Squirrel è il nome che i genitori vollero per lei, Tindome è il nome con cui viene chiamata dal suo popolo nelle terre di Lorien, che significa Crepuscolo Stellato, Feasil è il nome con cui la chiama il suo amato e significa Spirito Luminoso. EdhelTari, nella sua lingua significa Signora o Regina degli Elfi, Elessedil è il casato del suo sposo Eventine, mentre il suo è Elladan.

Discendente diretto di Luthien: nipote di Elladan, figlio di Elrond il saggio(MezzElfo da parte di padre) e di Alquaine (cigno sacro) nobile Sindar discendente da Finarfin figlio di Finwe.

Nasce in una notte di primavera, dopo che il padre Alannon e la Regina delle Fate Titania si conobbero e si amarono durante al festa di Beltane del Solstizio d'Estate.

Titania perse la vita nel metter al mondo la figlia che lasciò alle cure del Padre.

Alannon enormemente addolorato lasciò le natie terre di Arborlon, per ritornare all'originaria Lorien, qui i ricordi del doloroso passato lo convinsero ad emigrare di nuovo.

Il suo errare lo portò su una nave che da Lorien lo condusse nel Granducato di Lot, e qui egli si stabilì conoscendo un giovane e nuovo amore, nell'allora ladra (non solo di cuori), e sempre affascinante Astarte.

Alannon importò in Lot le sue antiche arti e conoscenze fondando la Gilda degli Alchimisti e diventando col tempo il suo rispettato Maestro.

La bellissima figlia, che fonde la raffinata bellezza degli Elfi con quella delle Fate, ha ereditato dalla madre, il carattere a volte birichino, capriccioso e dispettoso, e dal padre, lo spirito battagliero, l’amore innato per la magia e la sete di conoscenza continua, ha da lui appreso l'Arte dell'Alchimia, e raffinato le arti magiche proprie delle sue due razze, completandole con gli studi presso l'Università della Magia, dell'Ordine del Crepuscolo di Argento dei Maghi di Lot.

Oltre all'amore per le arti magiche il padre le ha trasmesso l'amore per le armi, di cui è collezionista, e per la Guerra, cosa in cui eccelle, per questo sin da giovane, Squirrel, fu istruita nell'uso delle armi e nelle strategie di battaglia, oltre ad imparare a Cavalcare sia i normali Cavalli che le Grandi Aquile degli Elfi, che sono oggi il suo mezzo di trasporto preferito, frutto questo aspetto battagliero del carattere dovuto al sangue in parte Noldor.

Si arruolò giovanissima, seguendo l'esempio di altre guerriere, divenne la seconda donna Ufficiale nell'Esercito del Granducato e la prima donna a raggiungere sia il grado di Brigadiere sia quello di Capitano.

Fu in questo periodo iniziale della sua vita che gettò le basi per molte durevoli amicizie, scevre, in questo tempo, da invidie e rancori che il potere in seguito avrebbe scatenato.

All'epoca, era fidanzata con un giovane commilitone, Torval, ma il suo cuore venne rapito il giorno in cui incontrò lo sguardo di un giovane Re Elfo, Brigadiere dell'Esercito anch'egli, Eventine.

I due giovani si frequentavano solo come compagni d'arme nel circolo ufficiali ed a volte s'incontravano nel campo di battaglia.

L'Elfa non palesò mai il suo amore ad Eventine, anzi lo tenne sempre celato, essendo corteggiato da quasi tutte le dame del Granducato, per la sua bellezza, il suo coraggio, per la sua galanteria impareggiabile, le sue nobili origini ed il carattere sempre allegro e gioviale.

Una calda mattina d'Estate Eventine chiamò in disparte Squirrel mentre stavano combattendo fianco a fianco nelle fogne di Lot e la chiese in moglie.

L'Elfa cadde dalle nuvole, mai e poi mai aveva pensato di aver fatto breccia nel cuore di quell'Elfo che lei amava in silenzio, accettò e 3 giorni dopo, il 24 luglio, si sposarono, ma l'unione dei due fu breve, poiché poco tempo dopo, il Re scomparve in tragiche circostanze, mentre stava organizzando il Consiglio degli Elfi, lasciandolo incompiuto in mano alla giovane Regina.

Squirrel sconvolta dal dolore, si congedò e si recò alla Rupe dei Suicidi per porre fine alla sua esistenza, ma il fratello del Re, l'Immortale Maccloud, la dissuase dall'intento e la convinse che avrebbe dovuto prendere in mano le sorti del popolo che ora si affidava a lei.

