Ho dovuto viaggiare … attraversare nuovi cieli … sentire nuovi suoni … respirare nuovi profumi per far riaffiorare alla mente i miei vecchi ricordi …

Sono qui in riva al mare, in una spiaggia deserta raggiungibile solo per mare, o, naturalmente via aria, così come ho fatto io …

Mi è bastato poter sfiorare la sabbia e sentire il suono delle onde infrangersi sugli scogli, per aver come una visione di ciò che qui accadde non molti anni fa …

Ricordo i miei genitori: due splendidi Angeli, che, per i miei primi tre anni di Vita, mi hanno fatto crescere in gioia e armonia con tutto ciò che mi circondava.

In questi anni ho vissuto sempre e solo con loro, non avevo mai visto nessun altro Angelo né tanto meno altre Razze. Ritenendomi pronta ad entrare a conoscenza della mia Razza e di scegliere la mia strada e la mia vita all’interno di essa partimmo … la meta era a me sconosciuta e mi limitai a seguire il loro volo.

Fummo sorpresi da una tempesta, cercammo di rimanere uniti, ma i il vento era troppo forte e fui spazzata via … persi ogni minima traccia di loro e fui ritrovata proprio qui, su questa spiaggia, da un altro Angelo che fu la mia via di luce: Shining riuscì a colmare il vuoto che si formò in me con la perdita dei miei cari.

Il nostro primo incontro lo ricordo come se fosse ieri, con un sorriso; mi accolse tra le sue forti e grandi braccia, mi bagnò il viso con acqua marina fino a farmi riprendere i sensi.

Quando aprii gli occhi e lo vidi non mi spaventai … tutt’altro, mi sentivo sicura e protetta, riuscivo a vedere la sua aurea infondersi in me, di una luminosità indescrivibile. Rimasi stupita del fatto che mi tranquillizzava parlandomi con la forza del pensiero … erano cose di cui, a quel tempo, ignoravo l’esistenza. Gli domandai subito dei miei genitori, ma non seppe rispondermi, mi disse solo con una voce melodiosa che mi riscaldò l’anima, che d’ora innanzi ci sarebbe stato Lui al mio fianco.

M’insegnò tutto della Razza e, grazie alle  mie attitudini, decisi di entrar a far parte del 4° Cielo, il cielo delle Dominazioni; appresi in fretta il potere della telepatia, il controllo della mente, a creare e plasmare la materia ed infine a dominare la mente umana per far fare la cosa giusta al momento giusto. Con tutte queste nuove consapevolezze, oltre a crescere il mio spirito, aumentava d’intensità la mia Aurea: essa è lo scrigno d’altri miei poteri che, piano piano, sto imparando a conoscere.

Gli anni passavano, non c’era momento libero che io non  trascorressi qui, su questa spiaggia a contemplare l’orizzonte, nella speranza di rivedere i miei genitori, non accadde mai … e proprio qui decisi di intraprendere un viaggio.

Comunicai al mio Maestro di Vita Shining la decisione, sorridendo egli acconsentì e, prima di lasciarmi libera in questo mio gran volo, mi donò una Lancia di Luce e GuinnesS, un meraviglioso cavallo alato, mio fedele compagno.

Durante il viaggio ebbi la felicità di incontrare altre Razze, tra queste in particolare quella Elfica. Gli Elfi, a me molto cari, mi accolsero con amore; stetti con loro un anno e durante questo periodo, m’insegnarono a domare l’Elemento Acqua, cosa di cui gli sarò eternamente grata.

Grazie al potere della telepatia non persi mai i contatti con Shining, mio secondo padre; sentivo e sento tuttora che dai cieli veglia su di me.

Il mio Grande Volo continuava, vidi molte cose, ne appresi altrettante … ma la voglia e il bisogno di trovare una “mia” casa cresceva finché,  un giorno, vidi in lontananza Lot ... fu amore a prima vista e decisi di porre fine al viaggio.

Qui conobbi: mio marito, il Vampiro Nosferatus, e adottammo l’adorabile Mannaro Xuto; gli zietti Omeima, Valhalla e il più matto Collimate a cui voglio tanto bene. Ebbi l’onore e la fortuna di conoscere il simpaticissimo NOFX, mio caro amico e protetto, Snich, un vero terremoto sul quale veglio, Mild e Anija, nomi che per me significano Amicizia e Fedeltà, l’Imprevedibile Darwen e le dolci TaFi e Myellyn, e tanti altri che custodisco nel mio cuore.

Entrai a far parte dei Detentori dell’Arcana Saggezza, dove tutti i Confratelli e le Consorelle sono squisiti con me; una Gilda che considero come la mia famiglia.

Prima di allontanarmi ancora da questa spiaggia, vorrei parlare di un'altra persona a me molto cara, nobile d’Animo e di Cuore, conosciuta qui a Lot, il Paladino Parfal, che veglia su di me; ho un suo dono in segno d’unione, una Collana di Luce che come ciondolo ha una sua Goccia di Sangue cristallizzato: La mia Vita per la Sua e la Sua per la Mia.

Ed ora cullata dal suono delle Onde, sorrido al Cielo e mi appresto a ritornare alla mia amata Lot.