NOFX
(NOFX
di Lothlòrien)
NOFX
nacque a Lothlòrien, splendido bosco ove gli Elfi vivono in pace e serenità, e
crebbe su di un fleat, caratteristica casa elfica costruita tra gli alberi.
Suo
padre era un Demone errante Mercenario, violento e senza scrupoli, e non appena
apprese dell’arrivo di NOFX se ne andò, lasciando sola sua madre, un Elfo
silvano di famiglia benestante.
Fu
dunque cresciuto dalla mamma e da tutti gli Elfi del bosco, che, nonostante le
sue differenze fisiche ereditate dal padre, lo considerarono sempre come uno di
loro.
Fino
a 15 anni NOFX visse tranquillamente nella sua città, nel pieno rispetto della
fauna, della flora e della natura elfica.
Durante
questi anni vi furono due lieti eventi: un giorno incontrò Fens, una giovane
Vampira, che divento` sua sorella adottiva e visse insieme con lui e con sua
madre; in seguito incontro` Belgarath, simpaticissimo e socievole Mezzelfo,
fedele compagno in tutti i suoi viaggi, col quale l’amicizia crebbe a tal
punto da divenire fraterna.
Studiando
il carattere del giovane NOFX non si direbbe proprio che sia un mezzo Demone.
All’età
di 15 anni assistette all’attacco da parte delle forze malvagie di Sauron a
Lothlòrien; suo malgrado fu costretto ad impugnare spada e arco e, affiancato
dall’amico e dalla sorella, si dedicò alla difesa del suo popolo.
Quando
uccise il primo Orchetto, trafiggendolo al collo con una freccia, scopri` di non
essere triste per l’accaduto, ma di provarci un non so che di piacevole …
con questo pensiero nella mente continuo` a combattere con gli Elfi fino alla
cacciata delle schiere nemiche dal bosco.
Alla
fine dello scontro si contarono molti morti, tra i quali a malincuore alcuni
suoi amici ma altri, tra cui Belgarath, anche se malconci, scamparono alla morte
e tornarono alla vita di tutti i giorni; NOFX, durante la battaglia subì una
grave perdita … perse ogni traccia della sua amata sorella.
Ma
dalla guerra NOFX usci` profondamente turbato: perché aveva provato piacere
nell’uccidere?
Con
questa domanda in testa obbligo` sua madre a raccontargli tutto del padre e,
profondamente turbato dalle nuove rivelazioni, decise di partire per un lungo
viaggio senza nessuna meta precisa.
Il
suo viaggio duro` tre anni ma, all’apparenza, non sembrava cambiato per
niente, anzi, sembrava addirittura più gioioso e scherzoso di prima.
Durante
il viaggio NOFX apprese molte cose sul comportamento delle altre razze: imparo`
a leggere, a scrivere ed a parlare il Drow, a comprendere ed usare le rune
nanesche ed elfiche; conobbe diversi Mannari disposti, in caso d’evenienza, ad
aiutarlo nel codificare la loro lingua.
Una
sera, una pattuglia vagante di Orchetti, fu avvistata ai confini del bosco e
lui, con una pattuglia, decise di andare per liberarsene.
Gli
Orchetti furono sterminati senza problemi ma NOFX, accecato dall’ira,
continuava ad infierire sui cadaveri dei nemici morti. Fu riportato alla ragione
dal suo amico Belgarath ed, insieme, fecero ritorno a Lothlòrien senza mai
raccontare a nessuno dell’anomalo episodio accaduto.
NOFX
era consapevole che, in certi momenti, la personalità del violento Demone
ereditata da suo padre aveva il sopravvento su di lui, cosi` decise di lasciare
i suoi amati boschi per andare in cerca di una nuova casa.
Nel
suo secondo viaggio fu accompagnato dall’ormai inseparabile Belgarath e, dopo
mesi di cammino, giunsero alle porte di Lot e sentirono di essere arrivati alla
fine del loro pellegrinaggio.
Una
sorpresa lo attendeva a sua insaputa: in questa amabile cittadina riabbraccio`
la sorella Fens smarrita in battaglia.
Si
stabilirono cosi` insieme nella nuova città ma, Belgarath, durante un attacco
del malvagio Honorius perse la vita arrecando un dolore non quantificabile a
NOFX.
Da
allora provo` un intenso odio per quello spregevole essere e la sua personalità
demoniaca emerge spesso in presenza dei suoi malvagi tirapiedi.
NOFX
fisicamente non è molto alto ed è abbastanza magro; solitamente indossa vesti
elfiche e porta sempre un mantello grigio a ricordo del suo paese natale.
Nei
tratti somiglia molto agli Elfi, tranne che per l’altezza e le orecchie, che
non sono a punta. Gli occhi sono limpidi come le acque della sua Terra, ma
quando l’ira prende il sopravvento l’odio l’acceca e i suoi occhi si
intorpidiscono.
Quando
deve combattere indossa sempre una maschera, regalo di Belgarath (vedi foto
Avatar)
A
Lot considera Maxcop, Fens e Dada come i suoi fratelli, anche se non lo sono di
sangue.
E’
fidanzato con l’Alchimista Maestra Limrik, per la quale perderebbe anche la
vita e che ama sopra ogni cosa.
A
Lot, per sua gioia, ha trovato una carissimo amico di nome Votan che ha occupato
il posto del defunto Belgarath, ormai splendida persona custodita nel suo cuore.
Oltretutto
ha trovato anche una splendida amica: lady Valuccia.
Valuccia
Saggio Custode dei Secoli