Decise di proseguire il lavoro iniziato dal marito, con l'aiuto della sorella Aerendil, e di alcuni collaboratori del Re, tra i quali Delysiana e Isil (suo grande amore e tutt'oggi Consigliere Personale), dello Shalafi Lady Aurian e altri Elfi vicini alla Famiglia Reale, prese le redini del suo Popolo..

L'allora nemico di Lot, Honorius, approfittando del momentaneo sbandamento all'interno del Granducato creatosi con la scomparsa del Re degli Elfi Eventine, pensando di riuscire così ad indebolirlo colpendo una delle razze più importanti, rapì la Regina degli Elfi Squirrel, portandola nelle sue segrete.

Ma sia gli ex commilitoni dell'Elfa, guidati dal Capitano Maccloud, sia il suo stesso popolo, guidato dal battagliero Isil, la liberarono dalla prigionia, riportandola velocemente nel Granducato al suo posto tra gli Elfi.

Così com'era scomparso, Eventine ricomparve a Lot, tra lo stupore e la gioia generale la sua giovane sposa gli consegnò il Consiglio degli Elfi formato e si arruolò nuovamente, riacquistò i gradi di Capitano nel giro di un mese tanti furono i nemici abbattuti e l'ardore con il quale combatteva contro gli Eserciti di Honorius.

I due giovani Elfi, decisero di adottare dei figli per garantire una successione al popolo visto l'accanimento che Honorius aveva dimostrato contro il loro popolo, fu così che entrarono nella loro vita i piccoli, Lecter e Cyril.

Una serie di strani terremoti nel frattempo aveva spesso messo alle porte i cittadini di Lot.

Sembrava quasi che il Granducato fosse finalmente in pace, quando una fresca mattina d'inizio autunno, una scossa più forte delle altre, distrusse completamente la cittadina, che venne occupata immediatamente dalle Forze di Honorius, lasciando l'intera popolazione, per lunghi mesi, in assedio fuori dalle mura della stessa.

Molti cose accaddero in questo lungo periodo di esilio forzato della popolazione, i due giovani sposi furono tormentati da Honorius, che prima tentò di indebolire il giovane Re, e poi con un abile trucco riuscì a far si che lui si togliesse la vita, infatti, con un incidente creato ad arte fece perdere la memoria alla giovane Squirrel, la quale non riconobbe Eventine come suo sposo e lo allontanò da se come fosse un estraneo.

L'Elfo sconvolto dal dolore si uccise davanti ai suoi occhi increduli.

A quel punto, Squirrel, commossa dal gesto d'amore, finalmente convinta che era il marito avendo ricevuto l'atto di nozze, si adoperò con le sue arti magiche per riportarlo in vita.

Molte dame continuarono ad insidiare il Re, qualcuna anche impunemente lo faceva sotto gli occhi della Sposa alimentando in seguito la notizia che lui fosse fuggito con una di loro.

Durante il lungo periodo d'assedio, a cui l'intera popolazione contribuì, l'Elfa conobbe un giovane Elfo Silvano le riportò la preziosa Anduril, che lei aveva donato allo sposo per le nozze, che era stata perduta durante l'assedio in cui Eventine fu fatto prigioniero e scomparve lasciando di nuovo sola la Regina ed i suoi figli.

La Regina concesse a tale Elfo il privilegio di conservare l'arma ed egli le giurò eterna fedeltà e devozione, divenendo il suo primo Paladino e Difensore.

Quell'Elfo assunse in seguito un ruolo importante nella vita della Regina, ma per ora proseguiamo in questa lunga storia.

Grazie alla guida dei Nobili di Lot, Thorm, Erik e Petrus, finalmente fu espugnato l'assedio al Granducato, ed i cittadini fecero ritorno nelle loro case.

Lungo fu il lavoro di ricostruzione del Granducato che impegnò sia i cittadini sia la Nobiltà.

Lenta fu la riapertura di tutte le Corporazioni (Gilde e Mestieri), prima risorsero le vecchie e lentamente nuove ne furono fondate.

Squirrel convinta che tra i motivi che avevano portato Honorius alla temporanea vittoria, vi fosse la poca coesione tra le molte razze presenti nel Granducato, decise che oltre a rifondare il Consiglio degli Elfi, le razze dovevano avere una loro organizzazione gerarchica, e che tutte esse facessero poi capo ad un'organizzazione superiore, che facesse da supervisione tra le stesse oltre che da organismo militare e politico.

