GILBO

Come forse già saprete, gli hobbit sono un popolo piuttosto sedentario, che ama la propria casetta accogliente, scavata nella Collina, ama mangiare e sedere in compagnia dei molti amici. In me però scorre il sangue di quegli hobbit che, pur amando tutto questo, sentono dentro di sé un formicolio alle gambe ed alle mani, che alla prima occasione fa intraprender loro la via dell'avventura.


Venni alla luce 30 anni orsono, il 21 settembre, nella famiglia Hobbit dei Sackville-Baggins. Non eravamo nè troppo poveri nè troppo ricchi, una famiglia benestante insomma. Ho passato circa 25 autunni di regolare vita hobbit, quando un bel giorno incontrai ad una festa alla Collina un nano amico di famiglia: Thrain.

Lui, poco più che maggiorenne, era più grande di me. Quella sera mentre si suonava, si ballava e si facevano tutti gli scherzi che ad una festa nn possono mancare, ci sedemmo attorno al fuoco e lui cominciò a parlare dei posti fantastici che aveva visitato e dei suoi pellegrinaggi. Rimasi colpito dai suoi racconti e colsi la palla al balzo: viaggiare!

La mia famiglia non protestò più di tanto in quanto di Thrain si fidavano. Inoltre, essendo la mia una famiglia numerosa ed io un hobbit particolarmente "turbolento" e desideroso di avventure, i miei genitori ritennero giusto accontentarmi. Con Thrain da quel giorno ho viaggiato molto, ho conosciuto popoli davvero eccezionali quali elfi, mezzelfi e orchi, anche se per quest'ultimi non provo un grande affetto.


Abbiamo combattuto e trascorso delle fantastiche avventure, fino a quando non siamo giunti nel Granducato di Lot. Qui abbiamo trovato il luogo ideale, che sono sicuro mi ospiterà fino alla mia ultima "avventura". A dir la verità non ricordo bene il mese in cui sono arrivato a Lot, si approssimavano l'autunno e il giorno del mio compleanno, quindi potrei dire intorno al 15 di settembre dell’anno 2000.

Il mio carattere e la mia personalità hanno trovato nella gilda dei Bardi la loro espressione migliore, ed eccomi qua, a tormentare, rallegrare, divertire, far rime e suonare. Nella gilda dei bardi non si parla di carriera, è una cosa un po' difficile da
spiegare, bisognerebbe viverla (cosa che auguro a tutti, soprattutto se si ha la fortuna di venire ingoiati da Boadicea).

Ora sono un bardo eletto Artista, ed il mio compito è quello di controllare e seguire (secondo i canoni della gilda) altri bardi a me affidati e apprendisti. Per arrivare dove sono ho dovuto affrontare l'esame per passare da apprendista a bardo, e in seguito da bardo a bardo eletto (ringrazio moooooooltissimo i miei master). Fra i bardi si dice che più si sale di "grado" più si regredisce mentalmente e si diventa pazzarelli, si parla appunto di "retrocessioni".


Quanto a me… come descrivermi… beh sono dolce, infatti mi faccio leccare spesso eheh. Anche se non si direbbe, ad un primo impatto sono timido, ma faccio di tutto per rompere il ghiaccio, ed una volta rotto mi comporto come avessi a che fare con un fratello (quindi preparatevi a tutto!).

Amo le avventure e tutto ciò che cattura la mia attenzione… non sono molto pauroso, anzi forse per niente, infatti Thrain mi chiama Pomolo di Porta, ma devo ancora capire il perché eheh… Poi mi piace parlare e fare tutto ciò che è bardo! Ah dimenticavo… so anche essere educato e rispettoso… eheh…