L’antica
mappa ritrovata nel misterioso libro scoperto dal Saggio Custode degli Anni
Arkon, venne consegnata al Saggio Custode dei Secoli Seryn. Un giorno la dama
giunta nella Piazza di Lot, vedendo arrivare alcuni confratelli, apri’ la
mappa per mostrarla loro ed insieme cercare di capirne il significato o
l’utilizzo. Su di essa erano riconoscibili alcuni luoghi familiari e, tra
essi, si distingueva chiaramente la Rocca. Seryn si consulto’ con
gli altri confratelli presenti, il Cavaliere dell’Arcana Saggezza MorganLeah,
il Difensore axe ed il Consigliere Shanty,
ed insieme decisero di recarsi alla Rocca per cercare la via da percorrere.
Non
appena la dama estrasse la mappa e la dispiegò un’aria gelida avvolse la
piazza, i lumi affievolirono la loro luce ed uno strano silenzio avvolse ogni
cosa. I Saggi si guardarono negli occhi e, senza perdere tempo prezioso,
radunarono alcuni Soldati, un Mago e tutti i cittadini che se la sentivano di
accompagnarli nel loro viaggio e partirono per la loro missione.
Giunti
alla Rocca Seryn aprì nuovamente la mappa e, come la volta precedente, scese un
silenzio mortale tutto intorno a loro. Tutto era immobile, nessun suono neanche
del piu’ piccolo animale … il cielo scuro
incuteva uno strano timore …
Il
gruppo inizio’ la marcia e si trovo’ di fronte ad un antico insediamento
dove, nascosta nell’erba, scoprirono una grande lastra di pietra con delle
strane quanto misteriose incisioni.
Improvvisamente
apparve nel cielo un enorme Grifone nero mentre strane e terrificanti figure
iniziarono ad avvicinarsi, il gruppo si rese presto conto di essere in grande
inferiorità numerica: non sarebbero sopravvissuti ad un attacco!
Decisero
quindi di indietreggiare e tornare a Lot per cercare rinforzi e ritornare sul
luogo della misteriosa scoperta in condizioni migliori.
La
sera stessa Lady Seryn e Lady Shanty organizzano un’altra spedizione:
radunarono altri confratelli,
membri dell’Esercito, un altro Mago e si recarono alla Rocca con l’intento
di ritrovare la pietra misteriosa. A loro si unirono molti cittadini valorosi
per aiutarli nella loro impresa.
Giunti
nel luogo da cui anche la scorsa volta erano partiti, ripercorsero il sentiero
segnato sulla mappa ed arrivarono alla lastra, senza avere troppe difficolta’
… sembrava quasi tutto troppo facile …
Per
prima cosa venne scavato intorno alla lastra per vedere quanto spessa fosse: non
superava i 10 cm, quindi, utilizzando le loro spade e i pungnali riuscirono, non
senza fatica, a sollevarla un tanto da potere inserire dei tronchi, fino a
rimuoverla completamente per scoprire cosa nascondesse.
Si
trattava di una tomba, al suo interno il corpo intatto di un Orco che indossava
una splendida armatura ed un elmo dalle fattezze meravigliose. Non era armato,
ma teneva le braccia giunte sul petto e stretta
fra le mani una chiave!
Mentre
osservavano la tomba ombre sinistre iniziarono a muoversi alle loro spalle.
Sulle
pareti laterali dell’ultima dimora dell’Orco erano chiaramente visibili
molteplici incisioni, ma non ebbero il tempo di decifrarle ... Riapparve infatti
in cielo il Grifone, mentre orde di Goblin e di Skertl apparvero
all’improvviso e li attaccarono senza tregua.
Seryn
rimase all’interno della tomba mentre gli altri cercavano di difendersi
dall’attacco, strappò dalle mani dell’orco la chiave. Il Grifone cercò di
colpirla per impedirle di recuperare gli oggetti, ma lei riuscì a fuggire
coperta dai valorosi compagni.
Il
nemico continuava ad attaccare senza tregua, molti caddero feriti sotto i loro
colpi.
La
battaglia si faceva sempre più aspra. Il Grifone scese nuovamente e portò via
con se il corpo dell’Orco. Gli arcieri cercarono di colpirlo per impedirgli di
fuggire e dalla testa dell’Orco cadde l’elmo.
Il
nemico si faceva sempre più forte, non era possibile continuare la battaglia in
quelle condizioni, si rischiava il massacro. Lady Shanty, Sir gugiilot e molti
altri valorosi combattenti erano già stati gravemente feriti. Si decise di
arretrare e di ritornare a Lot rimandando ancora una volta la ricerca.
I
feriti vennero riportati a Lot dove li aspettavano i cerusici, che con grande
abilità curarono le loro pur gravi ferite.
La
mappa, la chiave e l’elmo erano ora custoditi da Lady Seryn, pronti per essere
utilizzati per la prossima missione …
Seryn
Depositario
del Sapere Millenario
…
Ma l’immagine di quelle iscrizioni misteriose continuava a tormentare il
Consigliere Shanty che, appena ristabilitasi dalle ferite subite, chiamo’ a
raccolta i coraggiosi confratelli.
Ormai
era diventata una questione di principio … si doveva assolutamente venire a
capo di quell’enigma.
Si
decise ancora una volta di tornare alla tomba e si organizzo l’ennesima
spedizione.
Sulla
strada, ormai cosi’ familiare, nessun ostacolo impedi’ il loro cammino …
quand’ecco che in prossimita’ della loro destinazione, qualcosa attiro’
decisamente i loro sguardi: un manipolo di Goblin cercava con grande fatica di
portare via la lapide del condottiero orchesco, mentre altri muniti di scalpelli
cancellavano anche la piu’ piccola traccia di cio’ che, un tempo, erano
state le iscrizioni.
Un
misto di stupore e rabbia colse l’intero gruppo che si avvento’
coraggiosamente sul nemico; ne scaturi’ un duro scontro: da un lato gli
immondi Goblin e dall’altro i valorosi lottiani, sempre in numero decisamente
inferiore.
Approfittando
della dura lotta che stava impegnando tutti in modo cosi’ totale, il Grifone
Nero, che per tutto il tempo aveva sorvolato il luogo senza tuttavia avvicinarsi
piu’ di tanto, in men che non si dica giunse in picchiata sulla tomba,
afferro’ tra i suoi potenti artigli la lapide, prima di riprendere quota verso
chissa’ quale sconosciuta meta.
Fortunatamente
la cosa non sfuggi’ agli arcieri che, con grande rapidita’ e destrezza,
incoccarono le loro frecce scagliandole in successione verso il Grifone … la
creatura crollo’ al suolo esanime.
La
lapide cadde insieme al suo portatore, frantumandosi in decine di pezzi.
Nel
frattempo anche l’ultimo Goblin era stato sterminato e tutti si guardavano
straniti e indecisi sul da farsi.
D’un
tratto qualcuno noto’ degli strani segni sul retro di uno dei frammenti della
lastra: si decise di ricomporla e ognuno si mise alla ricerca dei pezzi
mancanti.
Mano
a mano che si ricostituiva la sagoma della lapide, con grande stupore di tutti
un’immagine appariva chiaramente allo sguardo dei presenti.
Era
una montagna e sicuramente apparteneva alla catena dei Monti delle Nebbie!
Un
altro indizio era stato trovato, ma la soluzione era ancora molto lontana …
Shanty
Consigliere
dell’Arcana Saggezza