Così nacque, con l'aiuto del MezzElfo Gitza, del suo Consigliere e Bardo Isil e dell'Elfo Philgrim, il "Consiglio delle Razze di Lot", per quest'idea chiamò a se i più anziani Capi delle Razze che aveva avuto modo di conoscere in passato ed affidò loro il compito per la loro razza, Bieco per i Mannari, HellHammer per i Demoni, Mithras per i Vampiri, Torre per gli Umani e tanti altri ancora.

Una volta iniziati i lavori di fondazione del Consiglio, la Regina iniziò le ricerche tra i prigionieri del Granducato dell'amato marito, ma non né trovò traccia, anzi, le giunse voce che il Re vigliaccamente fosse fuggito davanti al nemico e per salvarsi la vita avesse anche gettato l'armatura e le armi, scappando con un’Elfa, questo spiegava il ritrovamento della sua inseparabile Anduril.

Tale notizia ferì l'Elfa a tal punto da cancellare l'amore che lei provava per Eventine ed indignata per la sua viltà trovò consolazione tra le braccia di un Nobile Umano che voleva farne la sua sposa.

Ma tanti erano i suoi impegni di diplomatica e dolce il fascino di un giovane Elfo che le era sempre vicino, che Ella non accettò la proposta di nozze del Nobile, pur non disdegnandone le attenzioni e non rifiutandone l'aiuto, inoltre se avesse convolato a tali nozze avrebbe dovuto abbandonare gli Elfi al loro destino ora che si erano completamente affidati alle sue mani e questo la fece indugiare a lungo, poiché sentiva il peso dell'eredità che aveva ricevuto da Eventine, ed il loro giovane figlio non era ancora maturo per prendere il suo posto.

Un dì, Eventine fece ritorno nel Granducato, ma Squirrel profondamente delusa dallo Sposo, non volle nemmeno sapere cosa gli fosse accaduto e dopo aver avuto un'altra figlia, la bellissima Principessina Wren, decise di acconsentire alle nozze con un Thane dei Nani, Torval suo primo fidanzato, che servirono a rifondare i rapporti tra le due razze sempre ostili e ad allontanare tutti i pretendenti che nel frattempo affollavano la Corte degli Elfi, alcuni innamorati, invece solo assetati del potere che avrebbero avuto sposando quell'Elfa, ora capo di un Popolo e del Consiglio delle Razze.

Questo suo matrimonio mise a dura prova i rapporti tra lei e l'allora Generale degli Elfi, Philgrim, ed ella lo allontanò da se, fu costretta a cercare un altro in grado di assumersi quell'importante e delicato incarico che per lungo tempo l'incarico rimase vacante.

Durante la Festa del Solstizio di Primavera, la Regina incontrò un'esule Elfo, Althalion, il quale le chiese l'onore di conoscerla e niente più, ma Squirrel incuriosita dalla richiesta e dalla persona, non solo volle conoscerlo, ma, egli era ancora un viandante allora, volle sentirne la storia.

Commossa dal racconto dell'Elfo, e credendo alle sue parole, volle dare lui fiducia e decise di nominarlo Generale dell'Esercito Elfico e della Guardia Nazionale, oltre che affidare a lui il compito di difenderla come suo Campione.

L'Elfa gli diede in pegno della sua fiducia, il suo stiletto personale, e l'Elfo ricambiò donandole la spilla del suo casato, un cigno che porta nel becco un giglio.

Nel frattempo Squirrel incontrò Darkman, con lui, spesso e volentieri si accendevano dispute sia pubbliche sia private causate dall'odio che quell'umano provava per gli Elfi.

Il primo incontro ufficiale tra i due avvenne alle nozze del Cavaliere Nero con lady Enfiria, quando Squirrel gli porse le scuse ufficiali per l'assiduo corteggiamento, che suo cognato Berron stava facendo alla figlia del primo matrimonio con Morag, Dhalia.

Ebbero spesso modo di fronteggiarsi finché lui non le salvò più volte la vita, mostrando un lato protettivo nei suoi confronti, strano per in un giurato nemico della sua Razza.

Spesso il Cavaliere si introduceva nelle stanze della Regina lasciandole una rosa nera sul cuscino, finché un giorno le dichiarò il suo amore e l'intenzione di sposarla.

L'Elfa era dibattuta tra il matrimonio con l'umano che era disposto a tutto pur di averla, e una guerra intestina tra le razze che si sarebbe scatenata nel Granducato per difendere la sua volontà a non sposarsi.

