Erether, terra di incomparata bellezza, che ospitava il regno di Uther 
Keeler, vide la nascita di Axe, un bambino che già in tenera età dimostrava 
attitudine al comando con quelle qualità, quali semplicità, nobiltà d'animo 
e altruismo, che fanno di un sovrano, un grande sovrano, si, perchè Axe 
Keeler figlio di Re Uther e di Lady Reyanne era il primogenito maschio e di 
conseguenza Principe erede al trono delle terre di Erether. Tutti i sudditi 
amavano e rispettavano i loro regnanti e in particolare il principino 
proprio perchè come i genitori sapeva essere fermo e risoluto quando 
necessario ma sapeva non far sentire la propria superiorità, frequentando i 
luoghi propri della gente comune, quali le taverne, il mercato, mischiandosi 
ai sudditi stessi e passando molto tempo assieme a loro, senza però venir 
meno ai propri doveri e garantendo loro un regno di pace e prosperità.
La guerra un giorno scoppia, annidatosi all'interno del regno sotto le 
spoglie del consigliere di corte, un emissario di Krieger, acerrimo nemico 
della famiglia Keeler, passando informazioni al suo signore fece in modo che 
le armate dello stesso Krieger penetrassero i confini del regno, e 
assaltassero il castello. Presi alla sprovvista dopo giorni di assidua 
difesa i regnanti caddero, ma riuscirono a mettere i propri figli su un 
carro e li fecero fuggire da Erether, guidati da Ackgramon mago di corte e 
maestro d'armi. Krieger, dopo la vittoria, dimostrò di non il suo unico 
interesse l'Armatura di Themis, una cotta di piastre in Mythril e diamanti, 
indossata da Re Uther... un armatura, che si diceva, fosse stata benedetta 
dalla Dea Themis stessa, a Krieger del resto del regno non gli importava 
nulla, dette ordine di uccidere chiunque e per tre linghi mesi le armate 
girarono di villaggio in villaggio per dare alle fiamme le case e la morte 
ai fedeli sudditi di Re Uther anche l'oro delle casse del regno non venne 
toccato, e giace ora sepolto sotto le macerie del castello reale.
Durante il viaggio Ackgramon cresce i figli di Uther in maniera egregia come 
avrebbe fatto lo stesso Re, insegnandogli l'arte della battaglia, quella 
della magia, ma soprattutto, l'onore, il rispetto per il prossimo e 
l'umiltà. Axe, oramai adolescente, apprese tutti gli insegnamenti del 
vecchio mago, il quale era convinto che un giorno, sarebbe ritornato, da 
uomo forte e determinato a capo di un nuovo esercito, a combattere contro 
Krieger e i suoi uomini, per riprendere cio che gli spettava di diritto 
l'Armatura di Themis, e la giusta vendetta per la morte dei genitori. Un 
giorno il gruppo venne attaccato da briganti, ma i ragazzi erano troppo 
giovani per combattere ed il vecchio troppo debole, cosi Ackgramon si 
sacrificò e lancio un incantesimo di protezione sui fanciulli impiegando 
tutte le proprie energie, quando l'incantesimo cesso, la minaccia era 
scampata ma il mago non aveva più la forza di proseguire il viaggio.
In punto di morte Ackgramon consegno ad Axe il suo diario, dal quale apprese 
che Krieger non era che una marionetta mossa da Honorius, il signore del 
male, e che l'Armatura di Themis ora era nelle mani di Honorius stesso, al 
che Axe portò i fratelli a Lot, un villaggio ai piedi dei Monti delle 
Nebbie, e cominciò a studiare la storia di Honorius. Qui scoprì che la 
stessa Lot era in battaglia contro la tirannia di Honorius, qui diventò uomo 
imparando ad odiare il signore del male ed affinando le sue arti di 
combattimento e magia. Honorius sa che Axe Keeler sta cercando la vendetta, 
e che vuole l'Armatura di Themis e la testa di Krieger, percui decise di 
girare sotto mentite spoglie nascondendo a tutti la vera identità sua e dei 
suoi fratelli e sorelle. La rabbia verso Honorius gli ha fatto stringere un 
patto con i demoni di Xhan'dumah. Ora si fa chiamare WebKnight e combatte 
per la gloria di Lot e della Dea Themis sotto il vessillo del Leone 
Rampante... ma arriverà il giorno in cui si mostrerà a tutti per chi è 
realmente... e quel giorno sarà faccia a faccia con Honorius... e il destino 
deciderà chi porterà l'Armatura di Themis.