L'Antica Mappa (p. II)

 

L’antica mappa ritrovata nel misterioso libro scoperto dal Saggio Custode degli Anni Arkon, venne consegnata al Saggio Custode dei Secoli Seryn. Un giorno la dama giunta nella Piazza di Lot, vedendo arrivare alcuni confratelli, apri’ la mappa per mostrarla loro ed insieme cercare di capirne il significato o l’utilizzo. Su di essa erano riconoscibili alcuni luoghi familiari e, tra essi,  si distingueva chiaramente la Rocca. Seryn si consulto’ con gli altri confratelli presenti, il Cavaliere dell’Arcana Saggezza MorganLeah, il Difensore axe ed il Consigliere  Shanty, ed insieme decisero di recarsi alla Rocca per cercare la via da percorrere.

Non appena la dama estrasse la mappa e la dispiegò un’aria gelida avvolse la piazza, i lumi affievolirono la loro luce ed uno strano silenzio avvolse ogni cosa. I Saggi si guardarono negli occhi e, senza perdere tempo prezioso, radunarono alcuni Soldati, un Mago e tutti i cittadini che se la sentivano di accompagnarli nel loro viaggio e partirono per la loro missione.

Giunti alla Rocca Seryn aprì nuovamente la mappa e, come la volta precedente, scese un silenzio mortale tutto intorno a loro. Tutto era immobile, nessun suono neanche del piu’ piccolo animale … il cielo  scuro incuteva uno strano timore …

Il gruppo inizio’ la marcia e si trovo’ di fronte ad un antico insediamento dove, nascosta nell’erba, scoprirono una grande lastra di pietra con delle strane quanto misteriose incisioni.

Improvvisamente apparve nel cielo un enorme Grifone nero mentre strane e terrificanti figure iniziarono ad avvicinarsi, il gruppo si rese presto conto di essere in grande inferiorità numerica: non sarebbero sopravvissuti ad un attacco!

Decisero quindi di indietreggiare e tornare a Lot per cercare rinforzi e ritornare sul luogo della misteriosa scoperta in condizioni migliori.

La sera stessa Lady Seryn e Lady Shanty organizzano un’altra spedizione: radunarono  altri confratelli, membri dell’Esercito, un altro Mago e si recarono alla Rocca con l’intento di ritrovare la pietra misteriosa. A loro si unirono molti cittadini valorosi per aiutarli nella loro impresa.

Giunti nel luogo da cui anche la scorsa volta erano partiti, ripercorsero il sentiero segnato sulla mappa ed arrivarono alla lastra, senza avere troppe difficolta’ … sembrava quasi tutto troppo facile …

Per prima cosa venne scavato intorno alla lastra per vedere quanto spessa fosse: non superava i 10 cm, quindi, utilizzando le loro spade e i pungnali riuscirono, non senza fatica, a sollevarla un tanto da potere inserire dei tronchi, fino a rimuoverla completamente per  scoprire cosa nascondesse.

Si trattava di una tomba, al suo interno il corpo intatto di un Orco che indossava una splendida armatura ed un elmo dalle fattezze meravigliose. Non era armato, ma teneva le braccia giunte sul petto e  stretta fra le mani una chiave!

Mentre osservavano la tomba ombre sinistre iniziarono a muoversi alle loro spalle.

Sulle pareti laterali dell’ultima dimora dell’Orco erano chiaramente visibili molteplici incisioni, ma non ebbero il tempo di decifrarle ... Riapparve infatti in cielo il Grifone, mentre orde di Goblin e di Skertl apparvero all’improvviso e li attaccarono senza tregua.

Seryn rimase all’interno della tomba mentre gli altri cercavano di difendersi dall’attacco, strappò dalle mani dell’orco la chiave. Il Grifone cercò di colpirla per impedirle di recuperare gli oggetti, ma lei riuscì a fuggire coperta dai valorosi compagni.

Il nemico continuava ad attaccare senza tregua, molti caddero feriti sotto i loro colpi.

La battaglia si faceva sempre più aspra. Il Grifone scese nuovamente e portò via con se il corpo dell’Orco. Gli arcieri cercarono di colpirlo per impedirgli di fuggire e dalla testa dell’Orco cadde l’elmo.

Il nemico si faceva sempre più forte, non era possibile continuare la battaglia in quelle condizioni, si rischiava il massacro. Lady Shanty, Sir gugiilot e molti altri valorosi combattenti erano già stati gravemente feriti. Si decise di arretrare e di ritornare a Lot rimandando ancora una volta la ricerca.

I feriti vennero riportati a Lot dove li aspettavano i cerusici, che con grande abilità curarono le loro pur gravi ferite.

La mappa, la chiave e l’elmo erano ora custoditi da Lady Seryn, pronti per essere utilizzati per la prossima missione …

Seryn

Depositario del Sapere Millenario

 

 … Ma l’immagine di quelle iscrizioni misteriose continuava a tormentare il Consigliere Shanty che, appena ristabilitasi dalle ferite subite, chiamo’ a raccolta i coraggiosi confratelli.

Ormai era diventata una questione di principio … si doveva assolutamente venire a capo di quell’enigma.

Si decise ancora una volta di tornare alla tomba e si organizzo l’ennesima spedizione.

Sulla strada, ormai cosi’ familiare, nessun ostacolo impedi’ il loro cammino … quand’ecco che in prossimita’ della loro destinazione, qualcosa attiro’ decisamente i loro sguardi: un manipolo di Goblin cercava con grande fatica di portare via la lapide del condottiero orchesco, mentre altri muniti di scalpelli cancellavano anche la piu’ piccola traccia di cio’ che, un tempo, erano state le iscrizioni.

Un misto di stupore e rabbia colse l’intero gruppo che si avvento’ coraggiosamente sul nemico; ne scaturi’ un duro scontro: da un lato gli immondi Goblin e dall’altro i valorosi lottiani, sempre in numero decisamente inferiore.

Approfittando della dura lotta che stava impegnando tutti in modo cosi’ totale, il Grifone Nero, che per tutto il tempo aveva sorvolato il luogo senza tuttavia avvicinarsi piu’ di tanto, in men che non si dica giunse in picchiata sulla tomba, afferro’ tra i suoi potenti artigli la lapide, prima di riprendere quota verso chissa’ quale sconosciuta meta.

Fortunatamente la cosa non sfuggi’ agli arcieri che, con grande rapidita’ e destrezza, incoccarono le loro frecce scagliandole in successione verso il Grifone … la creatura crollo’ al suolo esanime.

La lapide cadde insieme al suo portatore, frantumandosi in decine di pezzi.

Nel frattempo anche l’ultimo Goblin era stato sterminato e tutti si guardavano straniti e indecisi sul da farsi.

D’un tratto qualcuno noto’ degli strani segni sul retro di uno dei frammenti della lastra: si decise di ricomporla e ognuno si mise alla ricerca dei pezzi mancanti.

Mano a mano che si ricostituiva la sagoma della lapide, con grande stupore di tutti un’immagine appariva chiaramente allo sguardo dei presenti.

Era una montagna e sicuramente apparteneva alla catena dei Monti delle Nebbie!

Un altro indizio era stato trovato, ma la soluzione era ancora molto lontana …

 

  

Shanty

Consigliere dell’Arcana Saggezza