Ben conscia del fatto che una tale guerra avrebbe indebolito il Granducato.

Per il momento comunque riuscì a prendere tempo, visto che era ancora sposata con Torval, e che il suo lavoro nel Consiglio non era terminato.

Durante la festa del Solstizio d'Estate, organizzata dalla figlia, la Principessina Wren, e dal cugino, il Cerimoniere Roderik, accadde che Horren, un sicario di Honorius, fece irruzione durante la festa e la rapì.

Il pronto intervento del Generale Althalion riportò la Regina a Lot in pochi giorni.

Nel frattempo Eventine, che aveva enormemente sofferto per l'abbandono da parte della Sposa, non essendo a conoscenza delle voci che erano circolate nel Granducato che l'avevano prima dato per traditore del suo Popolo e della sua Sposa, decise di vendere i propri servigi e si arruolò mercenario, durante una pericolosa missione fu fatto prigioniero e portato nelle prigioni del Teschio, dalle quali fece ritorno solo molto tempo dopo, fatto che vi narrerò in seguito.

Al suo rientro l'Elfa apprese la notizia che il suo sposo il Re aveva di nuovo abbandonato il Granducato, ma insieme a questo le furono riportate le vere notizie sulla precedente sparizione, e tale fu il suo dolore nell'apprendere che aveva mal giudicato il suo Re e sposo, che prese i voti, e decise di diventare un Cavaliere di Themis finché il suo primo sposo non fosse rientrato nel Granducato.

Nel frattempo Squirrel lasciò la guida del Consiglio delle Razze in mano al MezzElfo Gitza e si dedicò unicamente al suo Popolo.

Squirrel incontrò un'Elfo, Rubino, l'adottò, divenendo Egli per lei uno dei figli più amati, una rara perla che aveva ritrovato e rimesso nella collana della sua famiglia.

Non le fu possibile attendere il ritorno del Re, poiché tante erano le pressioni che continuava a ricevere e da Darkman e da alcuni Elfi (desiderosi più del trono che di altro) affinché lei si risposasse, poiché nel frattempo, il Nobile che la desiderava aveva annullato il suo matrimonio e stava cercando di convincerla a convolare a nozze con lui.

Il nemico di sempre Honorius venne soppiantato da un altro molto più pericoloso.

Nathamer.

Darkman insistette nella sua corte serrata alla Regina, ed ella, sempre titubante, dapprima lo rifiutò, poi una volta che il suo Campione ebbe sfidato a duello il Cavaliere, accettò le nozze per evitare che i due si massacrassero a vicenda, poiché era ben consapevole che l'unione era diventata inevitabile, e un'eventuale guerra interna avrebbe solo indebolito il Granducato rendendolo più vulnerabile agli attacchi del nuovo nemico.

Acconsentì alle nozze, che dopo varie peripezie raccontate di seguito, furono celebrate il 30 maggio.

All'annuncio del matrimonio si creò una frattura interna agli Elfi, che rischiò comunque compromettere la pace di Lot, alcuni ribelli i "Sereg" guidati dal cugino della Regina, Roderik, e dal suo personale Consigliere ed amato, Isil, si schierarono contro tale unione, altri invece, che avevano accettato la volontà dell'Elfa erano pronti a scendere in guerra per difendere il suo diritto a scegliere liberamente il suo compagno.

Tra gli Elfi più integralisti, vi fu l'ex Capitano della Cavalleria Lalabel, che manifestò incatenandosi all'Albero Sacro nel Giardino delle Delizie, contro tale unione.

Ma questa fu solo una colorita espressione di quanto accadde.

Infatti i Sereg, guidati da Isil, Roderik e Philgrim, iniziarono a radunare eserciti pronti a muover battaglia contro Darkman, che dal suo canto aveva anch'egli radunato un grosso numero di alleati.

Nathamer che aveva capito quanto la situazione fosse accesa ne approfittò creando diversivi che venivano di volta imputati ad una o all'altra fazione, per cui furono molti gli attentati alla vita e dell'Elfa e dell'Umano, pretendente sposo, si arrivò anche a tendere attentati sulla strada per il Tempio, per varie volte, i due non riuscirono a sposarsi, sempre la Guardia Nazionale Elfica, guidata dal Generale Althalion si distinse per l'abilità con cui riusciva a difendere la vita della Regina.

