debbono attribuir agli Dei le colpe degli uomini perché ci sarà sempre qualcosa che non sappiamo.

Solo nascita e morte sono scritti nel libro del Fato, il resto è scelta e conseguenza.

Dopo averci invitato a riflettere su ciò, il Cavaliere riprese il suo dire. Un altro concetto molto importante è quello del libero arbitrio. La Dea non costringe, non obbliga i propri figli. Ciascuno è libero di scegliersi la strada, il futuro e il presente non sono che le conseguenze delle nostre scelte, ed è così, in pratica, che si attua la giustizia divina: ognuno riceve in proporzione a quel che dà, ciascuno ottiene quel che merita.

Poi si discusse del Volto della Conoscenza. La Dea Themis è infinita Conoscenza, fonte di Saggezza e Sapere; niente le è ignoto poiché Ella tutto vede e tutto comprende.

La Dea ha dato ai Suoi figli la capacità di conoscere la realtà, attraverso i sensi e l’intelletto. Tuttavia la percezione sensoriale non è che una parte della Conoscenza, quella che ci consente di conoscere la “superficie”. Vi è poi un aspetto più profondo della Conoscenza, che riguarda le percezioni del nostro animo. Solo ascoltando il proprio animo e non limitandosi a ciò che i sensi dicono si può ascendere verso una cognizione più alta e veritiera delle cose, arrivando alla percezione dell’Io divino, che è un tutt’uno con ogni parte del creato. È come se la Dea riponesse in noi una piccola parte di se stessa.

La Dea è nel nostro cuore ed i nostri cuori sono, in fondo, parti diverse di una stessa cosa: questa consapevolezza, se ci riflettiamo, porta con sè un messaggio di fratellanza.

Il terzo volto della Dea è la Vita. Themis ha creato la vita su Extremelot e ha benedetto la vita stessa, nel momento in cui ne ha fatto dono agli esseri viventi. Anche se potremmo dire che la vita è solo una parte dell’esistenza, questo non ne sminuisce l‘importanza. E, siccome la vita è un bene prezioso, dobbiamo cercare di viverla il più possibile. La massima espressione della vita è l‘amore, è malvagio chi cerca distruzione e morte.

Il quarto volto della Dea è l`Ira.Themis è madre e, come ogni madre, ha a cuore la salute dei propri figli e del proprio Creato. Coloro che attenteranno alla vita, che useranno violenza o inganno, coloro che porteranno tenebra nel cuore dei deboli, saranno ritenuti malvagi e tanto più sarà forte l’amore verso il creato, tanto più sarà implacabile l’Ira verso chi cerca distruzione, morte, corruzione, inganno e odio.

Ma bisogna fare attenzione, perché l’ira della Dea non è cieca. La terra arida non è incapace di fiorire e l’amore la farà fiorire; ma la pietra, invece, non può fiorire e sarà lì che l‘ira colpirà, per sgretolarla e lasciar posto alla terra fertile.

Su questa frase mi soffermo un istante...in quanto è uno spunto di riflessione molto forte e profondo

Infine Il Cavaliere della Dea Haggar riprese il discorso affermando che la Dea non abbandona i Suoi figli, ma capita che alcuni dei figli rinneghino la madre, perché ciascuno è libero di scegliere la propria via. Ma si dovrebbe sempre tener presente che il male distrugge anche chi lo pratica.

Che la Dea guidi sempre i nostri passi..

Markot Taradus
Adepto Guardiano dell’Arcana Saggezza