Dei due soli che ruotano attorno al mondo di Lot (come
ampiamente spiegato all’indirizzo
http://www.bibliotecaducale.com/manoscritti/miti/solilune.htm) uno solo è
visibile, ovvero Sol, l’altro è oscurato da una nebbia galattica, così come le
sue due Lune. Dunque il sistema che si propone davanti a noi può essere
considerato "Extremelot-centrico" ovvero considerare la terra di Extremelot al
centro, con Sol e la Luna Luri che gli ruotano intorno. Possiamo dunque studiare
una sfera celeste che ruota attorno ad Extremelot, ad una velocità di 15° orari,
esattamente come avviene nella realtà, dove in 24 ore il Sole, la Luna e le
altre stelle sembrano fare un giro apparente intorno alla Terra. Nel nostro caso
Sol e Luri girerebbero attorno ad Extremelot in 24 ore; non ci dimentichiamo,
però, anche di Pos: anch’esso ruota intorno ad Extremelot, ma è tappato dalla
nebbia intergalattica, che quindi deve ruotare anch’essa insieme a lui. Per quanto riguarda le fasi di Luri esse risultano già studiate e calcolate. Passiamo adesso a dare un breve sguardo alla sfera celeste reale e vediamo come possiamo adattarla alla cosmogonia lottiana: la sfera celeste è il cielo visto dalla Terra e può essere immaginato come una sfera vuota con al centro la Terra e con le stelle sulla superficie interna che sembrano muoversi in parata a causa della rotazione. A seconda di dove si trova, l’osservatore può vedere solo una parte del cielo: il cielo visto dal Polo Nord risulta essere completamente diverso da quello osservato dal Polo Sud, un osservatore che guarda verso il Sud da Roma, vede una porzione della parte settentrionale della sfera celeste, che è vista anche da Johannesburg. Gli abitanti di Johannesburg possono vedere soltanto la parte meridionale di quella parte della sfera celeste che si vede da Roma.
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LA SFERA CELESTE (vista dall'esterno) La Terra ruota
da Ovest a Est entro la sfera Di notte sembra che la volta celeste si sposti lentamente da Est ad Ovest. Questo movimento apparente è dovuto alla rotazione della Terra. Per osservatore al Polo Nord, il cielo sembra girare in senso antiorario, come una ruota enorme, il cui perno sia direttamente fissato in corrispondenza della Stella Polare. Al Polo Sud sembra che la volta celeste giri in senso orario. Per un osservatore che si trovi tra un Polo e l'Equatore, il "perno" è a metà dell'orizzonte (45°). Le stelle a meno di 45° dal "perno", restano visibili tutta la notte. Gli astri a più di 45° dal "perno" tramontano e sorgono.
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Gli astri che sono vicini al centro della gigantesca ruota sembra che si
muovano più lentamente delle stelle più lontane. Tutti però, si muovono alla
stessa velocità angolare, circa 360° in 24 ore. Come già detto le stelle ed i
pianeti descrivono un arco di cerchio di circa 15° ogni ora, ma, a causa della
rotazione della Terra intorno al Sole, ogni sera sorgono circa 4 minuti prima
della sera precedente (dopo 1 mese hanno anticipato l’ora in cui culminano di
120 minuti); questo comporta che durante alcuni periodi dell’anno alcune
costellazioni non sono visibili perché sorgono e tramontano di giorno. Inoltre,
sempre a causa della rotazione della Terra ed all’alternarsi delle stagioni, le
costellazioni si trovano, a una data ora, più ad Ovest in Estate che in
Primavera, più in Autunno che in Estate, e così via. Il percorso del Sole
rispetto alle costellazioni si chiama eclittica. Nel corso di un giorno il Sole si muove di 1° e quindi in un anno compie un giro completo di 360°, i due punti in cui l’eclittica incrocia l’Equatore celeste sono detti punto gamma (nodo ascendente) e punto omega (nodo discendete). Mentre la Terra ruota attorno al Sole, il suo equatore è inclinato di circa 23,5° rispetto al piano della sua orbita. quindi la posizione dell'eclittica nel cielo pare che cambi nel corso dell'anno. Il 21 Giugno l'eclittica è allo zenit alla latitudine Nord di 23,5° e il 22 Dicembre è allo zenit alla latitudine Sud di 23,5°. Nelle date in cui avviene il fenomeno detto dei "solstizi", la Terra è agli estremi della sua orbita.
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Tutti i pianeti, ed anche la Luna, seguono traiettorie che non divergono più di 9° dall'eclittica; cioè, seguono una strada larga circa 18°, con l'eclittica nel mezzo. A questa strada gli antichi diedero il nome di Zodiaco. Le sue dodici divisioni si chiamano "segni". Quando si dice che un pianeta o il Sole sono in un dato segno, vuol dire che nella traiettoria dell’eclittica sono nella zona di quella costellazione. |
Partiamo dunque dal presupposto che il sistema lottiano sia
veramente un sistema tolemaico, in questo caso allora i moti delle varie
costellazioni, Soli e pianeti non sono apparenti, ma reali intorno ad Extremelot. In corrispondenza del Polo Nord celeste metteremo una Stella Polare e, tutte intorno, le altre costellazioni, quindi la linea dell’eclittica, che possiamo mettere uguale a quella reale e che attraversa le varie case dello zodiaco Lottiano, che è uguale a quello reale. Il Sole lottiano Sol transiterà nello zodiaco, ma ci dovrà transitare, sebbene oscurato dalla nube intergalattica, pure Pos, quindi abbiamo un doppio oroscopo: Sol illumina le case dello zodiaco e Pos, passandoci oscurato con la nube, le offusca; nel primo caso si hanno influenze positive, nel secondo influenze negative.
Facciamo la supposizione che la latitudine di Lot sia 45° Nord:
Siamo a questo punto in grado di costruire la Lot-Sfera Celeste: |
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Analoga mappa è quella della sfera celeste meridionale, che però non riportiamo (la linea rossa dell’eclittica in questo caso è specchiata verso il basso). |