Nei tempi remoti della terra esistevano molti territori accidenti, inaccessibili ed inospitali per ogni tipo di forma di vita. Qui, essendo all’oscuro di altri territori, vi dimoravano di demoni di “Xanarden”.

Xanadern  e i suoi demoni vivevano in grandi vallate rocciose dove scorrevano tremendi fiumi di lava infuocata, scaturiti da continue eruzioni di vulcani poco distanti.

Noi angeli della luce invece vivevamo in splendide praterie poste su grandi altopiani tra i monti del nord, in serenità ed in armonia con la natura, gli animali e i villaggi abitati da altre razze che ci circondavano.
L'anziano angelo protettore del mio pacifico villaggio sapeva che un giorno i demoni di Xanadern avrebbero sconfinato dai loro territori ostili per poi cercare di stabilirsi sulle nostre verdi terre del nord, lasciando sul loro tragitto morte e distruzione.

Io ero un infante in braccio a mia madre nella notte in cui gli elementi del cielo attraversarono il mio corpo sottoforma di un celeste fuoco magico donandomi “la seconda vista” e la carica celestiale di divenire la “prescelta”.
L'anziano angelo protettore di nome Alkann, aveva predetto la mia venuta tramite le sue letture delle antiche pergamene da secoli custodite nell’Abbazia del mio popolo.
L'Oscura Legione era già in marcia verso le pacifiche terre del nord, sterminando in principio i villaggi e le cittadine popolate dagli Elfi della “Terra di mezzo”, per poi arrivare alle montagne dei “Nani dalla barba rossa”, scendendo poi sino alla parte della “Zona del Tramonto” protetta dai Mannari e dai Mezz’elfi.

L'anziano Alkann allarmato e  deciso a ricacciare i demoni nelle loro terre,  giunse un giorno presso la dimora della mia famiglia, guardando negli occhi i miei cari spiegò loro che non vi era altro tempo da perdere, che doveva strapparmi a loro e dare inizio alla cerimonia di inizializzazione sul mio spirito, ampliando la “seconda vista” e la “forza degli elementi celestiali”.
Fui portata nell'abbazia per dare inizio al rito che  con preghiere, benedizioni e magie  avrebbe portato  a compimento il processo che mi avrebbe donato la carica donatami dal cielo di “Angelo Sterminatore”.  Angelo pronto così a difendere il proprio popolo dalle insidie del male.
Nel frattempo il mio popolo difendeva con coraggio e onore le terre del nord unendosi alle altre popolazioni vicine, tentando vanamente di rallentare e costringere alla ritirata gli invasori.

Purtroppo l’alleanza dovette arrendersi di fronte alla forza del nemico ed iniziare la sua ritirata sui monti presso l’Abbazia. Allo stremo delle forze gli alleati cercarono comunque di rallentare l’avanzata dei demoni, sapendo che se mi avessero trovata prima che il rito si fosse compiuto non avrebbero avuto più speranze. Il Capo dei Demoni Xanadern voleva impadronirsi del mio spirito, farmi divenire “L’Angelo dell’Ignoto Flagello” ed usarmi  poi come arma contro i popoli che ancora si ostinavano eroicamente a proteggere le loro terre.
 Xanadern sentiva l'imminente venuta dell'”Angelo Sterminatore” tramite le sue oscure percezioni. Terrorizzato invocò i suoi Dei per essere facilitato nella conquista dell’Abbazia. Il suo scopo era di uccidere Alkann prima che terminasse il rito magico sulla mia anima ed evitare così l’Ira Celeste che si sarebbe abbattuta su di lui e sul suo popolo di dannati.
Una volta conquistata l'Abbazia un demone mi trovò nascosta nella cripta con l’anziano Alkann che cercò di proteggermi scagliandosi contro il demone e lottando con lui sino alla morte.
Prima che la vita gli fosse strappata Alkann riuscì nel suo ultimo sortilegio celestiale, insidiandosi nel nello spirito del demone che ci aveva scovati nella cripta, mostrandogli, tramite visioni mentali, la distruzione totale di tutti i popoli del nord compreso il suo. Gli ordinò  così di non consegnarmi a Xanadern.
Il demone, ormai privato della sua anima malvagia, mi condusse sino alle porte di un villaggio. Villaggio dove avrei trovato asilo e protezione. Il Granducato di Lot.

Ortofon, il demone che mi salvò, fu  da me riconosciuto come padre. Egli mi allevò e si prese cura di me dandomi la salvezza, insegnandomi le arti della saggezza, rendendomi pronta, a tempo debito, allo scontro con Xanadern. Quando arriverà quel momento egli sarà ricacciato là da dove è venuto, in nome di tutti coloro che sono caduti per difendere le loro amate terre in nome della pace.