Questi incidenti culminarono col rapimento del cugino della sposa, Roderik, e si sparse la voce che fosse stata proprio lei a farlo sparire.

L'Elfa rendendosi conto della sottigliezza del nemico fuggì dal Granducato, una mattina in cui si trovava presso un laghetto nella tenuta del Castello degli Elfi approfittando della presenza di un imprevisto Ospite che vi incontrò, e si allontanò con lui, VonVladimir, Principe dei Non Morti.

Quello che tutti credettero un rapimento, fu un allontanamento volontario, Ella si trattenne, riverita ospite, presso il Castello del Principe VonVladimir, e potè e apprezzarne la galante ospitalità e accettarne in dono, un puledro, che è solita cavalcare, essendo divenuto il suo cavallo preferito.

Tale ospitalità finì quando il Generale Althalion raggiunse il luogo dove la Regina si era ritirata e la condusse nelle sue terre d'origine, in attesa che le acque si calmassero e si potesse procedere con le nozze.

Nel frattempo l'abile opera mediatrice dell'Ambasciatore delle Razze, e degli Elfi, Athelstan, portò al chiarimento delle posizioni delle varie razze e della Regina, dopo che né era stata chiesta l’abdicazione, innanzi tutto si riunirono guidati dal valoroso Generale Althalion per trarre in salvo Roderik, si formò una spedizione formata da ogni razza, tra gli altri da Valthalion (mezz'elfo), Silmir (angelo), Torre (umano) e altri coraggiosi, che sfidando il nemico riportarono a Lot il Cerimoniere degli Elfi, infine al Tempio di Themis fu siglata la pace tra le Razze.Le nozze furono comunque celebrate in una località segreta davanti a pochissimi ed intimi invitati, officiate dal Barone Dashas, tra i presenti, oltre ai parenti e figli della Sposa, vi erano la bellissima Vurdalaka, tutti i Magister Ludi, la damigella della Sposa, la Paladina Deedlit, e il testimone della Sposa, Lady Qjndj.

Un dì, Squirrel venne a sapere che il suo scomparso marito, Eventine, era stato fatto prigioniero nelle Montagne del Teschio, proprio per allontanarlo dal Granducato.

A quel punto, l'Elfa, sfruttando di nuovo l'aiuto dell'Ambasciatore Athelstan e del ritrovato Roderik, iniziò le trattative per la liberazione dell'Elfo, e dopo il pagamento di un lauto riscatto il Re fece ritorno nel Granducato per riabbracciare l'amata moglie e i figli.

Cos'accadrà tra i due non ci è dato di sapere, troppi sono stati malintesi e le incomprensioni, nel frattempo il Generale Althalion ha preso un posto importante nel cuore dell'Elfa essendosi creato tra i due un forte legame affettivo, inoltre il popolo Elfo stesso dovrà scoprire la verità sul loro ex Re, su cosa ha sconvolto la sua vita tanto da allontanarlo da loro che lo hanno creduto un vile traditore esiliandolo dalle loro terre e dal loro cuore.

Tra i nemici degli Elfi, Grond e Gothmog attentano alla vita della Regina e dei più alti tra i nobili Elfi di Lot, quali Falcor, Callista, RedLance e Gashnar, sia con minacce che con veri e propri attacchi diretti a loro e al Presidio Militare del Granducato.

Nel frattempo Nathamer, una calda mattina estiva approfittando della rilassatezza in cui si trovavano i presenti, servendosi di un Negromante, ha scatenato un incendio nel Giardino delle Delizie che ha sfiorato anche l'Albero Bianco, sacro agli Elfi, lì ripiantato da Lady Latus, con l'aiuto di Athelstan e Yerle.

Tale incendio fu prontamente domato grazie ai presenti e al pronto intervento di un presente, il Capitano dei Paladini Sturm.

Squirrel rimase colpita dal nobile comportamento di questo giovane, e volle conoscerlo e ringraziarlo personalmente.

Strano il destino di questo ex Cavaliere di Solamnia che per la seconda volta ha legato la sua vita ad una Regina Elfa.

Squirrel volle donare la sua spilla, simbolo della sua casata, al Paladino affinchè sia protetto dai pericoli che il suo giuramento di difenderla lo porteranno ad affrontare.

