Attacco
al giardino delle delizie
Mercoledì
sera dopo il tramonto nel Giardino delle Delizie, all’improvviso un gelido
vento ha invaso i prati, spegnendo le torce che li illuminavano.
Erano
presenti alcuni Cavalieri fra Paladini, Cavalieri dell’Ordine del Leone
Rampante e Sottufficiali dell’esercito, insieme a qualche rappresentante della
Compagnia dell’Amuleto.
All’improvviso
la notte si fece più cupa, una strana sensazione di disagio assali’ il
Cavaliere oiffos e i Difensori Shanty e bibendus, quasi come una premonizione di
quel che stava per accadere.
Nel
frattempo era giunta la Guardia
Ducale Coldfire per una tappa nel
suo giro di ronda.
All’improvviso
si levo’ un vento gelido, spegnendo le torce che illuminavano i Giardini; i
membri della Compagnia dell’Amuleto, consci della situazione di pericolo, che
si è diffusa dopo il ritrovamento del Libro, che li condurrà alla ricerca dei
12 Amuleti delle Razze, posero istintivamente mano all'elsa delle loro spade, ma
non immaginavano che la cosa sarebbe stata resa vana dal pericolo che si stava
prospettando.
Da
un cespuglio salto’ fuori uno Gnomo che con un balzo improvviso colpi' la
Guardia Coldfire alle spalle perforando la sua corazza nell’intersezione della
spalla, per ben tre volte con il suo pugnale. I presenti dopo un primo attimo di
sgomento si lanciarono all’attacco dello Gnomo, il Cavaliere oiffos con un
colpo mirato della sua fida spada Lux riuscì a colpirlo a morte, accompagnato
dalla furia degli altri presenti che su di esso si accanirono con le loro armi.
Lo
Gnomo moribondo cominciò a emettere un sibilo dall’interno del suo corpo, dei
suoni lugubri che ai presenti parvero dei rantoli; avvicinatisi al corpo i
presenti udirono le frasi pronunciate, rendendosi conto che egli proferiva delle
minacce verso la Compagnia dell’Amuleto e verso i Mannari che avevano già
positivamente aderito alla ricerca. Il farfugliare dello Gnomo duro poco, di lì
a poco comincio’ a liquefarsi, ammorbando l’aria con il suo odore che pareva
di zolfo.
Ai
presenti parve chiaro che la minaccia di Nathamer aveva colpito i Mannari, di
cui Coldfire era la referente presso la Compagnia.
I
presenti cercarono di dare sollievo alle ferite di Coldfire, tamponando il
sangue che sgorgava dalla corazza e cercando un cerusico che potesse rimediare
alle ferite.
L’aria per breve tempo riprese la sua normale cosistenza, ma per l’ennesima
volta una strana atmosfera s’impadronì dei Giardini, l’aria prima tersa era
ora carica di energia, magica, potente, vibrante, un’ energia che
all’improvviso di rivolse contro Dreiken anch’egli Mannaro, impadronendosi
della linfa vitale che fino a poco prima scorreva nell suo corpo.
Vani
erano i tentativi dei presenti di difendere Dreiken e Coldfire, sotto i comandi
di oiffos e bibendus, i presenti si disposero’ in cerchio per formare uno
scudo ai Mannari oggetto della
persecuzione delle forze magiche di Nathamer, rendendosi conto che più che
l’acciaio era necessario l’aiuto dei maestri di magia.
Cosi’
come tutto era iniziato, tutto fini’ all’improvviso, l’incursione della
magia del Male si risolse con il ferimento di Dreiken e di Coldfire, i presenti
ripresero a prendersi cura dei feriti e cercarono di risollevarsi dallo
scoramento iniziale, le condizioni dei due erano gravi ma non disperate.
Era
chiaro che i Mannari erano stati presi di mira dal potere magico delle forze di
Nathamer, allo stesso modo ci si rese conto che i prossimi giorni sarebbero
stati particolarmente pericolosi per gli appartenenti alle razze di Lot.
Nathamer
stesso teme che la Compagnia dell’Amuleto possa ora impadronirsi del potere a
cui lui aspira.
Tutti
i cittadini di Lot sono ora in pericolo, che le varie razze di Lot stiano unite;
il pericolo che incombe su coloro che combattono il Male è grande, solo il
coraggio, e la fede nella Dea Themis farà si’ che Il male venga nuovamente
sconfitto.
Bibendus - Difensore dell'arcana saggezza
Secondo
custode del libro dell'amuleto