Grazie al lavoro degli Elfi e dei Druidi il Giardino e l’Albero Sacro hanno ripreso lentamente vita.Un’indagine accurata fatta dall’Elfa, aiutata dai Capitani dell’Esercito Elfico, Gashnar ed Oiffos, dal Druido T alenos e dal Capitano dei Paladini Sturm ha permesso di scoprire la natura dell’incendio, questo ha però causato altri attentati alla vita del Paladino e dell’Elfa che si stanno ora rilevando due pericoli nel contrastare l’opera subdola di Nathamer all’interno del Granducato.Un Drow ha tentato di uccidere Squirrel nel Tempio, ma la presenza di Strum ha impedito al sicario di portare a termine il suo criminoso intento, abbandonando l’opera incompiuta insieme al pugnale intriso di veleno, che è stato temporaneamente disattivato dal Paladino e dall’Elfa, fino all’arrivo dello Shalafi dei Maghi, Matth, che l’ha definitivamente scaricato da ogni potere maligno riuscendo ad evocare delle immagini dallo stesso.Dapprima sembrava che fosse destinato al Paladino, ma un esame successivo fatto dallo Shalafi, ha scoperto il vero destinatario, infatti le prime immagini emesse dall'arma erano le ultime cose che la stessa aveva visto, un drow che cercava di pugnalare Sturm, poi ha fornito il vero nome della vera vittima, la Regina degli Elfi.

In seguito a quest'evento Sturm chiese un colloquio privato al Squirrel, e mentre i due si recavano al Castello degli Elfi, trovarono il Presidio Militare espugnato da Nathamer ed una serie di feriti sul campo, mentre si stavano apprestando a curarli, il nemico, volendo cogliere l’occasione per eliminare l’Elfa li attaccò di nuovo ma si trovò di fronte sia la strenua difesa dei militari, benchè molti di loro fossero feriti, sia quella di chi era accorso che dell’intero Esercito Elfico guidato e dal Capitano della Milizia Gashnar nonostante fosse gravemente ferito, che dalla Regina stessa che guidò personalmente la Cavalleria Elfica visto che il Capitano Falcor giaceva in fin di vita sul campo di battaglia.L’esercito nemico fu così ricacciato oltre le barricate e furono prestati i soccorsi ai feriti, tra gli altri si distinsero il Brigadiere Cleante, al quale Squirrel ha fatto dono di una spada elfica per ringraziarlo, Balor (battaglia), e i Paladini Sturm e Deedlit.Nathamer non s'è arreso tutt'altro, il suo piano per eliminare Squirrel e chiunque la difenda prosegue.

Perseguendo tale intento ha tratto in un tranello, usando proprio la Regina come esca, ed ha trasferito tramite un portale, sia Squirrel che Sturm nella città parallela.

Un fuoco sprigionatosi dal nulla s'è sviluppato nel Tempio della dea Themis, la Regina è stata attratta all'interno delle fiamme, il Paladino vedendo l'Elfa in pericolo si è gettato anche lui nel fuoco che una volta attirate al suo interno le vittime predestinate si è spento.

Grazie a Lady Malik, la Strega di Corte, che ha aperto un portale nel Tempio per il rientro dei due, prima l'Elfa e poi il Paladino sono rientrati in città.

Squirrel e Sturm iniziaro a vivere molto a contatto uno dell'altra, tant'è che l'Elfa, chiese ed ottenne che Egli divenisse parte della sua scorta personale.

La nobiltà del Paladino, fece breccia nel cuore dell'Elfa, che pur non volendo sentiva di giorno in giorno che un dolce sentimento le riscaldava il cuore ogni volta che Sturm le era vicino ....

Tra i due era inauspicabile, ma sbocciò l'amore, un sentimento che non doveva nascere, lui Paladino, legato da un rigido giuramento all'Antico Codice, e lei sposata con Lord Darkman, tutto sembrava allontanarli, tant'è che per lungo tempo celarono anche a loro stessi la tenerezza che pian piano li stava unendo.

Tante furono le vicissitudini che attraversarono, e soprattutto, lungo fu il tempo in cui non potevano manifestare i loro sentimenti chiaramente finchè lo scenario intorno a loro cambiò: Sturm si dimise dall'Ordine dei Paladini, e Squirrel grazie ad un'abile mossa politica riuscì ad ottenere il divorzio dallo Sposo senza che questi potesse
protestare...
A questo punto nulla più ostacolava i due innamorati a mostrarsi in pubblico vicini ... Ufficializzato il fidanzamento però, come se nessuno avesse imparato nulla dal passato ricominciarono, seppur in maniera più subdola e vigliacca, a spuntare gli ostacoli sull'unione di un Umano e di un Elfa .
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